7 stampe 3d in 7 giorni – Ozobot Evo goniometro

Un contest con me stesso 🙂
In questo periodo sto sviluppando una serie di lavori, principalmente corsi di formazione e progettazione elettronica. Per quanto riguarda la formazione il primo corso “STEAM: idee di lezione e didattica attiva – 3’ed.” in partenza il 27/06/22 ed il secondo “Realizzare laboratori green con il Making e il Coding 2′ ed.” in partenza il 04/07/22 e per questi sto aggiungendo/migliorando alcune parti.

Come spesso accade quando sviluppo nuovi contenuti, nella fase iniziale di ricerca e progettazione, mi concentro su un elemento specifico un “attivatore” che può anche non essere fondamentale per l’intero progetto, ma per me risulta utile per attivare tutto il processo creativo.

Per i contenuti didattici questo elemento “attivatore” molto spesso è un oggetto fisico, un progetto elettronico che risolve un problema reale o anche un oggetto stampato in 3D. L’oggetto realizzato, che manipolo e modifico, innesca la costruzione di una mia mappa mentale che mi permette di sviluppare l’intero progetto formativo.

Questo, in estrema sintesi è uno dei metodi che utilizzo per progettare.

Quindi con: “7 stampe 3d in 7 giorni” cosa voglio mostrare?

Banalmente 7 “attivatori”, 7 oggetti semplici che ho utilizzato per sviluppare alcune parti dei miei prossimi corsi, sono oggetti che nascono, come spesso accade, da richieste fatte da colleghi in questo caso di scuola elementare e media, oppure da mie idee.

Come primo attivatore vi condivido due oggetti stampati in 3D dedicati al piccolo Ozobot EVO.

Si tratta di un goniometro al cui centro viene posto il robot. Il goniometro servirà per mettere in evidenza l’angolo di rotazione del robot. Per rendere più comoda la lettura dell’angolo di rotazione ho realizzato un “cappello” per il robot su cui ho inserito quattro frecce tra loro ortogonali che facilitano l’indicazione dell’angolo di rotazione.

Per scaricare i file per la stampa 3D seguire il link su Thingiverse.

Per chi fosse interessato può seguire il link su Thingiverse per prelevare i file per la stampa 3D.

Buon Making a tutti 🙂

I miei corsi per Tecnica della Scuola: STEAM: idee di lezione e didattica attiva – 3’ed.

Giunti alla terza edizione del richiestissimo corso STEAM: idee di lezione e didattica attiva in cui suggerirò esempi di attività laboratoriali che fanno uso di strumenti diffusi nella nostra scuola:

  • Ozobot Evo
  • Scratch 3
  • Scratch Junior
  • Tinkercad

ma non solo, mi sono giunte in questi giorni richieste per mostrare esempi di attività con BeeBot e RobotMouse ed altri kit robotici, pertanto suggerirò alcune attività con questi robot e poiché l’obiettivo sarà anche quello di imparare ad utilizzare Tinkercad vedremo come progettare oggetti che, stampati in 3D, possano in qualche modo essere aggiunti a kit robotici, come ad esempio supporti per pennarelli, carrelli, elementi che permettono di aggiungere sul robot mattonino Lego e molto altro.

Come sempre durante i miei corsi mi vengono chieste informazioni sulla stampa 3D e per questo argomento fornirò i concetti essenziali per sviluppare in autonomia percorsi didattici che fanno uso di questa tecnologia.

Per quanto riguarda Scratch 3, oltre a mostrarne il funzionamento proporrò sperimentazioni per la realizzazione di giochi e l’interazione con il mondo reale, tutte nuove attività che sto progettando in questi giorni.

Questo ed altro sarà svolto nelle date che seguono, con orario dalle 17.00 alle 19.00:

  • Lunedì 27 giugno 2022
  • Martedì 28 giugno 2022
  • Mercoledì 29 giugno 2022
  • Giovedì 30 giugno 202

Per maggiori informazioni sui contenuti del corso e per effettuare l’iscrizione, seguite il link.

Se siete curiosi di vedere il “dietro le quinte” delle sperimentazioni che sto preparando per il corso, seguitemi sui miei social: Facebook e Instagram e se volete avere ulteriori informazioni o richiedere spiegazioni su particolari tecnologie non esitate a contattarmi.

Buon Making a tutti 🙂

Modular jumper wire holder

Quanti di voi perdono tempo nel cercare il filo giusto, del colore giusto per svolgere le sperimentazioni di elettronica? Mantenere ordine in laboratorio è fondamentale, gran parte del mio tempo di lavoro viene perso nel cercare e nel sistemare i jumper 🙂 pertanto in questa settimana, nelle pause tra uno scrutinio e l’altro ho realizzato una struttura modulare espandibile quanto si vuole per ospitare ogni tipo di jumper. Ho pensato di aggiungere alcuni fori sulla base dei supporti in modo che il tutto possa essere fissato su una base trasportabile.

P.S. fate attenzione alla modalità con cui inserite i dadi M3 (guardate le fotografie).

Vi condivido su Thingiverse i file sorgenti, spero che questo lavoro possa essere utile anche ad altri.

Di seguito alcune immagini e video che mostrano la struttura modulare.

Buon Making a tutti.

BBC micro:bit: ripristinare alle condizioni di fabbrica


Recentemente mi è stato chiesto da alcuni colleghi che stanno seguendo un mio corso sulle STEAM, come ripristinare un micro:bit alle condizioni originali di fabbrica in cui sulla schede è presente il programma dimostrativo di primo avvio che mostra, in modo divertente, le principali modalità di funzionamento. Il ripristino risulta utile con gli studenti che per la prima volta utilizzano il micro:bit ed offre un’esperienza pratica di apprendimento iniziale molto piacevole per i ragazzi.

Come sapete questo programma, che prende il nome di “Out of Box Experience” viene eseguito quando aprite una nuova confezione, dopo di che iniziando le attività viene sovrascritto dai successivi programmi.
E’ possibile recuperare questo programma? Certamente sì.

Per scaricare il programma: seguite il link: Out of Box Experience

Informazione importante

Il programma “Out of Box Experience” è scritto in C ++, quindi non dovrete caricarlo attraverso il MakeCode o altro editor Python, sarà sufficiente, una volta che avrete connesso il micro:bit al computer, trascinare il file .hex all’interno della scheda.

🙂 Buon Making a tutti.

Video di presentazione del corso: Making, arte e creatività

Vi segnalo il video ufficiale di presentazione del mio prossimo corso per Tecnica della Scuola che vi ho annunciato negli scorsi giorni: MAKING, ARTE E CREATIVITÀ – Laboratori Steam per sviluppare la creatività dei bambini e dei ragazzi

Rispondo subito ai molti che mi hanno chiesto informazioni in merito ai materiali e ad alcuni argomenti che svolgerò. Svilupperò esercitazioni in cui utilizzerò l’elettronica educativa che impiego da sempre: Makey Makey, BBC micro:bit, Arduino. Qualcuno mi ha chiesto se mostrerò attività musicali sviluppate con Raspberry Pi, se i tempi lo permetteranno darò indicazioni, ma se ciò non fosse possibile fornirò schede didattiche specifiche. Molti sono incuriositi dall’argomento: “Escape Room didattici” e mi chiedono dettagli. In estrema sintesi, così come già segnalato nei miei post su Facebook, mostrerò come, costruendo strumenti con materiale di facile reperibilità, sia possibile sviluppare giochi che coinvolgono sia ambienti virtuali che reali. I giochi verteranno sulla risoluzione di enigmi che coinvolgono diverse discipline. Invece per chi mi chiede cosa intendo con Arte interattiva rispondo in modo rapido dicendo che desidero mostrare come realizzare dell’arte cinetica in cui sono presenti elementi artistici che si modificano in funzione di diverse azioni fisiche svolte dallo studente: il soffio su schede elettroniche per far suonare oggetti generici, rilevare la vibrazione del calpestio per animare una fontana luminosa, animare origami che simulano il respiro e molto altro.

Vi aspetto al mio corso 🙂