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Corso di elettrotecnica ed elettronica: Generatore elettrico – Lezione 11

 

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Generatore a circuito aperto

01La batteria dell’automobile è certamente tra i generatori elettrici più conosciuti, soprattutto perché ci si accorge della sua necessità quando non è in grado di svolgere il suo compito, ovvero quando l’auto non si avvia e ciò capita tipicamente d’inverno, la mattina presto prima di andare a lavoro 🙂

Questo generatore è costituito da un involucro esterno di materiale plastico isolante dal cui coperchio fuoriescono due morsetti (poli) contrassegnati con i simboli + e –

I simboli + e – indicano che all’interno del generatore si è verificata (per particolari processi elettrochimici) una separazione di cariche che porta ad un accumuolo di elettroni sul polo contrassegnato con il – , mentre un accumulo di cariche positive di uguale quantità sul polo contrassegnato con il simbolo +

A causa delle forze di attrazione coulombiana che si instaura tra cariche di segno opposto, si veda la lezione 10, all’interno del generatore gli elettroni, che hanno carica negativa,  tendono a tornare al polo positivo per neutralizzare le cariche + ma questo spostamento risulta ostacolato dai processi elettrochimici che generano la forza che ha separato cariche negative e positive.

 

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La forza elettrica che ha portato alla separazione delle cariche positive e negative prende il nome di forza elettromotrice, identificata con la lettera E ed abbreviata con f.e.m.

Tra i due morsetti della batteria si crea quindi una situazione di equilibrio tra la forza che ha portato alla separazione delle cariche e la forza di attrazione delle cariche, si dice che si  è creato un equilibrio di tensione tra i morsetti del generatore elettrico.

Questo sistema di equilibrio può essere paragonato a quello costituito da una molla sottoposta all’azione di una forza F di trazione. La molla subirà un allungamento proporzionale alla forza F utilizzata per allungarla, tale forza F viene contrastata da una forza uguale e contraria Fe dovuta all’elasticità della molla che tende a riportarla alla lunghezza iniziale.

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Lo spostamento delle cariche elettriche avrà termine quando le due forze saranno uguali:

F=Fe

La situazione descritta è riferita ad un generatore a vuoto, noto anche coma a circuito aperto, ovvero quando i morsetti del generatore non sono collegati a nessun apparato che ne chiude il circuito tra i morsetti + e –

La f.e.m. viene definita come la tensione o la differenza di potenziale esistente ai morsetti di un generatore, quando esso non genera corrente (funzionamento a vuoto, cioè non connesso a nessun apparato, in altro modo: batteria scollegata).

L’unità di misura della f.e.m. è il Volt (nome derivante dallo scienziato Alessandro Volta) e viene misuarta con uno strumento che prende il nome di voltmetro.

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Genericamente un generatore viene rappresentato con il seguente simbolo:

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Modalità di generazione della tensione

La tensione elettrica può essere generata attraverso diversi procedimenti, (riprendo quanto già in passato scritto):

Attrito
Lo strofinamento di materiali, come visto nel microcorso di elettronica per principianti, determina la formazione di cariche; probabilmente tale situazione è stata da voi sperimentata quando passeggiate su alcuni tipi di tappeti.

Azione chimica
Una batteria elettrica utilizza l’azione chimica di diversi materiali per produrre energia elettrica.

Pressione
Se su alcuni tipi di cristalli applicate una pressione è possibile produrre energia elettrica.

Calore
Il principio della termocoppia sfrutta proprio il calore applicato alla giunzione di due materiali diversi.

Magnetismo
Il movimento di un filo costituito da materiale conduttore in un campo magnetico determina il movimento degli elettroni verso un capo del filo.

Luce
Alcuni dispositivi, come le fotocellule, se colpiti da luce possono produrre energia elettrica.

Cosa fanno un gruppo di makers a scuola in 5 minuti?

Ieri ultima giornata di impegni immerso tra la burocrazia scolastica di fine anno, momento in cui si fanno relazioni, si ripuliscono cassetti, in cui si vaneggia sui buoni propositi per settembre. Resta ancora la maturità, ma quest’anno per me meno impegnativa.
Un sospiro che porta con se un anno complicato, la scuola ogni anno peggiora ed è sempre più difficile trovare risorse per fare cose interessanti ed utili… Anyway…
Sorridere ed andare avanti.

Ormai il gruppo è formato, tre non più ragazzini, che vivono nella scuola da tantissimo tempo e si ritrovano nei momento di calma non davanti alla macchinetta del caffè o fuori dalla scuola a fumare, ma in laboratorio, tra appunti, libri e componenti elettronici. Si apre l’armadio dei componenti e si inventa… Pochi minuti per realizzare qualcosa, una sorta di mini hackathon da fare in un tempo limitatissimo, nessun alloro finale, solo la soddisfazione di aver creato in pochissimo tempo con materiale “povero” qualcosa di divertente, visto su libri o on-line e modificato secondo la nostra esperienza.
Pier, l’amico ed esperto di impiantistica HiFi, un maker nato, mi sta portando sulla “cattiva strada” 🙂 , la sua idea di realizzare amplificatori valvolari è forte e su carta qualcosa di interessante sta nascendo. Ricordo ancora, da studente, il primo amplificatore per giradischi che costruii come prima esperienza di laboratorio circa 30 anni fa a scuola… come fischiava 🙂
Il sempre presente e il saggio Orazio, a cui devo molto del mio sapere, con la sua esperienza, mette ordine a tutte le idee e pianifica l’azione del gruppo, in pochi minuti un piccolo amplificatore che è in grado di far parecchio “baccano” e riempie gli ormai silenziosi corridoi con musica che “spacca”, nulla di professionale, nulla che possa essere definito HiFi, ma certamente un bel divertimento. Tutto merito di Pier e Orazio, il mio contributo questa volta è stato piccolo… nel mentre però monto la radio realizzata con Arduino…
…vado il gruppo si ritrova per realizzare questa volta una versione stereo modificata da noi… sempre 5 minuti e sempre con il sorriso.

Un saluto ai miei allievi.
Un grazie agli amici sempre presenti Orazio e Pier.

Operazioni con numeri binari – corso di recupero classe 1 ITIS Informatica – biennio integrato – lezione 2

Per gli allievi (classe prima) del corso di recupero di informatica.

Nell’ambito delle lezioni del Progetto Biennio Integrato, rivolto agli allievi che frequentano la classe prima e seconda dell’ITIS Pininfarina, indirizzo informatica, rendo disponibile le slide della lezione di recupero in cui sono presenti gli argomenti che verranno trattati a lezione e gli esercizi da svolgere in classe e a casa.

Argomento della lezione:

Operazioni con numeri binari:

  • addizione
  • sottrazione
  • moltiplicazione
  • divisione
  • somme algebriche
  • rappresentazione dei numeri negativi
  • esercizi

Le slide della quarta lezioni del corso: Alfabeto di Arduino

Rendo disponibili le slide della quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino che si terrà nel primo pomeriggio di oggi,  presso la sede dell’IIS Galilei Ferrari di via Gaidano 126.

Gli argomenti della lezione saranno:

  • Input analogico – sensore di temperatura
  • Uso del display LCD

Informo che, per quanto riguarda gli argomenti ancora da sviluppare e che per mancanza di tempo non è stato possibile approfondire durante le lezioni in presenza, ho previsto la pubblicazione di altri 2 gruppi di slide che saranno rese disponibili nelle prossime settimane.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti, per la passione e per il clima di cooperazione che durante lo svolgimento delle lezioni ho percepito.

Da più persone mi è giunta la richiesta di continuare con altre lezioni, ma anche di incontri tematici da sviluppare insieme. Mi è stato riferito che ciò può essere possibile è indispensabile però che i partecipanti ne facciano richiesta (durante la lezione approfondiremo).

Interessantissima è la richiesta di alcuni che propongono la costituzione di un gruppo di lavoro di docenti con funzione di ricerca e sviluppo didattico per la realizzazione di percorsi che possano agevolmente integrarsi con i programmi dell’ITIS e degli IPSIA ed è un’azione che mi piacerebbe intraprendere insieme a voi.

Grazie.

Le slide della terza lezioni del corso: Alfabeto di Arduino

Rendo disponibili le slide della terza lezione del corso: Alfabeto di Arduino che si terrà nel primo pomeriggio di oggi,  presso la sede dell’IIS Galilei Ferrari di via Gaidano 126.

Gli argomenti della lezione saranno:

  • Input analogici
  • Comunicare (inviare messaggi sulla seriale)
  • Led RGB
  • Da PC ad Arduino (inviare messaggi e comandi dal PC ad Arduino)
  • Musica