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Cosa fanno un gruppo di makers a scuola in 5 minuti?

Ieri ultima giornata di impegni immerso tra la burocrazia scolastica di fine anno, momento in cui si fanno relazioni, si ripuliscono cassetti, in cui si vaneggia sui buoni propositi per settembre. Resta ancora la maturità, ma quest’anno per me meno impegnativa.
Un sospiro che porta con se un anno complicato, la scuola ogni anno peggiora ed è sempre più difficile trovare risorse per fare cose interessanti ed utili… Anyway…
Sorridere ed andare avanti.

Ormai il gruppo è formato, tre non più ragazzini, che vivono nella scuola da tantissimo tempo e si ritrovano nei momento di calma non davanti alla macchinetta del caffè o fuori dalla scuola a fumare, ma in laboratorio, tra appunti, libri e componenti elettronici. Si apre l’armadio dei componenti e si inventa… Pochi minuti per realizzare qualcosa, una sorta di mini hackathon da fare in un tempo limitatissimo, nessun alloro finale, solo la soddisfazione di aver creato in pochissimo tempo con materiale “povero” qualcosa di divertente, visto su libri o on-line e modificato secondo la nostra esperienza.
Pier, l’amico ed esperto di impiantistica HiFi, un maker nato, mi sta portando sulla “cattiva strada” 🙂 , la sua idea di realizzare amplificatori valvolari è forte e su carta qualcosa di interessante sta nascendo. Ricordo ancora, da studente, il primo amplificatore per giradischi che costruii come prima esperienza di laboratorio circa 30 anni fa a scuola… come fischiava 🙂
Il sempre presente e il saggio Orazio, a cui devo molto del mio sapere, con la sua esperienza, mette ordine a tutte le idee e pianifica l’azione del gruppo, in pochi minuti un piccolo amplificatore che è in grado di far parecchio “baccano” e riempie gli ormai silenziosi corridoi con musica che “spacca”, nulla di professionale, nulla che possa essere definito HiFi, ma certamente un bel divertimento. Tutto merito di Pier e Orazio, il mio contributo questa volta è stato piccolo… nel mentre però monto la radio realizzata con Arduino…
…vado il gruppo si ritrova per realizzare questa volta una versione stereo modificata da noi… sempre 5 minuti e sempre con il sorriso.

Un saluto ai miei allievi.
Un grazie agli amici sempre presenti Orazio e Pier.

Matrice Urgente/Importante

Nelle passate vacanze pasquali ho realizzato la bozza di un post nato da una chiaccherata con alcuni amici che mi interrogavano e chiedevano parere su come i loro figli avrebbero dovuto organizzare il proprio studio o i propri progetti e ne è nato quanto potete leggere di seguito. Ovviamente ciò non è la soluzione, ma uno dei tanti metodi che possono essere applicati e che personalmente ritengo utile e che adotto quasi regolarmente per i miei lavori. Non ho la presunzione di dire che “questo è il metodo giusto” è solo un suggerimento e quindi: “genitori ed amici e gentili passanti… a vostro uso e consumo e sperimentazione”.

Più volte in passato ho scritto ho suggerito sistemi per l’organizzazione del lavoro, in particolar modo legati allo studio e alla formazione. Alcune volte mi diverto ad utilizzare tecniche di progettazione del software adattandole al metodo di studio. Inoltre dispongo di alcuni testi che schematizzano i processi di produzione e di progetto e della gestione di gruppi di lavoro e in alcuni casi tutto ciò può essere riadattato in un ambito didattico, soprattutto se si realizzano attività laboratoriali.
Ritengo che giudicare il grado di urgenza e di importanza di un’attività sia una competenza importantissima per lo studente che si troverà ad organizzare una vita lavorativa o di studio piena di impegni.

Tra i metodi che adotto spesso, soprattutto quando la mole di progetti diventa elevata, oppure un progetto risulta complesso, è quella della matrice Urgente/Importante, il metodo è stato utilizzato per la prima volta dall’ex presidente degli Stati Uniti Eisenhower che lo utilizzava per organizzare le sue attività.

Potete trovare questo ed altri metodi sul libro: The 7 Habits of Highly Effective People

Se siete interessati questi i link su Amazon per la versione inglese e questa per la versione italiana.

Io come insegnante sono abituato ad utilizzare lavagne bianche e quindi ho riadattato nel mio studio a casa un paio di ante di vetro della mia libreria che uso come lavagna e su cui scrivo con pennarelli cancellabili la mia matrice Urgente/Importante.

Come riportato nell’immagine che segue (trovate il pdf di seguito), bisogna disegnare quattro quadranti in cui andranno inseriti i compiti o le decisioni, in questo modo si potrà decidere il livello di priorità di ogni compito.

matrice

(pdf della matrice)

Ma quali sono i compiti urgenti e quelli importanti?

Compiti urgenti
I compiti urgenti sono tutti quelli che necessitano di una reazione rapida che molto spesso impongono di smettere l’attività in atto per concentrarsi sul nuovo compito.

Compiti importanti
Vengono definiti compiti importanti tutti quelli che conducono verso la realizzazione degli obiettivi (professionali o personali). Questi compiti richiedono molto spesso pianificazione, organizzazione ed iniziativa.

Metodologia

Per l’applicazione del metodo consiglio di utilizzare i seguenti passaggi che rendono il processo più efficace:

01. Fate una lista

In primo luogo fare una lista tutte le attività, i compiti e progetti che avete in questo momento nella vostra agenda. E’ importante scriverli tutti, compresi quelli che potrebbero sembrarvi insignificanti o poco importanti nel momento dell’analisi. Utilizzate lo spazio a sinistra della matrice per scrivere la vostra lista.

02. Ordinare per importanza

Una volta che avete effettuato l’elenco delle attività, effettuate un ordinamento per importanza, ciò vi permetterà di comprendere come raggiungere gli obiettivi.

03. Valutare il livello di urgenza

Il livello di urgenza si ottiene riscrivendo le attività collocate nella colonna a sinistra nella matrice in uno dei quattro quadranti.

04. Pianificare la strategia

Dopo aver inserito tutti gli elementi della matrice, è possibile iniziare a pianificare la strategia.

Sia nel caso di una serie di progetti, ma anche dello sviluppo di un singolo progetto, a conclusione dell’analisi si avrà una visione d’insieme sul processo di lavoro/studio che bisogna intraprendere.

Operazioni con numeri binari – corso di recupero classe 1 ITIS Informatica – biennio integrato – lezione 2

Per gli allievi (classe prima) del corso di recupero di informatica.

Nell’ambito delle lezioni del Progetto Biennio Integrato, rivolto agli allievi che frequentano la classe prima e seconda dell’ITIS Pininfarina, indirizzo informatica, rendo disponibile le slide della lezione di recupero in cui sono presenti gli argomenti che verranno trattati a lezione e gli esercizi da svolgere in classe e a casa.

Argomento della lezione:

Operazioni con numeri binari:

  • addizione
  • sottrazione
  • moltiplicazione
  • divisione
  • somme algebriche
  • rappresentazione dei numeri negativi
  • esercizi

Sistemi numerici – corso di recupero classe 1 ITIS Informatica – biennio integrato

Per gli allievi (classe prima) del corso di recupero di informatica.

Nell’ambito delle lezioni del Progetto Biennio Integrato, rivolto agli allievi che frequentano la classe prima e seconda dell’ITIS Pininfarina, indirizzo informatica, rendo disponibile le slide della prossima lezione di recupero in cui sono presenti gli argomenti che verranno trattati a lezione e gli esercizi da svolgere in classe e a casa.

Ricordo che gli argomenti del programma di recupero, concordati con i docenti del consiglio di classe, sono:

  1. sistemi di numerazione e cambiamenti di base;
  2. somme e sottrazioni in binario;
  3. struttura hardware e software del PC;
  4. foglio elettronico.

Al termine di ogni modulo è prevista una prova di valutazione (in presenza oppure on-line).

Corso di elettrotecnica ed elettronica: richiami di Matematica – proporzioni – Lezione 4

banner-corso-elettrotecnica-elettronica-04

Il rapporto tra

12 e 3 è 12:3 =4

il rapporto tra

8 e 2 è 8:2=4

Poiché i due rapporti sono uguali possiamo scrivere:

12:3 = 8:2

L’ugiaglianza scritta si chiama proporzione e si legge:

12 sta a 3 come 8 sta a 2

Diciamo che:

La proporzione è l’uguaglianza di due rapporti.

In altro modo:

Quattro numeri assegnati in un certo ordine formano una proporzione se il rapporto fra il primo e il secondo è uguale al rapporto fra il terzo ed il quarto.

Ad esempio, i numeri 6, 3, 8 e 4 nell’ordine dato formano una proporzione, perché il rapporto fra il primo e il secondo 6:3=2 è uguale al rapporto fra il terzo e il quarto 8:4. Possiamo quindi scrivere:

6:3 = 8:4

I quattro numeri di una proporzione si chiamano termini della proporzione e precisamente 1°, 2°, 3° e 4° termine a cominciare da sinistra:

  • antecedenti di una proporzione sono il 1° ed il 3° termine;
  • conseguenti di una proporzione sono il 2° ed il 4° termine;
  • estremi di una proporzione sono il 1° ed il 4° termine;
  • medi di una proporzione sono il 2° ed il 3° termine;

Il quarto termine di una proporzione prende il nome di quarto proporzionale dopo gli altri tre nell’ordine.

Ad esempio nella proporzione:

6:3 = 8:4

i numeri 6, 3, 8, 4 sono i termini e precisamente, nell’ordine: il 1°, il 2°, il 3° e il 4° termine.

  • 6 e 8 sono gli antecedenti;
  • 3 e 4 sono i conseguenti
  • 6 e 4 sono gli estremi;
  • 3 e 8 i medi
  • 4 è il 4° proporzionale dopo 6, 3 e 8

Una proporzione si dice continua se ha i medi uguali.

Le seguenti proporzioni sono continue:

12:6=6:3

18:12=12:8

In una proporzione continua il termine medio si dice medio proporzionale fra gli estremi; l’ultimo termine si dice terzo proporzionale dopo i primi due. Nella proporzione

a:b = b:c

b è il medio proporzionale fra a e c; c è il terzo proporzionale dopo a e b.

Proprietà fondamentale delle proporzioni

Data la proporzione

12:6=8:4  (1)

cioè

[pmath size=12]12/6=8/4[/pmath]

riduciamo le due frazioni allo stesso denominatore, assumendo come tale il prodotto 6 x 4 dei loro denominatori. Abbiamo:

[pmath size=12]12*4/6*4 = 8*6/4*6[/pmath] cioè [pmath size=12]12*4/24 = 8*6/24[/pmath]

e poiché due frazioni uguali, aventi uguali denominatori devono avere uguali anche i numeratori, abbiamo dall’ultima uguaglianza:

[pmath size=12]12*4 = 8*6[/pmath] (2)

Si può notare che il primo membro della (2) è il prodotto degli estremi della proporzione (1) e che il secondo membro è il prodotto dei medi. Abbiamo quindi la seguente proprietà, detta anche proprietà fondamentale delle proporzioni:

in ogni proporzione il prodotto dei medi
è uguale al prodotto degli estremi

A titolo di esercizio si considerino le seguenti proporzioni:

[pmath size=12]20:10=6:3[/pmath]
[pmath size=12]20*3=10*6[/pmath]

[pmath size=12]15:10=3:2[/pmath]
[pmath size=12]15*2=10*3[/pmath]

[pmath size=12]a:b=c:d[/pmath]
[pmath size=12]a*d=b*c[/pmath]

La proprietà fondamentale ha la sua inversa:

quattro numeri, dati in un certo ordine, formano una proporzione se il prodotto del primo per il quarto è uguale al prodotto del secondo per il terzo.

Come esempio prendiamo i quattro numeri:

3, 5, 9, 15

poiché abbiamo:

[pmath size=12]3*15=45 e 5*9=45, cioè 3*15=5*9[/pmath]

ne consegue la proporzione:

[pmath size=12]3:5=9:15[/pmath]