Cinque anni di Hackability: tecnologia e design come infrastruttura di innovazione

Per chi fosse interessato domani condurrò insieme all’amico Carlo un breve talk su Co-design e formazione nell’ambito di Biennale Democrazia e della Torino Design of the city 2021. Se sarete alla mostra ed avete il piacere di fare due chiacchiere con me io ci sarò dalle 17,30. Parlerò prevalentemente del mio lavoro come insegnante e delle sperimentazioni didattiche svolte nell’ambito della disabilità in percorsi di elettronica ed automazione dell’ITIS.

Presentazione dell’iniziativa

L’esposizione mette in mostra alcuni dei lavori e dei progetti sviluppati da Hackability, la non-profit nata a Torino nel 2016, per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani digitali, con i bisogni (e l’inventiva) delle persone con disabilità.
Hackability, per fare dialogare questi mondi, ha sviluppato una metodologia di co-design in grado di operare a ridosso dei luoghi di vita delle persone e delle comunità, in aziende e fablab, nei centri culturali, sportivi, turistici e nei quartieri fino alle comunità delle aree interne realizzando soluzioni innovative e personalizzate per l’autonomia e la cura.
Il co-design in questa prospettiva, oltre che progettare oggetti e soluzioni, diventa una infrastruttura per ridefinire servizi di welfare e culturali rendendoli più inclusivi sviluppando coesione sociale e nuove competenze.

L’iniziativa è realizzata da Hackability nell’ambito di Biennale Democrazia e della Torino Design of the city 2021 con la collaborazione di Torino Social Impact e il sostegno di @Rinascimenti Sociali.

Dopo 17.30 di ogni giorno di apertura un breve talk e tante sorprese:

4 Ottobre – Cinque anni (anzi di più) di Hackability – Carlo Boccazzi Varotto
5 Ottobre – Co-design e Open innovation – Andrea Gaiardo
6 Ottobre- Codesign e Inclusione sociale- Eleonora Beccaluva
7 Ottobre – Co-design e accessibilità- Francesco Rodighiero
8 Ottobre – Co-design e formazione- Michele Maffucci

Open PLC – Lezione 2: installare il software su Linux

L’installazione di OpenPLC è possibile anche su sistemi operativi Linux, così come indicato nella sezione specifica del sito di riferimento l’operazione è estremamente rapida.

Il modo migliore per installare OpenPLC sul vostro computer Linux è utilizzando Git che su molte distribuzioni Linux risulta già installato, nel caso in cui non lo fosse, è possibile installarlo da terminale.

Se operate con un sistema Ubuntu aprite il pannello delle applicazioni e cercate Terminale:

Digitate sul terminale il comando che segue

sudo apt-get install git

Vi verrà richiesto di inserire la vostra password

Bisogna confermare l’installazione, S per continuare

A questo punto digitate a terminale i seguenti tre comandi

git clone https://github.com/thiagoralves/OpenPLC_v3.git
cd OpenPLC_v3
./install.sh linux

Il risultato dell’azione dei tre comandi sopra indicati è il seguente:

Il processo di installazione potrebbe richiedere parecchio tempo, su alcuni computer anche 1 ora, pazientate ed attendete che il processo giunga al termine. Alla fine dell’installazione il computer sarà riavviato.
Se il riavvio non viene eseguito automaticamente procedete voi manualmente a riavviare il computer. Le modalità per il riavvio sono diverse, da interfaccia grafica, oppure in maniera più semplice da terminale.

Il reboot da interfaccia grafica viene eseguito nel modo indicato di seguito:

Il reboot da terminale avviene digitando il seguente comando:

reboot

il riavvio immediato di un PC Linux può avvenire anche utilizzando il comando shutdown in una delle due modalità indicate di seguito:

shutdown -r now
shutdown -r +0

A questo punto l’avvio di OpenPLC segue le stesse modalità viste nella lezione 1, aprite un browser e digitate:

localhost:8080

Comparirà l’interfaccia di login:

La username di default è: openplc e la password di default è: openplc.

A questo punto seguite le medesime indicazioni di cambio password che trovate al fondo della Lezione 1.

Buon Making (di automazione) a tutti 🙂

Open PLC – Lezione 1: installare il software su Windows

Durante il percorso di automazione che seguono i miei studenti, vengono utilizzati diverse tipologie di PLC impiegati in campo industriale, però al fine di rendere lo studio più agevole, completo e accessibile dal punto di vista economico a tutti gli studenti, soprattutto in una fase iniziale di un percorso di studi, un’alternativa che considero molto interessante e che utilizzerò in questo anno scolastico per le classi terze è OpenPLC un prodotto Open Source gratuito che viene impiegato anche a livello industriale.

Un PLC generalmente ha costi elevati, quindi risulta un oggetto tecnologico non accessibile a tutti gli allievi e l’utilizzo avviene principalmente a scuola. Un PLC dal punto di vista dei costi, non è paragonabile ad una scheda Arduino, scheda che nella maggior parte dei casi viene acquistata ed usata dai tutti i miei studenti.

Ma se lo studente usasse un PLC software, OpenPLC, a cui connettere uno slave per disporre degli I/O fisici realizzato con una scheda Arduino il tutto diventerebbe didatticamente ed economicamente molto interessante per le famiglie. OpenPLC non richiede risorse di calcolo elevate pertanto è usabile su PC anche poco performanti.

L’IDE di programmazione e la modalità di realizzazione delle automazioni che possono essere realizzate con OpenPLC ha delle similitudini operative simili di TIA Portal della Siemens, quindi certamente ne facilita l’approccio di utilizzo quando verranno utilizzati PLC Siemens nei successivi anni scolastici.

Questa lezione, come le successive che seguiranno nei prossimi giorni sono di supporto per  le sperimentazioni dei miei studenti. Le lezioni sono tratte dal sito di riferimento di OpenPLC. Il mio ringraziamento va a Thiago Alves che ha sviluppato il progetto.

Nella prossime lezioni vedremo:

  • Installazione su PC Linux
  • Configurazione di un dispositivo slave (Arduino) per aggiungere I/O fisici
  • Realizzazione di un programma di esempio in LADDER
  • Esercizi aggiuntivi di esempio
  • … ed altro

In questa lezione vedremo come installare ed avviare il vostro PLC software, OpenPLC, su PC Windows e come superare alcuni problemi che potrebbero esserci in fase di installazione, non capita spesso, ma in questa guida trovate tutte le indicazioni per superare i problemi, nel caso non troviate soluzione leggendo i miei appunti vi rimando al forum sul sito di riferimento.

OpenPLC è costituito da tre componenti:

  • Runtime;
  • Editor;
  • HMI Builder e ScadaBR;

Il Runtime deve essere installato sul dispositivo fisico ed è responsabile dell’esecuzione del programma.
L’Editor è il software che funzionerà sul vostro computer (PC Windows, Linux, Raspberry Pi) e che servirà per scrivere il programma PLC.
HMI Builder e ScadaBR permettono di creare delle animazioni grafiche all’interno di una pagina web che rifletto lo stato del processo industriale e consentono di comunicare  con il Runtime attraverso una connessione Modbus/TCP.

Continua a leggere

Arduino – misurare tensioni superiori a 5V dc utilizzando un partitore di tensione

Nella precedente lezione abbiamo visto come misurare una tensione non superiore ai 5V dc, vedremo ora come realizzare un semplice circuito che permette mediante un partitore di tensione la misurazione di tensioni fino a 9 Volt. Dimensionando opportunamente le resistenze di partizione potremo effettuare misure per tensioni elettriche superiori.

Precisazione importante

Gli esempi riportati in questa e nella precedente lezione ed inoltre la gran parte degli esempio classici che trovate online, sono pensati per far comprendere il funzionamento del convertitore A/D, ma è opportuno fare alcune considerazioni sulla precisione di lettura, ovvero degli errori commessi dal convertitore A/D e sull’imprecisione delle tensioni di riferimento usate dal microcontrollore per fornirvi la misura. Questo sarà argomento di una prossima lezione e vedremo come ridurre l’errore di misura.

Per rendere semplice la realizzazione utilizzeremo la batteria da 9V, ma se intendete avere dei limiti di misura diversi e superiori a 9V dovrete apportare modifiche ai valori dei componenti, ma le formule esposte restano le medesime.

Prima di procedere con la realizzazione pratica è essenziale comprendere come dimensionare le resistenze del partitore, inoltre è essenziale che la tensione sul pin analogico A0 non superi il valore di 5V. Per effettuare il dimensionamento del circuito fissiamo la massima tensione misurabile Vmis_max  a 9V e imponiamo il valore di uno dei due resistori, ad esempio R1 in modo da poter ricavare il valore di R2.

Vi ricordo inoltre che sarebbe opportuno, una volta fissate le resistenze, fare qualche considerazione sulla corrente massima entrante in A0 in modo che non venga superato il valore di 40 mA corrente massima di I/O sui pin analogici e digitali di Arduino Uno R3, ma come le resistenze che sono state scelte non correremo alcun rischio, però esporrò ugualmente il calcolo.

Nello schema che segue Vmis rappresenta la tensione da misurare, Vadc la tensione sul pin A0. I è la corrente totale che circola nel circuito.

Sappiamo che la tensione Vadc ai capi di R2 non dovrà superare i 5V. Le tensioni su R1 ed R2 saranno:

(a) VR1 = R1*I
(b) VR2 = R2*I

Pertanto la tensione Vmis sarà

(c) Vmis = VR1 + VR2 = R1*I+R2*I = (R1+R2)*I

da cui ricaviamo:

(d) I = Vmis /(R1+R2)

Sostituendo I in (a) e (b) avremo:

(e) VR1 = R1*I = R1 * Vmis /(R1+R2)
(f) VR2 = R2*I = R2 * Vmis /(R1+R2)

Per il calcolo di R2 consideriamo la formula (f) sostituendo i valori fissati, Vmis_max e R1, ricordando che VR2 è la tensioni in A0, cioè Vadc:

⇒ VR2 =  R2 * Vmis /(R1+R2)

⇒ R2 /(R1+R2)  = VR2/Vmis_max

⇒ R2 /(R1+R2)  = 5/9

⇒ R2 /(R1+R2)  = 0,56

⇒ R2  = 0,56*R1 + 0,56*R2

⇒ R2*(1-0,56) = 0,56*R1

⇒ R2 = 0,56 *R1/0,44

⇒ R2 = 0,56 * 27 * 103/0,44 = 34,363 * 103 = 34,363 Kohm

Scelgo come valore commerciale prossimo (e che dispongo nel mie scorte) il valore di 33 Kohm, quindi:

  • R1 = 27 Kohm
  • R2 = 33 Kohm

Per quanto riguarda la corrente entrante in A0, utilizziamo la formula (b):

VR2 = R2*I

I = VR2/R2

I = 5V/33000 Ω = 0,00015 A = 0,15 mA

ben al di sotto del valore massimo del valore accettabile su un pin I/O di Arduino che è di 40mA.

Schema di collegamento

Programmazione

Sviluppiamo il codice necessario per la lettura della tensione e partendo dal primo sketch della lezione precedente modifichiamone alcune parti, nei commenti la spiegazione delle varie parti.

Nel codice bisognerà tenere in conto che la tensione su A0 è data dal calcolo della partizione di tensione, pertanto sapendo che Vmis = Vadc, dalla forma (f) abbiamo:

⇒ VR2 = R2*I = R2 * Vmis /(R1+R2)

⇒ VR2 = Vadc = R2 * Vmis /(R1+R2)

⇒ Vmis = Vadc * (R1+R2)/R2

Che sarà la formula che ci consentirà di rilevare la misura.

// Prof. Maffucci Michele
// Esempio 01: Misura una tensione di 9V con Arduino
// utilizzando variabili di tipo float
// Data: 03.10.2021

// tensione di riferimento massima misurabile
const float tensioneDiRiferimento = 5.0;

float R1 = 27000.0; // 27 Kohm
float R2 = 33000.0; // 33 Kohm

float volt_adc = 0.0;
float volt_mis = 0.0;

void setup() {
  Serial.begin(9600);
  //analogReference(DEFAULT);
}
void loop() {
  // legge il valore su A0 (su R2), cioè la tensione Vadc e lo trasforma
  // in un valore numerico tra 0 e 1023
  
  int valoreLetto = analogRead(A0);

  // Tensione in ingresso ad A0, cioè la tensione Vadc
  // calcolo della proporzione
  // volt:tensioneDiRiferimento = valoreLetto:1023.0
  // da cui si ricava la formula che segue
  
  volt_adc = (valoreLetto/1023.0) * tensioneDiRiferimento;

  //Stampa del valore letto dall'ADC
  Serial.print("Valore ADC = ");
  Serial.println(valoreLetto);
  
  // calcolo della tensione di ingresso Vmis

  volt_mis = volt_adc*(R1+R2)/R2;

  // stampa sulla Serial Monitor la tensione misurata
  Serial.print("Tensione di ingresso = ");
  Serial.println(volt_mis);
  Serial.println(" ");

  delay(1000);
}

Esercizi per i miei studenti

Esercizio 1
Dimensionare il Circuito per misurare una tensione massima di 12V

Esercizio 2
Realizzare uno sketch Arduino che permette di dimensionare il circuito prendendo in  input, attraverso la Serial Monitor il valore massimo misurabile ed il valore di R1 e restituisce il valore di R2 calcolato.

Esercizio 3
Realizzare le medesime funzionalità dell’esercizio 2, ma il valore restituito di R2 deve essere sia quello calcolato che quello commerciale immediatamente superiore o inferiore al valore calcolato.

Buon Coding a tutti 🙂

Arduino – misurare tensioni continue fino a 5V

La misurazione di una tensione con Arduino è un esercizio standard utilizzato per spiegare come funziona il convertitore Analogico Digitale sulla scheda. Nell’esempio che segue verrà mostrato come visualizzare sulla Serial Monitor la tensione di una batterie da 1,5V ma in generale di una tensione non superiore ai 5V, seguono poi una serie di esercizi per i miei studenti.
Nella prossima lezione mostreremo come misurare una tensione superiore ai 5V.

ATTENZIONE
E’ essenziale ricordare che non bisogna in alcun modo inserire tensioni superiori a 5V sui pin di Arduino, in quanto potreste distruggere irrimediabilmente la scheda.

Per la rilevazione di una tensione elettrica su un pin analogico viene utilizzata la funzione analogRead, che come più volte indicato su questo sito, è in grado di convertire una tensione tra 0V e 5V continui in un valore numerico intero con risoluzione di 10 bit tra 0 e 1023, operazione svolta dal convertitore A/D.

Ricordo che l’analogRead(pin) legge il valore di tensione (compreso tra 0 e 5V) applicato sul piedino analogico ‘pin’ con una risoluzione di 10 bit e la converte in un valore numerico compreso tra 0 e 1023, corrispondente quindi ad un intervallo di 1024 valori, pertanto il valore unitario corrisponde a:

Vu = 5V/1023 = 4,89 mV

Per conoscere il valore di tensione rilevato sarà sufficiente moltiplicare la tensione unitaria Vu per il valore restituito dalla funzione analogRead(pin), quello che chiamiamo valore quantizzato Vq compreso tra 0 e 1024, il valore misurato Vm sarà:

Vm = Vu x Vq

e sapendo che Vu corrisponde a 4,89 mV possiamo scrivere:

Vm = 4,89 x Vq

Nota per i miei allievi: riprenderemo questo semplice calcolo qundo utilizzeremo ad esempio i sensori di temperatura.

Il semplice schema di collegamento è riportato nell’immagine che segue:

Per stampare sulla Serial Monitor la tensione ai capi della batteria, useremo valori di tipo float (in virgola mobile), che come indicato nel mio post: “Arduino: tipi di dati – ripasso” possiamo esprime valori compresi tra –3.4028235E+38 e 3.4028235E+38.
La stampa di numeri in virgola mobile sula Serial Monitor verrà rappresentata con numeri che hanno al massimo con due cifre decimali, riprenderemo questo aspetto nel secondo esempio di questa lezione.

// Prof. Maffucci Michele
// Esempio 01: Misura di tensioni continue non superiori a 5V
// utilizzando variabili di tipo float
// Data: 01.10.2021

// tensione di riferimento predefinita sulla scheda
const float tensioneDiRiferimento = 5.0;

// batteria connessa al pin analogico 0
const byte pinBatteria = A0;

void setup() {
  // inizializzazione della porta seriale
  Serial.begin(9600);
}

void loop() {
  // legge il valore della batteria e lo trasforma
  // in un valore numerico tra 0 e 1023
  int valoreLetto = analogRead(pinBatteria);

  // calcolo della proporzione
  // volt:tensioneDiRiferimento = valoreLetto:1023.0
  // da cui si ricava la formula che segue
  float volt = (valoreLetto/1023.0) * tensioneDiRiferimento;

  // stampa sulla Serial Monitor la tensione misurata
  Serial.println(volt);
}

Per evitare spreco di memoria dovuto ai calcoli che utilizzano i tipi di dati float che occupano maggiore memoria, è possibile utilizzare al posto del tipo float il tipo long, ovvero un int lungo rappresentato da 4 byte in grado di rappresentare numeri interi tra –2147483648 a 2147483647.

Vediamo come modificare lo sketch precedente per rilevare tensioni espresse in millivolt in cui però si utilizzano variabili intere di tipo long:

// Prof. Maffucci Michele
// Esempio 02: Misura di tensioni continue non superiori a 5V
// utilizzando variabili di tipo float
// Data: 01.10.2021

// batteria connessa al pin analogico 0
const byte pinBatteria = A0;

void setup() {
  // inizializzazione della porta seriale
  Serial.begin(9600);
}

void loop() {
  // legge il valore della batteria e lo trasforma
  // in un valore numerico tra 0 e 1023
  // valoreLetto è di tipo long
  long valoreLetto = analogRead(pinBatteria);

  // stampa sulla Serial Monitor la tensione misurata
  // in millivolt
  
  Serial.println((valoreLetto*(500000/1023L))/100);
}

Quindi per evitare di effettuare calcoli con numeri di tipo float (in virgola mobile) senza perdere precisione, il trucco consiste nell’operare sui valori in millivolt invece che  sui valori in volt. Ricordo che 1 volt corrisponde a 1000 millivolt.

Come detto all’inizio di questa lezione sappiamo che un valore numerico di 1023 restituito dall’analogRead, corrisponde al valore massimo di 5000 millivolt, allora ogni unità rappresenta 5000/1023 millivolt, che corrisponde a 4,89 millivolt. Come detto nell’esempio precedente, la stampa su Serial Monitor di un numero in virgola mobile mostrerà al massimo due decimali, pertanto l’eliminazione dei decimali nel secondo esempio possiamo farlo moltiplicando per 100, nel codice: 5000×100=500000, questo valore verrà poi moltiplicato per il rapporto tra il valore letto e 1023 ed il tutto ancora diviso per 100, così facendo otterremo il valore in millivolt. Questo calcolo permette di far effettuare al compilatore solamente calcoli tra interi e non tra float, rendendo quindi la computazione più veloce e riducendo la quantità di memoria utilizzata.

Si noti che al fondo del numero 1023 è stata aggiuta una L, cioè 1023L, che indicare al compilatore che il numero rappresentato è di tipo long (4 byte).

Esercizi per i miei studenti

Esercizio 1
Utilizzare un Trimmer per regolare la tensione in ingresso ad A0 tra 0 e 5V, in questo caso si prenda la tensione di 5V dal pin di Arduino.

Esercizio 2
Nel primo sketch proposto utilizzare la funzione map per convertire il valore restituito dall’ analogRead in un valore di tensione. In questo caso nascono dei problemi sulla precisione della misura, sapresti indicarmi quali?

Esercizio 3
Visualizzare il valore di tensione regolato dal Trimmer sul Plotter Seriale.

Esercizio 4
Utilizzando uno qualsiasi dei due sketch indicati sopra e visualizzare la tensione misurate sul un display 16×2

Esercizio 5
Aggiungere all’esercizio precedente l’indicazione di carica data da un grafico costituito da 5 quadrati che ne indicano il livello di carica, non appena il livello di carica raggiunge 1 volt il quadrettino inizia a lampeggiare.

Buon Making a tutti 🙂