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“accendere” la lampadina del pensiero educativo

Se come me anche voi avete difficoltà nel star dietro a tutti i video che possono servire per migliorare la didattica che facciamo ogni giorno allora benvenuti nel fantastico mondo del caos informativo della rete 🙂
Ho cercato in questa breve festa del 1 novembre di selezionare i video che dovrebbero a mio avviso essere visti per “accendere” la lampadina del pensiero educativo, probabilmente la mia lampadina è fulminata 🙂 ma ho cercato qualcosa che potesse dar spunto per riflettere sulle attività e l’organizzazione del “mio fare scuola“.
Ma che bello sarebbe poter usare questi filmati durante un collegio docenti, in modo che momenti “burocratici” che si riducono alcune volte a semplici alzate di mano, possano diventare anche brevi momenti di formazione…
si lo so è fantascuola

Ma in ogni caso la cosa più importante è condividere…
Buona visione.

Tutto è un Remix

Questa mattina ho avuto una simpatico scambio di mail con un amico sul concetto di copia e incolla e rimescolamento dell’informazione che molti allievi hanno l’abitudine di eseguire quando ad esempio leggono informazioni da wikipedia. Simpaticamente ho risposto alla preoccupazione del collega con il filmato proposto da Open Culture: Everything is a Remix, affermando che la formazione è un po’ come il remix nella musica.
Remix è una delle parole fondamentali del vocabolario del web 2.0, ma è un concetto che da sempre viene usato nella storia e che spesso viene usato per creare qualcosa di nuovo e innovativo, è ben conosciuto dai ragazzi in quanto ascoltano moltissima musica frutto di un remix.
Utilizzerò questo esempio per mostrare che copia e incolla e riadattamento dei contenuti può essere non negativo se serve per creare qualcosa che comunichi un messaggio nuovo in cui è presente il proprio contributo originale che evidenzia ragionamento e creatività.

Everything is a Remix from Kirby Ferguson on Vimeo.

5+1 cosa che puoi fare con un e-book reader e che non puoi fare con un libro fatto con alberi morti

Vi sono persone che non vedono ancora di buon occhi l’uso dell’ e-book in classe o per uso personale ed ho notato che molto spesso la diffidenza è dovuto principalmente alla pigrizia nel provare sistemi innovativi per migliorare il modo di apprendere.
Mi è capitato qualche sera fa con un amico insegnante a cena, dopo l’immancabile chiacchierata sulle tecnologie (iPad, nuovo iPhone… alcune volte divento noioso…) e sull’utilità degli e-book a scuola, l’amico ha esordito con la solita frase di rito sul libro classico: “…ma vuoi mettere il profumo e il rumore della carta e poi puoi sottolineare, mettere in evidenza… allora dimmi 5 cose che riesci a fare tu con il tuo e-book reader (iPad) che io non riesco a fare con il mio libro di carta!”

Questa la mia risposta (mi riprometto, tempo permettendo, di estenderla e renderla un po’ più tecnica):

1. Approfondire istantaneamente gli argomenti trattati in un libro, facendo una ricerca su Internet

2. Cerchi subito, senza alzarti dalla poltrona per prendere il dizionario, il significato di parole, perché usi ad esempio il Devoto-Oli in formato elettronico

3. Salvi parti di testo che hai letto su web con Instapaper per una lettura successive

4. Salvi e sincronizzi le tue note al libro (ad esempio con Evernote)

5. Cerchi all’interno di un libro, metti in evidenza e crei un indice degli argomenti evidenziati

e poi ne aggiungo una sesta:

6. Copie e incolli parti del testo per creare documentazione personale da usare in classe

Possono bastare?

Ho riletto il post e mi sono venuti in mente altri 5 motivi…
… ne riparliamo alla prossima cena.

🙂

Politica italiana for Dummies

Ecco una azzeccatissima sintesi della politica italiana proposta da Isola Virtuale e come dice webeconoscenza:

Da inviare agli amici stranieri che non ci azzeccano con la nostra situazione politica attuale 🙂

Cambiamento dei valori

Da una chiaccherata/lezione fatta con amici sui nuovi valori abbiamo incominciato la discussione con questa semplice valutazione:

Le cose che sono a buon mercato nel 21 ° secolo:

  • Storage dei dati
  • Larghezza di banda
  • Informazione

Le cose che sono costose nel 21 ° secolo:

  • Energia (carbone/petrolio…)
  • Tempo
  • Istruzione

Se avete suggerimenti segnalate.