Tutto ebbe inizio dalla lettura del libro: “Il tuo secondo cervello” di Tiago Forte.
Sto lavorando alle nuove slide del mio “Starter Kit delle competenze digitali”, un percorso pensato per fornire strumenti pratici e immediati per affrontare le sfide della progettazione, gestione del tempo e documentazione nel contesto formativo indirizzato sia a docenti che studenti.
Una delle sezioni più importanti è proprio dedicata alle metodologie organizzative, e tra queste non poteva mancare il sistema PARA ideato da Tiago Forte, una strategia che ha modificato nell’ultimo anno il mio modo di gestire il lavoro. Questo metodo, semplice e versatile, consente di strutturare progetti, responsabilità e risorse in modo funzionale, riducendo il disordine mentale e migliorando la produttività.
In questo post voglio condividere un riassunto del metodo PARA, che inserirò nel mio Starter Kit, spiegandone i principi base e illustrando come può essere applicato nella progettazione didattica e nella gestione dei corsi.
Scopriamo come funziona e quali vantaggi offre.
Cos’è il sistema PARA?
PARA è un acronimo che si sviluppa in quattro categorie principali:
- Projects (Progetti):
tutte le attività specifiche che hanno un obiettivo chiaro e una scadenza.
Esempio: preparare un corso di formazione, creare materiali didattici, organizzare una lezione pratica. - Areas (Aree di responsabilità):
gli ambiti più generali e continuativi della tua vita o del tuo lavoro.
Esempio: la didattica, la comunicazione con gli studenti, la gestione dei materiali formativi. - Resources (Risorse):
tutte le informazioni e i materiali utili, non legati a un progetto specifico, ma che potrebbero servire in futuro.
Esempio: articoli, modelli di slide, esempi di attività didattiche. - Archive (Archivio):
dove conservi ciò che non è più attuale ma potrebbe tornarti utile.
Esempio: materiali di corsi passati o progetti conclusi.
Applicare PARA per l’organizzazione di corsi Continua a leggere