Documentare con Read the Docs

readthedocs

Ho sempre pensato che una delle azioni più importanti dell’insegnante sia quella del documentare l’azione didattica. Mi è capitato spessissimo incontrare in questi anni colleghi bravissimi che avevano escogitato tecniche didattiche o realizzato appunti personali che potevano essere sostituiti ai libri di testo, perché questi erano diventati gli argomenti di reale necessità dell’allievo, appunti che nel tempo si arricchivano delle esperienze di altri. Il peggio arriva quando giunti alla pensione molti portano con se appunti ed esperienza ed ogni cosa cade nell’oblio… nessuna documentazione nessuna esperienza tramandata…

Ma come documentare in modo agevole, elegante, usabile, veloce?

Non so darvi la giusta soluzione, certo è che i primi due passi in ogni azione lavorativa, sono:

  1. progettare il modo di documentare;
  2. documentare;

fatto ciò gli anni di lavoro che verranno saranno più semplici.

Le soluzioni possono essere tantissime, da un semplice blog in WordPress come questo, ad un Wiki, oppure, anche se un po’ più complicato usando un sistema di revisioning che conserva anche lo storico di tutte le modifiche effettuate.

Un po’ per curiosità ed un po’ per necessità sto analizzando Read the Docs, un servizio gratuito che vi permette di creare e ospitare la vostra documentazione, in modo che l’azione del costruire e ricercare sia molto semplice.
Potete importare i vostri documenti utilizzando qualsiasi sistema di controllo di versione inclusi: Mercurial, Git, Subversion e Bazaar. Supporta i webhooks ed è inoltre possibile avere anche un controllo sulla versione.

Vedremo se questa sarà la soluzione, in ogni caso il messaggio ai miei studenti è: “sforzarsi il più possibile di rendere l’azione del documentare un azione costante, un’abitudine, una fase necessaria proprio lavoro“.

Utilizzare Sublime Text 3 Editor come IDE Arduino

Per il prossimo corso su Arduino che partirà giovedì prossimo (13/03/14), mi sono trovato nella necessità di realizzare diversi sketch didattici e per aumentare la velocità di produzione ho utilizzato un IDE diverso da quello standard di Arduino che mi ha permesso ad esempio la sostituzione immediata su tutto il listato di nomi di variabili o effettuare ricerche in modo più veloce o definire la modalità di copia ed incolla su tutto il codice.

Da qualche tempo uso Sublime Text 3, un editor multipiattaforma molto comodo per programmare che già uso qualche tempo e che mi era stato segnalato dal mio ex studente Antonio T.

L’editor non è gratuito, ma dopo averlo provato per un po’ di tempo lo acquisterò a breve.

Sul sito di riferimento trovate tutte le caratteristiche, no sto a dettagliarle tutte tra le molte vi segnalo: auto completamento, modalità distraction free, split editing, multiselezione su tutto il codice utile quando volete ad esempio rinominare il nome di una variabile all’interno di tutto il codice.

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Per poter procedere bisogna prima di ogni cosa installare l’IDE standard di Arduino, il passo successivo è quello di installare Sublime Text 3 per la propria piattaforma

Tutti i passi e le informazioni per l’installazione per ogni piattaforma le trovate seguendo il link.

Di seguito, per mio utilizzo come tutorial per successive installazioni ho realizzato una serie di schermate che seguono le indicazioni del sito di riferimento.
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Webtrotter: il giro del mondo in 80 minuti

Ricevo e volentieri pubblico la segnalazione che mi giunge dall’ufficio stampa di AICA:

AICA lancia il concorso “Webtrotter: il giro del mondo in 80 minuti”

Una sfida alla tastiera rivolta agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia, dedicata alla capacità di svolgere ricerche e ottenere nuove conoscenze utilizzando il web

webtrotterAICA – l’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico –  ha presentato oggi il concorso “Webtrotter: il giro del mondo in 80 minuti”,  rivolto agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia. Il concorso è dedicato alla capacità di fare ricerche e ottenere nuove conoscenze utilizzando il web e si svolgerà attraverso una gara online,  che si svolgerà il 4 aprile prossimo.

In passato “fare una ricerca” per un’attività scolastica era un compito che comportava un bel po’ di sudore e pazienza, tra spedizioni in biblioteca e tante pagine da sfogliare. Oggi in apparenza sembra semplicissimo: c’è Internet!

In realtà, ricercare in modo intelligente dati e informazioni in rete è una competenza niente affatto banale. Il profluvio di fonti, spunti di ogni tipo video, immagini… richiede capacità di analisi, concentrazione, ed una certa destrezza nel selezionare e utilizzare tutti gli strumenti a disposizione: dai motori di ricerca a Wikipedia fino ai social network.  D’altro canto, chiunque sia in grado di farlo, può arrivare dove prima non era possibile: per prendere un bel “10”, ma soprattutto perché ha acquisito strumenti che consentono di crescere come persona e diventare un adulto dotato di spirito critico, consapevolezza e competenze utili per lavorare e studiare.

Oggi per i ragazzi la realtà digitale è un mondo in cui muoversi con naturalezza, in particolare per comunicare e per divertirsi”  spiega Giulio Occhini, il direttore di AICA. “La semplicità con cui ci si può addentrare in questo mondo, però, non si accompagna automaticamente alla comprensione del suo reale funzionamento, ed in molti casi questo significa sfruttare solo in modo superficiale le immense possibilità che la Rete oggi offre.  Prendendo spunto da un compito che tutti i ragazzi affrontano quando sono a scuola, la classica ”ricerca”,  abbiamo voluto creare un modo divertente per far comprendere l’importanza di sapere usare il digitale con più competenza, mettendo in gioco la propria personalità e le proprie idee: senza accontentarsi di fare “copia e incolla”.

Il concorso Webtrotter: il giro del mondo in ottanta minuti –  che nasce nel quadro delle iniziative previste da AICA con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – mette quindi  a tema i nuovi modi di scoprire conoscenza online,  permettendo a tutte le scuole di  Italia di partecipare selezionando una squadra di quattro studenti – due maschi e due femmine – che il 4 aprile 2014 si sfideranno online, attraverso un sistema che consente di partecipare in contemporanea,  in una gara che durerà appunto 80 minuti.

Le squadre dovranno affrontare quesiti non banali, volti a destare curiosità e interesse, utilizzando tutti gli strumenti disponibili online.   Negli ottanta minuti disponibili, si dovràfornire risposta ad un insieme di sfide compiendo un ideale “giro del mondo” nei cinque continenti: si andrà in Africa “in missione per i diritti”, in ASIA alla ricerca di “mille e una storia”,  si cercherà “di isola in isola” la risposta giusta in Oceania; in America il tema della ricerca sarà una “banconota misteriosa”, mentre in Europa le squadre andranno “alla ricerca del libro perduto”.  I ragazzi potranno utilizzare tutti i dispositivi digitali: PC, smartphone, tablet per arrivare alla soluzione.

Per vincere, i ragazzi dovranno sapere scegliere le giuste parole chiave, impostare correttamente le ricerche e valutare i risultati ottenuti per usare la fonte giusta;  valutare i dati in base al contesto;  fare una ricerca per immagini; usare un traduttore online; saper leggere le mappe come Google Maps e simili…  utilizzando quindi tutta una serie di competenze tipiche dell’uso del web, e che sono di fatto raggruppate nel percorso di formazione della Patente Europea del Computer ECDL – Base.

Le migliori 10 squadre classificate saranno  poi premiate il 7 maggio in occasione di Didamatica 2014, il convegno sull’informatica nella didattica che AICA quest’anno organizza a Napoli.

Le scuole possono trovare informazioni, regolamento e candidarsi entro il 23 marzo prossimo tramite il sito AICA, all’indirizzo:  http://domino.aicanet.it/aica/ecdlcompetition.nsf e per informazioni è possibile scrivere all’indirizzo webtrotter@ecdl.it

Le immagini in alta risoluzione (logo, locandina, illustrazione) si possono scaricare dal sito di Prima Pagina: http://tinyurl.com/ouv8348

Tutorial video AppInventor 2

Le possibilità di apprendimento on-line dell’informatica sono tantissime e mi offrono idee didattiche nuove che possono essere attuate immediatamente (a costo zero e con poca fatica).
Dire ad uno studente: “ti insegno a programmare” può essere poco “appetibile” dal suo punto di vista, ma dire allo stesso allievo: “ti insegno a realizzare un programma che utilizzerai sul tuo cellulare” sortisce grande interesse e voglia di fare.
Qualche tempo fa avevo fatto una breve introduzione ad alcuni allievi sull’uso di AppInventor, ma nelle mie conversazioni e scambio di idee con la sorella e collega 🙂 insegnante, sono venuto a conoscenza di questo interessante canale YouTube: TutorialMaster in cui potete trovare ad oggi 15 video lezioni su AppInventor 2, tutto in italiano. Bene! A questo punto come copito per le prossime vacanze pasquali: imparare ad usare AppInventor 2 seguendo il corso di TutorialMaster, gli approfondimenti a scuola.
Complimenti a chi sta realizzando il corso.

appinventor2

Compilare ed eseguire online programmi nel linguaggio di programmazione preferito

Ho sempre pensato che le migliori conversazioni, che danno sfogo a creatività a nuove idee, avvengono durante un pranzo e questo è successo oggi con mia sorella anche lei insegnante. Uno scambio di idee e risorse web da adottare con gli allievi.
Vi segnalo una risorsa che ritengo utilissima a livello didattico: compileonline.com un sito che offre la possibilità di compilare ed eseguire programmi online nel vostro linguaggio di programmazione preferito. E’ ovvio che non potrà sostituire un IDE di programmazione specializzato, ma se dovete far didattica, far fare esercizi, ho dovete mostrare durante una lezione il funzionamento di un programma su un computer su cui non è installato un ambiente di sviluppo ecco che può venirvi in aiuto compileonline.com
La semplicità di utilizzo è tale da non necessitare neanche un tutorial. Potete inserire degli argomenti da command line, un campo da utilizzare per lo standard input e tutto il necessario per svolgere in qualsiasi momento, in qualsiasi laboratorio con connessione internet lezioni di programmazione.
La lista dei linguaggi è notevole di seguito una schermata della home page, questi alcuni che ho provato prima di scrivere questo post: C, C++, Pascal, Python, PHP, Java, Lula. Ma avete anche la possibilità di operare con tecnologie web, tra quelle proposte ho provato: HTML, TypeScript, jQueryMobile.

Veramente un sito utilissimo.
Grazie sorellina 🙂

compileonline

esempio