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STM 32 Nucleo – Supporto Arduino Core

E’ da tempo che mi ero ripromesso di utilizzare le schede STM32 Nucleo, desideravo svilupparne alcuni moduli didattici, ma la mia attenzione era rivolta verso altre tecnologie, fortunatamente l’incontro dell’amico Giuseppe Treccarichi e la chiacchierata con gli ingegneri di ST (molto gentili e disponibili) durante la recente MakerFaire di Roma mi hanno convinto che spiegare anche l’uso di STM 32 Nucleo può essere un valore aggiunto per i miei allievi, pertanto mi sto dedicando da qualche giorno alla realizzazione di lezioni sull’uso di queste schede.

La linea ST32 Nucleo è ormai sul mercato da lungo tempo, venne presentata nel 2014, però recentemente ST ha reso disponibile l’Arduino Core ST32 che permette la programmazione di diverse schede ST32 Nucleo mediante l’IDE di Arduino, inoltre il processore a 32 bit, le velocità elevate (nella versione da me posseduta un Cortex-M4 a 85 MHz), il basso costo (circa 10 Euro) la rendono una piattaforma estremamente interessante per i miei studenti.
Le varie schede disponibili, di cui trovate una grafica nell’immagine che segue, supportano comunicazioni di tipo: SPI, I2C, USB-OTG, CAN, UART.

Come si evince dall’immagine possiamo distinguere 3 serie:

  • Serie L: Ultra low power a 32 pin
  • Serie F fino a F3: Mainstream da 32 a 64 pin
  • Serie F4 fino a F7: High performance con processore che va dagli 85 Mhz ai 216 Mhz da 64 a 144 pin

ST mette a disposizione diverse shield con molte funzionalità: controllo motori, WiFi, Bluetooth LE, RFID, GPS, sensori di prossimità e molto altro. Di seguito link alla pagina di riferimento delle ST Exspansion Board Continua a leggere

la community Rokers alla Mini Maker Faire di Torino 2017

rokers

Siamo quasi alla partenza per l’edizione2017 dellaMini Maker Faire di Torino e come community Rokers non potevamo mancare a questo evento che quest’anno, per l’alto numero di partecipanti si svolger in due giornate: 27 e 28 maggio 2017 inVia Egeo 18 – Torino.Avremo a disposizione un tavolo sufficientemente ampio per ospitare i progetti degli utenti della community, ma soprattutto il nostro desiderio ospitare i progetti roboticianche di altre persone che pur non facendo parte dei Rokers vogliono mostrare i loro lavorio chiedere supporto. Vogliamo andare oltre gli schemi diffusi dei concorsi e delle gare robotiche, desideriamo, divertendoci,supportare progetti che affrontano nuove sfide didatticheesoluzioni pratiche al vivere quotidiano, dalla disabilit e non solo, azioni progettuali che vedono la robotica e le esigenze dell’uomo al centro,quindi un momentodi aggregazione e sperimentazione.

Se desiderate quindi, portate i vostri attrezzi e costruiamo insieme robot! 🙂

Ma cosa porteremo?

Robot di ogni tipo, robot da costruire, la nostra passione e la competenza di moltissimi, studenti, insegnanti e appassionati della robotica di servizio.

Per quanto mi riguarda, le attivit di fine anno scolastico mi stanno occupando tantissimo e tra un consiglio di classe ed un’interrogazione, sto programmando cosa fare alla #MMFTO, certamente porter con me l’esperienza di fare didattica della robotica, ma la fortuna che nel gruppo, ormai giunto a pi di 60 iscritti, sono presenti persone fuori dal comune a cui potrete chiedere ogni cosa riguardo alla cloud robotics, all’elettronica alla programmazione alla didattica. Spero di conoscervi,passate a trovarci 🙂

Descrizione del progetto:

Rokers (Robot Makers) una community italiana che vuole diffondere la robotica di servizio nel mondo non professionale. Lo scopo di Rokers organizzare incontri informali tra makers, ingegneri, insegnanti e appassionati.

I nostri obiettivi:

  • Mostrare progettie condividere sapere
  • Proporre attivit in grado di ispirare gli altri makers
  • Fare networking

Se ti stai chiedendo a che categoria appartiene il nostro progetto ecco alcune parole chiave:

  • Education
  • Maker Pro
  • Raspberry Pi
  • Arduino
  • Robotica di servizio
  • Science

Per essere aggiornati sulle nostre attivit collegati al gruppo Facebook:

robotrokers

Che la gara abbia inizio – LegoDuino Sumo League

banner-legoduino

Se sabato e domenica prossima (14, 15 gennaio) siete dalle parti di Grugliasco vi aspetto presso la fiera: “Mattoncini in festa” Parco Culturale “Le Serre” via T. Lanza, 31 Grugliasco (To), una fantastica occasione per vedere decine di creazioni Lego (ingresso gratuito).

Per l’occasione io e i miei allievi esporremo e gareggeremo con dei robot Sumo nati dal mix di elementi Lego e Arduino, nella mia idea una mutazione di DotBot causato dal contatto con il mondo Lego 🙂

Sono stati usati motori Lego Mindstorms NXT alcuni elementi di collegamento tipici dei Lego Technic e tutto il resto stampato in 3D compatibile con Lego. Il progetto sarà open e lo pubblicherò nel breve, sorgenti 3D, codice e schema di montaggio. Il contenitore include scheda Arduino controllo motori e sopra una piccola breadboard per collegare i motori.

Ci saranno due campi da gioco sul primo gareggeranno due robot LegoDuino Sumo autonomi e sul secondo campo da gioco due LegoDuino Sumo pilotati da operatore via Bluetooth con cellulari.

La Gru sullo scudo posteriore sono in onore della città di Grugliasco che ospiterà l’evento.

Il campo da gioco della Sumo LegoDuino League, nome, regole e gioco sono state elaborate da me, ma nel breve saranno riviste dai mie allievi durante le prossime gare robotiche di istituto che desidero organizzare. Il tutto è un po’ diverse dalla Sumo Lego League, si adatta, dal mio punto di vista un po’ di più al “portafoglio” del Prof e degli allievi 🙂 ed aggiungono un po’ di Open Hardware e Open Source al mondo Lego.

Per la programmazione non preoccupatevi, vi farò avere una versione in C, in mBlock e Visualino.

Se riuscite a passare mi piacerebbe chiacchierare con voi di robotica educativa e di coding, un confronto e uno scambio di idee per sviluppi didattici futuri.

Vi aspetto 🙂

Freedomotic – Open IoT Framework

freedomotic
Ricevo e volentieri pubblico la segnalazione di Mauro Cicolella che mi invia informazioni in merito a Freedomotic un framework open source per la domotica e l’IoT estremamente interessante e che per il livello di sviluppo mi permetto di porre in evidenza e sottoporlo ai moltissimi colleghi e studenti che si occupano di queste tematiche.

Ho letto quanto sviluppato e sono rimasto favorevolmente colpito e anche questa soluzione la proporr il prossimo anno nelle mie classi 5′ sperando che alcuni utilizzino questo framework per sviluppare proprie tesine.

Nella Mail il Sig. Cicolella mi sottolinea:

Premetto che il nostro un gruppo di appassionati del settore. Non siamo un’azienda n un’associazione e l’attivit svolta in modo completamente gratuito anche se vorremmo trovare dei fondi che ci permettessero di finanziarla visto che pu configurarsi come un progetto di ricerca di cui anche alcune universit si sono interessate.
Stiamo lavorando con l’Universit del Sannio ed Informatici senza Frontiere ad un’app per persone con disabilt visive e/o uditive.

Spero sinceramente che ci accada contribuendo almeno con questa segnalazione ad estendere ad altri l’uso di freedomotic.

Freedomotic is an open source, flexible, secure Internet of Things (IoT) development framework, useful to build and manage modern smart spaces. It is targeted to private individuals (home automation) as well as business users (smart retail environments, ambient aware marketing, monitoring and analytics, etc).
Freedomotic can interact with well known standard building automation protocols as well as with “do it yourself” solutions. It treats the web, social networks and branded frontends as first class components of the system.

Freedomotic can run on any OS with Java support (Linux, Windows, Mac, ). It can be deployed to the cloud, to servers, to a single standard PC, a PCs network, a network of embedded devices like Raspberry Pi, or a mixture of the previous, creating a distributed network.

Per maggiori informazioni vi rimando al sito di riferimento Freedomotic da cui potrete accedere a demo on-line, wiki dedicato e download sorgenti.
Un breve video di presentazione fatto in occasione dello Smart Home Now di Milano dello scorso 12 maggio.

Le slide di presentazione del progetto:

Interfaccia demo amministrazione:

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In Bocca al Lupo attendiamo gli sviluppi.

Display Touch ufficiale per Raspberry Pi – come assemblarlo

Sto effettuando due sperimentazioni, la prima consiste in un sistema di controllo demotico indirizzato a persone diversamente abili, la seconda predisporre un sistema “semplice” per la creazione di applicativi e giochi didattici da far utilizzare ad allievi con necessità specifiche che possa essere utilizzato da qualsiasi docente con minime competenze informatiche, tra qualche giorno ne mostrerò l’idea. L’interfaccia di gestione in entrambi i casi è costituita da un display touch e a tal proposito ho indirizzato le mie sperimentazioni sul “neonato” Display Touch Raspberry Pi, sto effettuando altre sperimentazioni con altre tipologie di display, ma ve ne darò notizia più avanti.

Come sempre per avere uno storico di tutorial e renderla disponibile anche per i miei studenti, di seguito ne mostro i passi per assemblarlo e renderlo operativo.

Prerequisiti:

  1. 15 minuti di tempo per assemblare il displayIl display risulta compatibile con una delle le seguenti versioni di Raspberry Pi:
    • Raspberry Pi 2 Model B
    • Raspberry Pi Model B+
    • Raspberry PI Model A+io ho utilizzato la versione Raspberry Pi 2 Model B con 1GB.
  2. Scaricare l’ultima versione di Raspbian scegliete voi se procedere con la NOOBS io ho optato per questa soluzione preparate una micro SD da 8G
  3. Effettuare una prima installazione del sistema operativo utilizzando altro monitor, in fase successiva inserirete l’SD nel Raspberry Pi a cui sarà collegato il Display Touch.Al termine dell’installazione per far si che siano anche installati anche i driver e il software necessario per la gestione del Display Touch che andrete a collegare aprite una sessione terminala ed eseguite nell’ordine questi due comandi di aggiornamento:

    sudo apt-get update
    sudo apt-get upgrade
    sudo reboot

Caratteristiche

  • Dimensioni: 7 “
  • Dimensioni dello schermo: 194mm x 110mm x 20mm (compresi i distanziali metallici sul retro)
  • Dimensioni dello schermo visibile: 155 millimetri x 86 millimetri
  • Risoluzione schermo: 800 x 480 pixel
  • Schermo capacitivo
  • Collegamento al Raspberry Pi tramite un cavo piatto collegato alla porta DSI.
  • Scheda adattatrice di gestione display

Questa la scatola che contiene il display:

01-display-touch-raspberry-pi

Gli elementi del display sono contenuti e protetti da una spugna rossa, utilizzatela come supporto di lavoro.

02-display-touch-raspberry-pi

Passo 1 Continua a leggere