Archivi tag: programmazione

Insegnare ad imparare per diventare abili programmatori con Scratch (workshop svolto nel laboratorio di informatica).

scratch

Il CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia organizza un ciclo di tre seminari a tema, denominato “Sabati al CTS”.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.

Gli incontri si svolgeranno all’ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25, dalle 9.30 alle 12.30.

Nel secondo seminario organizzato dal CTS, che sarà svolto il  29 marzo 2014, sarò relatore con il seguente argomento:

Insegnare ad imparare per diventare abili programmatori con Scratch.

L’incontro, che verrà svolto il laboratorio di informatica, ha come obiettivo quello di fornire le competenze necessarie per introdurre all’uso di scratch fornendo all’insegnante o al genitore le nozioni di base per affrontare una possibile progettazione da utilizzare per la migliorare le competenze logico/matematiche dello studente.

  • Durante il corso: esercizi, esempi pratici e suggerimenti da applicare con gli studenti.
  • L’iscrizione al corso può essere fatta esclusivamente on-line al seguente link.
  • Il corso è indirizzato a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, agli educatori e ai genitori.
  • Termine delle iscrizioni: 10 febbraio 2014.
  • Al corso saranno ammessi al massimo 30 persone e la selezione sarà fatta in base all’ordine di arrivo delle domande.

4 settimane per imparare a programmare

4 settimane per imparare a programmare

Dopo aver pubblicato il post: Insegnare ai bambini a programmare mi sono giunte numerose mail di apprezzamento da colleghi e studenti, ringrazio di cuore tutti.
Alcuni lettori, non programmatori, mi hanno chiesto come impostare un percorso graduale di apprendimento di informatica. Organizzare il proprio apprendimento avendo a disposizione numerosissimi strumenti web per imparare non è cosa semplice, è necessario discriminare, riformulare le nostre attività lavorative ed impegni familiari. Io da sempre preferisco l’azione “una goccia al giorno” mi permette costantemente di allenarmi su uno specifico argomento e non dimenticare, brevi ed intensi momenti di apprendimento. Ovviamente agendo in questo modo i risultati li avrò in tempi più lunghi, ma le riflessioni periodiche, mi permettono di analizzare in profondità i problemi. Non sempre però questa attività può essere fatta, ma sempre sarà possibile scomporre e semplificare.
Recentemente ho consigliato ad alcuni studenti che ho conosciuto a Verona nell’ambito del salone Job&Orienta, codeyear, come attività di approfondimento graduale di durata 4 settimane per imparare a realizzare un sito web o un gioco, è sufficiente compilare un form in cui vi verrà chiesto il vostro nome, cosa desiderate apprendere, specificare in che giorno della settimana fare la lezione interattiva e la vostra mail.
Un modo alternativo e divertente per sperimentare nuove strade di apprendimento.

codeyear

Insegnare ai bambini a programmare

bambino-programmatoreQuesto il mio contributo al 69° Carnevale della Matematica: “Macchine matematiche antiche e moderne“, poiché la mia “macchina matematica” preferita è il computer allora parlerò di come secondo me bisognerebbe insegnare a programmare questa macchina fin da piccoli, in modo che si possa da grandi imparare a programmare “macchine matematiche” più complesse 🙂

Perché io che insegno in una scuola superiore dovrei parlare del modo con cui insegnare informatica nella primaria?
In primo luogo perché lo scambio di competenze è un’aiuto per la propria crescita personale, in secondo luogo perché vorrei tentare di dare un piccolo contribito alla risoluzione di un grande problema, soluzione che si ottiene modificando l’insegnamento dell’informatica fin dalla scuola primaria.

Noto spesso la difficoltà con cui gli studenti affrontano la programmazione della loro azione di apprendimento, ciò capita perché in generale non si insegna a farlo. Si da per scontato che uno studente da solo impari la tecnica di studio, impari a memorizzare, impari a dare sequenza alle proprie azioni di studio, si dimentica però che queste azioni, informatiche, sono da insegnare, non nascono naturalmente. Ecco perché lo studente, ma soprattutto l’insegnante, dovrebbe aggiungere alla propria azione didattica il modulo: “impara a pensare” che in altro modo può essere tradotto come:

“impara ad ordinare i tuoi pensieri”
“impara a risolvere i problemi”

o ancora meglio:

“impara a programmare”,

in questo modo lo studente avrà la competenza nel formalizzare logicamente qualsiasi tipo di progetto.

Ma quando iniziare questa azione?
Subito! Dalle scuole elementari, la dispersione è da prevenire!

Tanto prima gli insegnati, di ogni disciplina, impareranno come fare informatica meglio sarà per i nostri studenti.

Continua a leggere

Play my code

Esistono molte strategie per insegnare informatica, certamente tra le più interessanti è quella che fa uso della creazione di giochi, attività che ben si presta con gli studenti. La predisposizione di un’attività così fatta non necessita di investimenti in software, è possibile fare tutto gratuitamente. Tra le molte soluzioni, con studenti delle scuole superiori, potrebbe essere interessante utilizzare “play my code” piattaforma online per la creazione, la riproduzione e la distribuzione di giochi all’interno del browser. La piattaforma, basata su HTML5, consente la costruzione all’interno del browser dei giochi con possibilità di incorporarli in qualsiasi pagina web. Potete incominciare a far giocare gli studenti con alcuni giochi e poi su di essi far eseguire piccole modifiche, rendendo i giochi più semplici o più difficili da giocare o ancora variarne il livello di difficoltà o la grafica, per poi far realizzare un intero gioco completamente costruito dagli studenti.
I giochi vengono scritti in Quby un linguaggio simile a Ruby, inoltre potrete utilizzare SkyBrush un’applicativo che vi permetterà di editare le immagini del gioco direttamente all’interno del browser. Pieno supporto della musica e degli effetti sonori.
Certamente “play my code” può essere il “grimaldello” didattico per impostare una strategia didattica fondata sul divertimento e la creatività, un metodo per coinvolgere maggiormente lo studente. Non resta che progettare un percorso didattico 🙂

play-my-code

Inventare con Python

Invent-With-PythonSto svolgendo alcune sperimentazioni in Python e nel mio peregrinare per il web ho avuto modo di leggere i testi di Al Sweigart, ottimo divulgatore scientifico che ha realizzato una serie di libri sulla programmazione, tra questi Invent With Python è un ottimo libro che insegna in modo molto semplice, in maniera graduale, la programmazione in Python. Lo stile nelle spiegazioni degli argomenti e del codice esposto è fatto in maniera molto chiara e ben si adatta ad un uso didattico. l libro è disponibile sia in formato cartaceo per l’acquisto oppure gratuito in formato elettronico, potrete quindi effettuare il download oppure consultare il testo online.

Dello stesso autore potete trovare:

  • Making Games with Python & Pygame
  • Hacking Secret Ciphers with Python

distribuito sempre nella stessa modalità.

Sicuramente testi da consigliare ai nostri studenti.