Archivi categoria: Raspberry Pi

EduRobot 2 – versione beta 3

11Prima o poi mi deciderò nel renderlo definitivo.

E dopo parecchi mesi di stasi del progetto sono riuscito a portare in beta 3 EduRobot 2, il telaio robot multifunzionale stampato in 3D (materiale PLA), predisposto per fissaggio motorini cc di diversa tipologia e servo a 360. Predisposizione con viti fissaggio per schede: Arduino R3, Arduino Mega, Raspberry Pi 2. Breadboard 400 punti rimovibile. Alloggiamento per servo frontale su cui predisporre sensore ultrasuoni o infrarossi, finecorsa per controlli urti frontali e posteriori. Predisposizione di alloggiamenti per contagiri e sensori per realizzazione segui linea. Possibilità di aggiungere ulteriori piani su cui alloggiare altri circuiti. Fori ad asola sul perimetro della base superiore per fissaggio di elementi di espansioni funzionale del robot. Elementi fissati ad incastro serrati con viti, no collanti. Forma ottagonale per permettere l’appoggio laterale per ispezione area interna.

Modifiche nella prossima: alloggiamento batterie fisso (stampato) su base con circuito carica batterie incorporato, correzioni allineamenti fori fissaggio conta giri.

… e mentre progettavo mi è venuta in mente una versioni mini, molto tascabile e molto molto IoT 🙂

Questo slideshow richiede JavaScript.

PiSchoolbag – la borsa “degli attrezzi didattici”

Pensieri nati nei ritagli di tempo, tra un’interrogazione e la pausa dell’intervallo scolastico…

Versione beta del Raspberry Pi Schoolbag (PiSchoolbag) un semplice contenitore stampato in 3D che racchiude la borsa “degli attrezzi didattici”, una borsa della scuola che serve per rendere bello e divertente un’oggetto informatico versatile e di bassissimo costo formato da: Raspberry Pi 2, display touch, il tutto alimentato da una batteria lipo ricaricabile.

Immagino l’insegnante di sostegno che consegna all’allievo con necessità specifiche la PiSchoolbag su cui sono stati realizzati dal professore ausili software con Scratch personalizzati per lo studente, ma potrebbe anche diventare la borsa personale multimediale dell’allievo di scuola elementare, o ancora un pratico sistema di controllo per impianti elettrici industriali con interfaccia realizzata ad esempio in Processing… e molto altro.

La versione 2, per ora uno scarabocchio disegnato sull’ultima pagina del mio registro personale della 2Be 🙂 prevede tracolla e coperchio di protezione display e piccola telecamera… ma per ora e solo uno scarabocchio.

(titoli di coda… si ringrazia la figlia Sara per le riprese 🙂 )

Questo slideshow richiede JavaScript.

Come installare Scratch per Arduino (S4A) su Raspberry Pi

s4a

Continua la serie di appunti per i miei prossimi corsi su Raspberry Pi progettati per insegnanti e studenti e poi poiché sarò un futuro “Animatore Digitale” 🙂 dovrò pur divertirmi ad animare tecnologicamente 🙂

Inserisco come nota la procedura per installare S4A su Raspberry Pi, procedura estremamente semplice, anche in questo caso 1 solo comando da terminale e tutto va a buon fine. In questo brevissimo tutorial do per scontato che Arduino per Raspberry Pi sia già installato, per sapere come fare seguite il mio tutorial: Programmare Arduino su Raspberry Pi
L’IDE Arduino serve solamente per caricare firmware S4A e per la programmazione con S4A non è obbligatorio installare l’IDE, il firmware può essere caricato mediante altro computer su cui è installato Arduino.

Passo 1

Usando il Browser Epiphany su Raspberry Pi andate sul sito di riferimento di S4A 

s4a-01

Passo 2 Continua a leggere

Installare Processing su Raspberry Pi

In queste serate sono in fase di progettazione di un corso di formazione intensivo sull’uso di Raspberry Pi che partirà a breve, indirizzato a docenti di ogni ordine e grado, ma anche a persone esterne al mondo della scuola. Come sempre uso queste pagine come blocco appunti e strumento che poi utilizzerò durante le lezioni.
Quanto scrivo è solo una nota a quello che sarà il percorso di formazione che tratterà anche di coding in cui si sperimenteranno diversi linguaggi di programmazione tra cui Processing su Raspberry Pi, che da qualche settimana ufficialmente supporta il nostro “lampone”. Estremamente utile ed interessante l’aver reso disponibile una libreria che permette di gestire gli input/output hardware, infatti si può lavorare con i pin GPIO.

Di seguito alcune schermate che mostrano come installare Processing con un semplice comando da terminale.

Per installare Processing potete andare sulla pagina del sito di riferimento per effettuarne il download oppure procedere più semplicemente da terminale con il comando:

curl https://processing.org/download/install-arm.sh | sudo sh

Processing-RaspberryPi-01

In fase di installazione noterete che il pacchetto software viene scaricato nella cartella pi, al termine dell’installazione sarà cancellato automaticamente:

Processing-RaspberryPi-03

L’installazione dura pochissimi minuti, al termine vi consiglio di effettuare un restart del Raspberry Pi

Processing-RaspberryPi-02

L’avvio di Processing potrete farlo direttamente da terminale digitando “processing” oppure direttamente dal menù programmazione:

Processing-RaspberryPi-04

Processing-RaspberryPi-05

Processing-RaspberryPi-06

Buon coding a tutti 🙂

Blynk – liberi di creare applicazioni per i vostri progetti con Arduino, Raspberry Pi, ESP8266 e molto altro

blynk01

Sì è proprio così Blynk, come afferma il titolo di questo post, è semplicità assoluta nel creare applicazioni e “governare l’elettronica” con estrema semplicità attraverso i vostri dispositivi mobili. I test che sto conducendo questa giornata mi confermano l’utilità del sistema ed aggiungono un mattoncino in più a quanto insegno ai miei allievi. Grazie a Rossano M. che mi ha inviato la segnalazione e che mi chiede di risolvere alcuni dubbi sul suo utilizzo, cercherò di rispondere in prossimi post.

blynk02

Blynk nasce come progetto finanziato mediante Kickstarter e vi consente di controllare i vostri progetti elettronici attraverso dispositivi iOS e Android mediante apposite app per il controllo di Arduino, Raspberry Pi e altri dispositivi.

In estrema sintesi l’app dispone di una dashboard dove potrete costruire un’interfaccia per il vostro progetto semplicemente trascinando e rilasciando i widget.

Come affermato sul sito, confermo perché sperimentato, in 5 minuti sarete in grado di operare e in 5 minuti potrete capire cosa vuol dire Internet Of Your Things.

Partite dal Getting started dopo di che passate seguite i tutorial del sito di riferimento, sono ben fatti.

Buona sperimentazione a tutti.