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BBC micro:bit – usare un sensore DHT 22

Durante il mio ultimo corso sulla realizzazione di mini serre indoor, ho fornito ai corsisti le competenze di base per usare una serie di sensori controllati dal micro:bit. Alcuni colleghi possedevano kit generici di componentistica elettronica tra cui sensori non disposti PCB board, pertanto per alcuni non erano presenti quei componenti che permettevano l’interfacciamento al microcontrollore. È il caso ad esempio del DHT22 sensore di temperatura è umidità relativa che ha una modalità di utilizzo molto simile al più noto ed economico DHT11.

Le caratteristiche tecniche dei due sensori sono indicate di seguito:

DHT11 DHT22
Intervallo di temperatura 0 to 50 ºC +/-2 ºC -40 to 80 ºC +/-0.5ºC
Intervallo di umidità 20 to 90% +/-5% 0 to 100% +/-2%
Risoluzione Umidità: 1%
Temperatura: 1ºC
Umidità: 0.1%
Temperatura: 0.1ºC
Tensione di funzionamento 3 – 5.5 V DC 3 – 6 V DC
Corrente di funzionamento 0.5 – 2.5 mA 1 – 1.5 mA
Periodo di campionamento 1 secondo 2 secondo

Il sensore DHT22 può essere acquistato nelle due modalità: su PCB board oppure in modalità solo componente come indicato nell’immagine che segue:

Il DHT22 per poter funzionare necessità di un resistore di pull-up che nella versione PCB è già presente. Nel caso si dispone del solo sensore è necessario aggiungere un resistore tra i 5k ohm e i 10k ohm connesso come nell’immagine che segue:

La modalità di utilizzo del sensore con il micro:bit è estremamente semplice e richiede solamente l’installazione di un’estensione che potrete cercare facendo clic su “Extensions” ed inserendo nel campo di ricerca dht22. L’estensione sarà DHT11_DHT22 in grado di gestire sia il DHT11 che il DHT22.

Seguire il link per consultare la pagina di riferimento dell’estensione utilizzata.

Come potrete leggere l’istruzione di configurazione riportata nell’immagine che segue è costituita da una serie di campi:

  • Query: permette la selezione del tipo di sensore, DHT11 o DHT22
  • Data pin: è il pin del micro:bit a cui dovremo connettere il pin data del DHT22
  • Pin pull-up: indica se presente il resistore di pull-up nel nostro caso dovrà essere impostato a true. Nel caso fosse impostato a false verrà utilizzato il resistore di pull-up interno del micro:bit che è di circa 13 K ohm.
  • Serial output: stabilisce se si vuole un output sulla serial monitor, false non mostra i dati, true li mostra
  • Wait 2 sec after query: se impostato su true consente di fissare l’intervallo tra due interrogazioni al sensore a 2 secondi, lasciare questa impostazione. È importante non ridurre questo intervallo altrimenti il sensore non riuscirà a fornirci la misura.

Durante la comunicazione tra sensore e micro:bit viene effettuato un controllo di eventuali errori di comunicazione, se ciò accade leggerete in output il codice di errore -999 se l’errore persiste per più secondo molto probabilmente il problema è di carattere elettivo, nella maggior parte dei casi una connessione mancante o errata connessione elettrica tra i dispositivi.

Aggiungo alcuni programmi che mostrano il funzionamento del DHT22.

Stampa su display della temperatura rilevata:

Link al programma.

Stampa su display della temperatura e dell’umidità rilevata:

Link al programma.

Stampa su Serial Monitor della temperatura rilevata:

Link al programma.

Stampa sulla serial monitor temperatura ed umidità rilevata:

Link al programma.

Buon Making a tutti 🙂

Electronic Prototyping Base Plate – ordine sulla banco di lavoro


L’attività di formazione nel settore delle tecnologie didattiche mi coinvolge parecchio ed ogni volta la parte più complessa del lavoro risiede nell’organizzare la regia degli oggetti che gestisco e mostro online. Realizzare robot, serre, stazioni meteorologiche o comunque automazioni elettroniche richiede ordine, e mantenere una disposizione corretta degli apparati durante una lezione in diretta online richiede, almeno da parte mia, uno sforzo notevole.
Durante la lezione vi sono diverse fasi in cui operando con microcontrollori, micro:bit o Arduino, è necessario sviluppare dei semielaborati che devono mostrare ad esempio l’evoluzione di una stazione meteorologica, con l’aggiunta via via di sensori.
Per ottimizzare il processo di costruzione ho deciso di sperimentare qualcosa che in realtà è stato realizzato da altri, la Prototyping Base Plate di Boris Humberg, io ne ho fatto una versione più grande cambiando alcune misure in modo da adattarla alle mie necessità, con molta fantasia ho voluto chiamarla Electronic Prototyping Base Plate, per poter scaricare i sorgenti per la stampa 3D e il taglio laser seguire il link su Thingiverse.

Si tratta di una basetta di compensato da 4mm di spessore con le dimensioni di un foglio A4 forata. I fori della basetta sono da 3mm distanziati 10 mm l’uno dall’altro. Gli elementi di supporto dei circuiti a forma di L hanno dimensioni tali da poter alloggiare viti M3 e potete utilizzarli in tutti e due i sensi.

Aggiungo tra gli elementi supporti per connettori Wago, contenitore porta oggetti, supporto per mini breadboard e servomotore. Ho aggiunto dei piedini in modo da distanziare le viti dalla base di appoggio.

La basetta è stata realizzata con una macchina a taglio laser, però potreste utilizzare qualsiasi pezzo di compensato e con un piccolo trapano effettuate i fori là dove vi servono, quindi è sufficiente stampare in 3D tutti gli elementi ed utilizzare la base di appoggio.

Spero che questo progetto possa servire anche ad altri.

Buon Making a tutti 🙂

Un base robotica molto semplice: EduRobot 4WD

Durante le attività di robotica sia con allievi che con docenti la fase di costruzione meccanica può richiedere parecchio tempo, pertanto ho pensato di realizzare qualcosa di molto semplice su cui disporre l’elettronica di controllo che si preferisce. Per rendere più interessante l’attività di programmazione ho realizzato un robot 4WD da utilizzare per costruire diverse tipologie di robot: controllati remotamente via Bluetooth, WiFi, autonomi, inseguitore di persone, inseguitore di luce, rilevatore di gas, line follower, controllato dalla voce umana.

5 minuti di Yoga creativo per recuperare elementi da altri progetti in questo modo è nato EduRobot 4WD, su questa base solamente i fori per le forcelle che sostengono i motori e fori per passaggio cavi, tutto il resto sarà a carico del Maker che farà i fori opportuni con un piccolo trapano o cacciavite in modo da disporre l’elettronica che desidera, costo di stampa dell’intera struttura 1€.

Per chi seguirà il mio prossimo corso di robotica organizzato da Tecnica della Scuola: “Creare un kit robotico educativo a basso costo – 4′ edizione”, renderò disponibile il codice di controllo e nei prossimi giorni per tutti, sul mio sito personale, i file sorgenti per realizzare la struttura di supporto.

Buon Making a tutti 🙂

Escape Room – nuove avventure lavorative

Qualche anno fa, in periodo pre-pandemico iniziai diverse collaborazioni per la produzione di automazioni per Escape Room in diverse città italiane, dopo di che arrivò Rai Gulp con la trasmissione RoboCode e fui coinvolto a tempo pieno nella progettazione dei campi gioco per robot didattici. In quell’occasione compresi che moltissima automazione può essere realizzata per il mondo dello spettacolo e l’intrattenimento e concentrasi in questo settore poteva essere interessante.

Qualche mese fa ho ripreso in mano i miei progetti passati e riaperto i contatti con diverse aziende ed ho iniziato nuovamente la produzione di giochi e console di controllo per Escape Room. Oltre alla produzione su richiesta sono impegnato nella produzione di giochi inventati da me e personalizzabili da parte del cliente. Nei video allegati mostro solamente degli scorci di versioni i costruzione di alcuni giochi in quanto come intuirete non posso ne dettagliare le funzionalità ne indicare il cliente e molte delle realizzazioni non posso mostrarle.

Quali tecnologie sto utilizzando? Certamente schede Arduino, ma anche qualcosa di più industriale: Siemens IOT e PLC 1200 per i sistemi più complessi.

Se siete lettori di questo blog saprete che con tecnologie diverse, indirizzate alla didattica, ho cercato di utilizzare le competenze acquisite per la produzione di giochi, per realizzare percorsi formativi per docenti della scuola elementare e media, in cui l’obiettivo era quello di mostrare come utilizzare le tecnologie didattiche per creare Escape Room didattici che che potessero coinvolgere lo studente nelle discipline STEAM facendolo navigare tra il mondo virtuale e quello reale.

Se siete interessati non esitate a contattarmi 🙂

BBC micro:bit: ripristinare alle condizioni di fabbrica


Recentemente mi è stato chiesto da alcuni colleghi che stanno seguendo un mio corso sulle STEAM, come ripristinare un micro:bit alle condizioni originali di fabbrica in cui sulla schede è presente il programma dimostrativo di primo avvio che mostra, in modo divertente, le principali modalità di funzionamento. Il ripristino risulta utile con gli studenti che per la prima volta utilizzano il micro:bit ed offre un’esperienza pratica di apprendimento iniziale molto piacevole per i ragazzi.

Come sapete questo programma, che prende il nome di “Out of Box Experience” viene eseguito quando aprite una nuova confezione, dopo di che iniziando le attività viene sovrascritto dai successivi programmi.
E’ possibile recuperare questo programma? Certamente sì.

Per scaricare il programma: seguite il link: Out of Box Experience

Informazione importante

Il programma “Out of Box Experience” è scritto in C ++, quindi non dovrete caricarlo attraverso il MakeCode o altro editor Python, sarà sufficiente, una volta che avrete connesso il micro:bit al computer, trascinare il file .hex all’interno della scheda.

🙂 Buon Making a tutti.