Ice breaking – Il forziere del sapere perduto

In ogni percorso formativo o di team building, il primo incontro con un gruppo è un momento cruciale: spesso i partecipanti non si conoscono tra loro e il tempo per instaurare un clima collaborativo è ridotto. La gestione ottimale di questi momenti iniziali può fare la differenza per il successo delle attività successive.

In questo contesto, gli ice breaker, o rompighiaccio, si rivelano alleati preziosi. Il termine richiama le navi che attraversano i mari ghiacciati per aprire il passaggio ad altre imbarcazioni: in modo simile, queste attività aiutano a “sciogliere” le distanze tra le persone, favorendo un’atmosfera rilassata e un’interazione più spontanea. Attraverso il gioco e l’interazione, gli ice breaker permettono di superare le barriere iniziali, stimolando la comunicazione e creando le basi per una collaborazione efficace.

Queste attività, pur nella loro semplicità, sono estremamente versatili: si possono adattare alle caratteristiche del gruppo, alla durata della sessione e agli spazi disponibili. Che si tratti di piccoli team o di grandi platee, di persone con background simili o completamente diversi, un buon rompighiaccio aiuta a creare connessioni e a generare entusiasmo.

Personalmente, amo utilizzare strumenti fisici come scatole con lucchetti e forzieri, che introducono i partecipanti in un’attività di escape game didattico. Questi “scrigni” rappresentano il punto di partenza per un viaggio che combina gioco, collaborazione e apprendimento: si parte con un oggetto fisico, si esplorano percorsi virtuali attraverso enigmi e indizi, per tornare infine allo scrigno di partenza con una nuova consapevolezza.

Recentemente, ho testato questa metodologia con Dirigenti Scolastici, DSGA e insegnanti, riscontrando apprezzamento. L’elemento sorpresa, unito alla dinamicità dell’attività, ha generato curiosità e partecipazione attiva fin dai primi minuti. Questo approccio, che unisce mondo fisico e digitale, è al centro della mia ultima creazione: il forziere del sapere perduto, una versione evoluta della mia escape game box, progettata per rendere ogni esperienza formativa coinvolgente e divertente.

Gli ice breaker, in tutte le loro forme, rimangono un elemento chiave per costruire fiducia, stimolare la curiosità e promuovere il lavoro di squadra. Attraverso questi strumenti, cerco di portare nei miei corsi un’esperienza che unisce creatività e apprendimento condiviso.

Micro-Learning: un nuovo approccio per l’apprendimento moderno

Sono contento nel constatare l’apprezzamento della mia nuova sperimentazione sulla realizzazione di corsi in micro-learning, che come detto nel mio precedente post sono azioni che sto sperimentando da qualche tempo (con altri applicativi) a supporto dei miei corsi in presenza e in Webinar.

Attualmente trovate su Instagram: Google – Like a Pro – tecniche di ricerca per insegnanti

Su richiesta di alcuni amici ho realizzato una pagina specifica su cui potete trovare direttamente i link alle varie lezioni, nella colonna destra del sito trovate il seguente banner che vi conduce alla collezione delle lezioni.

I corsi, in costruzione, di prossima uscita, che ho pensato di pubblicare sono i seguenti:

  • Mind & Time: come gestire studio e tempo – Tecniche di studio
  • Game On! La gamification come strumento educativo – Gamification a Scuola
  • Organizzare il Sapere: applicativi gratuiti per la didattica – Note-Taking per Insegnati
  • Second Brain per gli insegnanti: trasforma la tua conoscenza in azione – Usare il Second Brain
  • Guida all’AI per studenti e docenti: un’alleanza per apprendere – Corso AI per Studenti e Insegnanti (su suggerimento della collega Lucrezia)
  • Coding Express: impara Python in pillole – Programmare in Python
  • Progettazione didattica Agile – Gestire progetti didattici

Anticipo che sto strutturando anche alcuni corsi che riguardano: Arduino e micro:bit

Ovviamente accetto suggerimenti per altri corsi che desiderate.

Perché usare il Micro-Learning?

Il micro-learning, o apprendimento in pillole, credo stia modificando il modo in cui approcciamo la formazione e sto notando che si affianca molto bene ad altri metodi tradizionali di apprendimento. Questo metodo didattico suddivide i contenuti in unità di apprendimento brevi e mirate, rendendo l’acquisizione di conoscenze più accessibile e meno impegnativa. Come suggerisce il nome, il micro-learning si focalizza su piccole porzioni di contenuto, permettendo allo studente di assimilare le informazioni in maniera più efficace.

I vantaggi del Micro-Learning

Uno dei principali vantaggi che noto del micro-learning è sicuramente la sua flessibilità. Questo approccio ritengo possa essere adattato a qualsiasi contesto educativo, dal training aziendale all’aggiornamento professionale, fino alla didattica tradizionale e alla formazione a distanza. Grazie alla brevità delle sessioni, che di solito variano dai 5 ai 10 minuti, gli studenti possono apprendere in qualsiasi momento e ovunque si trovino, semplicemente utilizzando il loro smartphone o computer.

I contenuti utilizzati nel micro-learning, noti come “micro-contenuti”, sono progettati per essere autosufficienti e facilmente accessibili. Questi possono includere podcast, brevi video, infografiche, post sui social media e molto altro. Ogni micro-contenuto ha un focus specifico, rendendo l’apprendimento più concentrato e mirato.

A tal proposito aggiungo che nei prossimi corsi che proporrò aggiungerò link a risorse per approfondire gli argomenti affrontati.

Applicazioni pratiche e limitazioni

Questo metodo è particolarmente efficace in contesti dove è importante la ripetizione e il rinforzo delle competenze, come nel caso del testing di skills o del training aziendale. Tuttavia, questa metodologia presenta anche delle problematiche, soprattutto nel contesto scolastico tradizionale dove non è possibile coprire tutti gli argomenti sviluppati in un anno scolastico, ma può essere utilizzato come aiuto nello di studio.

Nonostante questa limitazione, il micro-learning offre un supporto interessante ai metodi didattici tradizionali. La sua capacità di fornire contenuti brevi, mirati e facilmente fruibili lo rende, dal mio punto di vista, uno strumento prezioso per l’apprendimento continuo e per il lifelong learning…

… ecco perché desidero sperimentarlo 🙂

Spero che questa mia ricerca possa essere utile 🙂

 

Micro-learning – Corso: “Google Like a Pro”

Durante i miei corsi rivolti a studenti e insegnanti, mi viene spesso richiesto un “kit di base” per costruire un percorso di apprendimento personalizzato. Nel tempo, ho sviluppato e perfezionato una raccolta di strumenti essenziali, e tra i più potenti vi è l’uso avanzato di Google, sfruttando keyword e operatori logici per ottenere risultati mirati con efficienza.

Partendo da questa idea di ottimizzazione delle ricerche online, ho deciso di realizzare una serie di contenuti formativi. Questo progetto, nato come un pensiero estivo sotto l’ombrellone e richiesto frequentemente come supporto aggiuntivo ai miei corsi online ed in presenza, si concretizza in piccole “pillole” tecnologiche che condividerò su Instagram. Non si tratta di una rivoluzione, ma di una risposta concreta a un’esigenza reale, e sono molto curioso di sperimentare questa modalità.

Il primo post lo trovate seguendo il link: Micro-learning – Corso: “Google Like a Pro”

Ho già in programma almeno una decina di corsi, ciascuno composto da 30 brevi lezioni—o meglio, suggerimenti—che spero possano rispondere a diverse esigenze formative. Naturalmente, sono aperto a qualsiasi feedback o suggerimento che vogliate condividere.

Seguitemi per scoprire questi micro corsi, che vi guideranno passo dopo passo. Per me, questo formato rappresenta un’ottima opportunità per delineare i temi che approfondirò ulteriormente durante i corsi futuri. Fatemi sapere cosa ne pensate!

Per i colleghi insegnati e studenti: buon inizio di anno scolastico! 🙂

I miei corsi per Tecnica della Scuola: Carta Cartone e Coding – 3 ed.

Siamo giunti alla terza edizione del corso in cui utilizzo materiali poveri di facile reperibilità per proporre attività STEAM spero coinvolgenti. Come in ogni edizione aggiungerò nuove attività, suggerimenti e schede didattiche da utilizzare in classe.

Il corso fornisce una guida completa su come integrare progetti STEAM innovativi e a basso costo utilizzando cartone e componenti elettronici semplici. Gli insegnanti impareranno a trasformare materiali di uso quotidiano in strumenti educativi coinvolgenti. Le aule e i laboratori innovativi sono veri e propri centri di allenamento mentale, dove l’azione diventa un mezzo per comprendere e costruire conoscenza. Questi spazi si trasformano in luoghi di incontro, formazione e collaborazione, promuovendo lo sviluppo di una comprensione multisensoriale della realtà. In questi ambienti, gli studenti imparano a osservare e interagire con il mondo non solo visivamente, ma anche attraverso il tatto, stimolando la loro creatività e il pensiero progettuale. L’apprendimento in questi contesti diventa un’esperienza olistica che coinvolge tutti i sensi e nutre la mente.

Il corso valorizza la manualità e la creatività, esprimibili attraverso l’uso di materiali semplici e sostenibili come carta e cartone, combinati con elementi elettronici educativi. L’obiettivo è proporre attività laboratoriali finalizzate allo sviluppo di un pensiero critico e rispettoso della diversità, promuovendo l’etica del riutilizzo e la consapevolezza ambientale. Le attività STEAM proposte incoraggiano gli studenti a esplorare e innovare in modo economico, aprendo la strada a un apprendimento responsabile e creativo.

Per ogni attività del corso, saranno fornite guide dettagliate che descrivono i passaggi necessari per costruire diversi oggetti, oltre a istruzioni per la programmazione a blocchi e l’uso dei materiali. Questo approccio mira a stimolare l’esplorazione autonoma e la creatività degli studenti. Utilizzando strumenti come BBC micro:bit, Makey Makey, Make Code, Scratch 3 e altre tecnologie, gli studenti potranno realizzare progetti coinvolgenti come giochi interattivi, strumenti di misura e strumenti musicali, sperimentando così il potere dell’innovazione tecnologica.

Il corso prevede quattro incontri webinar di 2 ore ciascuno, per un totale di 8 ore:

  • Venerdì 21 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Lunedì 24 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Martedì 25 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Venerdì 28 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00

Per le modalità di iscrizione al corso seguire il LINK.

I miei corsi per Tecnica della Scuola: Creare un Kit Robotico Educativo a Basso Costo 5′ ed.

I docenti di tutte le materie possono creare robot educativi a basso costo, senza farsi intimorire dalle innovazioni tecnologiche. Questo metodo promuove un apprendimento pratico, stimola la creatività e rende le lezioni più interattive e coinvolgenti.

Nell’ambito didattico, l’uso della tecnologia è ormai comune e parte integrante del paradigma educativo contemporaneo. La tecnologia non deve essere vista solo come un ausilio tecnico, ma come un elemento strategico della didattica.

In altre parole, la tecnologia non deve limitarsi a supportare l’insegnamento, ma può anche costituire una strategia globale di lavoro. Esempi di questo approccio includono l’insegnamento programmato, l’apprendimento automatizzato e la didattica a distanza. La tecnologia può diventare il soggetto stesso della didattica, come avviene con la robotica. In questa prospettiva, la robotica apre nuove opportunità educative.

Il corso si articola in 3 moduli e guiderà i partecipanti nella costruzione di un robot partendo da zero.

  1. Il primo modulo introduce l’uso di BBC micro:bit e la programmazione con Blocks Editor, uno strumento grafico che facilita l’uso della scheda elettronica che controllerà il robot.
  2. Il secondo modulo riguarda la modellazione 3D con TinkerCAD, che permetterà di stampare in 3D le proprie creazioni o di generare i progetti necessari per realizzare i robot utilizzando compensato o cartone.
  3. Il terzo modulo combina le competenze acquisite, consentendo la costruzione e il controllo del proprio robot didattico.

Saranno svolti 3 incontri in webinar di 2 ore ciascuno, per un totale di 6 ore

  • Giovedì 23 maggio 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Lunedì 27 maggio 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Giovedì 30 maggio 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00

Per maggiori informazioni su contenuti e modalità di iscrizione seguire il link.