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Visualino – Visual programming environment for Arduino – lezione 3

visualino

Ormai siete diventati esperti nell’uso dell’interfaccia di Visualino e da questa lezione in poi non ripeterò passo passo la modalità con cui trascinare i vari blocchi all’interno della sezione programma, ma mostrerò una serie di esercizi base da cui partire per sviluppare in modo indipendente le vostre sperimentazioni.

Per la realizzazione degli esercizi che seguono sono necessari i seguenti componenti:

  • Arduino UNO R3
  • Due LED
  • Due Resistori da 220 Ohm

Esercizio 1

Fare lampeggiare contemporaneamente due diodo LED collegati rispettivamente al pin 12 e 11 di Arduino con tempi di accensione e spegnimento pari ad 1 secondo.

Realizzate il circuito come indicato nello schema seguente:

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Visualino – Visual programming environment for Arduino – lezione 2

visualino

Ringraziamenti e dedica 🙂

Dovete sapere che di recente (la scorsa settimana) sono stato contattato via Facebook da una giovane Maker in erba e la sua insegnate, fanno parte della scuola secondaria di primo grado I.C. “Tommaso Cornelio” di Rovito in provincia Cosenza (fantastico come internet unisce) che mi chiedevano aiuto sull’uso di Arduino e sulla robotica da usare nella loro classe. Queste lezioni sono dedicate a loro 🙂 ed un mio tentativo di supportarle a distanza, spero nel breve di riuscire ad organizzarmi anche con dei Webinar.

Informazioni per lo studio.

Ho ricevuto diverse mail di ringraziamento e di metodo su queste brevi lezioni sull’uso di Visualino, ringrazio tutti 🙂 siete sempre gentilissimi.

Queste le principali:

Domanda: Quante saranno le lezioni?
Risposta: Circa una decina o poco di più tutte molto brevi da svolgere al massimo in 1 ora di lavoro (compresa l’organizzazione dell’attività)

Domanda: Siamo insegnanti di scuola elementare, riusciremo, seguendo le tue lezioni a realizzare dei robot con le nostre classi 5′?
Risposta: Sì, il corso è pensato per insegnanti di scuola elementare, media e ritengo che possa essere usato, se opportunamente rimodulato, per un corso introduttivo di coding in prima superiore. Le ultime lezioni saranno dedicate alla realizzazione di un robot completamente programmato con Visualino ed ovviamente il robot sarà DotBot 🙂

Domanda: Impareremo a programmare anche in C?
Risposta: Poiché le lezioni sono indirizzate a studenti e colleghi che non hanno mai programmato o costruito dispositivi elettronici, per ora parlerò di blocchi “alla Scratch” ogni tanto inserirò alcuni contenuti sul C.

Domanda: Possiamo usare i tuoi appunti nelle nostre lezioni?
Risposta: Assolutamente SI’ e se potete mandatemi una mail per dirmi che le avete usate, mi fa piacere, se poi mi mandate anche fotografie dei vostri lavori sono ancora più felice e se mi citate vi ringrazi ancor di più.

Nella precedente lezione abbiamo visto come realizzare con Visualino il programma che consente di far lampeggiare il LED L, quello collegato al pin 13 di Arduino e che trovate sulla scheda, come indicato nell’immagine che segue:

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Vediamo come far lampeggiare un diodo LED esterno, diverso da quello disposto sulla scheda, il procedimento è identico a quello che avete effettuato nella precedente lezione.

Sono necessari i seguenti componenti:

  • Arduino UNO R3
  • Un LED
  • Un Resistore da 220 Ohm

Realizzate il circuito come indicato nello schema seguente:

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Visualino – Visual programming environment for Arduino – lezione 1

visualino

Durante l’ultima MakerFaire di Roma mi sono confrontato con molti colleghi ed amici che sono passati a trovarmi e che volevano avere informazione in merito agli sviluppi del progetto DotBot.

Il confronto con le persone ha messo in luce una necessità importante per quanto riguarda l’uso di Arduino a scuola, quello di rendere la programmazione, almeno nella fase iniziale di un percorso di coding, più semplice per il docente che non ha mai utilizzato l’elettronica nella didattica.

Ormai è uno standard de facto l’uso di Scratch, soprattutto nella scuola elementare e media, pertanto un’ambiente di programmazione grafico per Arduino è utile e credo anche necessario. Ritengo comunque possibile, perché sperimentato di persona, insegnare a programmare in C agli studenti delle scuole medie, ma preferisco un approccio morbido, che parte da Scratch e giunge pian pianino al C usando Arduino. Come insegnanti abbiamo l’obbligo di progettare in modo inclusivo pertanto in un percorso di coding e di making elettronico bisogna pensare a tutti, ai bambini e ragazzi con necessità specifiche di ogni livello di scuola ma anche ai colleghi di ogni disciplina.

… ma come fare?

Ho analizzato diverse possibilità:

  • S4A
  • ScratchX
  • Snap4Arduino
  • Visualino

per ognuno di essi ne ho realizzato un percorso che utilizzo in funzione delle disponibilità tecniche e delle competenze iniziali degli studenti. Tra le possibilità sopra indicate nelle prossime settimane per corsi indirizzati ad insegnanti di ogni ordine e grado, userò Visualino uno strumento di programmazione visuale per Arduino realizzato da Víctor R. Ruiz e portato avanti dalla comunità spagnola di Arduino.

Avevo sperimentato tempo fa il sistema dopo di che non ne sperimentato l’utilizzo con gli studenti più giovani, ma fortunatamente proprio alla MakerFaire di Roma ho ritrovato Luisa Ravelli, una bravissima formatrice che avevo conosciuto durante un mio corso presso il FabLab di Brescia qualche anno fa. Luisa mi ha confermato l’utilità e la praticità di utilizzo di Visualino con i bambini più piccoli, i suoi consigli e la sua esperienza didattica mi hanno convinto dell’utilità di realizzare un percorso di making di elettronica e di robotica dedicato a docenti e giovanissimi allievi con nessuna competenza in elettronica ed informatica.

Come ben sapete, la “severità” sintattica di linguaggi di programmazione come C o C++ possono, per chi non si è mai occupato di programmazione, rendere difficoltosa la comprensione sull’uso di Arduino che può essere superata partendo da un linguaggio visuale. La soluzione grafica non deve essere intesa come sostituzione ad un IDE testuale, ma potrebbe essere considerato come un inizio “morbido” che conduce in fasi successive al  programmazione in C.

Visualino si basa su Google Blockley e bitbloqs di BQ. Si tratta di software opensource, multi-piattaforma e multi-lingua. Per il suo funzionamento necessita che sia installato sul computer l’IDE Arduino 1.6 o superiore utilizzato come motore di Visualino. E’ possibile installare versioni di Visualino per MacOS X, Ubuntu, Windows ed anche Raspberry Pi 2, quindi alla portata di tutti. Sul sito di riferimento trovate i tutorial in lingua spagnola ed inglese molto semplici che vi guideranno nell’installazione delle versioni per Ubuntu, MacOS X e Windows.

Tutto il codice sorgente di Visualino è disponibile su GitHub: github.com/vrruiz/visualino

Di seguito un tutorial passo passo che spero che possiate utilizzare nei vostri corsi.

Per una prima comprensione dell’uso della breadboard, sintetici principi di elettrotecnica e descrizione generale della scheda Arduino, vi rimando alla sezione di questo sito: Impariamo ad usare Arduino e guardate le prime due slide “L’Alfabeto di Arduino”.

Partiamo ora con la sperimentazione, una guida passo passo all’uso di Visualino

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Secondo Workshop sulla Cloud Robotics: Vieni da noi a creare l’Internet dei Robot

Sono felice di annuncirvi che gli amici Ludovico Russo e Gabriele Ermacora di HotBlack Robotics, col supporto di DotBot, dopo il successo della prima edizione hanno deciso di organizzare un secondo workshop legato alle nuove tecnologie di Robotica, Internet of Things e Cloud Robotics. Lo scopo del workshop è avvicinare i partecipanti a queste tematiche e permettere di continuare a sperimentare queste tecnologie in autonomia.

Vieni da noi a creare l’Internet dei Robot
3 Dicembre 2016 (ore 9:00 – 18:00), Torino, via Mantova 36
prezzo: 25€ a persona (max 10 persone), include accesso gratuito illimitato alla piattaforma di Cloud Robotics da Beta Tester.

Il workshop è rivolto a chiunque sia interessato alla robotica e all’Internet delle Cose, e vuole approfondire questa tematica. È quindi rivolto a makers e insegnanti con una propensione alla sperimentazione.

E’ necessario avere una conoscenza base di programmazione in almeno uno di questi linguaggi: C, C++ o Python.

Per maggiori informazioni sulla modalità di iscrizione e sul programma vi rimando al sito di riferimento.

internet dei robot

Vieni a creare l’Internet dei Robot – Workshop su Robotica e Internet of Things (IoT)

L’avventura della Maker Faire di Roma 2016 è stata utilissima, ci ha permesso di avere un’immediato riscontro su quanto stiamo sviluppando, inoltre il contatto diretto con insegnanti e studenti ha messo in luce esigenze ed ha aperto nuove relazioni di collaborazione didattica. DotBot quindi apprezzato sia dal punto di vista della struttura fisica, su cui ci saranno sicuramente evoluzioni, ma soprattutto per la modalità di programmazione, che come avete avuto modo di leggere può essere implementata in più modi, in C su piattaforma Arduino oppure in ROS (Robot Operative System) implementando funzioni scritte in Python che fanno uso del framework ROS  su piattaforma Raspberry Pi ed è proprio il controllo con ROS che riteniamo fortemente innovativo in quanto più vicino alle esigenze delle aziende del settore. Con ROS sarà possibile implementare la Cloud Robotics e sfruttare le potenzialità del Cloud per distribuire funzionalità e interazioni tra robot. ROS attualmente è implementato su sistemi robotici industriali che hanno costi elevati, costi che non possono essere sostenuti dalla scuola, ecco perché usare la versione DotBot-R (dove R indica appunto ROS), quindi

ROS + Cloud + DotBot = Cloud Robotics con DotBot

Quindi piattaforma Cloud realizzata con tecnologia alla portata di tutti.

Ma come imparo ad utilizzare ROS?

Attualmente solo in pochissime realtà, tra cui il Politecnico di Torino, si parla di ROS ed io ho avuto la fortuna di avvicinarmi a questi argomenti grazie all’amico Ludovico Russo, dottorando al Politecnico di Torino.

Negli scorsi mesi ho avuto la conferma, anche didattica, delle potenzialità tecnologiche offerte da ROS ed ecco perché ritengo più che indispensabile segnalare su queste pagine l’iniziativa, unica nel suo genere, di HotBlack Robotics, la Startup fondata da Gabriele Ermacora e Ludovico Orlando Russo che si occupa proprio di Robotica con ROS.

HotBlack Robotics ha organizzato il Workshop:

Vieni a creare l’Internet dei Robot
Workshop su Robotica e Internet of Things (IoT)

che si terrà il 9-10 Novembre 2016, Torino, in via San Massimo 24 dalle 14:30 alle 18:30

Prezzo: 25€ a persona (max 20 persone), include accesso gratuito illimitato alla piattaforma di Cloud Robotics da Beta Tester

Per informazioni e iscrizioni www.dotbot.cc/workshop

workshop-ros-dotbot

Questa la presentazione dell’evento:

HotBlack Robotics, in collaborazione con il CINI (Consorzio Universitario Nazionale di Informatica), organizza un workshop di due giorni legato alle nuove tecnologie di Robotica, Internet of Things e Cloud Robotics.

Lo scopo del workshop è avvicinare i partecipanti a queste tematiche e permettere di continuare a sperimentare queste tecnologie in autonomia, con particolare riferimento alle sperimentazioni orientate alla didattica.

Tali competenze verranno fornite utilizzando il dispositivo sperimentale DotBot-R, un piccolo robot economico (in fase di sviluppo) in grado di connettersi alla piattaforma di Cloud Robotics e di sfruttare tutte le potenzialità del Cloud.

A chi è rivolto il corso?

Il corso è rivolto a chiunque sia interessato alla robotica e all’Internet delle Cose, e vuole approfondire questa tematica. È quindi rivolto a makers e insegnanti con una propensione alla sperimentazione. E’ fortemente consigliato avere una conoscenza base di coding (qualsiasi linguaggio di programmazione va bene, l’importante è sapere cosa vuol dire programmare).

Requisiti tecnici

Ai partecipanti è richiesto di portare almeno uno dei seguenti dispositivi:

  • Un PC portatile abilitato a navigare in Wi-Fi, con qualsiasi sistema operativo (Windows, macOS o Linux) e il browser Google Chrome
  • (sperimentale) un Tablet o Smartphone abbastanza recente ( > 2014) capace di connettersi via Wi-Fi.

Contenuti del corso

9 Novembre

  1. Introduzione (1h)
    1. Cos’è l’Internet of Things e cosa vuol dire Cloud Robotics. Perché abbiamo coniato il termine Internet del Robot?
    2. Cos’è ROS (Robot Operative System): scopo, finalità e funzionamento
    3. Raspberry-Pi
    4. Perché progettare DotBot-R?
  2. Python (1h)
    1. Breve introduzione al linguaggio Python (1h)
    2. Sintassi base di Python
  3. Primi esperimenti in Python (2h)

10 Novembre

  1. Iniziamo a programmare DotBot-R (1.5h)
    1. Utilizzo dell’IDE
    2. Publisher
    3. Subscriber
  2. Esperimenti su DotBot-R (2.5h)
    1. Programmare un joystick via WebAPP!
    2. Facciamo interagire tra loro i robot!

Io ci sarò sicuramente, come studente perché ho bisogno di ripassare l’argomento 🙂 ma anche, se sarà possibile, per dare una mia testimonianza.