On-line le slide utilizzate durante la prima lezione su “Arduino avanzato” svolte ieri presso il FabLab di Biella. Obiettivo fornire le competenze di base per poter pilotare dispositivi di potenza, nello specifico utilizzando dei relè.
Durante la lezione i corsisti hanno interfaccia un’abat jour alimentata a 220Vac ad Arduino e ne hanno controllato l’accensione utilizzando una serie di sensori.
Corso di 9 ore (suddiviso in 3 serate) dedicato a chi ha già un conoscenza di base sull’uso di Arduino. Le lezioni saranno incentrate sulla programmazione per il controllo remoto e dei dispositivi del vivere quotidiano. Si forniranno le competenze necessarie per lo sviluppo di progetti IoT (Internet of Things) consentendo di pilotare dispositivi di potenza e non solo.
Questo il programma dettagliato:
controllo di servomotori e relè;
gestione e controllo di motori in CC mediante transistor e ponte H;
motori passo passo uni e bipolare;
utilizzo di MotorShild Arduino;
controllo dispositivi in remoto ad infrarossi;
datalogging, data e ora e uso degli RTC;
comunicazione utilizzando I2C e SPI, Bluetooth, WiFi, ethernet e la comunicazione in rete.
REQUISITI Si lavorerà in team. E’ necessario portare con sé computer e scheda Arduino. In caso contrario, verranno messe a disposizione alcune schede.
Come già accennato qualche post fa, fortunatamente la caparbietà di due miei studenti Michael e Vlad è tale che sono riusciti a sistemare e mettere in funzione la strumentazione pneumatica, abbandonata da tempo, per costruire un pannello didattico che mi permetterà di strutturare percorsi di approfondimento sull’automazione industriale. Poiché questo lavoro è utile è lodevole, mi piace segnalare l’avanzamento dei lavori su queste pagine con il video che vi allego (un’enorme Grazie al collega Piergiuseppe che li sta guidando). Ora il sistema dovrà essere modificato in modo che sposti e riconosca dei pezzi meccanici in modo da simulare un percorso di una catena di montaggio e quindi metterò mano alla mia dotazione personale con schede: sensoristica varia, bluetooth, WiFi, GSM per strutturare le future evoluzioni:
Controllo remoto via bluetooth che potrà governare remotamente (tablet o smartphone) il movimento dei pistoni.
Controllo remoto via WiFi che potrà governare remotamente (tablet o smartphone) via internet mediante interfaccia web, il movimento dei pistoni.
Tramite scheda GSM, invio degli allarmi.
Evoluzione:
Realizzare su pannello con una centralina di programmazione costituita da un Raspberry Pi 2 da utilizzare per programmare la scheda Arduino che governa il circuito pneumatico.
Le attività che gli studenti mi propongono sono tantissime e sovente capita che alcune proposte, oltre ad essere spendibili da un punto di vista pratico, mi aiutino ad impostare una futura didattica fatta di oggetti che in altro modo verrebbero dismessi o gettati in un angolo a prender polvere.
E’ questo il caso di un vecchio panello di pneumatico che qualche anno fa veniva utilizzato collegato a dei vecchi PLC, negli anni si sono perse diverse componenti e per l’italico disinteresse è stato riposto in un angolo del laboratorio.
Fortunatamente la volontà caparbia e positiva di due mie allievi di 5′, Michael e Vlad, con l’aiuto dell’amico collega Piergiuseppe, ha rimesso in attività il dispositivo. L’idea, nata dal suggerimento dei ragazzi è quella di mostrare come poter pilotare una serie di pistoni usando relè pneumatici e finecorsa, con controllo fatto sia con PLC che con Arduino, ciò mi permetterà , come loro stessi mi hanno chiesto di fare 🙂 di mostrare come è possibile governare oggetti “industriali” (i pistoni) programmando in LADDER con i PLC oppure in C con Arduino. Perchè non raccogliere questa splendida idea e farne una cosa utile?
Mentre l’attenzione dei ragazzi in questo momento è concentrata sulla sistemazione del pannello, io ho cercato una soluzione a bassissimo costo e di immediato utilizzo per interfacciare velocemente Arduino ad una serie di relè che mi potesse governare l’attivazione di una serie di contatti.
L’idea iniziale prevedeva la realizzazione di una scheda con una serie di relè e componentistica accessoria di cui dovevo realizzare un semplice PCB, ma una rapida ricerca mi ha permesso di trovare una soluzione migliore, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista di praticità in classe, ho optato per l’acquisto della scheda: 8 Channel 5V Relay Module For Arduino UNO 1280 2560 ARM PIC acquisto fatto su Bangood.
La scheda è composta da ben 8 relè costituiti ciascuno un contatto normalmente aperto ed uno normalmente chiuso, il cui circuito di comando è a 5V e quindi direttamente pilotabile dalle uscite di Arduino, sul circuito di potenza potete collegare dispositivi funzionanti ad una tensione massima di 250VCA 10A oppure 30VCC 10A. Ho effettuato una semplice prova pilotando una striscia led alimentata a 12VCC.
La scheda è dotata di 12 pin:
da IN1 a IN8 abbiamo i comandi dei singoli relè, questi ingressi saranno collegati alle uscite digitali di Arduino
Vcc collegato a 5Vcc di Arduino
GND collegato al GND di Arduino
COM e GND ponticellati tra loro
La scheda dispone, per ciascuno dei relè, di un led che ne mostra l’attivazione.
Nell’esempio riportato di seguito i collegamenti tra scheda Arduino e scheda relè sono:
// Prof. Michele Maffucci
// 06.02.15
// Esempio di attivazione sequenziale di 8 relè
// inizializzazione delle 8 uscite digitali dalla 2 alla 9
void setup() {
for (int i=2; i<10; i++) {
pinMode(i, OUTPUT);
}
}
void loop() {
for (int r=2; r<10; r++) { // sequenza di attivazione e disattivazione dei contatti degli 8 relè
digitalWrite(r, HIGH);
delay(250);
digitalWrite(r, LOW);
delay(250);
}
}
Questa mattina sperimentazione per l’impostazione di una serie di esperienze di laboratorio per sistemi di controllo civili e industriali basati su Arduino. Il percorso didattico che ho progettato è volto alla realizzazione di una serie di casi studio/strategie volte all’insegnamento sia dell’informatica chedell’impiantistica. Nell’esempio realizzato questa mattina si è verificato l’assorbimento dei contatti del mini relè di pilotaggio.
Sono in fase di realizzazione shield di controllo con funzioni particolari e plance per esercitazioni civili e industriali su cui alloggiare l’elettronica di controllo.
Nelle prossime sperimentazione controllo e sequenze di sistemi trifase.
Il teleruttore di potenza usato, di cui potete vedere il funzionamento nei primi due filmati, è della serie Lovato tipo BF12 per carichi fino a 3HP in regime alternato trifase, corrente assorbita dalla bobina di comando del teleruttore 0,49 A in regime sinusoidale (impedenza Z=4,4+j47,79) Induttanza L della bobina 152mH. Circuito di comando 24 AC alimentazione Arduino 9V (nei due filmati prima con batteria da 9V e poi con alimentatore stabilizzato).
Analogo esperimento con teleruttore Audoli, caratteristiche visibili nella fotografia allegata.
Prossimamente pubblicherò gli schemi di collegamento.
Un grazie particolare va all’amico Orazio Romano. La sua esperienza decennale nel settore dell’impiantistica civile ed industriale è per me essenziale sia per imparare che per realizzare questo nuovo percorso didattico.
Arduino alimentato da batteria a 9V – teleruttore Lovato tipo BF12
Arduino alimentato da alimentatore esterno – teleruttore Lovato tipo BF12
Arduino alimentato da alimentatore esterno – teleruttore Audoli