Da anni spero di essere alla WWDC e se oggi ci fossi stato avrei sicuramente incontrato un robot a due ruote simile segway con una testa costituita da un iPad 🙂
fonte: tuaw
Da anni spero di essere alla WWDC e se oggi ci fossi stato avrei sicuramente incontrato un robot a due ruote simile segway con una testa costituita da un iPad 🙂
fonte: tuaw
Rendo disponibile le slide della mia relazione presentata a Didamatica il 5 maggio 2011 nell’ambito del seminario: I benefici della continuità didattica nell’impiego della robotica educativa dall’infanzia alle superiori.
Il mio intervento:
Robot Pet Therapy. Uno strumento didattico per insegnare a saper fare
Come annunciato negli scorsi giorni su vocescuola.it:
a.s. 2010-2011, sperimentazioni dell’insegnamento della robotica con allievi che si avvalgono del sostegno. La metodologia che ho sviluppato è un’estensione del metodo di ricerca-azione costruito in 2 anni con gli allievi e le ultime attività svolte hanno portato alla luce inaspettati risultati, dove gli studenti diversamente abili hanno dimostrato di essere una risorsa importantissima per sviluppare la “didattica del fare” per l’intera classe.
La relazione mette in luce gli ambiti di intervento in cui mi sono trovato ad operare per giungere poi ad esempi pratici tuttora in via di sviluppo.
Il percorso che sto affrontando vuole essere un mio personale tentativo nel dar corpo ad una didattica che possa far esprimere e sviluppare i talenti e le peculiarità del patrimonio intellettivo, presente ed alcune volte nascosto, di ogni studente, con il sogno di far interagire queste diverse intelligenze in modo costruttivo a vantaggio del gruppo classe.
Presto in ogni casa ci sarà un robot in aiuto.
Non ti preoccupare
e assolutamente sicuro.
Un bellissimo cortometraggio e tanto per non smentirmi mai si parla di robot 🙂
Buona visione.
Blinky™ from Ruairi Robinson on Vimeo.
Nell’ambito della progetto di robotica facilitata che sto sperimentando con i miei due allievi seguiti da insegnanti di sostegno, sto ottenendo buoni risultati, in solo 7 giorni ho notato miglioramenti di relazione interessanti, il confronto tra me e loro migliorato e cosa entusiasmante propongono soluzioni e alternative alle mie indicazioni.
Il secondo sviluppo riguarda la realizzazione di un PollockRobot, in onore di Paul Jackson Pollock (pittore statunitense, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’Espressionismo astratto o Action Painting).
PollockRobot un vibrobot costituito da tre gambe realizzate con pennarelli la cui vibrazione rende possibile il disegno di elementi astratti su un foglio bianco.
On-line potete trovare progetti simili a quello che sto sottoponendo ai mie due allievi, ma questo si differenzia dagli altri per il fatto che lo studente realizza moduli di controllo interscambiabili sulla stessa struttura meccanica.
Il progetto suddiviso in 4 fasi in cui i ragazzi dovranno prima realizzare la struttura meccanica del vibrobot e poi 3 fasi in ogniuna delle quali dovranno realizzare 3 semplici circuiti elettronici che potranno essere inseriti sul vibrobot.
Fase 1: realizzazione della struttura meccanica del vibrobot
Fase 2: realizzazione dell’elettronica di controllo di un vibrobot il cui funzionamento governato da un interruttore. Il funzionamento del circuito anche visualizzato da un diodo led.
In questa fase l’allievo comprender come polarizzare un diodo led
Fase 3: realizzazione dell’elettronica di controllo in cui inserito una fotoresistenza. Le vibrazioni del robot varieranno in funzione della quantit di luce che colpisce la fotoresistenza.
In questa fase l’allievo comprender come funziona e come utilizzare una fotoresistenza.
Fase 4: realizzazione dell’elettronica di controllo che permetter vi variare il senso di rotazione del motorino che permette la vibrazione e la cui velocit sar governata da una fotoresistenza.
In questa fase l’allievo comprender come utilizzare l’integrato 555.
In 4 giorni abbiamo completato la fase 1 e 2 ed incominciato la fase 3.
Di seguito la spiegazione per immagini e video di questi 4 giorni.
Passo 1
Procurarsi dei vecchi cd-rom per realizzare la struttura di base del PollockRobot
Passo 2
Realizzare 3 fori come da maschera allegata sulla superficie del cd-rom. I ragazzi consigliano di utilizzare un trapano con punta da 5 mm per forare lungo le circonferenze dove andranno ad essee inseriti i pennarelli.
Passo 3
Allargate il foro centrale per consentire l’inserimento del motorino elettrico recuperato da una qualsiasi automobilina giocattolo. Incollate il motorino con colla a caldo.
Passo 4
Procuratevi dei morsetti elettrici di grosse dimensioni ed estraete l’anima interna, questa verr utilizzata per fissare i pennarelli sul cd-rom, inoltre le viti consentiranno di variare agevolmente l’altezza del baricentro e di conseguenza anche l’intensit di oscillazione dei pennarelli.
Passo 5
Realizzate mediante un pezzo di plastica una circonferenza che fisserete in modo non centrato.
Passo 6
Realizzate un semplice circuito come in figura:
Filmati:
Se ripenso a cosa era l’elettronica per questi due allievi una settimana fa posso ritenermi soddisfatto.
Su Cosmic Log affascinante articolo e video su uno studente universitario che ha adattato la capacità di motion-sensing del Kinect per creare un prototipo di dispositivo che fornisce il senso del tatto remotamente.
E’ incredibile come con strumenti relativamente di basso costo è possibile creare dispositivi che possono essere usati per estendere o amplificare i nostri sensi facendo sognare nuove modalità di apprendimento. Immaginate alle possibili applicazioni in campo medico, ad esempio un conto e usare bisturi robotici comandati a distanza ed un conto e realizzare dei bisturi che resitituiscono la sensazione tattile di quanto in profondità si sta tagliando creando un insieme di forze che da la sensazione di avere in mano un vero strumento (peso, attrito, pressione…).
Seguite il link per vedere come tecnicamente funziona il sistema.
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