MaKey MaKey nella Robot Pet Therapy e non solo

Finalmente un po’ di tranquillità lavorativa, in queste feste natalizie incomincio a pensare ad alcune attività ludico/creative/didattiche ecc… da proporre sia ai figlie, ma anche come strumento didattico da utilizzare per aggiungere una componente sperimentale da inserire nella lezione, ma anche per implementare percorsi creativi con studenti che  hanno necessità di giungere al sapere per altre vie.

Faccio seguito ai miei precedenti due post sul MaKey MaKey:

e riapro la scatola di questa divertente scheda elettronica ed incomincio a diventar bambino anch’io… 🙂

Partiamo!

Premessa.
Questi passi sono ovviamente tratti dal tutorial ufficiale che trovate sulle pagine ufficiali a cui ho aggiunto io qualcosina.

Passo 1
Collegate il cavo USB tra MaKey MaKey e computer.

Passo 2
Appena collegate la scheda tutti i led disposti sul MaKey MaKey si illumineranno dopo di che l’unico led a rimanere acceso sarà quello power al di sotto del connettore USB. All’atto del collegamento del dispositivo il vostro computer potrebbe far aprire delle finestre popup in cui vi verrà richiesto di installare dei driver, chiudetele, con MaKey MaKey non è necessario installare nulla, questo vale per qualsiasi sistema operativo (MacOSX, Linux e Windows).


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Arduino: effetti luminosi per rendere attraente la lezione

Ormai è da tempo che svolgo i mie corsi su Arduino e gli allievi stanno diventando sempre più esigenti. Mi accorgo che andando avanti con le lezioni, gli allievi hanno l’esigenza, legittime, di realizzare esperienze di laboratorio sempre più attinenti al mondo reale che loro conoscono. Qualche anno fa era sufficiente mostrare come era semplice variare il colore di un diodo led RGB per avere interesse ed attenzione duratura, ciò mi permetteva di conseguenza di dettagliare alcuni aspetti di programmazione che se non spiegati con Arduino sarebbero risultati più difficili da comprendere, ma ora per mantenere lo stesso livello di attenzione è necessario aggiungere altri elementi di sensibilizzazione.

Maggiori pretese e quindi fin dalle prime lezioni si vuole “la sorpresa tecnologica”…

mamma mia quanto è faticoso fare l’insegnante!

Sono in quel periodo del corso in cui si accendono il led con Arduino in tutte le maniere possibili, dal blink al fade, in sequenza e in molti altri modi, ma alla lunga, mi rendo conto, la cosa può diventare un po’ “noiosetta”, vorrei evitare il più possibile l’effetto “sbadiglio” 🙂 e quindi ho pensato di modificare le prime esperienze con qualcosa di più coreografico.

Tutto nasce da alcune idee che ho sulla realizzazione di una struttura semplificata (ad incastro) per la realizzazione di un kit robotico basato su Arduino da usare a scuola e da realizzare con materiali di basso costo di facile reperibilità, sto costruendo alcuni prototipi usando il plexiglass.

E proprio mentre manipolavo il plexiglass ho avuto l’idea di utilizzare questo materiale per nuove esperienze che fanno uso di led.

Ho voluto condividere questa bozza di lezione con voi in modo che se vorrete potrete darmi suggerimenti o alternative che potranno essere in futuro sfruttate a scuola.

Tutti sapete che quando la luce passa attraverso due materiali diversi, come tra l’aria e l’acqua oppure tra l’aria e la plastica, subisce rifrazione, effetto tipico che potete notare quando ad esempio mettete una cannuccia in un bicchiere d’acqua, si nota che la cannuccia nell’acqua sembra piegata.
Sfruttiamo questo fenomeno per far cambiare direzione alla luce che attraversa uno strato di plexiglass e la variazione di percorso della luce viene realizzata incidendo (graffiando) la superficie di plastica, così facendo i raggi luminosi prodotti da diodi led che colpiscono la zona incisa si rifletteranno (cambiano direzione) provocando un effetto visivo molto bello.

Poiché siamo in periodo natalizio l’idea potrebbe essere quella di realizzare una piccola insegna su cui scrivere “Buone Feste” facendo variare il suo colore in maniera ciclica.

Scopo dell’esperienza:

reciclando materiali di uso comune reperibili a scuola, realizzare un’insegna luminosa che auguri “Buone Feste” ai visitatori della scuola.
Tempo di realizzazione 3 ore (max).

Materiali:

  • plexiglass (misure a piacere nel mio caso inferiori alla lunghezza massima di una breadboard)
  • piccolo trapano con punta per incisione
  • breadboard
  • Arduino UNO
  • 2 diodi RGB (nel mio caso ad anodo comune)
  • 4 resistenze da 82 ohm
  • 2 resistenze da 150 ohm
  • porta diodi (per evitare la saldatura diretta su millefori dei LED)
  • millefori
  • mammut (usati come supporto a scorrimento – vedi foto)
  • pezzi metallici per blocco insegna (ho usato delle punte da saldatore)

Vi state chiedendo perché ho usato i mammut e le punte da saldatore?
Perché nel magazzino della scuola ho trovato una scorta infinita e quindi mi sembrava uno spreco non usarli 🙂

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Sgridato da un allievo – sistemazione banner WebApp Arduino

Sono stato sgridato da un mio allievo 🙂

Ma Prof. è mai possibile che per trovare la sua WebApp bisogna scrollare tutta la pagina?

E come dargli torto…

Aggiunto banner in colonna destra.

Un’App per iPad per mostrare i Robot più incredibili del mondo


Il magazine di tecnologia IEEE Spectrum ha da poco reso disponibile su App Store l’applicazione per iPad “Robot for iPad” in cui sono catalogati 126 robot provenienti da 19 paesi. L’applicazione include dati tecnici, immagini interattive, una timeline sull’evoluzione robotica e glossario. I robot possono essere visualizzati in modalità 360°, ricercati per tipologia, paese, data e dimensione.
L’applicazione viene aggiornato quotidianamente con notizie di IEEE Spectrum. Sono inclusi inoltre nell’app consigli su come incominciare lo sviluppo di sistemi robotici. Sono inoltre presenti autorevoli contributi audio tra cui quelli di Rodney Brooks e Colin Angle.

Per maggiori informazioni si consulti il sito di riferimento.

Programmazione C e non solo su Lego Mindstorm NXT 2.0

Mi è giunta in questa settimana la mail di Luigi B. che vi allego:

buongiorno,
scusi se la disturbo. le scrivo per chiederle un’informazione..sto pensando all’acquisto di Lego Mindstorm NXT 2.0 ma non sono riuscito a capire una cosa, è possibili programmare il robot in linguaggio C su sistema operativo Mountain Lion?

grazie mille e scusi il disturbo di nuovo

Ringrazio Luigi perché mi da spunto per realizzare un post riepilogativo su una domanda che spesso mi viene sottoposta da diversi utenti.
Risponderò brevemente non soltanto per quanto riguarda la programmazione in C, ma più in generale dando alcuni riferimenti sulle modalità di programmazione sull’NXT.

Premetto che per tutti gli ambienti di sviluppo ove non è prevista una versione per Mac OS X è possibile virtualizzare (in alcuni casi con qualche limitazione) ed usare l’ambiente di sviluppo specifico.

Per maggiori informazioni sugli ambienti di virtualizzazione fate riferimento a questi link:

Prima di ogni cosa vi rimando alla tabella di riepilogativa  (sistema operativo/ambiente di sviluppo) che trovate su teamhassenplug.org sito che vi consiglio vivamente di aggiungere ai vostri bookmarks.
Dovreste trovare sufficienti informazioni per incominciare a comprendere cosa possa essere necessario per voi o per la vostra classe se siete insegnanti.

Tra gli ambienti di sviluppo più noti segnalo:

ROBOTC
Poiché la richiesta è la programmazione in C allora ROBOTC è sicuramente una scelta da considerare, con esso potrete programmare in C standard sull’NXT. ROBOTC è stato sviluppato dalla Robotics Academy della Carnegie Mellon University e potete acquistarlo direttamente sul sito di riferimento. Per quanto riguarda la compatibilità co Mac OSX guardate la pagina How to install ROBOTC on a MAC

NXC … Not eXactly C
E’ un C-like per l’NXT. NXC deriva dall’ambiente di sviluppo Bricx originariamente creato per la programmazione sulla prima generazione Lego, il Lego RCX. NXC è l’evoluzione per la programmazione su NXT.

Di estremo interesse per un uso didattico:

PBLUA
Pblua è un linguaggio di scripting relativamente nuovo che sta ricevendo attenzione soprattutto a livello accademico.

leJOS NXJ – Java for Lego Mindstorms
leJOS è l’implementazione Java per l’NXT. Viene impiegato Java standard, ma con una libreria di classi più piccola in quanto la limitata quantità di memoria dell’NXT non potrebbe contenere tutte le librerie.