Archivi tag: disabilità

Hackathon for disability – concorso di progettazione ausili hardware e software per la disabilità

La scuola Polo Gobetti-Marchesini Casale Arduino sede deI CTS di Torino e Città Metropolitana, dell’UTS-Nes e delle Rete dell’Inclusione, nell’ambito del progetto “Florilegio di buone prassi” relativo al bando MIUR Progetto Inclusione A DM 663 Art.3 C.1 del 24/10/2017 organizza un concorso indirizzato agli istituti secondari di secondo grado di Torino e città metropolitana  che presenteranno progetti innovativi riguardo alla prototipazione e realizzazione di ausili hardware e software per la disabilità al fine di conciliare innovazione e inclusione sociale.

Il concorso, che si configura come un hackathon for disability, è finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali dagli studenti, di qualsiasi ordine di scuola, affetti da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.

La partecipazione al concorso è rivolta alla comunità scolastica e i gruppi di lavoro dovranno cogliere un bisogno concreto o una necessità specifica di uno studente e orientare il proprio ingegno proponendo una soluzione innovativa.

Una giuria costituita da esperti del settore, associazioni che svolgono azioni di supporto alla disabilità presso le scuole e docenti, selezionerà 10 progetti, tra questi verranno selezionati i 3 progetti più innovativi che saranno premiati con un bene materiale che possa essere di supporto allo sviluppo di ulteriori sperimentazioni didattiche future. Tutti i progetti dovranno essere ben documentati ed entreranno a far parte di una collezione di buone pratiche che saranno rese pubbliche sul sito del UTS Nes-Rete-CTS di Torino e di tutte le organizzazioni partecipanti.

Regolamento di partecipazione

  • E’ possibile presentare massimo 3 progetti per istituto.
  • I gruppi di lavoro potranno essere costituiti anche da allievi di anni diversi ma della stessa scuola.
  • Per poter partecipare al concorso è obbligatoria la presentazione di:
    • relazione tecnica di progetto che mostri tutte le fase di implementazione dell’ausilio con dettagli tecnici;
    • slide di presentazione del progetto.
  • La documentazione dovrà essere inviata entro il 18.01.2019al seguente indirizzo di posta elettronica ctstorino@gmca.gov.it
  • L’email di accompagnamento degli elaborati dovrà contenere:
    • Nell’oggetto: hackathon for disability– Nome della scuola.
    • Nel testo:
      • Nome della classe/i;
      • Dati della scuola (denominazione, indirizzo completo, telefono, email);
      • Dati dell’insegnante referente (nome e cognome, email, numero di cellulare).
  • L’email di accompagnamento dovrà essere corredata della liberatoria pubblicazione immagini:
    DICHIARAZIONE LIBERATORIA PER FOTOGRAFIE E RIPRESE VIDEO (D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”).
  • Gli elaborati elettronici (documentazione tecnica e slide) non saranno restituiti; il CTS di Torino ne acquisisce tutti i diritti di utilizzazione, riproduzione, pubblicazione e tutti i progetti presentati e le rispettive presentazioni saranno messi a disposizione della collettività scolastica.
  • Gli elaborati potranno essere pubblicati sul Portale Nazionale per l’inclusione scolastica già attivo all’indirizzo http://bes.indire.it/.
  • Nella giornata di presentazione e premiazione dei progetti è obbligatoria la presenza degli allievi che hanno costituito il gruppo di lavoro con almeno 1 docente accompagnatore.
  • Il giudizio della Commissione giudicatrice è vincolante e insindacabile.

Entro il 30.01.2019, la giuria sceglierà n. 10 progetti finalistie durante la giornata di premiazione (di cui verrà comunicata data alle scuole finaliste nel mese di febbraio 2019), i progetti finalisti saranno presentati dalle studentesse e dagli studenti attraverso appositi pitch, supportati da slide e video di presentazione della durata indicativa di 6’ per scuola (3 minuti di video + 3 minuti di pitching) in cui dovranno mostrare alla giuria e al pubblico l’oggetto hardware o software prodotto.

Al termine di tutte le presentazioni saranno scelti dalla giuria 3 progetti che riceveranno in premio:

  • 1° classificato: 10 kit Arduino
  • 2° classificato: 7 kit Arduino
  • 3° classificato: 3 kit Arduino

Al fine di garantire parità di trattamento a tutti i progetti presentati e loro comparabilità, vengono definiti i criteri a cui la giuria si atterrà:

  • significato dell’impatto prodotto del progetto sulla persona diversamente abile;
  • significatività dell’impatto prodotto del progetto sviluppato sulle competenze degli studenti e integrazione nel curricolo della scuola;
  • potenzialità di sviluppo e ambizione del progetto;
  • fattibilità/realizzabilità/replicabilità;
  • capacità di coinvolgimento della comunità scolastica e locale;

Le lista delle scuole finaliste sarà pubblicata sul sito http://www.necessitaeducativespeciali.it/a partire dal 30.01.2019.

Per qualunque informazione o chiarimento è possibile inviare una mail all’indirizzo: ctstorino@gmca.gov.it

CTS di Torino – Corso: didattica laboratoriale con la stampa 3D

Nelle prossime settimane riproporrò in presenza il corso: didattica laboratoriale con la stampa 3D che nelle precedenti settimane avevo svolto in webinar per Tecnica della Scuola, questa volta però pur trattando i medesimi argomenti, si avrà a disposizione più ore per svolgere attività pratiche, inoltre poiché il corso è svolta presso il CTS di Torino cercherò di improntare le esercitazioni sullo sviluppo di ausili per la disabilità, fornirò una serie di obiettivi centrati su una specifica necessità ed i gruppi di lavoro dovranno modellare e poi stampare l’ausilio. Ovviamente nulla di estremamente complicato pensato per chi non ha mai utilizzato la stampa 3D, come sempre un passettino alla volto per conoscere questa specifica tecnologie e le potenzialità che offre.

Il corso è gratuito, i posti limitati a 20 persone e l’unica richiesta obbligatoria che il CTS di Torino richiede è la presenza a tutte le lezioni in quanto molte delle attività saranno realizzate in gruppo.

Questa la scheda di presentazione del corso:

OGGETTO:
CTS di Torino e città metropolitana- Formazione docenti su DIDATTICA LABORATORIALE CON LA STAMPA 3D

AMBITO:
Priorità tematica 4.3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento PNDF 2016-2019

TITOLO:
DIDATTICA LABORATORIALE CON LA STAMPA 3D
INIZIATIVA FORMATIVA REGISTRATA SULLA PIATTAFORMA SOFIA

PRESENTAZIONE

Il corso è introduttivo e di base ed indirizzato a tutti i docenti che intendono assumere competenze per sviluppare una didattica laboratoriale basata su un modello di apprendimento Think-Make-Improve, ovvero “Pensa, realizza e migliora”.

Il corso è pensato per essere semplice ed immediato, di facile apprendimento volto all’apprendimento del know-how di base per comprendere il funzionamento di una stampante 3D, valutare software necessari per la modellazione di oggetti tridimensionali e gestire l’intero processo di stampa 3D.

PUNTI TEMATICI CHE SARANNO AFFRONTATI

  • Analisi dei principali software per la modellazione 3D
  • Il mio primo software di modellazione 3D: Tinkercad, OpenSCAD, Autodesk Fusion 360
  • Utilizzo degli slicer per la produzione dei file di stampa: Slice3r, Cura, Simplify3D
  • La basi della stampa 3D:
    1. La risoluzione di stampa
    2. Il riempimento/infill
    3. Perimetri e loop
    4. Top & bottom layer
    5. Supporti di stampa
    6. Larghezza di estrusione
  • Calibrazione del piano della stampante 3D
  • Strategie per ottenere un buona stampa
  • Analisi dei repository on-line di modelli 3D
  • Proposte di attività laboratoriali

OBIETTIVI

  • Fornire competenze specifiche sull’utilizzo di una stampante 3D per un utilizzo in un contesto didattico
  • fornire informazioni riguardo il mondo dei FabLab e la fabbricazione digitale
  • mostrare il carattere di trasversalità disciplinare che può essere ottenuto mediante attività che fanno uso della stampa 3D
  • fornire suggerimenti per avviare progetti di fabbricazione digitale all’interno delle scuole
  • utilizzo di semplici programmi di disegno tridimensionale
  • tecniche manutenzione di base di una stampante 3D
  • conoscenza dei materiali

MAPPATURA DELLE COMPETENZE

  • Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
  • Conoscere modalità di organizzazione didattica flessibili nella prospettiva laboratoriale ed inclusiva
  • Conoscere buone prassi educativo-didattiche volte alla progettazione per competenze
  • Matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
  • Individuazione dei metodi ottimali di produzione di un oggetto mediante tecnologia FDM
  • Utilizzo delle funzionalità di base di un software di modellazione 3D
  • Realizzare oggetti con la stampa 3D in un contesto didattico

DESTINATARI
Docenti della Scuola secondaria di I e II grado

FORMATORE
Prof. Michele Maffucci referente CTS

CALENDARIO  DEGLI INCONTRI
19/04, 23/04, 03/05, 17/05 dalle ore 15.30 alle 18.30

SEDE
Laboratorio di Informatica presso IIS Gobetti Marchesini Casale Arduino Via Figlie dei Militari, 25 Torino

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il giorno 12/04/2018 online al seguente

LINK

L’elenco degli ammessi sarà pubblicato il 13/04/2018 sul sito http://www.necessitaeducativespeciali.it

Saranno ammessi uno/due docenti per Istituzione Scolastica fino ad esaurimento dei 20 posti disponibili. Gli ammessi riceveranno conferma via e-mail. 

Gli ammessi impossibilitati a partecipare sono pregati di comunicare urgentemente la disdetta a ctstorino@gmca.gov.it.

Creare competenze costruendo sussidi per la disabilit

Personalizzare gli oggetti di uso quotidiano, realizzare strumenti che ci aiutano nella riabilitazione fisica, o ci assistono per far fronte ad una nostra disabilit possono diventare un’azione didattica potentissima e un’idea che ho maturato durante la scorsa Mini Maker Faire Torino presso lo stand hackability dove gli studenti del Politecnico di Torino hanno mostrato i loro progetti che saranno motivo di valutazione e superamento del corso che stanno seguendo. Osservando questa “classe” ho potuto notare che i ragazzi stavano vivendo non solo un’attivit di rappresentanza, esposizione di quanto avevano prodotto, ma erano, forse inconsapevolmente, immersi all’interno di una vera azione didattica, un’apprendimento continuo che li ha portati ad affrontare imprevisti e confrontarsi con i passanti: dall’infermiere che consiglia modifiche ad supporto per braccio o la mamma che giunge allo stand con il figlio per provare un particolare sussidio sperimentale per la disabilit…
Tutti gli oggetti sul quel tavolo erano costruiti per supportare disabilit “vere”, tutte, nessuna esclusa risolveranno un problema, ecco questa la vera azione didattica, un corso che nasce per un bisogno, sentirsi creatori di un soluzione che semplificher la vita ad un bambino, questa la vera forza del metodo.

Il processo di apprendimento che stato realizzato utilizza fortemente le tecnologie, ma il cardine principale dell’attivit si fonda sull’esercizio all’osservazione, all’analisi dei bisogni, alla relazione con bambini, famiglie, personale medico e tutto il percorso e affrontato in maniera molto molto molto cooperative learning.

S devo dirlo tutto ci mi piace e cercher per quanto possibile di sviluppare in futuro questa strategia.

Questo breve post anche per dire che sto incominciando a realizzare, facendo un po’ di ricerca, un archivio di sussidi che possono essere realizzati a scuola di carattere elettronico/meccanico in modo da proporre nel prossimo anno scolastico un percorso di Alternanza Scuola Lavoro da realizzare nella scuola superiore, in cui la parola chiave sar hackability e spero che da tutto ci possano nascere reti di studenti e docenti che lavorano in questo settore.

Io, per deformazione professionale, per dare vita a questo percorso, ho necessit di sperimentare su me stesso e quindi, partendo dal reggi stampelle sono passato questa mattina al massaggiatore per arco plantare per riabilitare alcuni muscoli, piccoli esempi in costruzione… necessit specifica personale che mi servir come sassolino per tracciare una via per lo studente e permettergli in piena autonomia di giungere alle competenze necessarie per la creazione di sussidi per la disabilit.

Support-for-foot-massager

Display Touch ufficiale per Raspberry Pi – come assemblarlo

Sto effettuando due sperimentazioni, la prima consiste in un sistema di controllo demotico indirizzato a persone diversamente abili, la seconda predisporre un sistema “semplice” per la creazione di applicativi e giochi didattici da far utilizzare ad allievi con necessità specifiche che possa essere utilizzato da qualsiasi docente con minime competenze informatiche, tra qualche giorno ne mostrerò l’idea. L’interfaccia di gestione in entrambi i casi è costituita da un display touch e a tal proposito ho indirizzato le mie sperimentazioni sul “neonato” Display Touch Raspberry Pi, sto effettuando altre sperimentazioni con altre tipologie di display, ma ve ne darò notizia più avanti.

Come sempre per avere uno storico di tutorial e renderla disponibile anche per i miei studenti, di seguito ne mostro i passi per assemblarlo e renderlo operativo.

Prerequisiti:

  1. 15 minuti di tempo per assemblare il displayIl display risulta compatibile con una delle le seguenti versioni di Raspberry Pi:
    • Raspberry Pi 2 Model B
    • Raspberry Pi Model B+
    • Raspberry PI Model A+io ho utilizzato la versione Raspberry Pi 2 Model B con 1GB.
  2. Scaricare l’ultima versione di Raspbian scegliete voi se procedere con la NOOBS io ho optato per questa soluzione preparate una micro SD da 8G
  3. Effettuare una prima installazione del sistema operativo utilizzando altro monitor, in fase successiva inserirete l’SD nel Raspberry Pi a cui sarà collegato il Display Touch.Al termine dell’installazione per far si che siano anche installati anche i driver e il software necessario per la gestione del Display Touch che andrete a collegare aprite una sessione terminala ed eseguite nell’ordine questi due comandi di aggiornamento:

    sudo apt-get update
    sudo apt-get upgrade
    sudo reboot

Caratteristiche

  • Dimensioni: 7 “
  • Dimensioni dello schermo: 194mm x 110mm x 20mm (compresi i distanziali metallici sul retro)
  • Dimensioni dello schermo visibile: 155 millimetri x 86 millimetri
  • Risoluzione schermo: 800 x 480 pixel
  • Schermo capacitivo
  • Collegamento al Raspberry Pi tramite un cavo piatto collegato alla porta DSI.
  • Scheda adattatrice di gestione display

Questa la scatola che contiene il display:

01-display-touch-raspberry-pi

Gli elementi del display sono contenuti e protetti da una spugna rossa, utilizzatela come supporto di lavoro.

02-display-touch-raspberry-pi

Passo 1 Continua a leggere

Strumenti di condivisione on-line per una didattica inclusiva

tecnologie-didatticheNel pomeriggio sarò relatore, insieme all’amica e collega Claudia Para, per il corso: Strumenti di condivisione on-line per una didattica inclusiva. L’intento del CTS di Torino è quello di intensificare le attività di formazione soprattutto nell’uso di applicativi di social networking mostrando non solo l’uso della particolare tecnologia, ma anche esempi didattici legati alle singole materie in modo che l’attività di studio del docente sia calata immediatamente nel pratico. Le attività di formazione sono legate a tutti i docenti di ogni ordine e grado, ma poichè l’obiettivo del Centro di nuove tecnologie e disabilità è quello di offrire soluzioni tecnologiche ai colleghi che operano anche sul sostegno l’attività di formazione di questo pomeriggio sarà rivolta ai referenti della Rete per l’inclusione di Torino, in questo modo saranno poi loro promotori all’interno delle scuole di loro competenza promotori di attività di formazione.