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RoboCup su Repubblica Torino

Oggi sul sito della Repubblica Torino sezione multimedia pubblicato l’articolo sulla conferenza stampa di presentazione della RoboCup Junior 2008 – 2009  che si è svolto giovedì scorso 22 gennaio presso l’istituto IPSIA G. Galilei.

In allegato link all’articolo e oggi nella sezione galleria fotografica alcune immagini di robot.

Ora non resta che progettare, costruire e gareggiare questa si che è didattica creativa! 🙂

…Ormai i robot sono dappertutto: nell’industria, nella sanità, nell’agricoltura, nella pubblica sicurezza. E anche nelle scuole superiori. A portarceli, come materia di studio, sarà la RoboCup Junior, sfida tra studenti under 19 a chi costruisce il robot migliore. La novità è che quest’anno sarà proprio Torino a ospitare la gara nazionale di fine maggio, quella che poi darà l’accesso alla competizione internazionale di Graz, in Austria…

 

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Conferenza Stampa RoboCup Junior

Grande successo per la conferenza stampa di presentazione dell’evento nazionale: “RoboCup Junior 2008-2009” che si è tenuta questa mattina presso l’IPSIA “G. Galilei”, istituto presso cui lavoro.
Presenti tutti gli enti: Regione Piemonte, Provincia di Torino, DGR del Piemonte.

Soddisfazione per me in quanto attivamente coinvolto tra gli organizzatori di RoboCup Junior, fortissimo interesse degli allievi dell’istituto.

Servizi televisivi nella serata sulle TV locali del Piemonte, nei prossimi giorni sulla repubblica.

Cosa è RoboCup Junior 2008-2009:

RoboCupJunior (RCJ) è un’iniziativa educativa orientata ai progetti che sponsorizza eventi robotici per giovani studenti (fino a 19 anni di età) a livello locale, regionale e internazionale. È stato progettato per introdurre RoboCup agli studenti della scuola superiore e dell’obbligo, ma anche a studenti dei primi anni dell’università che non hanno le risorse necessarie per entrare a far parte dei campionati di RoboCup. L’educazione è al centro di RCJ. RCJ si distingue da altri programmi di robotica per i giovani studenti per varie ragioni. In primo luogo, RCJ si focalizza più sull’educazione che sulla competizione. In secondo luogo, le sfide di RCJ rimangono le stesse da un anno all’altro, fornendo un ambiente di apprendimento in cui gli studenti possono sviluppare soluzioni più sofisticate al crescere della loro esperienza e conoscenza. In terzo luogo, le sfide RCJ – calcio, il salvataggio e la danza – richiamano contesti familiari; gli spettatori possono vedere e capire ciò che stanno osservando, senza bisogno di spiegazioni di regole complesse. In quarto luogo, RCJ pone l’accento sull’informatica e la programmazione poiché enfatizza robot autonomi. Infine, RCJ è il livello introduttivo dell’iniziativa internazionale RoboCup, che è fortemente impegnata nell’educazione e il coinvolgimento dei giovani studenti universitari nella tecnologia.
Il fratello maggiore di RCJ, RoboCup, è uno sforzo internazionale il cui scopo è quello di promuovere l’Intelligenza Artificiale (AI) e la ricerca robotica, fornendo un problema standard in cui una vasta gamma di tecnologie possono essere integrate ed esaminate. L’iniziativa serve anche come base per un’istruzione per progetti a tutti i livelli. L’obiettivo finale di RoboCup è che entro la metà del 21° secolo, una squadra di robot calciatori umanoidi completamente autonomi debbano giocare (e vincere!) una partita di calcio contro i campioni del mondo (umani).

Ulteriori informazioni ed iscrizioni presso le pagine della
Rete di scuole per la RoboCup Jr. italiana

Galleria fotografica:

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Bignamino (20 promemoria per uso esclusivamente personale)

  1. Non aspettare che la scienza ti sia infusa dall’alto per sacro diritto. Muoviti e studia. Sempre, di continuo.
  2. Non aspettare che si muovano gli altri. Se lo fai, muori pazzo.
  3. Fai e sbaglia, ri-fai (meglio) e ri-sbaglia (meno). Non se ne esce.
  4. Metti sempre alla prova le tue idee, prima di esporle.
  5. Non cercare d’imporre le tue idee. Se lo fai, qualcosa non va nelle idee.
  6. C’è sempre qualcuno che ne sa più di te, tu ascolta sempre. Non troppo, eh.
  7. C’è sempre qualcuno che ti vuole imporre le sue idee. Tu mantieni un bel sorriso.
  8. Una volta che hai spiegato quello che pensi lascia che siano gli altri a decidere per se stessi.
  9. Se non c’è storia, incàzzati, ma poi lascia passare. Troppa energia.
  10. C’è chi ci arriva e chi no. Accetta il fatto che a volte sei tu a non arrivarci.
  11. In ogni caso, sei sempre da solo, anche quando tutti ti danno pacche sulle spalle.
  12. Non coinvolgere chi non è interessato. Sarà un peso morto. O un problema.
  13. Non coinvolgere chi non “ne è in grado”. Sarà un peso morto. O un problema.
  14. Non cercare di essere coinvolto. Magari è solo perchè non “ne sei in grado”.
  15. Non cercare approvazione a tutti costi. Questo marchialo bene nel cervello.
  16. Non cercare partecipazione a tutti costi. Ti tiri dietro gente a cui non gliene frega niente.
  17. Quello che hai a disposizione non basta mai. Mai.
  18. Non cercare di raggiungere la perfezione, tanto non ci arrivi. Ti basta sapere solo dov’è.
  19. Non perdere mai il contatto con le persone con cui hai stabilito un’intesa forte. Anche se ormai siete distanti migliaia di kilometri.
  20. Sorridi sempre. Un bel sorriso non si nega a nessuno. Se mandi a fare in culo qualcuno, sorridigli comunque. Vedrai com’è meglio…

Immagini della conferenza

Queste alcune delle immagini della conferenza del 13 novembre scorso della presentazione del CD-ROM: Conoscere l’italiano per studiare: