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QR Code per la didattica – come crearli velocemente

Con la pandemia i codici QR sono tornati in auge. Li troviamo dappertutto e scansionarli con un telefono è semplicissimo. Spesso utilizzo i QR Code per fare accedere velocemente a dispense, manuali o più semplicemente fornire informazioni del contenuto di un contenitore che include gli oggetti utilizzati nelle sperimentazioni didattiche. Sicuramente potrebbe valere la pena considerarli come un altro modo per condividere risorse nei corsi in e-learning, ma anche per fornire un rapido accesso ai contenuti didattici all’interno della classe in presenza, si immagini ad esempio una mappa mentale disegnata su un cartellone su cui sono presenti, insieme ai disegni e alle parole anche i QR Code che rimandano ad altri contenuti.
Spesso aggiungo QR Code anche su vari dispositivi del laboratorio e la scansione rimanda alle mie guide che ne illustrano l’utilizzo.

Un’altra attività didattica in cui utilizzo i QR Code è quella delle Cacce al tesoro didattiche o di Escape Room didattici, di cui parlerò durante i mio prossimo corso: Making, arte e creatività. Nell’immagine che segue i QR Code vengono utilizzati per orientare, secondo i punti cardinali, una scatola con lucchetti a combinazione, le combinazioni corrispondenti ad ogni lucchetto vengono mostrate su un display di un micro:bit che visualizzerà il punto cardinale e il codice.

L’attivazione del del micro:bit che svela i codici e l’orientamento della scatola, avviene avvicinando un altro micro:bit utilizzato come “rilevatore del tesoro”.

Vediamo alcuni semplici consigli per creare rapidamente QR Code e durante il corso mostrerò altre soluzioni che permettono funzionalità aggiuntive.

Sicuramente uno dei motivi principali dell’uso di QR code è la condivisione di risorse online il cui indirizzo risulta molto lungo, infatti in classe non è sempre facile vedere l’URL mostrato su una LIM, ma un QR rimuove questo ostacolo.

È anche facile mettere insieme più codici QR per costruire un elenco di risorse all’interno di un documento:

Come creare codici QR gratuiti

Esistono numerosi siti che permettono la generazione di codici QR in funzione del contenuto, ma se abbiamo necessità di generare velocemente un codice di un link ad una risorsa online è possibile farlo immediatamente con Chrome o Edge.

Su Chrome aprite la pagina nel browser, fate clic sull’icona di condivisione, a destra del campo dell’indirizzo e fate clic su “Codice QR”.

Per Edge l’operazione è molto simile, clic sull’icona: “Crea un codice a matrice per questa pagina”.

Queste azioni possono essere fatte anche per le versioni portable dei browser, ma in modalità leggermente diversa.

Vi aspetto al mio corso.
Buon Making a tutti 🙂

Costruire una sonda di umidità del terreno

Durante il prossimo corso: realizzare laboratori green con il Making e il Coding, utilizzerò diversi sensori per misurare grandezze fisiche. Poiché in questi giorni sono occupato con la preparazione delle sperimentazioni che svolgerò durante il corso, pubblicherò di volta in volta su questo sito indicazioni e suggerimenti sui materiali da utilizzare, in questo modo potrete trovarvi pronti nel svolgere insieme a me le sperimentazioni.

Alcuni sensori possono essere costruiti con materiali che abbiamo in casa, un semplice sensore di umidità del terreno può essere costruito con due chiodi in acciaio. Tecnicamente inserendo i due chiodi nel terreno e connettendoli opportunamente ad un microcontrollore saremo in grado di valutare approssimativamente il livello di umidità del terreno, la modalità di taratura e di lettura verrà mostrata durante il corso.

Per mantenere ordine durante le fasi di sperimentazioni suggerisco due semplicissime soluzioni che permettono di realizzare una sonda di umidità:

  • la prima fa uso di un mammut, una morsettiera elettrica che tipicamente viene utilizzata negli impianti elettrici civili, usata per unire cavi elettrici;
  • la seconda soluzione fa uso di un oggetto stampato in 3D.

Sonda di umidità realizzata con un mammut

L’utilizzo di un mammut permette di vincolare i chiodi. Tra la testa del chiodo e il mammut inseriremo il connettore a coccodrillo.

Modo 1

Questa soluzione potrebbe causare il contatto tra i due terminali che deve essere assolutamente evitato. Potreste procedere isolando con nastro isolante.

Modo 2

Separare i punti di connessione dei due chiodi

Per queste soluzioni ho utilizzato mammut per cavi da 6mm^2 e chiodi di acciaio da 90 mm

Sonda di umidità realizzata con supporto stampato in 3D – Moisture Sensor

In questa soluzione dovrete stampare in 3D un elemento che permette agevolmente di inserire nel terreno la sonda e realizza una separazione elettrica tra i morsetti a coccodrillo connessi ai due chiodi. I due chiodi di acciaio sono lunghi 80 mm

Se desiderate prelevare e stampare il supporto seguite il link.

Durante il corso vedremo come utilizzare la sonda con diversi dispositivi: micro:bit, Arduino, Raspberry Pi e sperimenteremo l’uso di altre tipologie di sonde resistive e successivamente analizzeremo l’uso di sonde capacitive.

Buon Making Green a tutti 🙂

Buone Feste

Un sincero augurio a tutti coloro che mi conoscono nel mondo virtuale e nel mondo reale. Con la speranza che queste feste siano per voi piene di serenità e tante attività creativi elettroniche, auguro a tutti voi Buone Feste 🙂

L’esperienza SumoBot

Si conclude oggi il PCTO della mia 3B Automazione. Periodo didattico travagliato, fatto di mille intoppi dovuti a questa pandemia, alternanza tra didattica a distanza e in presenza, a settimane alterne e non. Un anno faticoso per i ragazzi e per noi docenti. Condurre il PCTO nelle varie classi è stato molto complicato, ma tra le classi che ho seguito anche la mia 3B Automazione ha concluso oggi il percorso.
SumoBot, un kit didattico per fare robotica e Coding per ragazzi delle superiori e allievi delle medie, inventato e costruito per l’occasione del PCTO e migliorato dagli studenti, ora si parte per nuove avventure didattiche 🙂

Tutti i progetti e una parte della attività si possono trovare nella sezione EduRobot.

L’esperienza PCTO: serra idroponica – Fiera Agrimont 4.0

Nuove avventure per i miei studenti. Le attività di PCTO che vengono svolte presso il mio istituto, ITIS G.B. Pininfarina di Moncalieri (To), offrono spunti interessanti per progetti futuri che gli allievi potranno intraprendere quando inizieranno il loro percorso lavorativo, ma certamente le competenze acquisite favorite anche da una grande dose di passione, conduce alla scoperta della cultura della sostenibilità ambientale. Ecco che il progetto di PCTO diventa un’azione di educazione civica che porta alla conoscenza della carta fondamentale per la sostenibilità, ossia l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, fra cui i temi fondamentali: lotta alla povertà, eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico.
Occupandomi di didattica e di automazione risulta naturale proporre lo sviluppo di sistemi di automazione che favoriscano l’ecosostenibilità, tra questi la realizzazione di serre idroponiche.

Gli studenti apprendono con più facilità e rapidamente se lavorano con oggetti fisici che diventano utili per loro e per l’ambiente e l’azione nel progettare e costruire una macchina “intelligente” e farla funzionare è fortemente motivante.

Come ripeto continuamente l’oggetto, in questo caso la serra idroponica, diventare se manipolato correttamente dal docente, “l’attivatore della passione”.

Il progetto della serra idroponica, di cui allego le fotografie del primo prototipo funzionante, verrà esposto dai quattro miei allievi della 4B Automazione e da me presso:

Agricoltura 4.0 – Farm Lab
Tavola Rotonda – Cantera Coffee

La tavola rotonda sarà un confronto sul futuro dell’Agricoltura in montagna, esplorando le prossime tecnologie dirompenti e le competenze messe in gioco, si approfondiranno esperienze a livello nazionale ed internazionale.

  • Inizio collegamento ore 17.30
  • Inizio lavori ore 18.00

Si parlerà di:

  • Agrario e sensori di benessere delle piante
  • Gamification: Robotica Educativa nell’Agricoltura 4.0
  • Biosfera, Agricoltura in contesti di rigenerazione o estremi
  • Intelligenza Artificiale per l’Agricoltura di precisione
  • Rover tra i vigneti

Per iscrizioni seguire il link.

Per iscriversi in anticipo a questa riunione seguire il link (piattaforma Zoom).

Dopo l’iscrizione, riceverete un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione.

Un grazie al FabLab Belluno per l’invito all’iniziativa.

🙂 buon Making a tutti.