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5 minuti da Maker: screw and unscrew – strumento per persone colpite da ictus

La funzioni e le capacità motorie sono spesso compromesse dopo un ictus. Gli esercizi per le mani sono utili per migliorare la forza e la destrezza indipendentemente dal fatto che il paziente colpito da ictus stia iniziando a muovere le mani o abbia raggiunto un buon grado di movimenti, è questo il caso di mio padre che ha necessità di un continuo allenamento della sua parte sinistra del corpo ed in particolare modo della mano sinistra. Ho costruito diversi strumenti e questo che vi condivido dovrebbe allenare le sue dita, migliorando, spero, la capacità di gestire oggetti di piccole dimensioni e controllo del movimento.

L’oggetto è composto da due elementi il primo ospita 9 viti M8 vincolate mediante una sede esagonale in cui inserire la testa della vite. La placca con le 9 viti si inserisce ad incastro in una base su cui ho predisposto anche un contenitore per i dadi.

Ovviamente non sono un medico, lo strumento è stato creato osservando esercizi condotti con altri strumenti, ma ritengo che può essergli di aiuto, vi saprò dire tra qualche settimana.

Condivido con voi il progetto 3D che potrete scaricare direttamente da Thingiverse.

Buon Making a tutti 🙂

5 minuti da Maker: Hand exercise frame

Sto progettando alcune attività didattiche in merito alla realizzazione di ausili per la disabilità in cui sono presenti elementi di modellazione 3D, elettronica e Coding, attività che proporrò a colleghi e studenti in un prossimo futuro. Una delle cavie di queste mie sperimentazioni è mio padre, qualche anno fa purtroppo un ictus ha ridotte la funzionalità della parte sinistra del suo corpo. La mano sinistra è un problema. Oggi ho realizzato in 5 minuti veri, un anello elasticizzato per fare ginnastica con le dita della mano. Ho reso pubblico questo semplicissimo progetto, per maggiori informazioni seguire il link su Thingiverse.

Hackathon for disability – concorso di progettazione ausili hardware e software per la disabilità

La scuola Polo Gobetti-Marchesini Casale Arduino sede deI CTS di Torino e Città Metropolitana, dell’UTS-Nes e delle Rete dell’Inclusione, nell’ambito del progetto “Florilegio di buone prassi” relativo al bando MIUR Progetto Inclusione A DM 663 Art.3 C.1 del 24/10/2017 organizza un concorso indirizzato agli istituti secondari di secondo grado di Torino e città metropolitana  che presenteranno progetti innovativi riguardo alla prototipazione e realizzazione di ausili hardware e software per la disabilità al fine di conciliare innovazione e inclusione sociale.

Il concorso, che si configura come un hackathon for disability, è finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali dagli studenti, di qualsiasi ordine di scuola, affetti da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.

La partecipazione al concorso è rivolta alla comunità scolastica e i gruppi di lavoro dovranno cogliere un bisogno concreto o una necessità specifica di uno studente e orientare il proprio ingegno proponendo una soluzione innovativa.

Una giuria costituita da esperti del settore, associazioni che svolgono azioni di supporto alla disabilità presso le scuole e docenti, selezionerà 10 progetti, tra questi verranno selezionati i 3 progetti più innovativi che saranno premiati con un bene materiale che possa essere di supporto allo sviluppo di ulteriori sperimentazioni didattiche future. Tutti i progetti dovranno essere ben documentati ed entreranno a far parte di una collezione di buone pratiche che saranno rese pubbliche sul sito del UTS Nes-Rete-CTS di Torino e di tutte le organizzazioni partecipanti.

Regolamento di partecipazione

  • E’ possibile presentare massimo 3 progetti per istituto.
  • I gruppi di lavoro potranno essere costituiti anche da allievi di anni diversi ma della stessa scuola.
  • Per poter partecipare al concorso è obbligatoria la presentazione di:
    • relazione tecnica di progetto che mostri tutte le fase di implementazione dell’ausilio con dettagli tecnici;
    • slide di presentazione del progetto.
  • La documentazione dovrà essere inviata entro il 18.01.2019al seguente indirizzo di posta elettronica ctstorino@gmca.gov.it
  • L’email di accompagnamento degli elaborati dovrà contenere:
    • Nell’oggetto: hackathon for disability– Nome della scuola.
    • Nel testo:
      • Nome della classe/i;
      • Dati della scuola (denominazione, indirizzo completo, telefono, email);
      • Dati dell’insegnante referente (nome e cognome, email, numero di cellulare).
  • L’email di accompagnamento dovrà essere corredata della liberatoria pubblicazione immagini:
    DICHIARAZIONE LIBERATORIA PER FOTOGRAFIE E RIPRESE VIDEO (D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”).
  • Gli elaborati elettronici (documentazione tecnica e slide) non saranno restituiti; il CTS di Torino ne acquisisce tutti i diritti di utilizzazione, riproduzione, pubblicazione e tutti i progetti presentati e le rispettive presentazioni saranno messi a disposizione della collettività scolastica.
  • Gli elaborati potranno essere pubblicati sul Portale Nazionale per l’inclusione scolastica già attivo all’indirizzo http://bes.indire.it/.
  • Nella giornata di presentazione e premiazione dei progetti è obbligatoria la presenza degli allievi che hanno costituito il gruppo di lavoro con almeno 1 docente accompagnatore.
  • Il giudizio della Commissione giudicatrice è vincolante e insindacabile.

Entro il 30.01.2019, la giuria sceglierà n. 10 progetti finalistie durante la giornata di premiazione (di cui verrà comunicata data alle scuole finaliste nel mese di febbraio 2019), i progetti finalisti saranno presentati dalle studentesse e dagli studenti attraverso appositi pitch, supportati da slide e video di presentazione della durata indicativa di 6’ per scuola (3 minuti di video + 3 minuti di pitching) in cui dovranno mostrare alla giuria e al pubblico l’oggetto hardware o software prodotto.

Al termine di tutte le presentazioni saranno scelti dalla giuria 3 progetti che riceveranno in premio:

  • 1° classificato: 10 kit Arduino
  • 2° classificato: 7 kit Arduino
  • 3° classificato: 3 kit Arduino

Al fine di garantire parità di trattamento a tutti i progetti presentati e loro comparabilità, vengono definiti i criteri a cui la giuria si atterrà:

  • significato dell’impatto prodotto del progetto sulla persona diversamente abile;
  • significatività dell’impatto prodotto del progetto sviluppato sulle competenze degli studenti e integrazione nel curricolo della scuola;
  • potenzialità di sviluppo e ambizione del progetto;
  • fattibilità/realizzabilità/replicabilità;
  • capacità di coinvolgimento della comunità scolastica e locale;

Le lista delle scuole finaliste sarà pubblicata sul sito http://www.necessitaeducativespeciali.it/a partire dal 30.01.2019.

Per qualunque informazione o chiarimento è possibile inviare una mail all’indirizzo: ctstorino@gmca.gov.it

Strumenti di condivisione on-line per una didattica inclusiva

tecnologie-didatticheNel pomeriggio sarò relatore, insieme all’amica e collega Claudia Para, per il corso: Strumenti di condivisione on-line per una didattica inclusiva. L’intento del CTS di Torino è quello di intensificare le attività di formazione soprattutto nell’uso di applicativi di social networking mostrando non solo l’uso della particolare tecnologia, ma anche esempi didattici legati alle singole materie in modo che l’attività di studio del docente sia calata immediatamente nel pratico. Le attività di formazione sono legate a tutti i docenti di ogni ordine e grado, ma poichè l’obiettivo del Centro di nuove tecnologie e disabilità è quello di offrire soluzioni tecnologiche ai colleghi che operano anche sul sostegno l’attività di formazione di questo pomeriggio sarà rivolta ai referenti della Rete per l’inclusione di Torino, in questo modo saranno poi loro promotori all’interno delle scuole di loro competenza promotori di attività di formazione.

Esoscheletro robotizzato per aiutare chi non può più camminare


La robotica non è solo automazione industriale, nell’immaginario colletivo si pensa al robot che assembla automobili oppure all’aspirapolvere robot. Esistono applicazioni della robotica che fino a poco tempo fa potevano solo essere immaginati per un film di fantascienza. Sono attuali ed in via di realizzazione sistemi robotizzati che aiutano persone con difficoltà motorie.
Leggo su engadget.com una bellissima notizia, la Berkeley Bionics sta lavorando ad un esoscheletro, l’eLEGS, un dispositivo bionico progettato per aiutare persone paraplegiche ad alzarsi e camminare da soli ed adattabile in pochi minuti a persone di diverso peso ed altezza. L’ottimizzazione del sistema e gli studi clinici sono in corso, ma da quanto si legge su engadget.com, verrà prodotta una serie di eLEGS limitata per la sperimentazione nella seconda metà del 2011.
Tutti i dettagli tecnici, foto e filmati, potete leggerli seguendo il link su engadget.com oppure direttamente sul sito della Berkeley Bionics.

Per ulteriori filmati si consulti il canale YouTube della Berkeley Bionics.