Uso del Multimetro digitale

multimetroSalve ragazzi.

Nell’ultima lezione abbiamo visto tutte le funzionalità del multimetro digitale, strumento versatile in grado di poter eseguire misurare di corrente, tensione, resistenza e continuità elettrica, inoltre su alcune tipologie di multimetri è possibile la verifica del funzionamento dei transistor.
Vi riassumo i passi fondamentali, estratti dal manuale d’uso dello strumento, per eseguire una misurazione con il multimetro adottato nel nostro laboratori, il Digimaster DM 3900 Plus, è opportuno leggere il manuale di istruzioni (seguite il link per prelevare la versioni pdf in italiano) tenete in conto che la spiegazione che trovate su questa pagina si riferisce al modello rappresentato in figura e a parte piccole differenze l’uso resta simile per tutte le tipologie di multimetro digitale portatile.

E’ inutile ricordare che è fondamentale per il perfetto tecnico di laboratorio conoscerne l’utilizzo e i campi di impiego del tester.

Se volete vedere un ingrandimento del multimetro fate click sull’immagine sopra.

ISTRUZIONI OPERATIVE

Verificare la batteria accendendo lo strumento: se la batteria fosse scarica, si avrà l’indicazione LOBAT o BAT sul display. Il simbolo (triangolo att!) Indica che l’ingresso non deve superare il valore indicato.; questo per prevenire danni all’apparato.
Il commutatore rotativo di selezione funzione, DEVE essere posizionato PRIMA di effettuare la misura e NON commutato coi puntali inseriti !

MISURE DI TENSIONE DC e AC

  1. Collegare il puntale NERO alla boccola COM ed il terminale ROSSO alla boccola V/OHM
  2. Posizionare il commutatore sulla portata desiderata DCV o ACV e connettere i puntali al punto da misurare. Se il display indica “1” inserire una portata più alta.

Attenzione !

  1. Se la tensione da misurare è sconosciuta, provare prima con portata più alta e poi scendere.
  2. Non applicare tensioni superiori a 1000 VDC o 750 VAC rms per non danneggiare lo strumento.
  3. Quando le boccole di ingresso non sono collegate, il display può visualizzare delle letture casuali, specialmente sulle scale 200mA e 2V. Ciò è normale. Le letture si azzerano se si collegano i 2 puntali e si mantengono in corto circuito.

MISURE DI CORRENTE DC e AC

  1. Collegare il puntale nero alla boccola COM e il puntale rosso alla boccola A per una corrente massima di 2 A. Per correnti massime di 10 A, utilizzare l’apposita boccola 10A.
  2. Predisporre il commutatore sulla portata più alta e gradualmente scendere nella posizione ADC e ACA desiderata e collegare i puntali in serie Alla sorgente o al carico da misurare.

Attenzione !

La misura di corrente è protetta da un fusibile. La corrente massima misurabile è 2 o 20 A in funzione del terminale utilizzato. Una corrente eccessiva farà bruciare il fusibile che dovrà essere sostituito con uno di pari valore. Rammentare che il terminale 20A non è protetto da alcun Fusibile. E’ consigliabile non superare i 10A per tempi di misura prolungati. Con correnti superiori non superare i 15 secondi di misura altrimenti
La misura diventa instabile per effetto della resistenza di shunt.

MISURE DI RESISTENZE

  1. Collegare il puntale nero alla boccola COM e il puntale rosso alla boccola V/Ohm.
  2. Portare il commutatore sulla portata in ohm corretta e collegare i puntali ai capi della resistenza da misurare. Il display visualizza il valore della resistenza.

Attenzione !

  1. Se il valore di resistenza misurato eccede la portata selezionata, il display visualizzerà “1” per indicare il fuori scala. Selezionare una portata maggiore. Per misure di resistenze oltre 1 Mohm, lo strumento impiega alcuni secondi a stabilizzarsi. Il fenomeno è normale per letture di valori resistivi così elevati.
  2. Se i puntali sono aperti e non si misura alcuna resistenza, il display indicherà “1”.
  3. Misurando resistenze montate in un circuito, accertarsi che il circuito non sia sotto tensione e gli eventuali condensatori siano scarichi.

MISURA DI DIODI

  1. Collegare il puntale nero alla boccola COM e il puntale rosso alla boccola V/Ohm. La polarità del puntale rosso deve essere “+”.
  2. Porre il commutatore su ( diodo) e collegare i puntali al diodo da misurare.

Attenzione !

  1. Se i puntali sono aperti il display visualizza “1” per indicare il fuoriscala.
  2. Attraverso il circuito sotto misura scorre una corrente di 1 mA.
  3. Lo strumento visualizza la caduta di tensione inversa in millivolt e dà indicazione di fuoriscala “1” se il diodo è invertito.
  4. La polarità del puntale rosso è “+”.

CICALINO PER IL TEST DI CONTINUITA’

  1. Collegare il puntale nero alla boccola COM ed il puntale rosso alla boccola V/Ohm.
  2. Porre il commutatore in posizione (suono) , la stessa posizione usata per la scala 200 Ohm, e collegare i puntali ai capi della resistenza sotto misura.
  3. Il cicalino suona se la resistenza da misurare è di valore inferiore a circa 30 Ohm.

Attenzione !

  1. Sei puntali sono aperti il display visualizza “1” per indicare il fuoriscala
  2. Il circuito di prova non deve essere alimentato.

MISURE DEL GUADAGNO DI UN TRANSISTOR

Porre il commutatore su hFE. Determinare se il transistor è NPN o PNP, localizzare i terminali ed inserire i reofori (base,emettitore,collettore) negli appositi fori dello zoccolo. Il display indicherà approssimativamente il guadagno del transistor testandolo con una corrente di base 10μA e una Vce di 2,8V.

NOTE OPERATIVE GENERALI

  1. Non misurare mai tensioni superiori a 1000VDC o 750VAC
  2. Non applicare mai tensioni mentre si lavora in Ohmo durante il test di diodi
  3. Non usare mai il tester senza il coperchio difondo chiuso
  4. La sostituzione della batteria o del fusibile deve essere fatta dopo aver staccato i puntali dal circuito sotto misura e avere spento il multimetro stesso.

AVVERTENZE

  1. Seguire scrupolosamente le indicazioni contenute in questo manuale.
  2. L’uso errato dello strumento può mettere in pericolo l’utente.
  3. Legenda dei simboli usati in questo manuale:
    • (simbolo shock) Tensione pericolosa (Fare attenzione a non prendere scosse durante le misure di tensione)
    • (simbolo massa) Terra ( Per l’applicazione della tensione tra il terminale di ingresso e massa)
    • (simbolo sicurezza) Con riferimento al manuale di istruzione ( Paragrafo molto importante agli effetti della sicurezza).
    • (simbolo corrente continua) Corrente continua (DC)
    • (simbolo corrente alternata) Corrente alternata (AC) (simbolo fusibile) Sostituire il fusibile con uno di caratteristiche equivalenti
    • (simbolo doppio isolamento) Doppio isolamento (Protezione classe II)
  4. Non usare lo strumento in aree con gas esplosivi.
  5. Per evitare scosse elettriche, togliere i puntali prima di aprire lo strumento.

10 pensieri su “Uso del Multimetro digitale

  1. BRUNO

    buonasera .che dire.una sola definizione fantastico ho letto solo ciò che a me interesava e sono stato catapultato nella sua lettura appassionandomi come non mai. grazie e buon lavoro

    Rispondi
  2. giovanni

    vorrei sapere perchè un multimetro, che prevede il funzionamento da termometro, misura la temperatura ambiente quando si mettono in corto circuito le boccole di ingresso della sonda di temperatura. Grazie.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Ciao Giovanni.

      Non sono un esperto nell’uso di termocoppie, ma da quanto ricordo ciò che mi dici è funzione dal principio di funzionamento della termocoppia che è basato sull’effetto Seebeck (trovi una vasta letteratura on-line) secondo cui due metalli diversi, saldati alle loro estremità, danno origine ad una corrente di intensità molto bassa, detta anche termocorrente, quando le due estremità (giunti) sono mantenuti a temperatura diversa.
      Si chiama giunto caldo quella sottoposta alla temperatura da misurare, invece la giunzione tra i conduttori della termocoppia ed il circuito di misura è detta giunto freddo.
      Ciascun giunto genera una un potenziale proporzionale alla temperatura a cui si trova e quindi la corrente elettrica generata è proporzionale alla tensione tra i due giunti. Per misurare la temperatura è necessario che il giunto caldo sia chiuso e il giunto freddo sia collegato ad un voltmetro ad alta impedenza.
      Sia la polarizzazione che l’intensità della forza elettromotrice dipende dalla tipologia dei due metalli e dalla temperatura a cui sono sottoposte le due giunzioni.

      Spero che queste informazioni possano esserti di aiuto.

      Saluti.

      Rispondi
  3. Attilio Mazzone

    Salve
    per quanto riguarda la misura di intensità in dc se setto il tester su 10 ampere e nel misurare leggo 0.08 quanti milliampere sono 80 o 800?

    Attilio

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Ciao Attilio

      Con il multimetro illustrato per misurare correnti elettriche devi collegare il puntale nero alla boccola COM e il puntale rosso alla boccola A per una corrente massima misurabile di 2A. Per correnti che si sa essere più elevate di 2A devi utilizzare la boccola da 10A, attenzione a non superare i 10A per tempi prolungati.
      Per quanto riguarda la tua domanda, l’ordine di grandezza selezionato è l’Ampere quindi ciò che leggerai è 80 mA, in ogni caso io utilizzerei una portata più piccola, ad esempio 200 mA affinchè l’errore di misurazione sia più piccola rispetto a quella che si avrebbe selezionando una portata di 10A.

      Ciao.

      Rispondi
  4. Giovanni Logatto

    salve prof,
    il suo articolo, come tutto il sito, è interessantissimo. Sono alle prime armi con l’elettronica. Ho costruito un circuito con un led, una resistenza da 220 alimentato con 5 V di tensione. Inserendo il multimetro per misurare la corrente noto che inserendo il puntale ed il selettore sui 10 A mi visualizza una corrente 0.001 A. Se però metto il puntale sulla boccola da 200 mA, variando il selettore sui vari fondoscala non visualizza nessuna corrente ed il led non si accende? Qual è il problema? La ringrazio

    Rispondi

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