Mi fermo 5 minuti, dopo il sali e scendi con la bicicletta per le colline di un paese dell’Irpinia, seduto all’ombra di un monumento che ricorda i caduti della prima guerra mondiale. Che strano, quando sono in questi luoghi ho una duplice sensazione, serenità, ma anche stasi economica e politica, amplificata da vecchi slogan politici, immagini di inquisiti sui muri diroccati della vecchi scuola caduta durante il terremoto dell’80, questo teatro è l’esatta rappresentazione di un decadimento sociale che va avanti da sempre. In questi luoghi soffia sempre una brezza fresca che concilia le passeggiate tra i vigneti, ma ho l’impressione che non soffi nessun “venticello di critica politica”, tutto ciò mi rattrista e mi fa pensare che il male oscuro della “corruzione senza colpa” è di tutta l’Italia e non solo di questi luoghi.
Non voglio star fermo… meglio pedalare ed andare avanti.
… sali e scendi in bicicletta?
……. ma smettilaaa!!! ;D
La tua sorellina preferita … e anche unica.
Quando la pancia si fa troppo grande sono possibili grandi miracoli 🙂 … Ora corro in bici a comprare i pasticcini.. 🙂