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MicroCode – Language – Lezione 1

Come sapete da anni utilizzo BBC micro:bit perché è uno strumento versatile ed utilizzabile in diversi ordini di scuola e permette di fare agevolmente Physical Computing.
L’architettura hardware e software di micro:bit è stata studiata soprattutto per renderla accessibile ed usabile anche agli studenti più piccoli della scuola primaria. Spesso però accade che i giovani studenti manifestano difficoltà nella lettura del testo o dei numeri utilizzati all’interno del Make Editor di micro:bit; per superare questo problema da qualche tempo è disponibile MicroCode che funziona con BBC micro:bit V2, le caratteristiche di questo editor sono:

  • Editor di codice e linguaggio di programmazione strutturato, basato su icone, adatto ai bambini
  • In tempo reale, il codice viene scaricato sul micro:bit ad ogni modifica
  • Navigazione basata sul cursore con tastiera (compatibile con l’accesso tramite switch), mouse, touch, supporto screen reader
  • Supporta accessori aggiuntivi (LED, servi, …) tramite Jacdac
  • L’editor è tradotto in oltre 20 lingue.

Durante i miei prossimi corsi sul Coding e Game Design, che partiranno da settembre prossimo indirizzati a docenti della scuola primaria, mostrerò l’utilizzo anche di MicroCode e come sempre consegnerò schede di lavoro utilizzabili con gli studenti in classe.

Come azione propedeutica desidero iniziare su queste pagine un corso gratuito per chi poi seguirà le mie azioni formative in modo da accelerare la fase di utilizzo dell’interfaccia di sviluppo per poi concentrarsi sulle attività pratiche.

Pubblicherò da oggi una serie di post brevi sul MicroCode programming language che riprendono quanto esposto sul sito ufficiale, a cui però farò qualche variazione, spero possa servire.

Vediamo come avviare il programma e campiamo la struttura del linguaggio di programmazione.

L’ambiente di sviluppo è totalmente online pertanto colleghiamoci a MicroCode

La schermata iniziale dettaglia la procedura di configurazione

  • Collegate il vostro micro:bit V2 al computer utilizzando il cavo USB. (micro:bit V1 non è supportato)
  • Clic su “Download MicroCode” e trasferitelo sul micro:bit

  • Aspettate il riavvio del micro:bit.
  • Selezionare “BBC micro:bit CMSIS-DAP” e premere su “Connetti” nella finestra di dialogo.

  • Usate l’editor per dare vita al micro:bit! 🙂
  • Il programma di default verrà immediatamente scaricato sul micro:bit ed eseguito e funzionerà anche se sconnettiamo il micro:bit dal computer e ad esso connettiamo un pacco batterie.

Il linguaggio MicroCode è strutturato in pagine, ogni pagina contiene una lista di regole, e ogni regola è composta da una sezione “When” (Quando) e una sezione “Do” (Fai), ciascuna di queste due sezioni ha una propria lista di blocchi di programmazione.

MicroCode supporta eventi, condizioni sugli eventi, sequenze, cicli, variabili e operazioni aritmetiche semplici (per ora solo l’addizione) su costanti e variabili. Vedremo più avanti una lista di esempi che sfrutta tutte queste funzioni.

Nella prossima lezione approfondiremo l’uso dell’interfaccia e del linguaggio di programmazione.

Buon Coding a tutti 🙂

Programmare Raspberry Pi Pico con l’IDE di Arduino

Nel mio precedente post introduttivo sull’uso di Raspberry Pi Pico abbiamo iniziato a conoscere la scheda ed avevo mostrato come programmarla in MicroPython.
Vediamo in questo post come programmare la scheda con l’IDE di Arduino.
Ovviamente prima di iniziare è necessario installare l’IDE di Arduino.

Installare il pacchetto Raspberry pico nell’IDE di Arduino

E’ possibile procedere in due modi, seguendo l’installazione del pacchetto non ufficiale, oppure quello ufficiale di Arduino. Vedremo entrambe le installazioni.

Installazione del pacchetto non ufficiale

Il pacchetto non ufficiale è quello che preferisco perché ad oggi è quello che fornisce più opzioni di programmazione e gestioni di schede di diverso tipo con il medesimo microcontrollore RP2040.

1. Aprire l’Arduino IDE. Andate in File > Preferences

2. Copiare ed incollate il seguente link nel Gestore Schede

https://github.com/earlephilhower/arduino-pico/releases/download/global/package_rp2040_index.json

Click su ok per salvare le impostazioni

3. Aprire il Gestore schede. Andate in Strumenti > Scheda > Gestore schede. Si aprirà la finestra Gestore schede in questo modo verranno caricati i contenuti aggiunti con il link inserito al passo 2.

4. Cercare tramite il campo di ricerca “Pi Pico”. Troverete: “Raspberry Pi Pico/RP2040 by Earle F. Philhower”, selezionate l’ultima versione e fate clic su “Installa”

5. L’installazione del pacchetto non ufficiale è terminata, vedrete la voce: INSTALLED di fianco al nome del pacchetto.

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Attività didattiche in costruzione: rilevatore di vibrazioni con BBC micro:bit

Nuove idee per il prossimo corso che realizzerò per Tecnica della Scuola sui laboratori STEAM con BBC micro:bit tra le nuove sperimentazioni proporrò:

il rilevatore di vibrazioni dovute al camminamento degli allievi nei corridoi della scuola.

Presto disponibile su questo sito la scheda didattica per la realizzazione dell’attività di laboratori e i file per la stampa 3D della struttura che regge il sensore e la bacchetta di legno.

Nell’attività sono previsti:

  • generazione dei grafici dell’oscillazione,
  • allarmi di vibrazione,
  • trasmissione remota dei dati rilevati,
  • datalogging.

Il tutto diventerà un’attività didattica per i miei studenti dell’ITIS Pininfarina di Moncalieri, percorso di Elettronica e Automazione.

BBC micro:bit – funzioni

Sto svolgendo in questi giorni il corso sulla didattica laboratoriale e nelle giornata di ieri ho svolto un approfondimento sull’uso delle funzioni con il MakeCode editor di micro:bit che rendo pubblico su questo sito.

NOTA. Gli esempi in questo post hanno il solo scopo di mostrare l’utilizzo delle funzioni (chiamata di una funzione, passaggio per valore, restituzione di un valore da una funzione, ecc…) e non quello di risolvere un specifico problema, pertanto gli esempi potrebbero essere realizzati in modalità sicuramente più efficiente.

Le funzioni con BBC micro:bit

Una funzione consente di creare una porzione di codice che possiamo riutilizzare più volte nel nostro programma, quindi invece di copiare lo stesso codice in molte sezioni del programma, possiamo semplicemente utilizzare un unico blocco funzione da utilizzare all’interno del nostro codice tutte le volte che ci necessita.

Una funzione è definita dal suo nome e dal corpo della funzione che ospita tutte le istruzioni.

La funzione ha un nome univoco e non può essere costituita da parole staccate tra loro. E’ utile assegnare alle funzioni nomi che specificano cosa fa la funzione, ad esempio “calcoloVolume”, “calcoloArea”, “distanzaOstacolo”, “impostaLed”, “displayOn”. Si consiglia inoltre di adottare una notazione camel case (testo a cammello), ovvero scrivere parole composte o frasi, come il nome di funzioni, unendo tutte le parole tra loro, ma lasciando le loro iniziali con lettera maiuscola, in questo modo viene meglio decodificato da un essere umano il significato del nome composto. E’ buona regola adottare una strategia di questo genere anche per il nome delle variabili.
La prima lettera della frase può essere maiuscola o minuscola, tendenzialmente si preferisce usare la lettera minuscola.

Il corpo della funzione è il codice all’interno del blocco funzione, quello che viene chiamato body.

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Node.js e Typescript: corso base online

Più volte vi ho segnalato le iniziative dell’amico Ludovico Russo, con lui ho condiviso avventure di making in ambiti diversi: robotica, informatica e molto altro. Ludovico è un esperto nello sviluppo di applicazioni cloud, si occupa sia dello sviluppo fullstack che della parte architetturale. Anche lui formatore nel settore informatico e recentemente, in collaborazione con lacerba.io, ha realizzato il corso: Node.js e Typescript: corso base online, in cui potrete apprendere le basi di Node.js e Typescript, sviluppando una semplice app lato Back End e Front End. Con questo corso potrete approcciarvi allo sviluppo di applicazioni web moderne.
Durante l’attività formativa vi verranno fornite competenze nella programmazione in Typescript, un linguaggio derivato da Javascript e sarete introdotti al concetto di programmazione Fullstack grazie a NodeJS.
Il corso richiede una buona conoscenza delle logiche fondamentali della programmazione, in particolare HTML, CSS e Javascript.

Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione e sul programma del corso vi rimando alla pagina di riferimento dove potrete vedere il video di presentazione.