Registrazione domini gov.it – variazione sito

Come evidenziato oggi durante l’ultima lezione svolta ai DSGA neo immessi in ruolo, durante la descrizione della modalit di registrazione dei domini gov.it, l’indirizzo http://www.digitpa.gov.it stato soppresso, sostituito dal seguente: http://www.agid.gov.it.

Dal sito:

Ai sensi del decreto legge n. 83/2012, convertito in legge n. 134/2012, lente DigitPA stato soppresso ed stata istituita
lAgenzia per lItalia digitale.

Il sito dellAgenzia per lItalia digitale visibile allindirizzo:
http://www.agid.gov.it

Il sito di archivio di DigitPA visibile allindirizzo:
http://archivio.digitpa.gov.it

La struttura del sito e i passi da effettuare per la registrazione del dominio gov.it differiscono leggermente da quanto indicato nelle mie slide. Di seguito i passi necessari per il raggiungimento della sezione:

gov-it-01

gov-it-02

gov-it-03

Questa variazione viene aggiunta anche alla pagina dedicata del corso.

Corso DSGA neo immessi in ruolo

Nei giorni 22, 23, 27 gennaio sar presso l’Ufficio Scolastico Territoriale (Provveditorato) di Torino in qualit di relatore per un corso di formazione indirizzato ai Direttore dei Servizi Generali Amministrativi della scuola (DSGA) con l’intento di fornire le competenze tecnologiche di base per consentire al personale direttivo di analizzare e partecipare a gruppi di progetto (con personale informatico specializzato) volti allo sviluppo di siti web scolastici.
I tre corsi avranno una durata ciascuno di 6 ore (una giornata) e formeranno in totale 75 persone (25 persone per corso). (circolare Prot.n. 329 del 14.01.14)
Per questo corso ho realizzato una sezione su questo sito dove collezionare sia le slide usate, che ulteriori risorse utili, dalla realizzazione dei siti alle problematiche legate all’amministrazione trasparente.
La sezione pu essere raggiunta dalla colonna destra, facendo click sul banner indicato di seguito, o direttamente seguendo il link.

banner-dsga

On-line il 69° carnevale della matematica

On-line il Carnevale Della Matematica #69 la prima edizione del 2014, con lintrigante tema Macchine Matematiche antiche e moderne. Tantissimi i contributi, tra questi due miei articoli pubblicati negli scorsi giorni sul mio blog:

carnevale-della-matematica

Condividiamo la conoscenza – costruiamo una BiblioBox

Qualche tempo fa vi avevo parlato della PirateBox un progetto interessantissimo per la condivisione di contenuti didattici in biblioteca e non solo. Da quell’articolo, grazie a quanto già realizzato dall’amico Roberto Marcolin ne ho realizzato un progetto che ho sviluppato insieme all’amico e collega Pier Giuseppe Barbonaglia che nella mia scuola si occupa della gestione della Biblioteca Scolastica.

La PirateBox è diventata la BiblioBox 🙂 ed è funzionante da qualche giorno nella mia scuola. Grande successo tra gli allievi con cui si condividono: riviste tecniche, appunti di studio e tutto ciò che può servire per la didattica e non solo, come ad esempio: musica, letteratura, tutorial informatici (programmazione e hardware) e molto altro, tutto obbligatoriamente open source, legalmente distribuibile.

Un altro modo per far nascere curiosità ed interesse da parte degli allievi.

Secondo le necessità la BiblioBox può cambiare area di azione ed essere allocata in un aula, oppure in un laboratorio o ancora, se serve in lughi diversi dalla scuola.

Questa la breve presentazione del progetto:

La BiblioBox è un dispositivo portatile per la condivisione di contenuti digitali via WiFi all’interno di una rete locale senza bisogno di connessione ad internet. La BiblioBox permette di condividere opere di pubblico dominio, ma anche contenuti distribuiti con licenze Creative Commons o altre licenze aperte, in maniera libera in diversi contesti differenti come ad esempio: biblioteca, lezioni, conferenze, manifestazioni.

Può trovare posto nella borsa del Prof. in modo che gli studenti, mediante i loro dispositivi mobili possano accedere a dispense, presentazioni e tutto ciò che serve per svolgere la lezione:

la-borsa-del-prof

Esempio di contesti applicativi:

  • conferenza in cui il relatore durante la sua esposizione invita le persone a collegarsi alla rete BiblioBox per prelevare contenuti aggiuntivi.
  • Durante una manifestazione (ad es. Salone del Libro, JobOrienta, ecc…) dove nell’area espositiva si vuole offrire alle persone la possibilità di usufruire di una rete libera dove prelevare contenuti digitali. (valorizzazione ed amplificazione del carattere innovativo tecnologico di chi espone).
  • In biblioteca per condividere: libri, riviste, contenuti multimediali non coperti da diritto d’autore, tutti esclusivamente a contenuto didattico o indirizzati all’orintamento scolastico. In questo modo si favorisce l’utilizzo di ebook.
  • Integrazioni con eventuali progetti in cui insegnare agli studenti come si producono e condividono ebook e come si condividono prodotti editoriali digitali.

Il progetto tutela la privacy degli utenti: nessun dato viene raccolto quando l’utente si connette.

Ma quali sono gli obiettivi?

  • Accesso gratuito e protetto alle risorse digitali scolastiche, tutto indirizzato al miglioramento della didattica.
  • Opportunità per creare un’emulazione tra scuole e pubblico nel reperimento e nella promozione dei contenuti digitali.
  • Mostrare che la scuola è un centro di sperimentazione ed innovazione.
  • La valorizzazione dei contenuti multimediali da parte di docenti ed allievi invita a prendere coscienza della forza e dell’importanza dei beni comuni della conoscenza.

Ma quali sono le differenze con una rete WiFi scolastica?

  • accesso libero e gratuito alle risorse didattiche
  • un sistema trasportabile in ogni luogo (fotovideo)
  • sistema completamente protetto
  • chat tra gli utenti della BoblioBox
  • molto economico

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E’ forse l’ora di un ITS dedicato alla Robotica?

In occasione delle prossima finali della Zero Robotics 2013, nella giornata di domani 10/01/2014, alle ore 16, presso il mio istituto, l’IIS Galilei Ferrari di Torino, parteciperò all’incontro tra le scuole della rete robotica e il il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi.

Nell’incontro, come annunciato oggi su La Stampa:

… si parlerà di un ITS dedicato alla Robotica, un Istituto Tecnico Superiore per il quale nel nostro territorio esistono le condizioni legate alla presenza delle scuole della Rete dotate di ottimi laboratori, e di aziende del settore leader nel mondo.
… sperimentazione di un modello “duale” alla tedesca di alternanza scuola-lavoro fin dal primo anno di superiori. E, ancora, dell’obiettivo di certificare le competenze tecnologiche: quanto dà valore al diploma per il mondo del lavoro…

Spero che queste azioni, fatte con grande sforzo da molti colleghi del mio territorio, portino non solo alla nascita di un nuovo tipo di ITS, ma un modo diverso di intendere l’istruzione tecnica, in cui l’attività di ricerca e sperimentazione in laboratorio sia veramente centrale (in ore didattiche), ma per far ciò deve esserci un vero investimento sia in formazione dei docenti che in strutture.

Vedremo cosa accadrà.