Hotblack Robotics a RomeCup 2017 con DotBot

Stupendo! E’ con grande soddisfazione che giorno per giorno vedo evolvere il progetto DotBot, ormai il piccolo robot � diventato un compagno di viaggio per nuove avventure didattiche, un ausilio che sta diventando per me e per altri amici e colleghi non solo un oggetto, ma un�modo diverso�di fare didattica laboratoriale.

Nel mio cammino, come pi� volte vi ho segnalato su queste pagine, l’incontro con Ludovico e Gabriele di�Hotblack Robotics ha�permesso di far evolvere tecnologicamente il progetto�in una direzione che non avrei potuto immaginare e che sta dando enormi soddisfazioni a scuola. La cloud robotics sar�nel prossimo futuro uno dei settori��industriali�a forte espansione�ed � per questo che credo fortemente e condivido l’azione di�Hotblack Robotics, con loro�ho scoperto�un modo nuovo di fare ricerca, un’azione�che�unisce scuola superiore, universit� e impresa. Sto vivendo sulla mia pelle la vera azione dell’Alternanza Scuola Lavoro, una modalit�di crescita non solo per allievi.

Proprio bello!�Un’idea didattica�che condivisa e sviluppata ha portato a DotBot.

Queste poche righe possono sembrare uno spot pubblicitario, ma vi assicuro che non � questo il mio obiettivo,�� semplicemente un grazie a�Ludovico e Gabriele che stanno credendo in questa idea�investendo tantissime risorse, sia economiche che di tempo, dimostrandolo�in pi� occasioni: MakerFaire di Roma 2016, presso diverse scuole facendo formazione e da domani per tre giorni alla�RomeCup 2017.

Ma cosa succeder� da domani a Roma?

Hotblack Robotics condurr� due laboratori basati sulla piattaforma di cloud robotics da loro realizzata mostrando�cosa vuol dire fare didattica�con l’internet dei robot. Saranno tutte attivit� pratiche indirizzate a gruppi di studenti�della scuola superiore, quindi se volete vedere l’avanguardia del fare coding a scuola�partecipate o parlate con Ludovico e Gabriele.

Avrei voluto�esserci anche io per partecipare alle attivit�ma purtroppo questa volta gli impegni didattici non mi permettono di divertirmi con loro 🙂

Per�la gita romana DotBot cambia veste e si trasforma in qualcosa di pi� piccolo e pi� semplice da assemblare, un robot che si compone unendo�elementi plastici, nessuna vite solo incastri, per ottenere una struttura solida,�pratica a basso costo, basata su Raspberry Pi.

dotbot

Cio che vedete nella foto � una prima evoluzione che materializza esigenze e desideri degli studenti, nato�dall’osservazione sul campo durante le lezioni, quindi rendere la robotica�semplice per tutti, riducendo la difficolt� costruttiva, in modo da concentrarsi velocemente sugli aspetti di programmazione.

Ma cosa vuol dire fare�coding con la cloud robotics?

Con la�piattaforma di�Hotblack Robotics�� possibile iniziare a�sviluppare applicazioni robotiche in modo semplice e veloce, senza dover necessariamente essere esperti di ROS (Robotic Operating System) e Linux, tecnologie su cui si basa tutto il sistema. Sfruttando le potenzialit� computazionali della cloud e l�Internet of Things la piattaforma permette l�accessibilit� ad una vasta gamma di algoritmi di ultima generazione per la robotica di servizio e la comunicazione tra dispositivi automatici ed intelligenti. Il valore centrale della piattaforma � una crescente community di robot developer che si basa sulle filosofie Open Source e Open Hardware.
Il primo progetto Open Hardware di un robot da programmare via cloud �
DotBot, nato dalla collaborazione mia e di Hotblack Robotics, � un progetto Open Hardware composto da parti meccaniche da stampare in 3D ed elettroniche facilmente reperibili. Il �cervello� del robot � un Raspberry Pi 3 che viene facilmente configurato e programmato tramite la piattaforma cloud. Non c�� bisogno quindi di avere competenze in Linux e Raspberry, siccome tutta la parte di configurazione � svolta dalla piattaforma, gestita da Web Browser, lasciando cos� all�utente la possibilit� di programmare il robot in modo semplice ed efficace. Il linguaggio di programmazione � simile ad Arduino.

Dopo quanto scritto si capisce che sono felice? 🙂

Se ne avete possibilit� passate a trovare i miei due amici e se non potrete ci saranno presto altro occasioni.

Grazie
…e buona sperimentazione a tutti.

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