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A scuola di robotica: giovani, imprese, education

robotica-01Ricevo e volentieri pubblico la comunicazione del Rinnovo del Protocollo di Intesa di Torino per lo sviluppo della Robotica e Meccatronica nell’Istruzione Tecnica e Professionale Industriale che mi vede coinvolto in diverse iniziative.

L’evento si svolgerà Venerdì 30 Gennaio 2015, ore 9,00 – 12,30 Centro Congressi Unione Industriale Torino – Via Vela, 17

Il Protocollo di Intesa interistituzionale per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnica e Professionale nel campo della Meccatronica e della Robotica, siglato a Torino nel 2010, ha rappresentato in questi anni uno degli esempi più avanzati della collaborazione Scuola/Impresa nel Paese. L’esperienza, spesso citata, ha visto partner pubblici e privati (Regione Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale, Provincia, Camera di commercio e Politecnico di Torino, Unione Industriale di Torino con AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate), IIS “Galilei – Ferrari” di Torino nel ruolo di Scuola capofila di una Rete di altri 15 Istituti scolasti- ci dell’area torinese) condividere obiettivi e progetti, risorse umane ed economiche: aggiornare verso la Robotica (mobile e industriale) e la Meccatronica avanzata i percorsi scolastici di alcuni Indirizzi di specializzazione tecnica (Meccanica/Meccatronica, Elettronica, Informatica) e professionale (Manutenzione); innovare la didattica attraverso l’uso delle nuove tecnologie; curare l’aggiornamento continuo dei docenti; promuovere la partecipazione degli studenti a competizioni didattiche nazionali ed internazionali; innovare l’approccio all’Orientamento scolastico. La “governance” del Protocollo è affidata ad un Comitato di Indirizzo, composto dai partner, e ad un Gruppo di Coordinamento delle Scuole della Rete. L’incontro “A Scuola di Robotica: Giovani, Imprese, Education” sarà l’occasione per il rinnovo dell’Intesa, cui aderiranno, oltre ai partner precedenti, la Città Metropolitana, in sostituzione della Provincia, ed anche l’Università e la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) di Torino. Il convegno darà l’opportunità ad autorità pubbliche, aziende e loro rappresentanze di riflettere sull’esperienza, rinnovarne strategie e modalità di intervento, condividere gli obiettivi con il territorio ed operatori del settore.

Programma

APERTURA DEI LAVORI
Piero Fassino, Sindaco Città Metropolitana di Torino
Fabrizio Manca, Direttore Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

INNOVARE NEL RAPPORTO SCUOLA/IMPRESA:
l’esperienza del Protocollo di Intesa di Torino per lo sviluppo della Robotica e della Meccatronica nell’Istruzione Tecnica e Professionale Industriale

Interviste ai protagonisti:

  • Vincenzo Ilotte, Presidente Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino,
    Presidente Comitato di Indirizzo Protocollo Intesa Robotica e Meccatronica Scuole Torino
  • Anna Luisa Chiappetta, Dirigente Scolastico IIS “Galilei – Ferrari” di Torino, Istituto capofila Rete Robotica Scuole Torino
  • Uno studente della Rete Robotica Scuole Torino
  • Un diplomato della Rete Robotica Scuole Torino

ULTIME FRONTIERE DELLA ROBOTICA E COLLOCAZIONE DELL’ITALIA
Introduce agli scenari
Paolo Dario, Direttore Istituto BioRobotica Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Discussants

Arturo Baroncelli, Presidente IFR – International Federation of Robotics, Dirigente COMAU • Lucy Lombardi, Direttore Innovation & Industrial Relations Telecom Italia

Nicola Scarlatelli, Amministratore Unico SAMEC, Presidente CNA di Torino
Conduce: Claudio Demartini, Politecnico di Torino

TAVOLA ROTONDA: EDUCATION E COMPETITIVITÀ
Gianmaria Ajani, Rettore Università di Torino; Marco Gilli, Rettore Politecnico di Torino; Giovanna Pentenero, Assessore Istruzione, Lavoro e Formazione Professionale Regione Piemonte; Stefano Serra, Amministratore Delegato TESEO, Presidente ITS per la Mobilità sostenibile, Aerospazio e Meccatronica; Gabriele Toccafondi, Sottosegretario MIUR.
Conduce: Claudio Gentili, Vice Direttore per l’Education Confindustria;

Conclude: Alberto Dal Poz, Presidente AMMA, Vice Presidente Unione Industriale Torino

FIRMA DEL PROTOCOLLO DI INTESA ROBOTICA SCUOLE TORINO 2014/2017

Per informazioni: Unione Industriale Torino – Area Scuola e Università – tel. 011.5718524 – e-mail: uniscuola@ui.torino.it

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Robotica e scelta della scuola superiore – replica

Proprio nella giornata di ieri la Sig.raSabrina Bruno mi ha chiesto ulteriori informazioni in merito all’iscrizione al primo anno delle superiori del figlio. Se ricordate qualche giorno fa avevo messo in evidenza questa discussione con il post: Robotica e scelta della scuola superiore.

Poich potrebbero interessare anche ad altri genitori ed allievi metto in evidenza con questo post il link diretto alla discussione che sta avvenendo.

Saluti.

Robotica e scelta della scuola superiore

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Non la prima volta che mi giungono mail da genitori che mi chiedono consiglio per la scelta “migliore” per il figlio, in genere mi giungono privatamente e mi fa piacere che la Sig.ra Sabrina Bruno mi abbia lasciato un commento al post di qualche tempo fa: Porte aperte alla robotica per lo sviluppo dellistruzione tecnica e professionale

Poich ritengo il momento importante per molti studenti che si accingono ad iscriversi ad una scuola superiore, metto in evidenza con un post quanto mi viene chiesto e la mia risposta, spero possa servire e se necessita posso provare a rispondere ad ulteriori delucidazioni in merito ai programmi e ai percorsi di studio dell’istruzione tecnica.

Sig.ra Sabrina Bruno

Salve..mio figlio vorrebbe un domani studiare robotica..siamo alla scelta della scuola superioreho bisogno di sapere quale istituto sia meglio scegliere per avere delle buone basi un domini in campo della robotica noi abitiamo a Lainate prov di Mi i prof dei vari istituti itis e licei nn hanno saputo rispondere .la ringrazio

Io

Gentile Sig.ra Sabrina.

Grazie per avermi contattato.
Come credo lei abbia potuto constatare, non esiste nello specifico, nelle scuole superiori, la disciplina robotica, ma in alcune scuole, soprattutto istituti tecnici e professionali, la robotica una disciplina trasversale che consente di rendere, a mio avviso, pi agevole per lo studente, la comprensione di argomenti scientifici molto spesso di difficile approccio se insegnate nel modo tradizionale.

Nella mia esperienza gran parte degli insuccessi al primo anno si hanno proprio nelle materie scientifiche, luso della robotica mi consente di amplificare linteresse ed utilizzare uno strumento che aiuta nella comprensione di concetti di matematica, fisica, elettronica, chimica, ecc
Quindi sfruttare lintelligenza pratica, manuale per insegnare anche altro.

Utilizzare una strategia didattica che fa uso della robotica pregiudica quindi che lintero consiglio scolastico sia preparato e coordinato nellaffrontare questa nuova metodologia, azione che comunque si traduce in attivit laboratoriali che coinvolgono tutte le materie, quindi molto difficile da mettere in pratica, ma possibile.

Attualmente lei potr forse trovare istituti tecnici o professionali dove vengono svolte attivit ad esempio su macchine a controllo numerico che movimentano bracci robot, o comunque dispositivi elettromeccanici, tutti elementi che poi vanno a costituire un robot industriali.

Robotica quindi pu essere considerata come la somma di: elettronica, elettrotecnica, meccanica, fisica, ecc

Quindi forse i colleghi a cui si rivolta non potevano risponderle perch nello specifico non esiste la materia robotica ma gli strumenti di base che concorrono poi ad una eventuale progettazione di strutture robotiche, certamente vengono forniti dalla scuola pubblica.

Nellistituto in cui lavoro possediamo una cella robotica della COMAU, ma prima che gli allievi imparino a movimentare dispositivi di questo genere devono avere assimilato competenze ad esempio di informatica.
Ma la logica con cui si programmano i bracci robot della COMAU non molto distante da quella che si potrebbe avere per altri dispositivi presenti nei laboratori e nelle officine delle scuole italiane, solo una questione di metodo e su come si costruisce la didattica.

Cosa consigliare a questo punto?
Valuti con suo figlio quali sono le sue passioni e se laspetto tecnico scientifico quello che si preferisce, scelga una buona scuola pubblica, tecnica o professionale, non si preoccupi oggi se viene insegnata robotica.
La disciplina robotica viene svolta ad ingegneria, quindi in un percorso pi elevato e visto che lei vive in Lombardia a Milano, al Politecnico, esiste una lunga tradizione di robotica industriale.
Quindi prepararsi bene alle superiori per acquisire gli strumenti che mi serviranno domani.

In periodo di iscrizioni purtroppo un periodo di marketing, dove si mostra il meglio o si amplificano le eccellenze, il mio consiglio sempre VEDERE, valuti con attenzione la scuola che possiede i migliori laboratori tecnici, se possibile cerchi di capire quali sono le azioni di recupero, la percentuale di insuccessi al primo anno, attivit di stage aziendali, di alternanza scuola lavoro, le attivit di progetto con aziende ed universit, corsi per il superamento dei test alle facolt scientifiche, gare e concorsi (gare nazionali di matematica, informatica, robotica, ecc) questi sono tutti elementi che potrebbe esserle di aiuto per comprendere quanto una scuola funziona ed atenta alla realt industriale.

Spero di essere stato di aiuto, se avesse necessit di ulteriori informazioni non esisti a contattarmi.

Saluti.

Condividiamo la conoscenza – costruiamo una BiblioBox

Qualche tempo fa vi avevo parlato della PirateBox un progetto interessantissimo per la condivisione di contenuti didattici in biblioteca e non solo. Da quell’articolo, grazie a quanto già realizzato dall’amico Roberto Marcolin ne ho realizzato un progetto che ho sviluppato insieme all’amico e collega Pier Giuseppe Barbonaglia che nella mia scuola si occupa della gestione della Biblioteca Scolastica.

La PirateBox è diventata la BiblioBox 🙂 ed è funzionante da qualche giorno nella mia scuola. Grande successo tra gli allievi con cui si condividono: riviste tecniche, appunti di studio e tutto ciò che può servire per la didattica e non solo, come ad esempio: musica, letteratura, tutorial informatici (programmazione e hardware) e molto altro, tutto obbligatoriamente open source, legalmente distribuibile.

Un altro modo per far nascere curiosità ed interesse da parte degli allievi.

Secondo le necessità la BiblioBox può cambiare area di azione ed essere allocata in un aula, oppure in un laboratorio o ancora, se serve in lughi diversi dalla scuola.

Questa la breve presentazione del progetto:

La BiblioBox è un dispositivo portatile per la condivisione di contenuti digitali via WiFi all’interno di una rete locale senza bisogno di connessione ad internet. La BiblioBox permette di condividere opere di pubblico dominio, ma anche contenuti distribuiti con licenze Creative Commons o altre licenze aperte, in maniera libera in diversi contesti differenti come ad esempio: biblioteca, lezioni, conferenze, manifestazioni.

Può trovare posto nella borsa del Prof. in modo che gli studenti, mediante i loro dispositivi mobili possano accedere a dispense, presentazioni e tutto ciò che serve per svolgere la lezione:

la-borsa-del-prof

Esempio di contesti applicativi:

  • conferenza in cui il relatore durante la sua esposizione invita le persone a collegarsi alla rete BiblioBox per prelevare contenuti aggiuntivi.
  • Durante una manifestazione (ad es. Salone del Libro, JobOrienta, ecc…) dove nell’area espositiva si vuole offrire alle persone la possibilità di usufruire di una rete libera dove prelevare contenuti digitali. (valorizzazione ed amplificazione del carattere innovativo tecnologico di chi espone).
  • In biblioteca per condividere: libri, riviste, contenuti multimediali non coperti da diritto d’autore, tutti esclusivamente a contenuto didattico o indirizzati all’orintamento scolastico. In questo modo si favorisce l’utilizzo di ebook.
  • Integrazioni con eventuali progetti in cui insegnare agli studenti come si producono e condividono ebook e come si condividono prodotti editoriali digitali.

Il progetto tutela la privacy degli utenti: nessun dato viene raccolto quando l’utente si connette.

Ma quali sono gli obiettivi?

  • Accesso gratuito e protetto alle risorse digitali scolastiche, tutto indirizzato al miglioramento della didattica.
  • Opportunità per creare un’emulazione tra scuole e pubblico nel reperimento e nella promozione dei contenuti digitali.
  • Mostrare che la scuola è un centro di sperimentazione ed innovazione.
  • La valorizzazione dei contenuti multimediali da parte di docenti ed allievi invita a prendere coscienza della forza e dell’importanza dei beni comuni della conoscenza.

Ma quali sono le differenze con una rete WiFi scolastica?

  • accesso libero e gratuito alle risorse didattiche
  • un sistema trasportabile in ogni luogo (fotovideo)
  • sistema completamente protetto
  • chat tra gli utenti della BoblioBox
  • molto economico

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Io e gli Arduino Robot a Job&Orienta 2013 – Verona

Da giovedì 21/11 a sabato 23/11 sarò a Verona a Job&Orienta presso lo stand del MIUR per mostrare e chiaccherare, con le persone che lo vorranno, sulla modalità con cui insegno robotica ed elettronica  e soprattutto della mia esperienza con Arduino a scuola. Quest’anno lo stand del MIUR sarà invaso da robot, dai più grandi, i robot COMAU, a quelli ludici didattici come i Lego Mindstorms NXT, ai droni volanti e non ultimi quelli che prediligo perché più specificatamente dedicati all’insegnamento dell’elettronica e dell’informatica, gli Arduino Robot.
Per l’occasione mi troverete nello stand con alcuni Arduino Robot, non conosco ancora bene il programma e gli spazi predisposti dal MIUR, ma era nelle mie intenzione fare dei brevissimi workshop di circa 60 minuti in diversi momenti della giornata, dove spiegare le funzionalità principali del nuovo nato della famiglia Arduino. Se non saranno possibili i workshop allora, per chi lo vorrà, faremo insieme una chiaccherata “tecnologica/didattica” e se si riuscirà programmeremo insieme e manderemo a spasso per la fiera i Robot.

Un caro saluto.

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