Come gi in passato vi avevo comunicato, da qualche anno sono uno dei referenti del CTS di Torino (Centro Territoriale di Supporto – Nuove Tecnologie e Disabilit) insieme alla collega Claudia Para. Una delle attivit centro quella di organizzare corsi di formazione per docenti e genitori, in generale per persone che vogliono avere maggiori informazioni sull’uso delle tecnologie per fare didattica.
Nelle prossime settimane sar relatore del corso: Apprendimento attivo con Scratch in cui desidero parlare di coding in maniera “attiva” non solo oggetti che risiedono all’interno di un computer, ma interattivit con il mondo esterno.
Di seguito la presentazione del corso aperto a tutti, non solo docenti.
Metodologie:
Il corso si svolger con metodologia laboratoriale, in modo cooperativo in aula, e l’intero processo di formazione sar supportato da una piattaforma di formazione on-line, predisposta dal docente, sulla quale sar realizzata una classe virtuale a cui saranno iscritti tutti i partecipanti al corso. In questo modo sar possibile sviluppare sperimentazioni didattiche, nonch fornire indicazioni di articoli di approfondimento e svolgimento di attivit pratiche sull’uso di tecnologie che saranno illustrate nei momenti in presenza.
Argomento:
Il corso si propone di insegnare l’uso di Scratch secondo modalit attive e inclusive; il percorso didattico immediatamente spendibile in classe e offre un’ulteriore tecnica per trasmettere agli studenti strumenti per apprendere lavorando in gruppo.
L’obiettivo specifico sar quello di mostrare come sviluppare nello studente, mediante luso di Scratch, un pensiero computazionale: ovvero un pensiero che proceda in maniera algoritmica e quindi trovi soluzioni a problemi proposti.
I partecipanti al corso acquisiranno le competenze per realizzare attivit didattiche multimediali a supporto dellapprendimento personalizzato: verr mostrato come inserire nei propri percorsi didattici l’apprendimento della logica e del problem solving, in generale del coding, attraverso la realizzazione di giochi didattici e storytelling.
Durante il corso i partecipanti impareranno anche a conoscere la piattaforma Arduino, una semplice scheda elettronica, la cui programmazione – effettuata con Scratch – permette di realizzare “oggetti del mondo fisico: attraverso l’interattivit si realizzeranno programmi con i quali si potr, ad esempio, comandare l’accensione di luci, emettere suoni attraverso un altoparlante, far ruotare motorini elettrici e molto altro. Arduino quindi sar l’interfaccia verso il mondo esterno al computer, e i corsisti tratteranno questo oggetto come un’estensione di Scratch.
Per l’esecuzione di questa fase del corso non sono richieste competenze particolari e sono adatte per qualsiasi persona; ove necessario il formatore fornir documentazione e risorse aggiuntive per approfondire le sperimentazioni svolte in aula.
Sede del corso:
laboratorio di informatica della sede Arduino dellITSSE C. Levi V. e L. Arduino, in via Figlie dei Militari, 25 Torino.
Se sei un docente utilizza la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per i corsi CTS
Costi: 36
Le iscrizioni devono pervenire entro il giorno: 18 novembre 2015, utilizzando il form presente al seguente
Agli ammessi sar inviata una mail con le indicazioni per il pagamento.
Saranno ammessi un massimo di 25 persone in base allordine di arrivo delle domande e allattestazione dellavvenuto pagamento.
Perch pagare?
Come molti colleghi sapranno i corsi effettuati dal CTS di Torino sono sempre stati gratuiti e per alcune tipologie di corsi sar ancora cos, ma i fondi ormai sono ridotti al minimo e per svolgere percorsi di formazione di una certa rilevanza necessario chiedere un contributo.
Nel pomeriggio di oggi e di venerdì 18.04.15 sarò relatore per il corso per i docenti neo immessi in ruolo della provincia di Torino. Parlerò di tecnologie didattiche.
Tre ore di lezione così suddivise:
1 ora in cui mi mettendomi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica ed ha necessità di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
2 ore di pratica in laboratorio in cui si prenderà dimestichezza con la piattaforma di formazione on-line Edmodo da utilizzare come supporto alla formazione e alle sperimentazioni di progettazione didattica utilizzando gli applicativi illustrati nella prima ora.
Oggi nel pomeriggio sarò relatore in una delle lezioni del corso: Miglioriamo la didattica per tutti, illustrerò una mia semplice soluzione per informatizzare il PDP. Quindi queste righe servono per giustificare scelte tecnologiche e modalità di utilizzo del sistema. Al fondo di questo post le slide.
Come già segnalato più volte su queste pagine è da qualche anno che mi occupo di tecnologie didattiche per la disabilità in qualità di referente provinciale presso il CTS di Torino.
Insieme alle colleghe del centro, stiamo progettando una serie di soluzioni informatiche volte al supporto degli allievi DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento, come ad esempio: Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia) delle loro famiglie e degli insegnanti del consiglio di classe.
In questo periodo la nostra concentrazione è volta in maggior misura all’organizzazione e alla formazione degli insegnanti e al supporto tecnico di strutture che si occupano di disabilità (UTS, CTS, reti handicap, ecc…) proponendo soluzioni che speriamo possano migliorare l’attività di sostegno agli allievi.
L’idea principale, su cui si fonda il nostro progetto/percorso si basa su pochi ma solide idee:
costi da affrontare per scuola e famiglie pari a zero o tendenti a zero
utilizzo assoluto di software open o applicativi web gratuiti
tempi di produzione da parte nostra (CTS di Torino) veloci
Ovviamente adottare una soluzione di questo genere impone l’accettazione di qualche piccolo compromesso, cioè il sussidio informatico che si realizza potrebbe non essere ottimizzato per la specifica esigenza, ma sapere che il costo è di “0 €” può far accettare il tutto.
In riferimento al punto 3 è da tener in conto che i docenti del CTS sono docenti su cattedra (fanno lezione) e le attività del CTS sono svolte in maniera gratuita, quindi è essenziale non perdere tempo.
Fatta la premessa, che serve per giustificare che non abbiamo il tempo lavorativo e le risorse economiche per creare un sistema di data warehouse indirizzato alla disabilità, come stiamo operando?
Il tutto è incominciato con la produzione di una piattaforma informatica che offre a scuole e famiglie l’archivio, si spera generale con il tempo, dei sussidi didattici per la disabilità che afferiscono alle scuole della rete handicap di Torino e provincia, ciò permette in tempo reale di sapere quanti e dove sono allocati i vari sussidi (software, libri, tastiere facilitatrici, screen reader, ecc…).
Il sistema quindi permette di poter organizzare e dare un supporto più preciso ottimizzando il prestito.
La fase di progetto ora si è spostata alla ricerca di un sistema che potesse rendere semi-automatica la produzione del PDP (Piano Didattico Personalizzato) on-line, da parte del consiglio di classe. In ultima analisi per chi non si occupa di queste problematiche il PDP altro non è che un “un contratto tra scuola e istituzioni socio-sanitarie e famiglie“.
E’ il documento che permette di pianificare un percorso mirato in cui vengono definiti gli strumenti compensativi e dispensativi che permettono di far raggiungere al ragazzo con DSA gli obiettivi e quindi il successo scolastico.
Tale documento richiede tempi di produzione abbastanza lunghi, moltissime le sezioni di cui bisogna tener conto e quindi elevata la possibilità di commettere errori.
Nell’analisi del format del PDP reso disponibile dell’USR Piemonte, sono presenti circa 250 campi, non tutti da compilare, ma si superano abbondantemente più di 150 campi da dover specificare.
Quindi la domanda: “ma non si riesce a realizzare qualcosa di semplice e a costo zero che possa permettere di generare in modo sistematico il PDP?”
Risposta: “credo di sì”
In cosa consiste il progetto
Utilizzo di un form on-line che genera il documento elettronico del PDP secondo il modello dell’USR Piemonte
Perché dell’USR del Piemonte? Perché vivo a Torino 🙂
Ma può essere rimodellato secondo le esigenze.
Caratteristiche del sistema
Il sistema di generazione del PDP viene fatto utilizzando software gratuiti
la gestione dei dati e della documentazione può avvenire su qualsiasi computer con qualsiasi sistema operativo
tutta la gestione avviene in cloud, utilizzando un browser internet, nulla da installare sui PC è necessaria solamente una connessione ad internet
è possibile mantenere uno storico dei PDP che vengono creati dall’insegnante
l’inserimento dei dati avviene compilando un form on-line
possibilità di variare/correggere in fasi successive i dati del PDP
possibilità di modificare il modello del PDP secondo le proprie necessità
in fase di generazione è possibile esportare il PDP in qualsiasi formato di file
in fase di generazione è possibile inviare automaticamente alle mail specificate il PDP generato
nelle versioni successive sarà possibile realizzare report ed analisi statistiche sui dati contenuti all’interno del PDP
Competenze di base di chi deve compilare il PDP on-line
saper usare/modificare un foglio elettronico Google
saper creare/modificare un Google form
saper installare estensioni alle funzionalità del foglio elettronico di Google
Quindi tutto il processo si basa sulle Google App.
Come funzione
mediante form on-line vengono inseriti tutti i dati dell’allievo
dal form viene generato in automatico un foglio di calcolo (file excel) con i dati
dell’allievo/i
si avvia un processo di stampa unione on-line che prende i dati del foglio elettronico e “popola” il modello del PDP
Per realizzare una stampa unione con “Fogli Google” e “Documenti Google” è necessario installare una componente aggiuntiva ai “Fogli Google” che si chiama autoCrat.
Il documento Google verrà popolato in corrispondenza dei tag
<<mio tag>>
che ha lo stesso nome del campo di inserimento nel form.
Vi lascio i video in cui viene spiegato come usare autoCrat.
Di seguito slide del mio intervento in cui potete trovare ulteriori informazioni sull’utilizzo del sistema.
Per quanto riguarda il PDP rendo disponibile una cartella condivisa da cui potrete copiare il form all’interno del vostro Google Drive e provare a generare i vostri PDP.
Ritengo che si possa andare oltre alla pura “stampa unione”.
Poiché la compilazione del form on-line genera un foglio elettronico, da questo sarà possibile creare report specifici ed utilizzare i PDP redatti durante la vita scolastica dell’allievo per effettuare analisi e valutare ad esempio sull’efficacia nell’adottare uno specifico strumento compensativo o dispensativo.
Mi rendo conto che forse le pretese sono elevate… ma perché non provarci?
Se lo desiderate ho reso pubblico, il form e il template del PDP, per poterne fare una copia dovete:
in alto a destra troverete il pulsante: “Apri in Drive”
Sul vostro drive avrete una cartella condivisa che ha il nome PDP – v01
Create una vostra cartella PDP e copiate i file che trovate all’interno altrimenti ogni variazione si rifletterà sulla versione creata da me
Eliminatene la condivisione alla vostra cartella PDP
Procedete con le vostre personalizzazioni.
Nel caso troviate il file condiviso variato da altri perché qualcuno ha proceduto non alla copia ma alla variazione del file condiviso scrivetemi che ripristino la versione originale.
ATTENZIONE!
Il PDP come sapete include dati sensibili, quindi FATE UNA COPIA del FORM e del format del PDP, altrimenti ogni nuovo inserimento è visibile a tutti.
A poco più di un anno dall’uscita della prima edizione delle mie slide “Il social learning con edmodo” diversi miglioramenti sono stati apportati alla piattaforma edmodo l’applicativo web gratuito di e-learning più famosa al mondo.
Alcune modalità operative, come l’iscrizione al servizio e i sistemi di sicurezza per la verifica dell’identità hanno reso il sistema più efficiente e ancora più vicino alle esigenze della scuola.
In occasione del corso di cui sono relatore: edmodo – realizzazione di comunità di apprendimento, organizzato dal Centro Nuove Tecnologie e Disabilità (CTS) di Torino che parte oggi, ho realizzato la versione 2 della presentazione: “Il social learning con edmodo” in cui vengono mostrate le nuove funzionalità e proposti esercizi da svolgere in laboratorio.
Il corso, che si svolge in due giornate da tre ore, è indirizzato a docenti di sostegno e curriculari provenienti da scuole di ogni ordine e grado.
Ringrazio fin d’ora chi vorrà segnalarmi correzioni e miglioramenti da apportare a questa lezione.
Il 31 marzo prossimo dalle 14,30 alle 17,30, in occasione del corso: Miglioriamo la didattica per tutti (che si svolge in 6 giornate), organizzato da CTS, Centro Territoriale di Supporto alle Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia, la Rete per l’Inclusione della Città di Torino e l’UTS-Nes sarò relatore per la presentazione informatizzata del PDP (Piano Didattico Personalizzato) che sto realizzando. Gli iscritti al corso, per gruppi, sperimenteranno in laboratorio di informatica la soluzione che ho impostato pensata per essere modificata e utilizzata in maniera semplice dai colleghi.
Per maggiori informazioni sull’intero corso e sulle iscrizioni da effettuare on-line, vi rimando al sito di riferimento.