Una delle caratteristiche pi interessantidel nuovoRaspberry Pi 3 senza alcun dubbio la presenza del Wi-Fi e Bluetooth 4.1/Low Energy (LE) aggiunti dalchip BCM43438.
In questo breve tutorial, ricordo a me stesso 🙂 come effettuare la configurazione del Wi-Fi e della Bluetooth. Come accade per ogni nuova installazione di software buona norma procedere preliminarmente con un aggiornamento di sistema mediante i due comandi:
sudo apt-get update
sudo apt-getupgrade
sudo apt-get dist-upgrade
Eseguiteli nell’ordine indicato e armatevi di un po’ di pazienza perch questa fase potrebbe durare un po’ di tempo.
Al termine del processo di aggiornamento si procedecon l’installazione del software della Bluetooth:
sudo apt-get install pi-bluetooth
Terminata questa fase bisogner installare il tool grafico che ci consentir di configurare in maniera semplice e comoda la Bluetooth:
sudo apt-get install bluetooth bluez blueman
L’ultimo passo sar quello di un reboot del sistema che potr essere eseguitodirettamente da terminale con il comando:
sudo reboot
Al successivo avvio noterete che nell’angolo superiore destro sar presenteil logo Bluetooth, se non viene visualizzato alloradal men principale (in alto a sinistra) seguite il percorso: Menu >Preferenze > Gestore Bluetooth in questo modo apparir l’icona della Bluetooth in alto a destra.
Per il controllo dei motori di molte delle mie sperimentazioni robotiche spesso utilizzato l’Arduino Motor Shields R3 che permette agevolmente di pilotare motori in corrente continua tra cui anche motorini passo passo. In questo breve articolo vi mostrerò un rapido utilizzo, che aggiungerà al percorso di robotica in cui propongo la costruzione di un robot didattico partendo dalla stampa 3D dello chassie per giungere alla programmazione del robot.
Il controllo motori in analisi è basato sull’integrato L298P prodotto da ST microelectronics, che come detto consente anche il controllo di motorini passo passo.
Specifiche tecniche
Tensione di funzionamento: 5V a 12V
Controller motori: L298P, controllo di 2 motori DC o 1 motore passo-passo
Corrente massima: 2A per canale o 4A massima (con alimentazione esterna)
Rilevamento di corrente: 1.65V / A
Come potete osservare nell’immagine i pin della shields si allineano perfettamente con la versione dell’Arduino UNO R3.
La Motor Shields è dotata di due canali con cui è possibile pilotare due motorini DC e 1 motore passo passo.
La scheda dispone inoltre di 6 ingressi/uscite per il collegamento dei dispositivi del Tinkerkit di cui però non parlerò in questo tutorial.
Con un’alimentazione esterna lo shield può fornire fino a 12V e 2A per canale motore o 4A su un singolo canale. L’obiettivo è quello di realizzare il “kit di robotica di base” e per contenere i costi farò uso, per questa prima versione, di comunissimi motorino DC, come quelli riportati nell’immagine che segue che possono essere acquistati a costi molto contenuti su qualsiasi store cinese on-line. Certamente non aspettatevi prestazioni elevate, ma sono sufficienti per incominciare. Continua a leggere→
Come dissi su Facebook il 7 gennaio scorso: “Nell’attesa del mio turno dal barbiere leggo che è stato messo in vendita da oggi Makey Makey Go… e vai “di carta di credito” preso!” 🙂 Dopo circa una decina di giorni ho ricevuto il prodotto.
Ma perché dovrei utilizzare Makey Makey Go? Certamente penso ad un uso didattico ed in passato ho più volte ho utilizzato e mostrato sia agli allievi che durante i miei corsi a docenti l’utilizzo del “fratello maggiore” Makey Makey soprattutto nelle attività di coding oppure durante i corsi agli insegnanti di sostegno per mostrare come realizzare in modo semplice e veloce ausili didattici per allievi diversamente abili.
Makey Makey Go vi permetterà di sostituire ai pulsanti della tastiera o del mouse qualsiasi oggetto in grado di condurre l’elettricità e certamente si prestano tutti quelli oggetti che contengono acqua come frutta e verdura.
La creatività che ne può scaturire da un oggetto di questo genere è incredibile in quanto con esso potrete realizzare delle vostre personalissime periferiche di input, così come mostrato nel filmato che segue.
Nella confezione troviamo un foglietto con le istruzioni, il Makey Makey Go la cui forma ricorda una penna USB con un anello che vi permetterà di agganciarlo al vostro portachiavi oppure allo zainetto, una ciambella di carta che mostra un esempio di utilizzo ed un cavo con pinzette a coccodrillo che consentirà di collegare l’oggetto conduttivo con il Makey Makey Go.
Il connettore USB potrà essere collegato a qualsiasi tipo di computer: Mac, Windows. Linux.
Sulla chiavetta trovate tre alloggiamenti:
un’area a forma di + dovrà essere collegata ad un coccodrillo (leggermente calamitato per agevolarne il contatto)
area del play
area del reset
La differenza sostanziale dal fratello maggiore Makey Makey è che nel Makey Makey Go potete sostituire un solo comando.
Come funziona?
Inserite il Makey Makey Go in una porta USB del vostro computer
Prendete il coccodrillo e collegatelo nell’area a forma di + e l’altra estremità all’oggetto che conduce
Premete play sul Makey Makey Go e incominciate a giocare
Il Makey Makey Go permette in automatico di sostituire la barra spaziatrice della tastiera o il pulsante sinistro del mouse premendo sul pulsante set button, ma se lo desideriamo è possibile riprogrammarlo per decidere quale dovrà essere il pulsante che dovrà essere sostituito all’oggetto che conduce, se volete stabilire quale tasto della tastiera associare all’azione andate sull pagina di riferimento: makeymakey.com/remap/ selezionate il prodotto e tenete premuto il tasto di reset per almeno 5 secondi dopo di che facendo click più volte sul tasto reset selezionate il pulsante della tastiera che desiderate emulare, una volta scelto il tasto per confermare premete sul pulsante play del Makey Makey Go.
Per chi fosse interessato io ho acquistato il prodotto sul Makey Shop
Durante i miei corsi di coding per studenti e docenti che ho realizzato nelle scorse settimane, ho utilizzato Scratch 2 la cui installazione risulta relativamente semplice per sistemi Mac e Windows, infatti richiede solamente l’installazione di Adobe Air e tutto il processo si conclude in pochissimi minuti.
Recentemente mi è stato chiesto da colleghi “Animatori digitali” come effettuare l’installazione della versione offline di Scratch 2 su Ubuntu, che risulta un po’ più complicata rispetto ai sistemi Mac e Win, sulle versioni di Ubuntu a 64 bit è richiesta una procedura più lunga e non immediata che necessita di qualche comando da terminale.
Di seguito elenco i passi necessari per l’installazione su Ubuntu, ho testato la procedura su Ubuntu 14.04.03 e 15.10 e tutto ha funzionato correttamente.
Passo 1
Effettuiamo il download di Adobe Air e Scratch 2 dal sito di riferimento:
Pubblico alcuni problemi che ho riscontrato in questi giorni con il Raspberry Pi e che ho risolto. Spero che queste informazioni possano essere utili anche ad altri.
Problema 1: rotazione di 180° del display
La necessità deriva dal fatto che la posizione del connettore di alimentazione è collocato, come mostrato nell’immagine, nella posizione in cui viene appoggiata la base del display, ciò non permette una perfetta stabilità del monitor.
Per poter ruotare il monitor bisogna editare il file config.txt che risiede nella directory boot
sudo nano /boot/config.txt
e aggiungete la riga:
lcd_rotate=2
Al successivo reboot il display sarà ruotato di 180°
Problema 2: impossibile connettersi in WiFi mediante l’adattatore USB edmax EW-7811Un
Durante le mie sperimentazioni ho connesso il display touch ad un Raspberry Pi 2 a cui ho collegato una chiavetta USB edmax EW-7811Un.
Durante il primo avvio del Raspberry Pi 2 ho effettuato tutti gli aggiornamenti necessari mediante un update ed un upgrade di sistema e al successivo boot del Raspberry Pi non si riusciva in alcun modo ad attivare la connessione WiFi.
Ho trovato la soluzione seguendo il tutorial: tutorial: Raspberry Pi – Installing the Edimax EW-7811Un USB WiFi Adapter (WiFiPi)