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Nome in codice DotBot Bubble

Obiettivo di quest’ultima versione: tondeggiante, veloce da costruire, trasportabile, economicamente accessibile per le scuole, multipiattaforma: #Arduino (UNO e Nano), #Raspberry Pi (3, 2, Zero), #microbit, #STM32F401 #Nucleo-64 e visto che lo avevo promesso ad una persona durante la scorsa Maker Faire di Roma anche #UDOO #NEO. Per ogni piattaforma ho disegnato un tutorial per realizzare un robot segui linea, evita ostacoli e altre tipologie di interazioni in cantiere. La struttura avrà, in una successiva versione, un involucro trasparente per proteggere i circuiti elettronici aggiungerò inoltre  elementi che permetteranno personalizzazioni estetiche.
Sto ancora studiando l’alimentazione più efficace, ho sperimentato con Li-Po però per alleggerire la struttura sto pensato a delle batterie Li-Ion che sperimenterò nella prossima settimana, per la versione preliminare 6 batterie AA da 1,5 V.

I sorgenti grafici per la stampa 3D per realizzarlo?
Entro qualche settimana,

perché?

Sto verificando l’efficacia della struttura meccanica e del software e della didattica, nel corso che si svolge presso l’IIS Vallauri di Fossano: ITS “Tecnico Superiore per l’Automazione e l’Innovazione di Processi e Prodotti Meccanici” – ITS VI (2016-2018), 2^ annualità (studenti neodiplomati) per cui sto svolgendo il corso: Microcontrollori.

Inoltre sperimenterò l’utilizzo con un nutrito gruppo di insegnanti durante il laboratorio: “La robotica tra i banchi di scuola: da BBC micro:bit ad Arduino”, attività che si svolgerà in occasione dell’evento organizzato dall’USR Piemonte: “La scuola europea del domani: le nuove tecnologie e i nuovi spazi di apprendimento ” venerdì 18 maggio 2018 presso l’Aula Magna LC M. d’Azeglio – via Parini 8 – Torino.

Spero poter regalare questa nuova piattaforma robotica al più presto in modo che possa essere usata da chi vorrà dal prossimo anno scolastico in attività di #Coding e #robotica

Buon Coding a tutti 🙂

Un’anteprima di alcuni dettagli del kit

 

DotBot ROS – Il primo robot didattico che ti permette di imparare ROS

dotbot

DotBot, come segnalato in precedenti post, è un progetto OpenSource nato dalla collaborazione tra Ludovico Russo e il sottoscritto, Michele Maffucci, per insegnare la robotica nelle scuole.

DotBot ROS è il sistema operativo che gira all’interno di DotBot su un Raspberry Pi. DotBot ROS è pensato per semplificare l’utilizzo di ROS (il sistema operativo per robot) e renderlo accessibile per l’insegnamento.

DotBot ROS è un insieme di Tool e applicativi che si basano su ROS e su tecnologie WEB. In particolare, tramite DotBot ROS è possibile controllare e programmare DotBot attraverso un qualsiasi web browser.

Di seguito un breve tutorial per capire di cosa si tratta.

Premessa

Questo tutorial si basa sulla versione ancora non stabile di DotBot ROS 0.1, probabilmente molte cose cambieranno e/o verranno migliate nelle versioni future.

Vi rimando alla nostra pagina di GitHub per leggere l’intero tutorial.

dotbot-io/docs

Buona Sperimentazione 🙂

Costruirsi un portatile con Raspberry Pi

Continuano le risposte agli studenti dell’IIS Cassata Gattaponi di Gubbio, questa volta domande in merito alla realizzazione di un portatile Raspberry Pi.

Scherzando con un caro amico qualche tempo fa, ho definito questo mio periodo lavorativo minimalista, dal punto di vista tecnologico, sembra quasi che stia attraversando un periodo di Zen hi tech 😃 ma perch� dico ci�?
Nella mia borsa ormai trovano posto una Raspberry Pi 3, qualche scheda micro SD e quando necessita un Atrix lapdock che mi consente di rendere il mio Raspberry un portatile, portatile che utilizzo per tutte le mie attivit� didattiche, anche per programmare su Arduino.

Avere un portatile Raspberry ritengo possa essere comodo, alcune volte non si ha a disposizione a scuola di monitor HDMI o degli opportuni convertitori video HDMI – VGA o pi� semplicemente si desidera avere un computer da costi contenutissimi ed autonomia molto elevata (superiore alle 6 ore se si usa un Raspberry Pi 2).

Atrix lapdock � un terminale senza alcuna intelligenza a bordo, non � un portatile, ma semplicemente un monitor ed una tastiera che qualche tempo fa veniva venduta da Motorola per connettere il suo cellulare MOTOROLA ATRIX 4G e poter visualizzare in grande quanto visualizzato sullo smartphone.

Ormai Atrix lapdock � uscito fuori produzione da tempo, ma su eBay e su altri siti di commercio elettronico � possibile ancora acquistarlo, io ho speso circa 50 Euro, risulta comunque sempre difficile trovarlo a un buon prezzo perch� � un prodotto di nicchia ed ormai dismesso, ma armandosi di pazienza e�facendo un po’ di ricerche su web credo possiate trovarlo.

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E’ opportuno munirsi di un adattatore per la presa elettrica o se si desidera � possibile modificare la presa con presa tripolare Italiana:

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Con questo breve tutorial voglio mostrare�come con meno di 100 � ho realizzato un dispositivo multifunzionale e relativamente potente che vi permetter� di assolvere a gran parte delle attivit� didattiche.

Non avrete necessit� di effettuare nessun tipo di modifica elettronica, quindi nessuna saldatura.

Caratteristiche tecniche

  • Connessione di alimentazione
  • Monitor 1366×768 11.5″
  • Tastiera. Sono disponibili tastiere versione UK QWERTY – fate attenzione prima di acquistare. Io ho acquistato una versione con tastiera mista Israeliana e UK QWERTY
  • Touchpad
  • 2 porte USB standardHDMI video + audio + speakers
  • Pacco batterie
  • Alimentatore esterno per ricarica batterie e alimentazione Lapdock

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Progetto automazione e internet of things con Raspberry Pi

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E’ da tempo che sto pensando di ristrutturare il laboratorio di domotica che ho nella mia scuola, aggiungendo agli apparati di note aziende del settore, anche sistemi fortemente open e gratuiti a basso costo e facilmente espandibile in modo che gli studenti possano poi avere uno spettro pi� ampio sulle tecnologie disponibili. Ovviamente il lavoro per riformulare la didattica in tal senso � enorme e quindi il mio intento era quello di assegnare una serie di tesine di maturit� ad allievi di buona volont� 🙂 tesine da usare come mattoni di partenza per aggiungere nei prossimi anni scolastici argomenti nuovi.

Fortunatamente ho avuto l’occasione di conoscere alcune settimane fa via e-mail Rocco Musolino, un bravissimo programmatore che mi ha inviato la segnalazione del suo splendido lavoro, che � parte della sua tesi di laurea magistrale e tratta appunto del controllo di sistemi a 433mhz mediante Raspberry Pi, quindi se desiderate sperimentare “un vero IoT” provate il lavoro di Rocco Musolino, io lo far� certamente con le mie classi 4′ e 5′ elettrici.

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Grazie quindi a Rocco, che mi ha inviato la sua recensione che vi allego, per� vi invito alla consultazione del suo sito su cui trovate un tutorial ben dettagliato che vi guider� passo passo all’installazione del sistema.

Nelle prossime settimane sul sito di Rocco Musolino il PDF della tesi con il lavoro completo.

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Di seguito la sua presentazione.

Il progetto iot-433mhz nasce con l’idea di offrire una dashboard o “centralina” di controllo per sensori e attuatori funzionanti sulla frequenza 433mhz, gi� largamente diffusi sul mercato.
La dashboard � costruita usando interamente tecnologie per il Web e rilasciata sotto licenza MIT, open source.
Persino l’unit� di controllo, che gestisce la comunicazione seriale con il gateway di trasmissione radio (un arduino connesso a dei moduli radio operanti a 433mhz) � realizzato in Javascript e basato su Node.js.

Node.js garantisce alte performance e un supporto multipiattaforma: Windows, Mac, Linux. Quindi se sul vostro sistema � possibile installare Node.js ed il suo gestore di pacchetti NPM, allora il software pu� tranquillamente essere installato velocemente ed eseguito senza alcun problema.

Sulla pagina git ufficiale del progetto � presente la documentazione che meglio spiega come effettuare l’installazione sui vari OS e le relative dipendenze necessarie.
Sulla pagina dedicata all’Hardware invece, una panoramica sui moduli radio consigliati e i dispositivi radio con cui il software � compatibile.
Sono molti i dispositivi radio con cui � possibile interagire, prese telecomandate, sensori di movimento piroelettrici e sensori per porte e finestre magnetici.

La peculiarit� del progetto, oltre a garantire una pratica dashboard di controllo, in linea con le guidelines di google sul Material Design, � quella di aver la possibilit� di sviluppare parallelamente un sistema che si appoggi alle API offerte da iot-433mhz, per estenderne le capacit� o personalizzarne i casi d’uso.
Ogni singola API � documentata sulla repository ufficiale. L’interazione � immediata e da poco sono stati introdotti i webHooks, componenti che similmente alle API, estendono le capacit� del sistema, permettono di registrare una URL all’interno del sistema stesso e far si che venga richiamata al verificarsi di un evento.

Un’altra feature interessante sono le notifiche Telegram. Telegram � uno dei pochi client di messaggistica che permette la creazione di Bot automatici. Ogni istanza di iot-433mhz installata su un PC � in grado di comunicare con un unico back-end che gestisce per l’appunto l’interazione con il bot telegram. Attivare le notifiche telegram per il proprio account � semplice, basta andare nelle Impostazioni copiare la stringa che appare e incollarla al bot @my_iot_bot. Dunque ogniqualvolta un’allarme armata scatter�, il sistema attraverso il bot di telegram lo far� sapere all’utente in tempo reale.

Il progetto iot-433mhz � attualmente giunto alla versione 1.0.24, e viene costantemente aggiornata per risolvere bug o introdurre nuove feature.
E’ utilizzabile in “produzione” e si contano gi� oltre 1000 download (npm), 104 stars e 7 fork. Che non � affatto male considerando si tratti di un progetto nuovo, altamente specifico, pensato per hobbysti e in generale appassionati di automazione e domotica.

Raspberry Pi 3 – configurare Bluetooth e Wi-Fi

RaspberryPi3-Bluetooth-banner

Una delle caratteristiche pi� interessanti�del nuovo�Raspberry Pi 3 � senza alcun dubbio la presenza del Wi-Fi e Bluetooth 4.1/Low Energy (LE) aggiunti dal��chip BCM43438.

In questo breve tutorial, ricordo a me stesso 🙂 come effettuare la configurazione del Wi-Fi e della Bluetooth. Come accade per ogni nuova installazione di software � buona norma procedere preliminarmente con un aggiornamento di sistema mediante i due comandi:

sudo apt-get update

sudo apt-get�upgrade

sudo apt-get dist-upgrade

Eseguiteli nell’ordine indicato e armatevi di un po’ di pazienza perch� questa fase potrebbe durare un po’ di tempo.

Al termine del processo di aggiornamento si procede�con l’installazione del software della Bluetooth:

sudo apt-get install pi-bluetooth

RaspberryPi3-Bluetooth-01

Terminata questa fase bisogner� installare il tool grafico che ci consentir� di configurare in maniera semplice e comoda la Bluetooth:

sudo apt-get install bluetooth bluez blueman

RaspberryPi3-Bluetooth-02
L’ultimo passo sar� quello di un reboot del sistema che potr� essere eseguito�direttamente da terminale con il comando:

sudo reboot

Al successivo avvio noterete che nell’angolo superiore destro sar� presente�il logo Bluetooth, se non viene visualizzato allora�dal men� principale (in alto a sinistra) seguite il percorso: Menu >�Preferenze > Gestore Bluetooth in questo modo apparir� l’icona della Bluetooth in alto a destra.

Come effettuare il pairing con Raspberry Pi 3

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