4 settimane per imparare a programmare

4 settimane per imparare a programmare

Dopo aver pubblicato il post: Insegnare ai bambini a programmare mi sono giunte numerose mail di apprezzamento da colleghi e studenti, ringrazio di cuore tutti.
Alcuni lettori, non programmatori, mi hanno chiesto come impostare un percorso graduale di apprendimento di informatica. Organizzare il proprio apprendimento avendo a disposizione numerosissimi strumenti web per imparare non è cosa semplice, è necessario discriminare, riformulare le nostre attività lavorative ed impegni familiari. Io da sempre preferisco l’azione “una goccia al giorno” mi permette costantemente di allenarmi su uno specifico argomento e non dimenticare, brevi ed intensi momenti di apprendimento. Ovviamente agendo in questo modo i risultati li avrò in tempi più lunghi, ma le riflessioni periodiche, mi permettono di analizzare in profondità i problemi. Non sempre però questa attività può essere fatta, ma sempre sarà possibile scomporre e semplificare.
Recentemente ho consigliato ad alcuni studenti che ho conosciuto a Verona nell’ambito del salone Job&Orienta, codeyear, come attività di approfondimento graduale di durata 4 settimane per imparare a realizzare un sito web o un gioco, è sufficiente compilare un form in cui vi verrà chiesto il vostro nome, cosa desiderate apprendere, specificare in che giorno della settimana fare la lezione interattiva e la vostra mail.
Un modo alternativo e divertente per sperimentare nuove strade di apprendimento.

codeyear

Insegnare ai bambini a programmare

bambino-programmatoreQuesto il mio contributo al 69° Carnevale della Matematica: “Macchine matematiche antiche e moderne“, poiché la mia “macchina matematica” preferita è il computer allora parlerò di come secondo me bisognerebbe insegnare a programmare questa macchina fin da piccoli, in modo che si possa da grandi imparare a programmare “macchine matematiche” più complesse 🙂

Perché io che insegno in una scuola superiore dovrei parlare del modo con cui insegnare informatica nella primaria?
In primo luogo perché lo scambio di competenze è un’aiuto per la propria crescita personale, in secondo luogo perché vorrei tentare di dare un piccolo contribito alla risoluzione di un grande problema, soluzione che si ottiene modificando l’insegnamento dell’informatica fin dalla scuola primaria.

Noto spesso la difficoltà con cui gli studenti affrontano la programmazione della loro azione di apprendimento, ciò capita perché in generale non si insegna a farlo. Si da per scontato che uno studente da solo impari la tecnica di studio, impari a memorizzare, impari a dare sequenza alle proprie azioni di studio, si dimentica però che queste azioni, informatiche, sono da insegnare, non nascono naturalmente. Ecco perché lo studente, ma soprattutto l’insegnante, dovrebbe aggiungere alla propria azione didattica il modulo: “impara a pensare” che in altro modo può essere tradotto come:

“impara ad ordinare i tuoi pensieri”
“impara a risolvere i problemi”

o ancora meglio:

“impara a programmare”,

in questo modo lo studente avrà la competenza nel formalizzare logicamente qualsiasi tipo di progetto.

Ma quando iniziare questa azione?
Subito! Dalle scuole elementari, la dispersione è da prevenire!

Tanto prima gli insegnati, di ogni disciplina, impareranno come fare informatica meglio sarà per i nostri studenti.

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Play my code

Esistono molte strategie per insegnare informatica, certamente tra le più interessanti è quella che fa uso della creazione di giochi, attività che ben si presta con gli studenti. La predisposizione di un’attività così fatta non necessita di investimenti in software, è possibile fare tutto gratuitamente. Tra le molte soluzioni, con studenti delle scuole superiori, potrebbe essere interessante utilizzare “play my code” piattaforma online per la creazione, la riproduzione e la distribuzione di giochi all’interno del browser. La piattaforma, basata su HTML5, consente la costruzione all’interno del browser dei giochi con possibilità di incorporarli in qualsiasi pagina web. Potete incominciare a far giocare gli studenti con alcuni giochi e poi su di essi far eseguire piccole modifiche, rendendo i giochi più semplici o più difficili da giocare o ancora variarne il livello di difficoltà o la grafica, per poi far realizzare un intero gioco completamente costruito dagli studenti.
I giochi vengono scritti in Quby un linguaggio simile a Ruby, inoltre potrete utilizzare SkyBrush un’applicativo che vi permetterà di editare le immagini del gioco direttamente all’interno del browser. Pieno supporto della musica e degli effetti sonori.
Certamente “play my code” può essere il “grimaldello” didattico per impostare una strategia didattica fondata sul divertimento e la creatività, un metodo per coinvolgere maggiormente lo studente. Non resta che progettare un percorso didattico 🙂

play-my-code

Inventare con Python

Invent-With-PythonSto svolgendo alcune sperimentazioni in Python e nel mio peregrinare per il web ho avuto modo di leggere i testi di Al Sweigart, ottimo divulgatore scientifico che ha realizzato una serie di libri sulla programmazione, tra questi Invent With Python è un ottimo libro che insegna in modo molto semplice, in maniera graduale, la programmazione in Python. Lo stile nelle spiegazioni degli argomenti e del codice esposto è fatto in maniera molto chiara e ben si adatta ad un uso didattico. l libro è disponibile sia in formato cartaceo per l’acquisto oppure gratuito in formato elettronico, potrete quindi effettuare il download oppure consultare il testo online.

Dello stesso autore potete trovare:

  • Making Games with Python & Pygame
  • Hacking Secret Ciphers with Python

distribuito sempre nella stessa modalità.

Sicuramente testi da consigliare ai nostri studenti.

Inserire formule matematiche in edmodo

edmodo-latexGrazie alla mail della collega di matematica Paola Demarchi colgo l’occasione per indicare una funzionalità non citata nelle mie slide, recentemente pubblicate sull’uso di edmodo: inserire formule matematiche in note e quiz in edmodo.

Questa la mail della collega

Buonasera.
Mi chiamo Paola Demarchi ed insegno Matematica presso l’Istituto tecnico per geometri di Cuneo.
Durante un convegno su Matematica e Dsa un relatore ha speso alcune parole per Edmodo e mi ha incuriosita. In questi giorni di vacanza ne ho voluto approfittare per cercare di capire come funziona, per poterlo usare con le mie classi. Sono riuscita ad inserire file, link, creare il gruppo classe, ma mi sono bloccata sui quiz.
Cercando notizie in internet, ho visto la sua presentazione sul suo sito, dove non ho trovato la soluzione, ma visto la disciplina che insegna, forse una dritta me la può dare.
Mi sono trovata nei pasticci ad inserire formule nelle domande. Ho provato a scrivere i testi delle domande su un file open office writer con l’intento di copiarlo, ma il tentativo non è andato a buon fine.
Come posso fare per costruire i quiz con le formule?
Grazie per l’attenzione
Ne approfitto anche per auguraLe buon inizio d’anno

Distinti saluti

Paola D.

La mancanza è mia, è una parte che aggiungerò nelle slide, nel mentre pubblico la soluzione su questo sito in modo che possa essere utile da subito anche ad altri colleghi.

Per quanto riguarda le formule matematiche è sempre un problema integrarle in pagine web e bisogna ricorrere ad altri software o plug-in, ma recentemente in edmodo è stato inserito il supporto a LaTeX.

Per includere equazioni matematiche in note o domanda di un Quiz su edmodo bisogna  scrivere la formula in LaTeX inclusa tra i tag

[math] ... [/math]

questo genera un’immagine che corrisponde alla formula scritta che sarà visualizzata nel post.

Provate ad esempio a scrivere:

[math] \lim_{x \to \infty} \exp(-x) = 0 [/math]

oppure con:

[math] \cos (2\theta) = \cos^2 \theta - \sin^2 \theta [/math]

Il risultato sarà quello dell’immagine che segue:

formule-matematiche-edmodo-latex

Di seguito alcune risorse utili:

Saluti.