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Computer Science Education Week – 8 -14 dicembre 2014

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L’Ora del Codice in arrivo. Insegnanti e studenti, programmate la vostra Ora del Codice!

Perch non passare un’ora nell’insegnare informatica con Arduino o Raspberry Pi?
Computer Science Education Week si svolger questo mese dall’8 al 14 dicembre 2014.
L’appello di csedweek.org e code.org nel trascorrere una sola ora durante la settimana su un’attivit di informatica: come scrivere codice o imparare in modo divertente concetti di logica o di matematica. Sul sito csedweek.org trovate una serie di proposte e attivit didattiche pronte per essere usate in classe con allievi di ogni et.

Iscrivetevi all’iniziativa e buon divertimento!

Risorse didattiche: Il PLC S7-1200 – il libro di Giovanni Pirraglia

il-plc-s7-1200E’ da qualche tempo che mi occupo di programmazione di PLC a livello didattico in quanto nel percorso di studi dei mie allievi previsto l’uso di questo strumento estremamente importante in ambito aziendale. Trovare testi validi con un’impronta pratica, spendibile immediatamente in attivit di laboratorio non , a mio avviso cosa semplice. Fortunatamente la rete di conoscenze di colleghi mi ha permesso di conoscere lo scorso 15 novembre a Brescia durante il mio corso Arduino, il collega Giovanni Pirraglia, docente di Elettrotecnica ed Automazione ed esperto formatore PLC che mi ha fatto dono del suo ultimo libro: IL PLC s7-1200 Programmazione BASE e AVANZATA con TIA Portal v11/12.

Il volume tratta il PLC S7-1200 SIEMENS e il software TIA Portal v11/12. E’ sia un libro di teoria che di pratica. Gli esercizi proposti sono sviluppati e risolti. Viene trattata sia la programmazione base che avanzata con la tecnica grafcet e ladder. I blocchi OB (blocchi organizzativi), FC (funzioni), FB (blocchi funzionali) e DB (blocchi dati) sono utilizzati nei progetti sviluppati nel testo. Tra gli argomenti anche l’orologio hardware e gli ingressi e uscite analogiche.

Nel volume vengono evidenziate tutte le novit apportate da “TIA Portal v11/12”, il nuovo software di gestione di tutti i dispositivi di automazione, dove non pi necessario conoscere il software specifico per ogni PLC, ma si programma tutto attraverso un’unica piattaforma che permette anche l’interazione tra i diversi PLC, gli HMI e i sistemi di controllo.

Il dettaglio degli argomenti trattati potete trovarlo direttamente sul suo sito: www.plcs7-1200.it con molte integrazioni, tra cui filmati visualizzabili via web che rendono ancor pi agevole l’apprendimento. Moltissime le risorse messe a disposizione, tutte ottime per essere usate immediatamente in classe.

Per ulteriori informazioni vi invito a contattare il collega.

Arduino – lezione 09: uso di LED RGB

Mi viene continuamente richiesto da molti lettori di questo blog di inserire le lezioni che svolgo a scuola con i miei studenti quindi dopo questa tirata d’orecchie che mi viene fatta 🙂 spessissimo riprendo questa attività.

Per dare ordine al percorso di apprendimento, riprendo i contenuti sviluppati nelle mie slide di dominio pubblico e quanto già scritto in una mia precedente attività pratica svolta con gli studenti: Arduino: effetti luminosi per rendere attraente la lezione

Agendo in questo modo i miei colleghi, che desiderano implementare una didattica in cui viene utilizzo Arduino, si troveranno una sequenza ordinata di lezioni dove gli argomenti e gli esercizi sono scelti per sviluppare ed approfondire aspetti particolari della programmazione, quindi perdonate le ripetizioni (fisime da Prof. bacchettone), ma l’ordine è fondamentale  se si desidera spiegare e quindi faccio ordine 🙂

Parliamo dei LED RGB, uno dei componenti che suscita negli studenti sempre molto interesse, soprattutto perché si presta a molteplici attività creative i LED RGB.

Quanto scritto è ripreso dalle mie slide che sono di dominio pubblico a queste aggiungerò ulteriori esercizi.

I led RGB sono led capaci di produrre 3 differenti lunghezze d’onda:

  • Rosso (R, red)
  • Verde (G, green)
  • Blu (B, blue)

arduino-led-rgb-01

Posseggono 4 terminali e si possono presentare in due tipi di configurazione:

  • 1 anodo e 3 catodi (RGB ad anodo comune)
  • 3 anodi e 1 catodo (RGB a catodo comune)

La mescolanza dei tre colori dà luogo ad una luce di un determinato colore che dipende dall’intensità di ciascuno dei tre colori originari (si veda la composizione RGB) Continua a leggere

Partono i miei corsi Arduino a Torino

banner-corsi-arduino-torinoIl prossimo 14 ottobre incominceranno i miei corsi Arduino presso l’agenzia di Formazione Immaginazione e lavoro di Torino. Circa 5 mesi di corso dove partendo da zero condurrò gli studenti ad affrontare problematiche tecniche che spaziano dall’automazione civile ed industriale alla robotica utilizzando tanta elettronica, informatica e dove fulcro di questa attività sarà Arduino su cui si svilupperà tutto il percorso didattico.
Il corso sarà una nuova occasione per rielaborare e mettere in pratica una nuova idea di intendere la didattica che è quello di rendere gli spazi scuola, l’aula e il laboratorio un tutt’uno, dei veri e propri Makerspace, in cui, spero, possa essere diffusa la cultura maker basata sulla condivisione della conoscenza, collaborazione nell’apprendere e costruire, dove l’obiettivo ultimo è quello di creare un gruppo classe che impara ad imparare, studenti appassionati ed autonomi (sogni da insegnanti… ma è bello provarci).

Loop di apprendimento

Per molti studenti, ma anche per il sottoscritto, questo periodo di tranquillità lavorativa viene dedicato all’analisi di quanto realizzato durante l’anno lavorativo, dall’analisi degli errori a quella sui risultati raggiunti. Apputo il tutto nel mio fidato ed utilissimo Evernote all’interno di un’apposito notebooks intitolato: “Analisi e miglioramento didattico”.

Generalmente a livello aziendale vengono utilizzati schemi di analisi a loop per verificare lo stato di avanzamento dei progetti, ma credo che possano essere utilizzati proficuamente anche in campo didattico in modo che si possa meditare sullo stato di apprendimento. Lo schema che ho utilizzato è preso e riadattato da processi di progettazione aziendale e mi piace definirlo: “schema del loop di apprendimento”, permette di sviluppare un piano di azione (di miglioramento) basandosi su azioni passate, intendendo quindi l’apprendimento come processo ciclico in corso, riflettendo in questo modo potrebbe aiutare a capire cosa fare successivamente.
Quindi il processo dovrebbe far comprendere come il lavoro che si sta eseguendo in questo momento possa essere utile per i lavori futuri, fornisce una prospettiva di alto livello e mostra come l’apprendimento possa essere affrontato come cicli iterativi di progetto.

Come si usa

La progettazione avviene mediante quattro fasi cicliche, ciascuna delle quattro componenti riguardano i metodi, i sistemi e i processi che voi oppure la vostra organizzazione (ad es. scuola o azienda) deve attuare. Permette effettivamente di capire se state apprendendo dalle esperienze passate (sia di successo che di insuccesso) e se state migliorando.

Non esiste una regola fissa su come compilare il foglio, potete utilizzarlo per pianificare un nuovo progetto o prendere appunti su un progetto in corso, generalmente l’apprendimento avviene se si collezionano “storie” commenti di altre persone e lista di esiti (positivi e negativi), tutto ciò potrebbe aiutarvi a capire quali dovrebbero essere i passi successivi.

Raccogliere storie e approfondimenti
Sviluppo di riferimento – Valutare le esigenze ed il contesto delle azioni/progetti – trarre ispirazione

Priorità risposte e soluzioni
Scegliere le idee da sviluppare – soluzioni da iterare – sviluppare piano di attuazione

Lista indicatori e progressi ottenuti
Valutare le soluzioni attuate – identificare le conseguenze indesiderate

Revisione risultati e loro impatto
Creazione nuove linee di azione – individuare le sfide future – Valutare “risultati/tempo investito”

loop-apprendimento

Mi rendo conto che il processo deve essere migliorato e prototipato ancor di più per un ambito didattico dettagliando gli indicatori; è un’idea iniziale per creare un processo iterativo che porti lo studente ad un’analisi della propria progettazione di studio.

Spero possa servire.