Ricevo dall’organizzazione di RomeCup 2013 importanti novit e aggiornamenti in merito all’evento che ogni anno coinvolge moltissime scuole.
Nel programma allegato potrete consultare la parte formativa per docenti e l’esonero dal servizio concesso dal Miur per chi prende parte all’iniziativa.
Di seguito le informazioni per partecipare.
ROMECUP 2013, LECCELLENZA DELLA ROBOTICA A ROMA
VII edizione
Roma, 20 – 22 marzo 2013
Citt Educativa, via del Quadraro 102
Campidoglio, Sala della Protomoteca
Al via le iscrizioni per le scuole
Dal 20 al 22 marzo 2013 si svolgeranno le competizioni ufficiali della
RomeCup 2013, Trofeo Internazionale citt di Roma di Robotica e le
selezioni nazionali della Robocup junior per i mondiali di robotica.
Per ledizione 2013 i workshop formativi per docenti di scuole di ogni
ordine e grado, l’area dimostrativa e i laboratori didattici per i
ragazzi. La settima edizione della RomeCup, leccellenza della
Robotica a Roma, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale, sempre
pi ricca di novit appassionanti.
Il programma prevede due giorni di competizioni, area dimostrativa e
workshop (20 e 21 marzo, Citt educativa di Roma, via del Quadraro
102) e fasi finali e premiazione nella sala della Protomoteca in
Campidoglio (22 marzo).
Il magazine di tecnologia IEEE Spectrum ha da poco reso disponibile su App Store l’applicazione per iPad “Robot for iPad” in cui sono catalogati 126 robot provenienti da 19 paesi. L’applicazione include dati tecnici, immagini interattive, una timeline sull’evoluzione robotica e glossario. I robot possono essere visualizzati in modalità 360°, ricercati per tipologia, paese, data e dimensione.
L’applicazione viene aggiornato quotidianamente con notizie di IEEE Spectrum. Sono inclusi inoltre nell’app consigli su come incominciare lo sviluppo di sistemi robotici. Sono inoltre presenti autorevoli contributi audio tra cui quelli di Rodney Brooks e Colin Angle.
Per chi è appassionato di animazione in computer graphics, sicuramente ricorderà “Pipe Dream” di Animusic, un bellissimo filmato di qualche anno fa, il cui tema è la creazione di musica da parte dei robot.
Intel, per pubblicizzare la propria architettura di processori e mostrare come possono essere utilizzati in ambito industriale per attività in tempo reale, ha deciso di ricreare dal vero Pipe Dream in soli 90 giorni, il risultato è stupefacente.
Nei mesi passati per alcune vicende familiari ho avuto la necessità di dover trascorrere un po’ di tempo in ospedale per aiutare un giovane malato, ero presso un reparto pediatrico di un grande ospedale del Piemonte. La sofferenza dei bimbi è qualcosa che ti strazia il cuore, ma la grande quantità di amore che avvolge questi luoghi è tantissima ed aiuta il bimbo e i genitori. Potrà sembrare una riflessione elementare, ma non avendo avuto l’esigenza di stare per qualche tempo in ospedale, non avevo riflettuto quanto l’elettronica e l’informatica sono essenziali in campo medico, ricordo di aver “bisticciato” con un infusore elettronico 🙂 Ho incontrato anche bambini con difficoltà motorie e quando ho letto la notizia sul WeeBots non ho potuto non segnalarla, è affascinante e dona speranza.
WeeBots è una di quelle rare volte, come viene detto nell’articolo in inglese, in cui l’unione tra robotica e bambino è lecita in bambini che non possono camminare perché hanno problemi agli arti. Come ogni genitore ed insegnante sa esplorare e interagire con il mondo è importante per lo sviluppo cognitivo del bambino. I bambini che non possono muoversi non possono svilupparsi alla stessa velocità dei bambini che camminano e per questo motivo i ricercatori dell’Ithaca College di New York stanno lavorando ad un modo per favorire la mobilità dei bambini diversamente abili con i robot, anche per quei bambini con condizioni fisiche che ritardano la mobilità indipendente, come la sindrome di Down, spina bifida o paralisi cerebrale.
Il robot è basato sulla famose tavolette Nintendo Wii Balance, quelle che vengono interfacciate all Wii per fare sport in casa. Alle tavolette sono uniti dei seggiolino che si trovano normalmente in commercio è posti sulla parte superiore della balance board. Il roboto, in funzione di dove il bambino si appoggia capirà in quale direzione dirigersi. Si potrebbe pensare che un bambino di sei mesi non sia in grado di controllare un robot, ma date uno sguardo al filmato e noterete con quanta rapidità viene appreso l’uso del robot.
Per testare la WeeBot, i ricercatori hanno coinvolto cinque bambini, di età compresa tra sei mesi a nove mesi. Ciascun bambino ha eseguito una fase di apprendimento sull’uso del robot costituita da cinque sessioni di formazione in cui è stato utilizzato un giocattolo come “esca” ed i bambini alla fine del ciclo delle sessioni erano in grado di pilotare il robot.
La ricerca è in fase di sviluppo ed i ricercatori stanno eseguendo ulteriori migliorie al robot, se volete ulteriori informazioni vi invito alla lettura dell’articolo su livescience.
Un robot bipede fatto completamente di carta, nessun elemento di legno. Il movimento viene fornito dall’energia accumulata in un elastico. Un’opera di ingegneria meccanica ed artistica stupenda!