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Misuriamo la distanza di un oggetto con un sensore ad ultrasuoni SRF05


Ho appena inserito sul sito scuola.arduino.cc una lezione che spiega come utilizzare il sensore ad ultrasuono SRF05.

Aggiornamento
Il sito scuola.arduino.cc ha subito delle variazioni e per qualche tempo l’embed della lezione non era visualizzabile, mi scuso per il disguido.
Ho reinserito la nuova pagina, ma per una visualizzazione ottimale potete seguire il link.

Grazia a Carlo per la segnalazione.

Di seguito l’embed della lezione:

Arduino LilyPad – lezione 05: sensore di luce

In questa lezione vi mostrerò come utilizzare il sensore luminoso: LilyPad Light Sensor acquistato presso SparkFun.

Passo 1

Come per le lezioni precedenti utilizziamo un cartocino di forma circolare per proteggere il circuito e per aumentare la presa dei morsetti a coccodrillo.

Passo 2

Collegate come rappresentato nell’immagine il + del sensore luminoso a al + di LilyPad, il – del sensore luminoso al – di LilyPad e il piedino S del sensore al piedino A0 di LilyPad:

Passo 3

Avviate l’IDE Arduino

Passo 4

Copiate il codice allegato all’interno di una nuova finestra dell’IDE.

/* Arduino LilyPad: lezione 05: sensore di luce
 * Uso del modulo LilyPad Light Sensor
 * Michele Maffucci
 * https://www.maffucci.it/
 * Progetto originale:
 * http://web.media.mit.edu/~leah/LilyPad/08_sensors.html
 */

int ledPin = 13;	// il LED e' collegato al pin digitale 13
int sensorPin = 0;	// il sensore di luce e connesso al piedino analogico 0
int sensorValue;	// variabile per memorizzare il valore rilevato dal sensore

void setup()
{
         pinMode(ledPin, OUTPUT);	// imposta ledPin come pin di output
         Serial.begin(9600);	//inizializza la porta seriale
         digitalWrite(ledPin, HIGH);	// accende il LED
}	 

void loop()
{
          sensorValue = analogRead(sensorPin);	// legge il valore dal sensore
          Serial.println(sensorValue);	// invia il valore al computer
          delay(100);	// ritardo di 1/10 di secondo
}

Passo 5

Chiarimenti sul codice.

Vi ricordo che con l’istruzione:

Serial.begin(9600);

apriamo la porta seriale USB e la inizializziamo a 9600 bps.

Per una spiegazione esaustiva dell’utilizzo del “Serial monitor” vi invito alla lettura della lezione: Arduino – lezione 04: realizzare un programma che identifica le variazioni di stato

Sempre nella lezione sopra indicata potete trovare dettagli sull’uso di:

Serial.println(sensorValue);

stampa sulla console di uscita il testo o il valore specificato tra parentesi:

Serial.print(78) stampa “78″
Serial.print(1.23456) stampa “1.23″
Serial.print(byte(78)) stampa “N” (il cui valore ASCII e’ 78)
Serial.print(‘N’) stampa “N”
Serial.print(“Hello world.”) stampa “Hello world.”

nel nostro caso “Serial.print(sensorValue);” stamperà sulla console di uscita il valore memorizzato nella variabile “sensorValue“.

Ricordo inoltre, come spiegato nella lezione: Arduino – lezione 02: facciamo lampeggiare un led

delay() è un’istruzione molto semplice che non fa altro che interrompere per un determinato tempo l’esecuzione del programma.
L’istruzione ha un solo argomento numerico che indica il numero di millisecondi di attesa.

Quindi “delay(100)” vuol dire 100 millisecondi,
cioè 100/1000 secondi
ovvero 1/10 di secondo.

Passo 6

Compilate il codice ed effettuate l’upload su LilyPad, aprite la console di uscita:

Non appena il LED si accende su LilyPad, si vedranno i valori del sensore comparire nella console di uscita e l’intervallo di valori oscillerà tra 0 (buio assoluto) a 1024 (luce piena):

Uno studente usa il Kinect per creare un sensore remoto per il tatto

Su Cosmic Log affascinante articolo e video su uno studente universitario che ha adattato la capacità di motion-sensing del Kinect per creare un prototipo di dispositivo che fornisce il senso del tatto remotamente.
E’ incredibile come con strumenti relativamente di basso costo è possibile creare dispositivi che possono essere usati per estendere o amplificare i nostri sensi facendo sognare nuove modalità di apprendimento. Immaginate alle possibili applicazioni in campo medico, ad esempio un conto e usare bisturi robotici comandati a distanza ed un conto e realizzare dei bisturi che resitituiscono la sensazione tattile di quanto in profondità si sta tagliando creando un insieme di forze che da la sensazione di avere in mano un vero strumento (peso, attrito, pressione…).
Seguite il link per vedere come tecnicamente funziona il sistema.

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Rileviamo l’inquinamento con una maglietta

Ecco un esempio che pone in evidenza come l’elettronica si pone al servizio della moda e dell’ambiente.
Cosa accadrebbe se il rilevamento dell’inquinamento urbano avvenisse guardando la maglietta del vostro vicino di banco o la persona seduta di fianco a voi sul pulman?
Sue Ngo e Nien Lam hanno progettato una maglietta “sensore” in grado di rilevare l’inquinamento. Le magliette sono decorate con disegni che rappresentano gli organi umani e che cambiano colore in funzione della quantità di monossido di carbonio presente nell’ambiente.
All’interno dei capi di abbigliamento vi sono piccoli sensori collegati ad un microcontrollore il quale, in funzione della quantità di smog, riscalda piccoli filamenti posti all’interno dei disegni degli organi.
Le magliette sono realizzati in tessuto che varia il colore al variare della temperatura.

Maggiori informazioni su: nienlam.com


warning signs from Susan Ngo on Vimeo.

fonte: nydailynews.com