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Corso di elettrotecnica ed elettronica on-line

Qualcuno dirà: “finalmente! Era ora che incominciassi!” 🙂

Non potete immaginare quante volte mi giungono richieste in cui vi sono frasi simili a questa: “… capisco la programmazione, ma di elettronica a stento conosco la legge di ohm… vorrei saperne di più…

Bene ma come fare? È complicato svolgere un corso completo di elettrotecnica ed elettronica, ma ritengo che la strategia migliore sia sempre per piccoli passi, “una pillola al giorno” partendo senza fretta dalle origini, dai concetti di base, passando dalla matematica essenziale, alla composizione della materia, all’elettrotecnica di base (Kirchhoff, Thevenin, ecc…) per arrivare ai transistor e agli operazionali, passando per i circuiti logici e a tutto ciò che potrà servire per lo studio e la sperimentazione pratica.
Certamente tutto ciò mi richiederà molto tempo, perché dovrò rielaborare quanto svolto a scuola negli anni, cercando di rendere il tutto semplice, ma non per questo superficiale, quindi l’attegiamento sarà: “nessuna fretta e un po’ alla volta“.
Renderò il tutto adatto per lo studente appassionato ma anche per il maker che desidera saperne un po’ di più.

E’ possibile che ad una lezione già pubblicata possano essere aggiunti contenuti in quanto ritrovo argomenti o spiegazioni tra i miei appunti che ritengo possano essere utili o ancora alcune lezioni sranno parte di post già pubblicati, ovviamente ne darò avviso sul blog.

Le singole lezioni saranno molto brevi in modo che possa integrarsi con i vostri e i miei impegni.

Ma perché questo approccio?
Deriva principalmente dall’osservazione dei miei studenti, la complessità della nozione unita alla carenza dei concetti di base non favorisce per nulla la nascita della passione.
I concetti affrontati saranno teorici, ove necessario aggiungerò piccole sperimentazioni, ma necessariamente bisognerà fare un piccolo sforzo ed accettare anche la teoria.

E’ probabile che alcuni amici e colleghi non approveranno lo stile, ma ritengo che in fase iniziale, per non far perdere la passione da parte dello studente sia necessario un’allenamento periodico di studio fatto su elementi atomici di conoscenza. Terminata questa fase ritengo che si avrà percezione del proprio sapere e più predisposti ad uno studio più approfondito, anche in maniera autonoma.

Non posso assicurare una periodicità fissa, ma certamente ogni settimana vi saranno delle lezioni, sicuramente vi saranno, perché sono in formato cartaceo sono sulla mia scrivania 🙂

Risponderò alle vostre domande? Sì, dove necessario lo farò.
Ma vale la regola: “se non rispondo nessuna offesa, non sarà sicuramente sciocca la vostra domanda e che io potrei non riuscire a star dietro a tutte le domande“.

Ci riuscirò? Non so proprio, è un bell’esperimento di social learning, vediamo dove si arriva. Diventerà un libro open? Forse.

Bene! Domani si parte con un po’ di matematica.

Buon studio a tutti.

P.S. Non preoccupatevi non mi sono dimenticato di Arduino 🙂

Condividiamo la conoscenza – costruiamo una BiblioBox

Qualche tempo fa vi avevo parlato della PirateBox un progetto interessantissimo per la condivisione di contenuti didattici in biblioteca e non solo. Da quell’articolo, grazie a quanto già realizzato dall’amico Roberto Marcolin ne ho realizzato un progetto che ho sviluppato insieme all’amico e collega Pier Giuseppe Barbonaglia che nella mia scuola si occupa della gestione della Biblioteca Scolastica.

La PirateBox è diventata la BiblioBox 🙂 ed è funzionante da qualche giorno nella mia scuola. Grande successo tra gli allievi con cui si condividono: riviste tecniche, appunti di studio e tutto ciò che può servire per la didattica e non solo, come ad esempio: musica, letteratura, tutorial informatici (programmazione e hardware) e molto altro, tutto obbligatoriamente open source, legalmente distribuibile.

Un altro modo per far nascere curiosità ed interesse da parte degli allievi.

Secondo le necessità la BiblioBox può cambiare area di azione ed essere allocata in un aula, oppure in un laboratorio o ancora, se serve in lughi diversi dalla scuola.

Questa la breve presentazione del progetto:

La BiblioBox è un dispositivo portatile per la condivisione di contenuti digitali via WiFi all’interno di una rete locale senza bisogno di connessione ad internet. La BiblioBox permette di condividere opere di pubblico dominio, ma anche contenuti distribuiti con licenze Creative Commons o altre licenze aperte, in maniera libera in diversi contesti differenti come ad esempio: biblioteca, lezioni, conferenze, manifestazioni.

Può trovare posto nella borsa del Prof. in modo che gli studenti, mediante i loro dispositivi mobili possano accedere a dispense, presentazioni e tutto ciò che serve per svolgere la lezione:

la-borsa-del-prof

Esempio di contesti applicativi:

  • conferenza in cui il relatore durante la sua esposizione invita le persone a collegarsi alla rete BiblioBox per prelevare contenuti aggiuntivi.
  • Durante una manifestazione (ad es. Salone del Libro, JobOrienta, ecc…) dove nell’area espositiva si vuole offrire alle persone la possibilità di usufruire di una rete libera dove prelevare contenuti digitali. (valorizzazione ed amplificazione del carattere innovativo tecnologico di chi espone).
  • In biblioteca per condividere: libri, riviste, contenuti multimediali non coperti da diritto d’autore, tutti esclusivamente a contenuto didattico o indirizzati all’orintamento scolastico. In questo modo si favorisce l’utilizzo di ebook.
  • Integrazioni con eventuali progetti in cui insegnare agli studenti come si producono e condividono ebook e come si condividono prodotti editoriali digitali.

Il progetto tutela la privacy degli utenti: nessun dato viene raccolto quando l’utente si connette.

Ma quali sono gli obiettivi?

  • Accesso gratuito e protetto alle risorse digitali scolastiche, tutto indirizzato al miglioramento della didattica.
  • Opportunità per creare un’emulazione tra scuole e pubblico nel reperimento e nella promozione dei contenuti digitali.
  • Mostrare che la scuola è un centro di sperimentazione ed innovazione.
  • La valorizzazione dei contenuti multimediali da parte di docenti ed allievi invita a prendere coscienza della forza e dell’importanza dei beni comuni della conoscenza.

Ma quali sono le differenze con una rete WiFi scolastica?

  • accesso libero e gratuito alle risorse didattiche
  • un sistema trasportabile in ogni luogo (fotovideo)
  • sistema completamente protetto
  • chat tra gli utenti della BoblioBox
  • molto economico

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Lezione 4/4: Guida introduttiva all’uso di Eagle

Utilizzo dell’autorouter

Trovate la funzione autorouter nella pulsantiera di sinistra:

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Oppure dal menù: Tools -> Autorouter…

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Apparirà la finestra seguente:

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E’ necessario specificare quante facce ha la basetta, se a singola faccia, come nel nostro caso in Preferred Directions nell’opzione Top, selezionare N/A:

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Click su OK e verrà eseguito il processo di creazione delle piste:

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Come ben evidente dal risultato ottenuto è possibile effettuare ulteriori ottimizzazioni sulla lunghezza dei collegamenti, sull’eliminazioni di angoli a 90° e molto altro.

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Lezione 3/4: Guida introduttiva all’uso di Eagle

Controllo degli errori

Prima di procedere oltre è indispensabile verificare se abbiamo commesso errori di connessione. Utilizzeremo il comando ERC (ElectricalRule Check). Trovate questa funzione nella toolbar di sinistra in basso o nel menù principale:

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Al click comparirà la finestra:

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Dove potete vedere che sono presenti due warning e nessun errore.

Facendo click sul warning comparirà un riquadro nero che evidenzia l’area in cui è presente l’anomalia (stessa cosa sarebbe accaduta in caso di errore):

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I warning presenti sui piedini dell’NE555 si riferiscono al fatto che si viene avvertiti che vi è un collegamento diretto a GND per un pin e a +Vcc per un’altro pin.

I warning presenti possono essere tranquillamente ignorati, procedete con un click su “Approve all“, vi verrà chiesto se siete proprio sicuri di voler approvare tutti i warning, “Yes” per continuare:

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Chiudete la finestra “ERC Errors“.

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Lezione 2/4: Guida introduttiva all’uso di Eagle

Inseriamo nomi componenti

Posizioniamo il puntatore del mouse su un componente e fate click con il tasto destro del mouse, selezionate la voce Name:

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Cambiate nome ai singoli componenti:

eagle76Ripetete questa operazione per ogni componente.

Inserimento valori dei componenti

Per cambiare il valore del componente, tasto destro sul componente ed inserire il valore:

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Ed inseriamo i valori come da lista componenti:

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Si proceda allo stesso modo per i restanti componenti, questa la situazione finale:

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