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Ricordare a memoria è cosa difficile

Formule, teoremi, costanti, procedimenti di risoluzione è impossibile ricordare tutto a memoria, soprattutto se non ci occupiamo di uno specifico settore dell’elettronica o come nel mio caso se non si spiega da lungo tempo un determinato argomento 🙂
Ricordo con affetto un regalo che mi fu fatto da mio padre, un “ManoBook” di elettronica che conservo ancora per ricordo (ed è addirittura rilegato), la prima edizione risale al 1985 è costava la bellezza di L. 4000.
Ora, visto che “la saggezza avanza” ovvero la presbiopia aumenta sempre più, mi ci vuole una lente di ingrandimento per leggerne il contenuto.

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A questo punto come faccio? Come detto nel precedente post, con me sempre e per sempre il manuale di elettronica e telecomunicazioni dell’Hoepli, però alcune volte si ha la necessità di un semplicissimo formulario un elenco semplice semplice di regolette. Tra i miei bookmarks ho ritrovato un link di qualche anno fa, ancora funzionante, le pagine del sito non sono assolutamente recenti, ma il contenuto potrebbe esservi di aiuto, sicuramente on-line si trova anche altro e di più esteso (se trovo altro nel cassetto vi segnalo), ma poiché era a portata di click ve lo segnalo lo stesso, sono le pagine della sezione library della Bowest Pty Ltd
bowest

I libri che salverei

Mi è stato chiesto simpaticamente: “Prof. Ma quali sono per lei i libri fondamentali, quelli a cui non rinuncerebbe mai, che salverebbe se in laboratorio scoppiasse un incendio?” 🙂

Ovviamente il discorso si riferisce ai libri di elettronica.

Eeee che cosaaaa farei?
Scapperei…
No no scusatemi… cercherei di eseguire alla lettera le istruzioni che sono al fondo del registro di classe… 🙂

I libri cercherei di salvarli tutti, però se dovessi proprio scegliere salverei 2 volumi quelli che conservo gelosamente, che apro raramente, ma che solo a guardarli mi tranquillizzano perché so per certo che in essi troverò sempre le risposte ai miei dubbi.

Il primo è il manuale di elettronica e telecomunicazioni di Giuseppe Biondo e Enrico Sacchi edito dell’Hoepli, il mio ha più di 25 anni, circa 1,5 kg di condensato di conoscenza raccolte in pagine fini come carta velina.

manuale

Il secondo è Micro elettronica di Javob Millman e Christos C. Halkias edito da Boringhieri, testo universitario, fondamentale, la “bibbia” dell’elettronica, su di esso si giura eterna fedeltà ai componenti elettronici.

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E poiché a fianco dell’edizione italiana conservo anche quella originale in lingua inglese, metto in salvo anche questa: Integrated Electronics – Millman – Halkias edito dalla McGraw-Hill (international student edition).

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E se poi le fiamme non sono così alte e non sono in pericolo di vita cercherei di salvare il mio primo libro di elettrotecnica: Elettrotecnica generale – Elettrostatica Elettromagnetismo Teoria dei circuiti di Mario Pezzi edito da Zanichelli.

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Ma spinto da coraggio mi lancerei ancora nel salvare almeno il primo volume di Elettrotecnica – Elettrotecnica generale di Olivieri e Ravelli edito da Edizioni Cedam.

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Ormai tutto va a fuco, ho salvato 5 libri… corro e mi metto in salvo 🙂

Un caro saluto.

Nota per chi ha fatto la richiesta:
Ciao Marco B., va bene come risposta? 🙂
Se hai bisogno di altre indicazioni scrivimi.

Avviso ai naviganti sul corso di elettrotecnica ed elettronica – Grazie!

Sto ricevendo numerosissime richieste di argomenti da trattare per il corso di elettrotecnica ed elettronica e pian piano li tratterò tutti. Non pensavo che l’argomento suscitasse un così grande interesse.
Avverto nuovamente che la trattazione è volutamente semplificata, come avete potuto constatare mi focalizzo sugli argomenti, anche se elementari, che nell’immediato potranno essere di aiuto.
Non voglio in alcun modo che il tutto diventi un libro comprensibile solo a pochi, ma è mio desiderio che diventi una raccolta di lezioni per un pubblico ampio, quindi cortesemente per i più esigenti 🙂 accettate questo percorso graduale. Ritengo necessario non dare nulla per scontato e mettere in evidenza anche argomenti che a prima vista sembrano banali, infatti più volte mi capita correggere, nei compiti in classe e nelle interrogazioni, errori di base: calcoli elementari di matematica, regole di base di elettrotecnica ecc…

Ringrazio chi mi ha segnalato inesattezza, perdonate ma sto utilizzando un plug-in di wordpress che mi consente di scrivere formule matematiche in un modo un po’ criptico e molto spesso nel copia e incolla possono capitare refusi, inoltre il tutto viene realizzato in genere in tarda serata, momento in cui la stanchezza accumulata nella giornata è maggiore. Nessuna offesa da parte mia se mi segnalate errori e precisazioni, anzi vi invito a contattarmi.

Mi è stato chiesto di realizzare un indice di lezioni, fatto!
E’ stato inserito nella sezione Area studenti, alla voce Corso di elettrotecnica ed elettronica.

Inoltre ho aggiunto un banner in colonna destra che vi conduce direttamente al corso.

banner-ceeVisto l’elevatissimo numero di utenti che negli scorsi giorni hanno consultano queste pagine, nelle scorse giornate il sito è stato per alcuni momenti non raggiungibile, ho provveduto nuovamente a ridimensionare la memoria del server virtuale su cui è ospitato questo blog, mi scuso per l’inconveniente, spero capiti più raramente.

Rispondo inoltre in modo cumulativo alle mail che mi sono giunte nella mattinata (vi riassumo):

  • parlerai di elettronica digitale?
  • Tratterai i transitor?
  • Ci spieghi come usare l’oscilloscopio?
  • Non dimenticarti degli operazionali!
  • Ci parlerai anche degli impianti elettrici?

Come rispondere a queste domande?
Ogni argomento potrebbe essere un libro, mi piacerebbe farlo e sicuramente col tempo tratterò questi argomenti, ma vorrei prima pensare alla base, all’abc, con ordine e poi si pensa al resto.

Grazie a tutti.

Segnalazioni: Il Laboratorio di Gianni Mastropaolo

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Oggi vi segnalo lo splendido lavoro di ricerca didattica dell’amico Gianni Mastropaolo che recentemente ha messo on-line il suo nuovo sito in cui raccoglierà la documentazione dei suoi corsi. Ma di cosa parlerà Gianni?

Prevede di offrire un aiuto graduale per imparare a programmare un computer, per poi passare a realizzare piccole applicazioni di logica programmata facendo uso di un linguaggio di programmazione facile da apprendere come Scratch per poi passare ad una sua versione modificata, “S4A”, per consentire l’uso della scheda “Arduino uno” utilizzata per interfacciare dati in ingresso ed in uscita tramite l’uso di componenti elettronici.

Potete visualizzare un breve filmato delle sue attività seguendo il link.

Verranno proposte inoltre applicazioni che usano la scheda “Arduino uno” programmata nel suo ambiente di sviluppo appositamente messo a disposizione.

Quindi vi invito ad iscriversi al suo sito che potrebbe essere un ulteriore strumento di ricerca e studio per chi si avvicina per la prima volta alla programmazione o al mondo Arduino.

Note:
Gianni oltre ad essere un amico è stato insegnante di materie tecniche (impianti elettrici, elettronica…), Preside di istituo Tecnico e Liceo, ma soprattutto un “maker didattico”, quindi uno sperimentatore di nuove forme di apprendimento.

Corso di elettrotecnica ed elettronica on-line

Qualcuno dirà: “finalmente! Era ora che incominciassi!” 🙂

Non potete immaginare quante volte mi giungono richieste in cui vi sono frasi simili a questa: “… capisco la programmazione, ma di elettronica a stento conosco la legge di ohm… vorrei saperne di più…

Bene ma come fare? È complicato svolgere un corso completo di elettrotecnica ed elettronica, ma ritengo che la strategia migliore sia sempre per piccoli passi, “una pillola al giorno” partendo senza fretta dalle origini, dai concetti di base, passando dalla matematica essenziale, alla composizione della materia, all’elettrotecnica di base (Kirchhoff, Thevenin, ecc…) per arrivare ai transistor e agli operazionali, passando per i circuiti logici e a tutto ciò che potrà servire per lo studio e la sperimentazione pratica.
Certamente tutto ciò mi richiederà molto tempo, perché dovrò rielaborare quanto svolto a scuola negli anni, cercando di rendere il tutto semplice, ma non per questo superficiale, quindi l’attegiamento sarà: “nessuna fretta e un po’ alla volta“.
Renderò il tutto adatto per lo studente appassionato ma anche per il maker che desidera saperne un po’ di più.

E’ possibile che ad una lezione già pubblicata possano essere aggiunti contenuti in quanto ritrovo argomenti o spiegazioni tra i miei appunti che ritengo possano essere utili o ancora alcune lezioni sranno parte di post già pubblicati, ovviamente ne darò avviso sul blog.

Le singole lezioni saranno molto brevi in modo che possa integrarsi con i vostri e i miei impegni.

Ma perché questo approccio?
Deriva principalmente dall’osservazione dei miei studenti, la complessità della nozione unita alla carenza dei concetti di base non favorisce per nulla la nascita della passione.
I concetti affrontati saranno teorici, ove necessario aggiungerò piccole sperimentazioni, ma necessariamente bisognerà fare un piccolo sforzo ed accettare anche la teoria.

E’ probabile che alcuni amici e colleghi non approveranno lo stile, ma ritengo che in fase iniziale, per non far perdere la passione da parte dello studente sia necessario un’allenamento periodico di studio fatto su elementi atomici di conoscenza. Terminata questa fase ritengo che si avrà percezione del proprio sapere e più predisposti ad uno studio più approfondito, anche in maniera autonoma.

Non posso assicurare una periodicità fissa, ma certamente ogni settimana vi saranno delle lezioni, sicuramente vi saranno, perché sono in formato cartaceo sono sulla mia scrivania 🙂

Risponderò alle vostre domande? Sì, dove necessario lo farò.
Ma vale la regola: “se non rispondo nessuna offesa, non sarà sicuramente sciocca la vostra domanda e che io potrei non riuscire a star dietro a tutte le domande“.

Ci riuscirò? Non so proprio, è un bell’esperimento di social learning, vediamo dove si arriva. Diventerà un libro open? Forse.

Bene! Domani si parte con un po’ di matematica.

Buon studio a tutti.

P.S. Non preoccupatevi non mi sono dimenticato di Arduino 🙂