Sono sempre rimasto colpito dai lavori svolti dal collega Franco Di Ninno che con i suoi allievi riutilizza giocattoli radiocomandati  aggiungendovi controllori programmabili e sensori per mutarli in robot, sulla sua esperienza sto pensando ad applicazioni che uniscono vecchi giocattoli con Arduino e facendo un po’ di ricerche su internete mi ha incuriosito il lavoro svolto da Dino Sagovis, nei video allegati viene mostrato come viene riutilizzato un vecchio giocattolo radiocomandato con Arduino (in realtà un  Seeeduino), un sensore ad ultrasuoni della Parallax e qualche altro componente.
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Costruiamo robot con PicoCricket
PicoCricket è un piccolo dispositivo simile al mattoncino Lego, interamente programmabile da computer e che può essere usato insieme a dispositivi di uso comune.
A differenza del mattoncino Lego il PicoCricket è di dimensioni inferiori è più leggero e può essere impiegato solamente per esperimenti di robotica elementari, per tal motivo ritengo possa essere interessante per un impiego con i bambini che frequentano la scuola elementari.
Può ricevere informazioni da sensori e pilotare motori e comunicare con altri PicoCricket. Attualmente il prodotto è in vendita negli USA e Canada, ma presto sarà commercializzato anche in Europa.
Sul sito di riferimento trovate esempi e manuali e se volete vedere in azione PicoCricket seguite il link.
Un sito molto interessante è pienetwork.org su cui potete trovare numerosi progetti e spunti didattici realizzati con PicoCricket.
Robot volanti e musicisti
Da Flying Machine Arena un robot elicottero con 4 eliche che fa qualcosa di incredibile ci suona:
We wish you a Merry Christmas and Happy New Year!!
Il robot è stato creato presso il Flying Machine Arena, IDSC, ETH Zurigo, Svizzera.
Per maggiori informazioni: http://www.flyingmachinearena.org
Realizziamo un piccolo vibrabot – un robot per i più piccoli
Giornate creative in famiglia, prima con la realizzazione da parte del figlio più grande di 11 anni del braccio robot per Pokéwalker (ci sono state delle simpatiche evoluzioni che vi farò vedere prossimamente) e poi la figlia più piccola di 7 anni che ha costruito un vibrabot a cui ha dato le sembianze di un piccolo topolino, ovviamente un piccolo aiuto del papà per quanto riguarda l’uso di forbici e taglierino, per il resto idea, progetto e costruzione della bimba.
In realtà l’idea di far costruire giocattoli ai bambini è un “chiodo fisso” che ho da parecchio tempo, nasce dalla mia solita idea del fare per apprendere concetti apparentemente complicati e che anche nei bimbi più piccoli delle elementari potrebbe aiutare tantissimo nell’apprendimento della matematica e della scienza per promuovere il pensiero critico e la creatività .
L’idea iniziale che vorrei portare a compimento (magari con l’aiuto di colleghi della primaria) e quella che ho incominciato a sperimentare con mia figlia e i suoi amici, gare di velocità per far cadere oggetti, ad esempio: bicchieri pieni di caramelle; la squadra che fa cadere prima il bicchiere con le caramelle si aggiudica in premio il dolce contenuto 🙂
In questo modo ho messo insieme:
- ingegneria
- creativitÃ
- gioco
- un pizzico di competizione
- e golosità … che non guasta mai 🙂
Cosa abbiamo utilizzato:
- spazzola
- stringi filo
- 2 pile AA da 1,5 volt
- sbattitore per latte PRODUKT dell’Ikea (€ 2,99)
- due tappi di plastica (ad esempio quelli del latte)
- mezzo tappo di sughero
- nastro adesivo
Vi allego le fotografie e il filmato che mostrano la costruzione e il funzionamento del piccolo robot.
Braccio robot con Lego NXT per Pokéwalker
Credo che come molti papà, anche io ho a che fare con i Pokémon che prima ho odiato e poi per amore dei figli ho imparato a conoscere le centinaia di specie con le moltissime caratteristiche.
E’ da qualche tempo che il figlio più grande, insieme ai compagni di classe, usano il Pokéwalker, un pedometro che converte i passi fatti dal bambino in esperienza per far crescere il livello del proprio Pokémon ed ecco che a gran parte dei ragazzini vien voglia di passeggiare, sempre in tasca il Pokéwalker quando si va a scuola o a passeggio, più passeggi e più esperienza farà il tuo Pokémon.
Però l’organizzazione tra i bambini è arrivata a tal punto che mentre alcuni giocano con la Nintendo DS alcuni compagni agitano freneticamente con la mano il Pokéwalker per far salire di livello il Pokémon successivamente si inserisce il Pokémon di livello superiore nella NDS.
Ovviamente il tutto non è molto corretto, ma nelle giornate piovose e fredde forse è l’unica soluzione 🙂
I Pokémon sono stati la scusa per insegnare a mio figlio i rudimenti della programmazione su Lego NXT in modo che impari a costruire e manipolare ancor di più.
Come fare? Costruire un piccolo braccio robot per far oscillare il Pokéwalker.
Di seguito alcune fotografie ed un piccolo filmato, da cui si desume come è stato realizzato il braccio. Il programma è estremamente semplice è costituito da due blocchi motore che fanno ruotare di 45° avanti e indietro il motorino, il tutto è inserito all’interno di un ciclo infinito.
Tempo per realizzazione, compreso filmato e fotografie: 30 minuti
Evoluzione 1
Realizzare un braccio che dopo una serie di oscillazioni si ferma per riposarsi, in modo che il motorino non si scaldi troppo e poi riprende nuovamente l’oscillazione.
Evoluzione 2
Realizzare un braccio robot che faccia oscillare 2 o più Pokéwalker.
Certo è che alcuni potranno pensare: “ma non è un tantino disonesto?”, si forse ma la cosa più interessante e che dato un problema, in maniera quasi autonoma, il ragazzo ha progettato e costruito ed in questo momento sta pensando alle possibile evoluzioni del suo dispositivo, non è questo anche insegnamento?