Escape Room nelle Scuole – Quando il Gioco Diventa Apprendimento – lezione 3

Un fattore determinante per la riuscita di un’Escape Room didattica è lo sviluppo di uno scenario intrigante. Se la storia non è abbastanza coinvolgente, gli studenti potrebbero non sentirsi completamente partecipi e interessati, rischiando così di perdere l’interesse o, ancora peggio, di annoiarsi.
È essenziale, quindi, che la trama del vostro gioco didattico sia ideata per stimolare la curiosità e l’engagement degli studenti.

Progettare uno scenario educativo per l’Escape Room

Il primo passo nella progettazione di un’Escape Room educativa è identificare chiaramente il pubblico di studenti a cui si rivolge. È essenziale riconoscere le diverse esigenze e preferenze tra bambini, adolescenti e adulti, dato che queste influenzano direttamente la loro interazione con il gioco. I più giovani potrebbero essere attratti da scenari fantastici e richiedere elementi dinamici per mantenere alta l’attenzione, mentre gli adulti potrebbero apprezzare contesti più realistici e calmanti per concentrarsi sui problemi da risolvere. Gli adolescenti, abili ad adattarsi, possono rispondere bene a una varietà di ambientazioni.

È altresì cruciale considerare il livello di conoscenza che gli studenti hanno dell’argomento trattato, poiché ciò influenzerà gli obiettivi didattici e la complessità dei puzzle.

Una volta compreso il pubblico target in termini di abilità, interessi e bisogni educativi, si dovrebbe stabilire la durata del gioco. Le sessioni di Escape Room in ambito educativo di solito durano dai 45 minuti all’ora, ma possono essere adattate in base al numero di studenti e all’organizzazione delle classi.

Infine, è il momento di selezionare il tema e il concetto dell’Escape Room. Temi come la risoluzione di un mistero, la simulazione di una missione o il contributo a un progetto creativo sono particolarmente efficaci. Nel contesto didattico, il tema del “contribuire alla creazione di qualcosa” potrebbe stimolare particolarmente la creatività e l’apprendimento degli studenti. Considerate anche l’ispirazione dai progetti scolastici esistenti per rendere il gioco più rilevante e coinvolgente.

Gli enigmi sono elementi chiave in un’Escape Room didattica perché stimolano gli studenti a sviluppare competenze specifiche, facilitando il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Queste attività sono particolarmente efficaci per esercitare abilità come la comunicazione, la gestione del tempo e la risoluzione dei problemi. Inoltre, le Escape Room possono promuovere altre abilità come la creatività, la valorizzazione delle idee, la consapevolezza di sé, l’autoefficacia, e la capacità di gestire incertezza, ambiguità e rischio.

È essenziale che gli enigmi siano strettamente collegati al tema dell’Escape Room e che siano adeguatamente strutturati per garantire un flusso logico. Gli enigmi possono essere organizzati in sequenze, dove ciascuno porta a un indizio e, collegando tutti gli indizi, si raggiunge la soluzione finale. Questo approccio può essere “aperto”, con indovinelli che si collegano in modo non lineare, o “sequenziale” (o “lineare”), dove ogni enigma conduce direttamente al successivo.

Per gruppi numerosi o classi divise in più squadre, può essere efficace utilizzare un modello di Escape Room con percorsi multipli che convergono verso una soluzione comune. È anche utile creare un diagramma dei puzzle, per visualizzare come essi si interconnettono e avere una visione d’insieme del gioco, facilitando così la gestione dell’esperienza educativa.

Nella classificazione dei flussi di gioco metto in evidenza i tre più semplici:

  1. Percorso aperto
    è caratterizzato da una struttura paratattica, ovvero dove ogni enigma o sfida è indipendente dagli altri, ma tutti contribuiscono ugualmente al raggiungimento dell’obiettivo finale. Quindi ogni enigma risolto porta a un elemento o indizio che, una volta combinato con gli altri raccolti nel corso del gioco, porta alla soluzione finale o “chiave finale”. Questo tipo di percorso è spesso descritto come “orizzontale” perché permette una progressione meno lineare e più flessibile, offrendo ai giocatori diverse strade e scelte su come avanzare nel gioco, aumentando così l’interattività e la collaborazione tra i partecipanti.
  2. Percorso sequenziale o lineare
    è anche noto come percorso “verticale”, è caratterizzato da una struttura ipotattica, dove ogni elemento o enigma conduce direttamente al successivo in una sequenza ben definita. In questo tipo di percorso, la risoluzione di un enigma sblocca l’accesso all’indovinello successivo, procedendo in modo ordinato fino all’ultima tappa, che rivela la chiave finale del gioco. Questo metodo guida i giocatori attraverso una traiettoria chiara e organizzata, enfatizzando la progressione logica e la costruzione graduale verso la soluzione finale.
  3. Percorso lineare o misto
    combina elementi di percorsi sequenziali e aperti. Questa modalità è strutturata attraverso diversi percorsi sequenziali paralleli, ognuno dei quali procede indipendentemente dagli altri ma è essenziale per il raggiungimento dell’obiettivo finale. Ogni sequenza fornisce un elemento chiave che, quando unito agli elementi ottenuti dagli altri percorsi, compone la “chiave finale” del gioco. Questo tipo di percorso permette una varietà di esperienze di gioco simultanee, arricchendo l’interazione tra i partecipanti e aumentando la complessità e l’interesse del gioco.

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Escape Room nelle Scuole – Quando il Gioco Diventa Apprendimento – lezione 2

1. Escape Room Live

La modalità tradizionale delle escape room live vede gli studenti lavorare in piccoli gruppi all’interno di una “stanza” con lo scopo di risolvere enigmi per evadere (uscire) dalla stanza. Questa esperienza può essere organizzata in ambienti diversi, come aule appositamente allestite o sale riunioni temporaneamente trasformate in escape room.

Configurazione dell’ambiente

Nelle aule o in un’intera scuola, è possibile creare scenari di escape room dove gli enigmi sono permanenti, ad esempio fissati alle pareti, permettendo una maggiore immersione. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, gli elementi utilizzati devono essere portatili per facilitare l’allestimento e lo smantellamento rapido dell’escape room, così da adattarsi facilmente agli spazi disponibili.

Impegno Organizzativo e Logistico

Le escape room live richiedono un notevole sforzo organizzativo e di manodopera. È fondamentale considerare come gli insegnanti possono monitorare e interagire con gli studenti senza essere fisicamente presenti nella stanza. Questo può richiedere l’uso di sistemi di comunicazione come walkie-talkie o videocamere (da evitare in ambito scolastico), per mantenere un flusso di comunicazione efficace e garantire la sicurezza e il supporto educativo durante il gioco.

Esperienza Immersiva

Nonostante la complessità logistica, queste escape room offrono un’esperienza profondamente immersiva e stimolante, promuovendo il lavoro di squadra, il pensiero critico e le capacità di problem-solving in un contesto divertente e coinvolgente.

2. Escape Box o Escape Bag

Le escape box, conosciute anche come escape bag, rappresentano una risorsa didattica innovativa e flessibile, particolarmente adatta all’uso in contesti educativi. A differenza delle escape room tradizionali, che richiedono uno spazio dedicato, le escape box offrono una dinamica “scatola dentro scatola”. I giocatori sono sfidati a scoprire e utilizzare chiavi e codici per aprire una serie di scatole annidate l’una dentro l’altra, fino a raggiungere l’ultima e risolvere il puzzle finale.

Vantaggi Pedagogici e Logistici

Uno dei principali vantaggi delle escape box è la loro portabilità. Esse possono essere facilmente trasportate e utilizzate in diverse aule o spazi esterni, rendendo il gioco accessibile in vari contesti educativi. Questa caratteristica permette anche di replicare l’esperienza per più gruppi simultaneamente, facilitando l’organizzazione di attività parallele senza la necessità di spazi enormi o attrezzature speciali.

Impiego Didattico

Nell’ambito scolastico, le escape box possono essere disposte su tavoli, consentendo agli studenti di lavorare in gruppi. Questo non solo stimola la collaborazione e il pensiero critico ma permette anche agli insegnanti di adattare il gioco a seconda delle esigenze didattiche, inserendo varianti tematiche o di difficoltà per evitare la condivisione delle soluzioni tra i gruppi. L’uso di questi strumenti didattici può quindi trasformare un’aula ordinaria in un ambiente di apprendimento attivo e coinvolgente, dove ogni studente è protagonista del proprio percorso di scoperta.

Adattabilità e Versatilità

Le escape box sono particolarmente apprezzate per la loro versatilità. Possono essere impiegate non solo all’interno delle classi ma anche in spazi aperti o durante gite scolastiche, portando un elemento ludico ed educativo in contesti diversi dal solito ambiente di apprendimento. Questa flessibilità le rende uno strumento prezioso per gli insegnanti che cercano di offrire esperienze educative innovative e coinvolgenti, che stimolano la curiosità e l’impegno degli studenti.

3. Escape Room Virtuali

Le escape room virtuali rappresentano un’alternativa digitale alle tradizionali escape room fisiche. Disponibili sia su computer che come applicazioni per dispositivi mobili, offrono un modo flessibile e accessibile per integrare il problem solving in un contesto educativo.

Interazione e Collaborazione

Anche se le escape room digitali potrebbero sembrare meno collaborative rispetto alle loro controparti fisiche, possono effettivamente supportare la collaborazione in modo efficace. Ad esempio, gli studenti possono giocare in coppia o in piccoli gruppi utilizzando un unico dispositivo. L’uso di proiettori o lavagne interattive permette di visualizzare i giochi a livello collettivo, trasformando l’esperienza individuale in una collaborativa, dove tutti i partecipanti possono contribuire alla risoluzione degli enigmi.

Vantaggi Educativi

Questo tipo di escape room sfrutta la tecnologia per superare le limitazioni fisiche e logistiche delle escape room tradizionali, rendendo possibile l’implementazione in qualsiasi ambiente educativo. Gli insegnanti possono facilmente adattare le sfide basate su questi strumenti alle esigenze specifiche della loro classe, promuovendo il pensiero critico, la cooperazione e l’ingegnosità tra gli studenti.

Strumenti e Risorse

Utilizzando piattaforme come Genially, gli insegnanti possono creare escape room digitali personalizzate. Genially offre template dedicati e possibilità di incorporare risorse esterne come lucchetti virtuali e estensioni interattive. Continua a leggere

Escape Room nelle Scuole – Quando il Gioco Diventa Apprendimento – lezione 1

In preparazione del corso: “Scuola Futura@Alessandria – Strategie avanzate per la produzione di materiali didattici dinamici – Escape Room didattiche”, iniziamo a condividere alcuni contenuti che svilupperemo durante l’azione formativa. Quanto segue è una parte teorica introduttiva che aiuterà a sviluppare le proprie attività laboratoriali.

Escape Room: Cosa Sono?

Le Escape Room (o escape games) stanno rapidamente guadagnando popolarità come forma di intrattenimento e metodo educativo, sono una forma di intrattenimento nata in Giappone e diffusasi a livello globale nei primi anni 2010. Oggi, queste esperienze sono disponibili in molte città in tutto il mondo e generalmente coinvolgono piccoli gruppi di persone, da 4 a 8, che generalmente in un ambiente chiuso (stanza) devono risolvere una serie di enigmi per evadere da una stanza entro un tempo limitato, solitamente tra i 30 e i 90 minuti. Queste attività sono supervisionate da un game master che introduce i giocatori, spiega le regole e fornisce aiuti quando necessario.

Un buon game master è attento a mantenere il livello di frustrazione sotto controllo e a garantire la sicurezza dei giocatori.

Il gioco si sviluppa all’interno di un contesto narrativo che dà un senso alle attività. Ad esempio, l’obiettivo potrebbe essere fuggire dal laboratorio di uno scienziato pazzo o disinnescare una bomba. Questa struttura narrativa influenza l’arredamento della stanza e il tipo di enigmi al suo interno. Alcune Escape Room hanno uno sviluppo narrativo con colpi di scena, mentre altre si limitano a un tema che guida l’atmosfera generale del gioco.

Sebbene le escape room abbiano una struttura di base simile, ogni stanza offre una narrazione unica. La storia e il contesto influenzano l’arredamento e la tipologia di enigmi, che possono variare da codici e lucchetti a puzzle complessi e misteri da risolvere. L’esperienza è resa ancora più coinvolgente da elementi come timer, musica di sottofondo e comunicazione con il game master.

Come Funzionano le Escape Room

Le escape room vengono utilizzate come passatempi divertenti per eventi di gruppo, feste o formazione aziendale. Prima di iniziare, i giocatori ricevono indicazioni sul tema della stanza e sulle regole del gioco. Una volta chiusi nella stanza, devono collaborare per risolvere gli enigmi entro il tempo limite. Il gioco può coinvolgere una serie di attività, dalla ricerca di oggetti alla soluzione di complessi enigmi digitali. La presenza di un timer e la musica di sottofondo aggiungono tensione e sfida all’esperienza. Come vedremo più avanti in un contesto didattico gli enigmi in genere sono quesiti che fanno riferimento a una o a più discipline didattiche. Continua a leggere

Scuola Futura@Alessandria – Strategie avanzate per la produzione di materiali didattici dinamici – Escape Room didattiche 

Nel contesto delle iniziative formative sull’innovazione didattica e digitale previste dal PNRR Istruzione, dal 5 al 7 maggio ad Alessandria si terrà l’evento “Scuola Futura@Alessandria”. L’iniziativa comprende tre giorni di formazione, dibattiti e condivisione di esperienze a cui parteciperanno dirigenti scolastici, insegnanti e studenti provenienti non solo dal Piemonte, ma anche da varie scuole italiane. Il tema centrale sarà il “Made in Italy” in tutte le sue espressioni. Questo evento, già promosso in altri territori, gioca un ruolo fondamentale nel conseguire gli obiettivi del PNRR Istruzione.

Durante l’evento, oltre ad essere presente come referente del Polo Formativo dell’ITIS G.B. Pininfarina di Moncalieri per gestire le attività di una serie di azioni formative indirizzate a tutto il personale della scuola, svolgerò anche un mio corso gratuito su un argomento che mi appassiona da tempo, sia dal punto di vista tecnologico che didattico:

la realizzazione di Escape Room.

Il corso che svolgerò ha come titolo: “Scuola Futura@Alessandria – Strategie avanzate per la produzione di materiali didattici dinamici – Escape Room didattiche” offre l’opportunità di apprendere come integrare il concetto di gioco nelle loro lezioni, utilizzando tecnologie avanzate e strumenti Web gratuiti. In realtà il corso sarà qualcosa di inusuale perché partecipare vorrà dire giocare 🙂 ma durante l’attività fornirò anche le strategie progettuali per realizzare un proprio kit Escape adattabile per ogni argomento da svolgere a scuola.

Durante le sessioni teoriche, i partecipanti scopriranno i principi alla base delle Escape Room didattiche e le motivazioni pedagogiche che le rendono un potente strumento di apprendimento. Il corso affronta sia le Escape Room tradizionali, che utilizzano spazi fisici, sia quelle virtuali, dimostrando come entrambe possano essere adattate a contesti scolastici diversi.

Nella parte pratica del corso, verrà fornita una guida dettagliata alla progettazione e alla realizzazione di Escape Room didattiche, con particolare attenzione all’uso di applicazioni gratuite, tutto ciò permetterà ai docenti di sviluppare le competenze necessarie per creare esperienze didattiche coinvolgenti e stimolanti.

Per partecipare a tutte le attività, vi invito a portare un computer portatile o un dispositivo mobile. Questo consentirà di interagire con le applicazioni e gli strumenti utilizzati nel corso sia durante l’attività di gioco ma anche durante l’attività di progettazione, tutto ciò renderà l’esperienza formativa più completa e divertente.

I corsi verranno svolti in sale in prossimità di Piazza della Libertà di Alessandria.
Non appena disponibile il programma definitivo dell’evento verranno indicate le sale di svolgimento dei corsi.

Poiché i posti sono limitati, vi suggerisco di iscrivervi il prima possibile per garantire la vostra partecipazione.

Vis aspetto 🙂

Contenitore per stazione meteorologica

Come promesso nei scorsi giorni sui social, spero di fare cosa gradita nel condividere i progetti per la realizzazione di una piccola casetta da esterno per ospitare i circuiti elettronici che serviranno per realizzare una stazione meteorologica. Nel video allegato il contenitore della stazione meteorologica realizzato in compensato e tagliato a laser che può essere anche stampato in 3D.

La struttura è volutamente realizzata ad incastro per facilitarne la realizzazione e l’assemblaggio. All’interno saranno inseriti i circuiti necessari che in funzione della classe frequentata dagli studenti potranno essere: microbit, schede Arduino, Esp32 ecc…

L’attività con i ragazzi prevede: corso di meteorologia, esercitazioni sulle tecnologie elettroniche e realizzazione della stazione meteorologica.

Sul tetto del della stazione meteorologica verrà disposto un piccolo pannello solare che permetterà la ricarica della batteria di alimentazione utilizzata per i circuiti elettronici.

Per prelevare i sorgenti per il taglio laser e la stampa 3D seguire il link su Thingiverse.

Buon Making a tutti 🙂