Ammessi al corso Scratch del 29.03.2014

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In riferimento al corso segnalato qualche giorno fa:

Insegnare ad imparare per diventare abili programmatori con Scratch (workshop svolto nel laboratorio di informatica)

di cui sarò relatore, segnalo l’elenco degli ammessi, che può essere visionato seguendo il link.

Tra le numerosissime richieste pervenute, oltre 150, è stato possibile accogliere, per il mio corso, solo 30 iscrizioni in quanto l’attività sarà svolta in un laboratorio di informatica che dispone di 30 postazioni. Per tutti coloro che non potranno partecipare, il CTS di Torino organizzerà sicuramente ulteriori corsi, in ogni caso i materiali che saranno consegnati ai corsisti saranno a disposizione di tutti.

Si ricorda che gli incontri si svolgeranno all’ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25, dalle 9.30 alle 12.30.

Il corso è GRATUITO.

Nel caso di impossibilità a frequentare il corso si prega di comunicarlo tempestivamente all’e-mail ctstorino@itssecarlolevi.it sarà così possibile accogliere ulteriori iscritti.

Per quanti già mi hanno scritto per avere delucidazioni su possibili riedizioni del corso, informo che sto anche valutanto l’ipotesi di realizzare dei webbinar, ma ciò dipenderà moltissimo dai costi che dovrò sostenere per le risorse da impiegare, ma soprattutto dal tempo.

Ricordo inoltre che la lezione sarà introduttiva e fornirà una veloce presentazione pratica sulla programmazione con Scratch con esempi ed esercitazioni da utilizzare in classe anche con allievi con disturbi specifici dell’apprendimento.

Programmazione C++ e dintorni

Recentemente mi è giunta una richiesta estremamente bizzarra, un carissimo collega con cui lavoro ha il figlio in terza (credo) liceo con opzione scienze applicate che in questo periodo sta avendo qualche problema con l’informatica nel particolare con il C++. Pare, ma non ho informazioni precise, la classe fino a qualche settimana fa non aveva mai, anche nei precedenti anni, affrontato lo studio di un linguaggio di programmazione. A parte la situazione a mio avviso un po’ strana della scelta del C++ da usare in un liceo per insegnare la programmazione ad oggetti (ma ripeto non conosco i precedenti) avrei optato per altre soluzioni, mi è stato chiesto di fornire testi ed indicazioni.

Tra le varie indicazioni e consigli, probabilmente uno dei libri più importanti da segnalare  agli studenti non può che essere la seconda edizione del libro:

Thinking in C++

Cpp2Cover

costitituito da due volumi che potete scaricare gratuitamente oppure acquistare in versione cartacea.

Cosa avrei fatto io prima?

Velocemente… mi viene da pensare ad un approccio graduale partendo da Scratch per poi passare a Python per giungere poi a Processing e poi Java facendo una scelta oculata nel selezionare uno dei  numerosissimi ambienti di sviluppo per Java appositamente pensati per l’insegnamento.

Spero possa servire.

Robotica e scelta della scuola superiore

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Non è la prima volta che mi giungono mail da genitori che mi chiedono consiglio per la scelta “migliore” per il figlio, in genere mi giungono privatamente e mi fa piacere che la Sig.ra Sabrina Bruno mi abbia lasciato un commento al post di qualche tempo fa: Porte aperte alla robotica per lo sviluppo dell’istruzione tecnica e professionale

Poiché ritengo il momento importante per molti studenti che si accingono ad iscriversi ad una scuola superiore, metto in evidenza con un post quanto mi viene chiesto e la mia risposta, spero possa servire e se necessita posso provare a rispondere ad ulteriori delucidazioni in merito ai programmi e ai percorsi di studio dell’istruzione tecnica.

Sig.ra Sabrina Bruno

Salve..mio figlio vorrebbe un domani studiare robotica..siamo alla scelta della scuola superiore…ho bisogno di sapere quale istituto sia meglio scegliere per avere delle buone basi un domini in campo della robotica …noi abitiamo a Lainate prov di Mi …i prof dei vari istituti itis e licei nn hanno saputo rispondere ….la ringrazio

Io

Gentile Sig.ra Sabrina.

Grazie per avermi contattato.
Come credo lei abbia potuto constatare, non esiste nello specifico, nelle scuole superiori, la disciplina “robotica”, ma in alcune scuole, soprattutto istituti tecnici e professionali, la robotica è una disciplina “trasversale” che consente di rendere, a mio avviso, più agevole per lo studente, la comprensione di argomenti scientifici molto spesso di difficile approccio se insegnate nel modo tradizionale.

Nella mia esperienza gran parte degli insuccessi al primo anno si hanno proprio nelle materie scientifiche, l’uso della robotica mi consente di amplificare l’interesse ed utilizzare uno strumento che aiuta nella comprensione di concetti di matematica, fisica, elettronica, chimica, ecc…
Quindi sfruttare l’intelligenza pratica, manuale per insegnare anche altro.

Utilizzare una strategia didattica che fa uso della robotica pregiudica quindi che l’intero consiglio scolastico sia preparato e coordinato nell’affrontare questa nuova metodologia, azione che comunque si traduce in attività laboratoriali che coinvolgono tutte le materie, quindi molto difficile da mettere in pratica, ma possibile.

Attualmente lei potrà forse trovare istituti tecnici o professionali dove vengono svolte attività ad esempio su macchine a controllo numerico che movimentano bracci robot, o comunque dispositivi elettromeccanici, tutti elementi che poi vanno a costituire un robot industriali.

Robotica quindi può essere considerata come la somma di: elettronica, elettrotecnica, meccanica, fisica, ecc…

Quindi forse i colleghi a cui si è rivolta non potevano risponderle perché nello specifico non esiste la materia “robotica” ma gli strumenti di base che concorrono poi ad una eventuale progettazione di strutture robotiche, certamente vengono forniti dalla scuola pubblica.

Nell’istituto in cui lavoro possediamo una cella robotica della COMAU, ma prima che gli allievi imparino a movimentare dispositivi di questo genere devono avere assimilato competenze ad esempio di informatica.
Ma la logica con cui si programmano i bracci robot della COMAU non è molto distante da quella che si potrebbe avere per altri dispositivi presenti nei laboratori e nelle officine delle scuole italiane, è solo una questione di metodo e su come si costruisce la didattica.

Cosa consigliare a questo punto?
Valuti con suo figlio quali sono le sue passioni e se l’aspetto tecnico scientifico è quello che si preferisce, scelga una buona scuola pubblica, tecnica o professionale, non si preoccupi oggi se viene insegnata robotica.
La disciplina robotica viene svolta ad ingegneria, quindi in un percorso più elevato e visto che lei vive in Lombardia a Milano, al Politecnico, esiste una lunga tradizione di robotica industriale.
Quindi prepararsi bene alle superiori per acquisire gli strumenti che mi serviranno domani.

In periodo di iscrizioni è purtroppo un periodo di marketing, dove si mostra il meglio o si “amplificano” le eccellenze, il mio consiglio è sempre VEDERE, valuti con attenzione la scuola che possiede i migliori laboratori tecnici, se possibile cerchi di capire quali sono le azioni di recupero, la percentuale di insuccessi al primo anno, attività di stage aziendali, di alternanza scuola lavoro, le attività di progetto con aziende ed università, corsi per il superamento dei test alle facoltà scientifiche, gare e concorsi (gare nazionali di matematica, informatica, robotica, ecc…) questi sono tutti elementi che potrebbe esserle di aiuto per comprendere quanto una scuola funziona ed è atenta alla realtà industriale.

Spero di essere stato di aiuto, se avesse necessità di ulteriori informazioni non esisti a contattarmi.

Saluti.

Notifiche articoli, commenti e visualizzazione su dispositivi mobili

Tra le numerosissime richieste che mi vengono sottoposte dai lettori del blog ultimamente mi sono giunte diverse inviti nel facilitare la lettura del blog su dispositivi mobili e possibilità di aggiungere notifiche via mail di nuovi articoli e commenti pubblicati.
È sempre difficile star dietro alla gestione di un blog, anche se amatoriale e destinato ad un’esigenza prevalentemente didattica, ma appena possibile cerco di migliorare la comunicazione.
Aggiungo quindi anche queste funzionalità, sfrutto il plugin standard di wordpress Jetpack. L’iscrizione al mio sito vi condurrà su una pagina di wordpress.com dove poter gestire la vostra iscrizione con il mio blog.

Spero che tutto ciò possa servire per vostra comodità di consultazione, sarà sufficiente compilare con mail il campo che trovate in colonna destra, come riportato nell’immagine, riceverete una mail in cui dovrete confermare l’iscrizione.

iscrizione

Ringrazio tutti, passanti ed assidui lettori del mio blog.

Un caro saluto.

Insegnare ad imparare per diventare abili programmatori con Scratch (workshop svolto nel laboratorio di informatica).

scratch

Il CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia organizza un ciclo di tre seminari a tema, denominato “Sabati al CTS”.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.

Gli incontri si svolgeranno all’ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25, dalle 9.30 alle 12.30.

Nel secondo seminario organizzato dal CTS, che sarà svolto il  29 marzo 2014, sarò relatore con il seguente argomento:

Insegnare ad imparare per diventare abili programmatori con Scratch.

L’incontro, che verrà svolto il laboratorio di informatica, ha come obiettivo quello di fornire le competenze necessarie per introdurre all’uso di scratch fornendo all’insegnante o al genitore le nozioni di base per affrontare una possibile progettazione da utilizzare per la migliorare le competenze logico/matematiche dello studente.

  • Durante il corso: esercizi, esempi pratici e suggerimenti da applicare con gli studenti.
  • L’iscrizione al corso può essere fatta esclusivamente on-line al seguente link.
  • Il corso è indirizzato a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, agli educatori e ai genitori.
  • Termine delle iscrizioni: 10 febbraio 2014.
  • Al corso saranno ammessi al massimo 30 persone e la selezione sarà fatta in base all’ordine di arrivo delle domande.