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Tecnologie digitali per l’apprendimento attivo: robotica e analisi dati

Da più parti mi viene richiesto di realizzare corsi inerenti la robotica e per differenziare le azioni formative già proposte in passato questa volta, per il Polo Formativo dell’IIS “G.B. Odierna” realizzerò un percorso in cui mostrerò come realizzare robot che rilevano dati ambientali e li pubblicano online e in funzione dei dati rilevati il robot assumerà comportamenti diversi.

Quindi l’obiettivo sarà condurre un corso full immersion di 10 ore per realizzare un assistente robotico che ci aiuterà nella raccolta dati e nella rappresentazione grafica. Ovviamente partecipando al corso potrete ricevere tutte le schede di lavoro da utilizzare con i vostri studenti.

Come accaduto già in passato la mia disponibilità va oltre il corso e come già accaduto sono disponibile, al costo di una cartolina 🙂 nel partecipare remotamente con voi alle attività didattiche che realizzerete per i vostri studenti nei prossimi mesi.

Se ricordate tempo fa avevo mostrato sul mio sito il “Ciao Ciao Robot” un cubo in grado di rispondere ad eventi remoti, seguendo il link trovate la scheda di lavoro che permette di realizzare il dispositivo.

“Ciao Ciao Robot” si è evoluto e su di esso sono stati aggiunti altri dispositivi che lo rendono più interessante dal punti di vista didattico, pertanto se volete saperne di più vi invito ad iscrivervi al corso:

Tecnologie digitali per l’apprendimento attivo: robotica e analisi dati

A cui potrete iscrivervi gratuitamente dal portale ScuolaFutura.

Per trovare il corso sul portale ScuolaFutura inserite nel caso di ricerca l’ID:

125314

L’azione formativa, sviluppato mediante una metodologia laboratoriale, è diviso in due parti:

  • nella prima parte verranno fornite competenze digitali finalizzate alla realizzazione di robot didattici a bassissimo costo permettendo al docente si strutturare un percorso di base per avvicinare gli studenti ai principi della programmazione e della robotica;
  • nella seconda parte, gli insegnanti apprenderanno le tecniche di per rilevare dati ambientali, rilevati da sensori gestiti da robot didattici, per rappresentarli poi graficamente.

Il corso è indirizzato a docenti di qualsiasi disciplina, pertanto nell’ambito del programma proposto verranno fornite progetti adatti al livello di insegnamento. Saranno fornite le competenze di base per la gestione della tecnologia per la realizzazione dei robot e l’analisi dei dati ambientali necessarie per affrontare i singoli progetti. Come sempre l’aspetto elettronico/informatico sarà reso semplice in modo che possa essere affrontato anche da insegnanti non tecnici. Ove richiesto saranno fornite schede di approfondimento.

Il corso è destinato a:

  • Docenti scuola primaria e secondaria di 1° ciclo
  • Personale Educativo

Vi aspetto al mio corso 🙂

Un base robotica molto semplice: EduRobot 4WD

Durante le attività di robotica sia con allievi che con docenti la fase di costruzione meccanica può richiedere parecchio tempo, pertanto ho pensato di realizzare qualcosa di molto semplice su cui disporre l’elettronica di controllo che si preferisce. Per rendere più interessante l’attività di programmazione ho realizzato un robot 4WD da utilizzare per costruire diverse tipologie di robot: controllati remotamente via Bluetooth, WiFi, autonomi, inseguitore di persone, inseguitore di luce, rilevatore di gas, line follower, controllato dalla voce umana.

5 minuti di Yoga creativo per recuperare elementi da altri progetti in questo modo è nato EduRobot 4WD, su questa base solamente i fori per le forcelle che sostengono i motori e fori per passaggio cavi, tutto il resto sarà a carico del Maker che farà i fori opportuni con un piccolo trapano o cacciavite in modo da disporre l’elettronica che desidera, costo di stampa dell’intera struttura 1€.

Per chi seguirà il mio prossimo corso di robotica organizzato da Tecnica della Scuola: “Creare un kit robotico educativo a basso costo – 4′ edizione”, renderò disponibile il codice di controllo e nei prossimi giorni per tutti, sul mio sito personale, i file sorgenti per realizzare la struttura di supporto.

Buon Making a tutti 🙂

E’ nato un nuovo robot per la primaria: EduRobot Block


L’idea di questa nuova piattaforma basata su inserti Lego Duplo compatibili nasce dall’esperienza maturata da una serie di progettualità passate, la prima si riferisce alla creazione di un LegoDuino , un robot didattico basato su motori e struttura Lego Mindstorms NXT in cui avevo sostituito l’unità centrale Lego con un box costituito da una scheda Arduino e schede motori. La seconda esperienza, DotBot:bit Lego version un piccolo robot controllato da micro:bit e scheda Servo:Lite di Kitronik per gestire i servomotori a rotazione continua e nello stesso modo WalkerBot:bit Lego version, un robot insetto a 4 zampe. Seguendo i link dei robot sopra citati trovate tutti i dettagli anche per la realizzazione delle strutture.
Rendere compatibili i robot con innessti bricks e Technics espande senza dubbio le possibilità creative degli studenti. Aggiungere la possibilità di utilizzare innesti lego Duplo compatibili nasce da alcune osservazioni, la prima è l’esperienza maturata da Claudio Gasparini che per primo ha sviluppato l’idea di un robot basato su Lego Duplo, io ho ripreso l’idea del progetto iniziale e ne ho realizzato una versione personalizzata e replicabile all’infinito mediante stampa 3D.

Ho sperimentato EduRobot Block in attività laboratoriali sviluppate dai colleghi della primaria, su cui ho avuto diversi feedback e richieste di espansione pertanto ho pensato che potesse essere interessante offrire alle scuole gli oggetti per la realizzazione di piccoli robot realizzati stampanto in 3D blocchi Lego Duplo compatibili in cui non sono presenti viti, la cui costruzione avviene innestando ed incastrando oggetti: servomotori a rotazione continua, schede micro:bit, pennarelli per far disegnare al robot.

Su questo robot ho avuto riscontro positivo, al punto che i colleghi desiderano inserirlo nelle dotazioni delle prossime aule innovative dotate di stampanti 3D, pertanto ho deciso di rendere disponibile i sorgenti grafici per la realizzare questa prima versione, in questo modo sarà possibile aggiungere ai più blasonati kit robotici commerciali qualcosa di didatticamente economico, funzionale ed espandibile in funzione della fantasia dei bambini. Sono in fase di progetto di ulteriori ausili didattici per altre tipologie di attività laboratoriali, ne darò notizia più avanti.

Se siete interessati a realizzare la struttura del robot seguite il link su Thingiverse da cui potrete prelevare i file per la stampa 3D.

Questo ed altre strutture robotiche realizzabili a basso costo saranno mostrate e programmate durante i mie prossimi corsi, il primo in partenza tra breve lunedì prossimo a cui potete ancora iscrivervi:

Tecnica della Scuola: Creare un kit robotico educativo a basso costo – 4′ edizione un corso full immersion per colleghi anche non di materie tecniche. Mi concentrerò sull’aspetto progettuale. Per i partecipanti fornirò schede di lavoro e anteprime dei prossimi lavori in progetto.

Per maggiori informazioni sul programma e modalità di iscrizione seguire il LINK.

Con molti dei colleghi che hanno partecipato ai mie corsi ho intrapreso un’attività di ricerca e azione, anche a distanza con cui si sono attivate relazioni di scambio didattico e collaborazine su progetti didattici molto interessanti, ho chiamato questa esperienza TechEd Lab, una sorta di FabLab che si sviluppa sia online che in presenza. Da aprile prossimo il TechEd Lab inizierà le sue attività in presenza, ma per questo fornirò dettagli più avanti.

Buon Making a tutti 🙂

EduRobot Mini Greenhouse crystal

Ho perfezionato in questo inizio d’anno scolastico i percorsi di formazione per i laboratori green che condurrò nei prossimi mesi, oltre alle lezioni in sincrono, aggiungerò video tutorial che mostrano le fasi di costruzione di una mini serra didattica e dettagli di programmazione. Queste attività inoltre andranno a supporto del repository di progetti PCTO che sto realizzando presso l’LTO di Moncalieri.

Recentemente mi sono giunte richiesta per la realizzazione di mini serre da alcuni colleghi amici che operano nella scuola Primaria e Secondaria di primo grado, la necessità è quella di allestire le loro aule innovative con oggetti economici e di facile gestione e soprattutto inclusivi.
E’ nata quindi la “mini Greenhouse crystal”, una mini serre in plexiglass in cui inserire l’elettronica di controllo per realizzare attività STEAM.

La mini serra sarà inserita all’interno di una struttura modulare in cui si potranno aggiungere altri strumenti: cisterne d’acqua, pannelli solari, ecc… .
Se desiderate realizzare una mini serra, così come hanno fatto altre scuole, contattate il Laboratorio Territoriale di Moncalieri dell’ITIS Pininfarina.

Buon Making a tutti 🙂

 

Blynk IoT – il modo più semplice per creare progetti IoT – lezione 2

Durante questa seconda lezione vedremo:

  • Prima configurazione di blynk.cloud
  • Creazione di un template per un’applicazione IoT per il controllo dell’accensione di un LED

Collegarsi al servizio blynk.cloud

Collegarsi all’indirizzo: https://blynk.cloud/
procedere alla registrazione gratuita ed effettuare il primo accesso

Se no avete un account, clic su “Create new account”.

Il servizio gratuito limita il numero di dispositivi connessi ed alcune funzionalità, ma per realizzare il controllo della nostra serra didattica la versione gratuità è sufficiente, deciderete poi voi se sarà il caso di attivare un piano a pagamento. Le sperimentazioni che propongo sono state realizzate con un piano di abbonamento gratuito.

Accedere al servizio

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La prima operazione da eseguire è quella di creazione di un nuovo template (nuovo modello), ma attendete un istante prima di procedere

Cos’è un template?

Nella versione precedente di Blynk il progetto IoT che si realizzava era vincolato ad una specifica scheda di controllo, nella nuova interfaccia Blynk ciò cambia, viene aggiunto un livello di astrazione maggiore mediante i “template”, che permettono di disegnare un modello di applicazione IoT mediante i widget che la piattaforma ci mette a disposizione, indipendente dalle schede di controllo, dopo di che saremo noi in una fase successiva ad applicare il modello sulla tecnologia (scheda di controllo) che disponiamo.

Per chi già in passato ha utilizzato Blynk capirà che tutto ciò diventa estremanente comodo, in quanto possiamo disegnare più modelli di applicazione IoT e poi applicarli alla bisogna sulla specifica scheda che disponiamo, o ancora costruire un template specifico e poi applicarlo su schede di deiverso tipo, astrazione potente che vedremo durante lo svolgimento delle lezioni.

L’interfacci online può essere prsonalizzata in più parti, ma lascio a voi le personalizzazioni, nel caso lasciate richieste nei commenti o scrivetemi direttamente.

Per imparare ad utilizzare la nuova piattaforma iniziamo con un programma semplicissimo: l’accensione e lo spegnimento di un LED mediante app su smartphone e mediante interfaccia web.

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