Archivi categoria: produttività

Amore a prima vista: Excalidraw

Insegnando e facendo video lezioni uso spesso lavagne online, tra le applicazioni che uso di più Janboard di Google, ma in questi giorni non posso fare a meno di utilizzare Excalidraw, che ho conosciuto guardando le lezioni settimanali di Ludovico e Jaga su Kubernetes e molto altro.

Da sempre utilizzo il mio blocco appunti cartaceo per disegnare cose che sto cercando di capire e che voglio spiegare, quindi agisco all’inizio di ogni mio progetto in modo analogico 🙂

Online trovate moltissime applicazioni che potete utilizzare per creare diagrammi a blocchi, diagrammi di flusso ecc… ma nulla è così efficace come disegnare su un foglio di carta.

Ritengo che nessuna applicazione web per disegnare diagrammi, in cui si utilizza mouse o tavoletta grafica, può sostituire la libertà del disegno a mano libera su carta, ma molto spesso ho l’esigenza di condividere velocemente durante una video lezione, testo semplice e forme da collegare con frecce e per questo motivo potrebbe essere interessante utilizzare Excalidraw.

Piccola analisi sui pregi e difetti dell’uso di carta e penna.

Perché carta e penna è così efficace?

  • Tolto il costo della carta, non ci sono costi aggiuntivi;
  • completa libertà in ciò che disegnate: disegni, testo, forme, frecce e pasticci vari che ci vengono in mente;
  • non dovete collegarvi su nessun sito, prendete il foglio di carta ed iniziate, quindi immediatezza;
  • potete aggiornare il disegno, potete aggiungere note ad ogni parte del disegno anche in momenti diversi;
  • non rischiate di cancellare la pagina, una volta che avete diegnato tutto rimane in modo permanente.

Ma un’applicazione aggiunge qualcosa di più:

  • collaborazione del disegno, infatti risulta difficile condividere un disegno mentre state facendo una video lezione;
  • la carta occupa la mia scrivania e molto spesso perdo i fogli tra pagine di libro o  nascoste sotto schede elettroniche;
  • sicurezza, non molto rilevante nel mio mestiere, ma alcune volte si realizzano disegni con appunti riservati e quindi siete obbligati a strappare periodicamente in mille pezzi il foglio di carta;
  • il nostro Pianeta. Usare la carte non è molto sostenibile.

Excalidraw funziona interamente online in modo crittografato ed completamente open-source, su GitHub l’app ha più di 10.000 like. Proverò ad usarlo la prossima settimana  quando farò lezione, soprattutto quando dovrò spiegare ai miei studenti come funzionano sketch Arduino e circuiti elettronici.

Tutte le forme sono rese semplici in modo che il tutto sia veloce, potete aggiungere il testo facendo un doppio click in qualsiasi zona del foglio da disegno. Il piano di lavoro ha una dimensione infinita, ogni elemento può essere organizzato a livelli e potete assegnare un grado di trasparenza. Tutti i colori degli oggetti e dello sfondo possono essere selezionati da una tavolozza o tramite i codici esadecimali HTML standard.

Una delle caratteristiche più belle è la sicurezza e la capacità di condivisione dei disegni stessi.

Excalidraw memorizza tutti i disegni sul server come BLOB,  crittografati, questo vuol dire che anche se i dati sono conservati in remoto, nessuno sul server può vedere il contenuto. I disegni persistono tra le visite e possono essere esportati in formto PNG, SVG oppure condivisi solo come collegamento che include il riferimento al BLOB e la chiave di decrittografia.

Dal momento in cui iniziate a costruire il diagramma potete velocemente generare un link di condivisione da consegnare ai vostri studenti in modo che possano vedere e modificare il disegno. Può quindi essere resa collaborativa la produzione di un disegno e vedere in tempo reale la modifica del vostro disegno fatta da un altro utente.

Quindi se dovessi spiegare come funziona questo codice:

if (inputPin < 500)
{
   doThingA;
}
else if (inputPin >= 1000)
{
   doThingB;
}
else
{
   doThingC;
}

Il diagramma di flusso con Excalidraw sarebbe:

Attenzione però che Excalidraw non sostituisce altre applicazioni come ad esempio: Disegni Google, Lucidchart o Draw.io, tutti questi sono strumenti ottimi per diagrammi complessi in cui è richiesto un grado di precisione più elevato.

Quindi, come già affermato all’inizio di questo post, non è la soluzione perfetta per disegnare grafici e disegni, ma sicuramente è un modo estremamente veloce e sicuro per condividere un disegno.

Lascio a voi scoprire tutte le funzionalità dell’applicazione.

Buon lavoro 🙂

5 minuti da Maker: lista della spesa smart

Figlia: Papà visto che sei al supermercato puoi aggiungere alla lista della pesa:

  • gocciole,
  • cerotti,
  • matite

aspetta aspetta papà ti mando la foto della lista!

Io: Basta! Da oggi si cambia, vi avevo condiviso liste con Evernote, Google Keep, ma nulla! Mannaggia!
Proviamo con Google Documenti che sapete usarlo tutti in famiglia! Un tag nfc da pochi centesimi ed un foglio Google Documenti condiviso in famiglia.

Approfondimenti

Progetti realizzati/da realizzare:

  • tag NFC su strumento di laboratorio che rimanda alla manualistica e agli appunti del Prof.
  • tag NFC su armadio aula che rimanda all’inventario
  • tag NFC su porta aula di scuola che rimanda ad orario occupazione aula
  • tag NFC sportello segreteria che rimanda alla documentazione (moduli permessi, ferie, ecc…)
  • tag NFC per realizzare una caccia al tesoro didattico a scuola
  • tag NFC per individuare oggetti da parte di un robot
  • tag NFC per controllo freschezza alimenti

😉

Tecnica del pomodoro con un orologio Casio da pochi euro

Durante i Webinar che ho svolto negli scorsi mesi per Tecnica della Scuola, mi sono occupato anche di tecniche di gestione del tempo studio e lavoro e nelle scorse settimane via mail alcuni colleghi mi hanno chiesto qualche suggerimento su modalità semplici per gestire il timing della tecnica del pomodoro.

Smartphone, Smartwatch…. SmartQualcosa… abbondano i sistemi per gestire progetti e tempi di lavoro, in realtà il sistema che adotto dipende da luogo in cui mi trovo e dagli oggetti che uso.

Quando sono seduto davanti al mio Mac od uso l’iPhone prediligo Be Focused Pro estremamente pratica e semplice da utilizzare, tra le funzioni che apprezzo di più il report dei “pomodori”.

Molto spesso però utilizzo anche altre strategie molto meno digitali non ultima quella che ho proposto qualche tempo fa in cui utilizzo mattoncini Lego, una soluzione che ben si adatta all’utilizzo con gli studenti più piccoli.

Come sapete per usare la tecnica del pomodoro è sufficiente un timer, anche meccanico, carta e penna. Usare il cellulare è comodo ma in diverse occasioni diventa poco pratico, ad esempio se state svolgendo un’attività manuale.

Ho quindi pensato di aggiungere al set di strumenti anche un orologio da polso.

Caratteristiche cercate:

  • economico
  • robusto
  • subacqueo
  • dotato di almeno 3 timer

La mia scelta è stata: Casio H5AE-1300WH-8AV acquistato qualche tempo fa per circa € 30 su Amazon.

I 9 timer programmabili sono più che sufficienti per applicare la tecnica del pomodoro, inoltre l’essere impermeabile fino a 100 m lo rendono compagno ideale durante le immersioni insieme al computer che porto al polso.

A questo punto mi direte: “è come mantieni traccia con un orologio del numero di pomodori necessari per svolgere il compito?

I 9 timer disponibili sono programmabili in durata, pertanto con 9 timer posso impostare 4 pomodori da 25 min, 4 intervalli da 5 min ed un intervallo lungo da 15 min.

Di seguito un estratto del manuale:

Vi allego le schermate per impostare i 9 timer ed il link al PDF del manuale sintetico.

Lego Brick per la gestione del tempo studio

Durante tutte le attività di formazione che conduco sulle tecnologie didattiche uno dei moduli che svolgo riguarda i metodi di gestione del tempo per lo studio e la progettazione didattica utilizzando software specifici su qualsiasi piattaforma. Come segnalato in passato su queste pagine, gestisco le mie attività lavorative con la tecnica del pomodoro e il metodo GTD. Per quanto riguarda la tecnica del pomodoro, non è obbligatorio utilizzare un software ma tutto può essere fatto comodamente in maniera “analaogica” ed è questa la richiesta che mi è stata fatta poco tempo fa durante uno dei miei corsi per Tecnica della Scuola da parte di colleghi che operano in scuola elementare e media. La necessità per le colleghe era quella di utilizzare un sistema semplice, che potesse essere accolto favorevolmente anche dagli allievi più piccoli e che non facesse uso di dispositivi elettronici. Riflettendo ho trovato una soluzione che è stata provata da alcuni amici insegnanti che mi hanno dato conferma dell’efficacia della soluzione. Per trovare una  strategia analogica, divertente, da utilizzare con gli studenti più piccoli è stato sufficiente osservare il disordine sulla mia scrivania 🙂 … i Brick Lego.

Il sistema consiste nell’utilizzo di mattoncini Lego da usare come “pomodori” disposti su una plate Lego di dimensioni 16×8.

Ogni mattoncino 1×1 identifica l’esecuzione di un pomodoro e la conclusione di un’attività è indicata con un mattoncino 1×1 di colore specifico (nell’immagine rosso) questo permette di far visualizzare la conclusione del compito.

Nell’immagine che segue il compito si è concluso con 4 pomodori, il brick rosso identifica la conclusione del compito

Dopo 4 pomodori ci si prende una pausa più lunga e se il compito non è concluso si va a capo e si prosegue, solo quando il compito sarà concluso potrete inserire il mattoncini di conclusione. Quindi avrete anche percezione di compiti che durano per più di una serie di 4 pomodori.

Nell’immagine che segue abbiamo 1 compito concluso in 6 pomodori (4 bianchi più 2 gialli) e un compito concluso in 3 pomodori (verdi).

Ovviamente il tutto potrà essere realizzato in modalità diverse, le dimensioni che mostro in questo post sono dettate dagli spazi disponibili sulla mia scrivania, ma potrete personalizzare ed ampliare il sistema, ad esempio utilizzando Lego Bricks più grandi, di forma quadrata, dipenderà quindi dalle vostre esigenze, per i bambini di scuola elementare un’alternativa potrebbe essere l’impiego di mattoncini Duplo.

Adottare il mattoncini Lego credo che possa dare percezione fisica del progetto e del tempo necessario per svolgerlo, l’azione che fa aggiungere al bambino un mattoncini “pomodoro” costringe a pensare all’azione e al problema.

Spero di aver dato consigli utili alle colleghe.

Buona progettazione a tutti 🙂

Appunti: perché avere un blog di classe

starter-kit-per-docenti-hi-tech-beta
Ricordo che durante una delle lezioni svolte per i colleghi neo immessi in ruoli una delle obiezioni alla realizzazione di un blog di classe stata:“ma perch dovrei usare un blog per comunicare con i miei studenti? Non meglio parlare con loro in presenza in classe?”

Ho di seguito elencato 7 motivi che non ho incluso ancora nel mio Starter kit per docenti hi tech v.02 di cui ne far sicuramente una nuova edizione nei prossimi mesi aggiungendo proposte di attivit pratiche e sviluppo di argomenti che mi sono stati suggeriti dai colleghi.

Pensieri annotti al volo sul mio Evernote, li copio ed incollo cos come sono stati scritti.

Perch avere un blog di classe

1. uno strumento utile ai genitori per conoscere le dinamiche didattiche e comprendere come i figli vivono la scuola. Una delle lamentele che maggiormente riscontro da parte dei genitori proprio la scarsa comunicazione da parte dei figli in merito alle attivit svolte, alla domanda: “che cosa hai fatto oggi a scuola?” la risposta da parte dei ragazzi nella maggior parte dei casi : “nulla” e “nulla” un po’ pochino 🙂 in 6 ore di attivit giornaliere.

2. Il blog inevitabilmente offre agli studenti l’opportunit di condividere i loro pensieri con linsegnante. Gli allievi hanno necessit di tempi che vanno oltre quello disponibile a scuola. Non sempre possibile per lo studente articolare una conversazione estesa durante la lezione. Disporre di un luogo dove lo studente pu ampliare quanto discusso in classe uno dei modi migliori per effettuare un’analisi approfondita e critica, un’azione che favorisce lo studio ed il ricordo.

3. Avere un blog un ottimo modo per mantenere un diario di tutte le attivit svolte con i propri ragazzi, certamene esiste il registro personale dell’insegnate, ma su di esso non possibile ricordare lo sviluppo preciso di un’attivit soprattutto se necessario ricordarlo a fine anno scolastico. Utilizzare un blog pu aiutarci a sviluppare un piano didattico migliore per il nuovo anno scolastico.

4. Diventare autori di un blog fornisce agli studenti un pubblico reale che legge ed eventualmente critica un progetto, quindi si va oltre i confini del foglio di carta o del confronto in presenza nella sola classe.

5. Azione semplice ma utilissima: un blog di classe potrebbe fornire a genitori e studenti il calendario di eventi e compiti.

6. Per uno studente mantenere un diario permette di percepire la consapevolezza del proprio apprendimento rilevando progressi e cambiamenti di punti di vista, uno strumento che evidenzia su una scala temporale l’aumento delle proprie competenze.

7. Un blog pu essere il primo passo per costruire un e-portfolio e quindi mantenere aggiornato il proprio curriculum.