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UDOO – Android, Linux e Arduino tutto in un piccolo computer

Ho appena ricevuto la segnalazione di UDOO dall’amico Andrea Graziano che ringrazio, su questa interessantissima scheda che attualmente e su Kickstarter.

Ma cos’è UDOO?

UDOO è un computer a basso costo dotato di un processore ARM i.MX6 Freescale funzionante con Android e Linux, con un Arduino DUE ARM SAM3X, tutto integrato sulla stessa scheda.
Un sistema che può essere utilizzato per la prototipazione per lo sviluppo software, facile da usare e in pochi passi, come spiegato nel filmato allegato, si potrà iniziare ad usare per creare i propri progetti.
UDOO fonde diversi mondi informatici in uno e ciò lo rende sicuramente uno strumento potentissimo per la formazione.

Arduino: una piattina IDE per semplificare il lavoro di sperimentazione

Recentemente la mia scuola ha rottamato diverse parti di computer, accumulati durante gli anni, ma prima di alienare la vetusta e rotta tecnologia abbiamo provveduto a recuperare quegli elementi che potrebbero tornare utili per realizzare alcune sperimentazioni in laboratori:

  • motorini interni dei cd-rom
  • alimentatori per computer per ricavarne alimentatori da banco
  • viti
  • cavi elettrici e jumper
  • piattine IDE
  • ventole di raffreddamento
  • scanner rotti per realizzare dei piccoli bromografi

E proprio le piattine IDE hanno risolto per me un problema organizzativo didattico importante.

In questo anno scolastico sto svolgendo due corsi su Arduino uno per la classe 4′ ed uno per la classe 5′, la disponibilità di schede Arduino non mi consente di munire ogni singolo allievo di 4′ e 5′ di una scheda.

A breve farò richiesta di acquisto di altre schede Arduino e ne costruiremo alcune, ma l’urgenza immediata è quella di far si che tutti gli allievi possano continuare le loro sperimentazioni in più giorni senza la necessità di smontare i progetti, consentendo ad altre classi di operare sulle schede.

Per ovviare momentaneamente al problema ho utilizzate le piattine IDE recuperate dai computer rottamati per realizzare collegamenti diretti sulla breadboard in modo da mappare direttamente tutti (quasi) i pin di Arduino sulla breadboard, in questo modo l’allievo opererà direttamente sui collegamenti sulla breadboard, permettendomi agevolmente di collegare e scollegare “alla bisogna” la scheda.

Tutti i collegamenti resteranno intatti e i progetti potranno continuare anche per più giorni avendo (per ora) un numero non sufficiente di schede.

Ma come realizzare questa spartana soluzione?

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Twine: ascolta il tuo mondo, parla con internet

Non so voi, ma io da tempo con Arduino ho cercato di aumentato “l’intelligenza” della mia abitazione, via Twitter e per e-mail vengo avvertito della temperatura interna ed esterna della mia abitazione e di possibili fughe di gas, con alcuni pir controllo eventuali intrusioni, attivazione di led notturni di cortesia al passaggio di una persona e non ultimo per alcune conoscenti con problemi di deambulazione l’uso di un normale telecomando per TV per pilotare a distanza l’accensione di lampade. I progetti sviluppati sono molti, mi rendo conto però che rendere interattivi gli oggetti che ci circondano pregiudica conoscenze specialistiche precise e questo tipo di apparati dovrebbe essere di più facile realizzazione.

Proprio questa è l’idea di interattività degli oggetti alla base di Twine un progetto di David Carr e John Kestner, laureati al MIT Media Lab finanziata con più di mezzo milione di dollari attraverso kickstarter e che ha permesso di vendere il loro prodotto.

Ma cos’è Twine?
Un piccolo parallelepipedo “tecnologico” munito di sensori per collegare le vostre cose ad internet, senza avere una laurea da nerd.

Avete mai pensato di ricevere un tweet quando il bucato è fatto?
Ricevere una e-mail nel caso in cui il vostro scantinato venga allagato da un’alluvione mentre siete in vacanza?.
Potreste essere esperti elettronici, ma per utenti normali tutto ciò potrebbe sembrare fantascienza.
Invece di occupare il vostro tempo sul progetto elettronico e sulla programmazione che risolve il vostro problema potreste invece concentrarvi sull’idea, sulla vostra necessità.
Date uno sguardo al video allegato:

Disegnare e simulare circuiti elettronici on-line


Ho appena dato risposta ad una domanda di un utente in merito alla disponibilità di programmi di simulazione di circuiti elettronici on-line.
Da qualche tempo utilizzo circuitlab.com per disegnare e simulare i circuiti per le mie lezioni.
Ritengo l’applicativo utilissimo in ambito didattico, potrete verificare rapidamente i vostri progetti prima di effettuare la costruzione su breadboard o su millefori.

Caratteristiche principali:

  • interfaccia assolutamente user friendly,
  • facilità di connessione tra i vari componenti,
  • possibilità di rielaborare circuiti pubblicati da altri utenti,
  • possibilità di simulare nello stesso progetto circuiti costituiti da componenti digitali ed analogici,
  • disegno di grafici
  • i circuiti possono essere condivisi o esportati in diversi formati.

Vi allego il video che ne mostra le funzionalità:

Educare alla sperimentazione insegnando l’elettronica

Non mi stancherò mai di dirlo durate i miei interventi a scuola e sul mio blog, ma il modo migliore per apprendere è fare e costruire, manipolare e modificare gli oggetti che ci circondano per comprenderne il funzionamento ed adattarli alle nostre esigenze. Un apprendimento da “maker” e da esploratore e tutto quello che serve per far si che uno studente possa con passione plasmare il proprio futuro.

Questo piccolo e breve pensiero è nato subito dopo l’osservazione del filmato che vi allego, in cui viene pubblicizzato lo SparkFun National Tour che ha come obiettivo la condivisione della passione per l’elettronica con studenti e insegnanti: fare e costruire per educare i giovani studenti alla sperimentazione, un modo innovativo di fare formazione.