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Escape Room nelle Scuole – Quando il Gioco Diventa Apprendimento – lezione 2

1. Escape Room Live

La modalità tradizionale delle escape room live vede gli studenti lavorare in piccoli gruppi all’interno di una “stanza” con lo scopo di risolvere enigmi per evadere (uscire) dalla stanza. Questa esperienza può essere organizzata in ambienti diversi, come aule appositamente allestite o sale riunioni temporaneamente trasformate in escape room.

Configurazione dell’ambiente

Nelle aule o in un’intera scuola, è possibile creare scenari di escape room dove gli enigmi sono permanenti, ad esempio fissati alle pareti, permettendo una maggiore immersione. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, gli elementi utilizzati devono essere portatili per facilitare l’allestimento e lo smantellamento rapido dell’escape room, così da adattarsi facilmente agli spazi disponibili.

Impegno Organizzativo e Logistico

Le escape room live richiedono un notevole sforzo organizzativo e di manodopera. È fondamentale considerare come gli insegnanti possono monitorare e interagire con gli studenti senza essere fisicamente presenti nella stanza. Questo può richiedere l’uso di sistemi di comunicazione come walkie-talkie o videocamere (da evitare in ambito scolastico), per mantenere un flusso di comunicazione efficace e garantire la sicurezza e il supporto educativo durante il gioco.

Esperienza Immersiva

Nonostante la complessità logistica, queste escape room offrono un’esperienza profondamente immersiva e stimolante, promuovendo il lavoro di squadra, il pensiero critico e le capacità di problem-solving in un contesto divertente e coinvolgente.

2. Escape Box o Escape Bag

Le escape box, conosciute anche come escape bag, rappresentano una risorsa didattica innovativa e flessibile, particolarmente adatta all’uso in contesti educativi. A differenza delle escape room tradizionali, che richiedono uno spazio dedicato, le escape box offrono una dinamica “scatola dentro scatola”. I giocatori sono sfidati a scoprire e utilizzare chiavi e codici per aprire una serie di scatole annidate l’una dentro l’altra, fino a raggiungere l’ultima e risolvere il puzzle finale.

Vantaggi Pedagogici e Logistici

Uno dei principali vantaggi delle escape box è la loro portabilità. Esse possono essere facilmente trasportate e utilizzate in diverse aule o spazi esterni, rendendo il gioco accessibile in vari contesti educativi. Questa caratteristica permette anche di replicare l’esperienza per più gruppi simultaneamente, facilitando l’organizzazione di attività parallele senza la necessità di spazi enormi o attrezzature speciali.

Impiego Didattico

Nell’ambito scolastico, le escape box possono essere disposte su tavoli, consentendo agli studenti di lavorare in gruppi. Questo non solo stimola la collaborazione e il pensiero critico ma permette anche agli insegnanti di adattare il gioco a seconda delle esigenze didattiche, inserendo varianti tematiche o di difficoltà per evitare la condivisione delle soluzioni tra i gruppi. L’uso di questi strumenti didattici può quindi trasformare un’aula ordinaria in un ambiente di apprendimento attivo e coinvolgente, dove ogni studente è protagonista del proprio percorso di scoperta.

Adattabilità e Versatilità

Le escape box sono particolarmente apprezzate per la loro versatilità. Possono essere impiegate non solo all’interno delle classi ma anche in spazi aperti o durante gite scolastiche, portando un elemento ludico ed educativo in contesti diversi dal solito ambiente di apprendimento. Questa flessibilità le rende uno strumento prezioso per gli insegnanti che cercano di offrire esperienze educative innovative e coinvolgenti, che stimolano la curiosità e l’impegno degli studenti.

3. Escape Room Virtuali

Le escape room virtuali rappresentano un’alternativa digitale alle tradizionali escape room fisiche. Disponibili sia su computer che come applicazioni per dispositivi mobili, offrono un modo flessibile e accessibile per integrare il problem solving in un contesto educativo.

Interazione e Collaborazione

Anche se le escape room digitali potrebbero sembrare meno collaborative rispetto alle loro controparti fisiche, possono effettivamente supportare la collaborazione in modo efficace. Ad esempio, gli studenti possono giocare in coppia o in piccoli gruppi utilizzando un unico dispositivo. L’uso di proiettori o lavagne interattive permette di visualizzare i giochi a livello collettivo, trasformando l’esperienza individuale in una collaborativa, dove tutti i partecipanti possono contribuire alla risoluzione degli enigmi.

Vantaggi Educativi

Questo tipo di escape room sfrutta la tecnologia per superare le limitazioni fisiche e logistiche delle escape room tradizionali, rendendo possibile l’implementazione in qualsiasi ambiente educativo. Gli insegnanti possono facilmente adattare le sfide basate su questi strumenti alle esigenze specifiche della loro classe, promuovendo il pensiero critico, la cooperazione e l’ingegnosità tra gli studenti.

Strumenti e Risorse

Utilizzando piattaforme come Genially, gli insegnanti possono creare escape room digitali personalizzate. Genially offre template dedicati e possibilità di incorporare risorse esterne come lucchetti virtuali e estensioni interattive. Continua a leggere

Escape Room nelle Scuole – Quando il Gioco Diventa Apprendimento – lezione 1

In preparazione del corso: “Scuola Futura@Alessandria – Strategie avanzate per la produzione di materiali didattici dinamici – Escape Room didattiche”, iniziamo a condividere alcuni contenuti che svilupperemo durante l’azione formativa. Quanto segue è una parte teorica introduttiva che aiuterà a sviluppare le proprie attività laboratoriali.

Escape Room: Cosa Sono?

Le Escape Room (o escape games) stanno rapidamente guadagnando popolarità come forma di intrattenimento e metodo educativo, sono una forma di intrattenimento nata in Giappone e diffusasi a livello globale nei primi anni 2010. Oggi, queste esperienze sono disponibili in molte città in tutto il mondo e generalmente coinvolgono piccoli gruppi di persone, da 4 a 8, che generalmente in un ambiente chiuso (stanza) devono risolvere una serie di enigmi per evadere da una stanza entro un tempo limitato, solitamente tra i 30 e i 90 minuti. Queste attività sono supervisionate da un game master che introduce i giocatori, spiega le regole e fornisce aiuti quando necessario.

Un buon game master è attento a mantenere il livello di frustrazione sotto controllo e a garantire la sicurezza dei giocatori.

Il gioco si sviluppa all’interno di un contesto narrativo che dà un senso alle attività. Ad esempio, l’obiettivo potrebbe essere fuggire dal laboratorio di uno scienziato pazzo o disinnescare una bomba. Questa struttura narrativa influenza l’arredamento della stanza e il tipo di enigmi al suo interno. Alcune Escape Room hanno uno sviluppo narrativo con colpi di scena, mentre altre si limitano a un tema che guida l’atmosfera generale del gioco.

Sebbene le escape room abbiano una struttura di base simile, ogni stanza offre una narrazione unica. La storia e il contesto influenzano l’arredamento e la tipologia di enigmi, che possono variare da codici e lucchetti a puzzle complessi e misteri da risolvere. L’esperienza è resa ancora più coinvolgente da elementi come timer, musica di sottofondo e comunicazione con il game master.

Come Funzionano le Escape Room

Le escape room vengono utilizzate come passatempi divertenti per eventi di gruppo, feste o formazione aziendale. Prima di iniziare, i giocatori ricevono indicazioni sul tema della stanza e sulle regole del gioco. Una volta chiusi nella stanza, devono collaborare per risolvere gli enigmi entro il tempo limite. Il gioco può coinvolgere una serie di attività, dalla ricerca di oggetti alla soluzione di complessi enigmi digitali. La presenza di un timer e la musica di sottofondo aggiungono tensione e sfida all’esperienza. Come vedremo più avanti in un contesto didattico gli enigmi in genere sono quesiti che fanno riferimento a una o a più discipline didattiche. Continua a leggere

Scuola Futura@Alessandria – Strategie avanzate per la produzione di materiali didattici dinamici – Escape Room didattiche 

Nel contesto delle iniziative formative sull’innovazione didattica e digitale previste dal PNRR Istruzione, dal 5 al 7 maggio ad Alessandria si terrà l’evento “Scuola Futura@Alessandria”. L’iniziativa comprende tre giorni di formazione, dibattiti e condivisione di esperienze a cui parteciperanno dirigenti scolastici, insegnanti e studenti provenienti non solo dal Piemonte, ma anche da varie scuole italiane. Il tema centrale sarà il “Made in Italy” in tutte le sue espressioni. Questo evento, già promosso in altri territori, gioca un ruolo fondamentale nel conseguire gli obiettivi del PNRR Istruzione.

Durante l’evento, oltre ad essere presente come referente del Polo Formativo dell’ITIS G.B. Pininfarina di Moncalieri per gestire le attività di una serie di azioni formative indirizzate a tutto il personale della scuola, svolgerò anche un mio corso gratuito su un argomento che mi appassiona da tempo, sia dal punto di vista tecnologico che didattico:

la realizzazione di Escape Room.

Il corso che svolgerò ha come titolo: “Scuola Futura@Alessandria – Strategie avanzate per la produzione di materiali didattici dinamici – Escape Room didattiche” offre l’opportunità di apprendere come integrare il concetto di gioco nelle loro lezioni, utilizzando tecnologie avanzate e strumenti Web gratuiti. In realtà il corso sarà qualcosa di inusuale perché partecipare vorrà dire giocare 🙂 ma durante l’attività fornirò anche le strategie progettuali per realizzare un proprio kit Escape adattabile per ogni argomento da svolgere a scuola.

Durante le sessioni teoriche, i partecipanti scopriranno i principi alla base delle Escape Room didattiche e le motivazioni pedagogiche che le rendono un potente strumento di apprendimento. Il corso affronta sia le Escape Room tradizionali, che utilizzano spazi fisici, sia quelle virtuali, dimostrando come entrambe possano essere adattate a contesti scolastici diversi.

Nella parte pratica del corso, verrà fornita una guida dettagliata alla progettazione e alla realizzazione di Escape Room didattiche, con particolare attenzione all’uso di applicazioni gratuite, tutto ciò permetterà ai docenti di sviluppare le competenze necessarie per creare esperienze didattiche coinvolgenti e stimolanti.

Per partecipare a tutte le attività, vi invito a portare un computer portatile o un dispositivo mobile. Questo consentirà di interagire con le applicazioni e gli strumenti utilizzati nel corso sia durante l’attività di gioco ma anche durante l’attività di progettazione, tutto ciò renderà l’esperienza formativa più completa e divertente.

I corsi verranno svolti in sale in prossimità di Piazza della Libertà di Alessandria.
Non appena disponibile il programma definitivo dell’evento verranno indicate le sale di svolgimento dei corsi.

Poiché i posti sono limitati, vi suggerisco di iscrivervi il prima possibile per garantire la vostra partecipazione.

Vis aspetto 🙂

I miei corsi per tecnica della Scuola: CREARE MATERIALI DIDATTICI INNOVATIVI – Come realizzare risorse digitali dinamiche e coinvolgenti – 2 ed.

Le mie avventure nella creazione di escape room didattiche

Nell’ambito di un mondo educativo che si trasforma velocemente sotto l’influsso pervasivo della tecnologia, ho intrapreso un percorso di sperimentazione che va oltre il digitale, fondendo la ricchezza dell’apprendimento interattivo con la tangibilità del reale. E così, nell’esplorare le potenzialità delle escape room didattiche, ho scoperto un modo interessantissimo per incrementare l’engagement e stimolare l’attività cognitiva degli studenti.

Le escape room, conosciute per il loro appeal ludico e la capacità di catturare l’attenzione, si sono rivelate un terreno fertile per l’applicazione di concetti educativi. L’idea che sto perseguendo è quella di creare un kit personalizzabile, un ‘toolbox’ realizzato con materiali poveri, semplici da reperire, ma estremamente efficaci nel contestualizzare sfide e problemi in un ambiente STEAM che stimolano la creatività e il problem-solving e rendono l’apprendimento un’esperienza significativa.

Nel video allegato uno dei molti esempi che mostrerò durante l’attività di formazione:

In questo percorso formativo, che integra teoria e pratica per creare risorse didattiche innovative, esplorerò anche altri argomenti, questi i punti tematici:

  • Produzione di contenuti didattici dinamici orientati al web: uso di Google Site ed applicativi web
  • Realizzazione di ebook attraverso Google Presentazioni
  • Usare Canva nella didattica
    produrre: Infografiche, Mappe mentali, Copertine per ebook, libri cartacei e riviste, Calendari, Poster, Layout per documenti, Volantini, Contenuti per social network.
  • Integrazione di Canva con i principali sistemi di gestione dell’apprendimento
  • Realizzare ausili didattici che sfruttano la tecnica dell’escape room virtuale (Google Form, Google Site e Genially)
  • Montaggio video – software e tecniche rapide per gestire la produzione di video didattici mediante software gratuiti
  • Produzione di documentazione scientifica integrando IoT (analisi dati provenienti da sensori) e applicativi Google
  • Strategie di ricerca web delle informazioni per la produzione di documenti didattici.

Saranno svolti 4 incontri in webinar di 2 ore ciascuno, per un totale di 8 ore nelle seguenti date:

  • Mercoledì 3 aprile 2024 – dalle 17.00 alle 19.00
  • Venerdì 5 aprile 2024 – dalle 17.00 alle 19.00
  • Martedì 9 aprile 2024 – dalle 17.00 alle 19.00
  • Venerdì 12 aprile 2024 – dalle 17.00 alle 19.00

Per maggiori informazioni e modalità di iscrizione seguire il LINK.

BBC microbit – Pixel per Pixel – uso dell’Istruzione plot

Nel corso delle nostre avventure creative durante il corso “Carta, Cartone e Coding”, abbiamo esplorato attività in cui la creatività e l’arte incontra la tecnologia, trasformando idee astratte in realtà tangibili. Uno degli strumenti che abbiamo utilizzato per dare vita alle nostre creazioni è il BBC micro:bit.

Tra le numerose domande che mi avete inviato via mail alcune fanno riferimento all’uso dell’istruzione “plot”. Capisco che, per chi si avvicina per la prima volta a questi concetti, ci possano essere alcuni dubbi su come funzioni esattamente e su come possa essere applicata in modo efficace nelle nostre attività didattiche e in questo breve post voglio fornirvi una possibile soluzione che sfrutto molto spesso per mostrare il comportamento di istruzioni for nidificate.

L’istruzione “plot” è estremamente utile quando lavoriamo con il display LED del micro:bit, che come sapete è costituito da una matrice composto da 25 LED disposti in una griglia 5×5. L’istruzione plot ci permette di accendere un singolo LED sulla griglia, specificando le sue coordinate (x, y).

Come funziona?

  • x rappresenta la posizione orizzontale del LED, partendo da 0 (il lato più a sinistra) fino a 4 (il lato più a destra).
  • y indica la posizione verticale, anch’essa partendo da 0 (in alto) fino a 4 (in basso).

Utilizzando “plot(x, y)”, possiamo quindi selezionare esattamente quale LED accendere, permettendoci di creare disegni, lettere, numeri o qualsiasi altro tipo di segnale visivo che possiamo immaginare.

Vediamo alcuni semplici esempi.

Esempio 01

Accensione sequenziale di tutti i LED sul display del micro:bit dall’alto verso il basso, un colonna alla volta partendo dall’angolo in alto a sinistra del display.

Link al programma.

Esempio 02

Movimento di una pallina sul display. Accensione sequenziale dei LED sul display del micro:bit dall’alto verso il basso, un colonna alla volta partendo dall’angolo in alto a sinistra del display. Il ciclo si ripete all’infinito.

Link al programma.

Esempio 03

Accensione sequenziale di tutti i LED sul display del micro:bit dall’alto verso il basso, un colonna alla volta partendo dall’angolo in alto a sinistra del display, con cancellazione finale del display e ripartenza sequenza.

Link al programma.

Per tutti gli esercizi invertendo nei cicli for le variabili “x” e “y” si avrà un movimento da destra verso sinistra.

Buon Coding a tutti 🙂