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Apnea e stampa 3D – passante da cintura per piombi

Considero l’apnea non è solo uno sport: è un’arte che unisce il corpo e la mente, richiedendo meditazione, consapevolezza e una profonda connessione con il respiro. Ogni elemento dell’attrezzatura gioca un ruolo cruciale per garantire sicurezza ed efficienza, specialmente durante gli allenamenti, dove spesso si sperimentano configurazioni diverse per trovare l’equilibrio perfetto.

Per venire incontro a un’esigenza pratica, ho deciso di utilizzare la stampa 3D per creare un passante per la cintura dei piombi. L’idea nasce dall’osservazione di modelli commerciali e dai suggerimenti dei miei istruttori: ho preso spunto da queste soluzioni e le ho riprodotte con alcune personalizzazioni, per gli amici apneisti che cercano maggiore comodità e velocità nel cambiare il peso della zavorra.

Il design ad avvitamento in ottone è pensato per rendere più rapidi i cambi di peso durante l’allenamento. La stampa 3D ha permesso di realizzare un prodotto personalizzato, robusto e perfettamente adattabile alle esigenze di chi pratica apnea.

Se siete curiosi di scoprire di più sul progetto e desiderate stampare in 3D il passante seguite il link per prelevare il sorgente per la stampa 3D. Il passante è stato realizzato in PETG. L’inserto in ottone può essere inserito nel foro utilizzando un saldatore, così come evidenziato nel video allegato.

Spero possa servire.

🙂

EduRobot Circuit Blocks – dalla manualità al PCB: L’Evoluzione di un Apprendimento Pratico dell’elettronica

Nella mia esperienza come giovane studente, l’apprendimento pratico della teoria elettronica ha avuto inizio con l’uso di semplici blocchetti in cui erano inseriti componenti elettronici. Questi blocchetti venivano collegati tra loro mediante cavi dotati di connettori a coccodrillo o banana. Questo sistema, da giovanissimo studente, mi rendeva estremamente semplice la connessione con i puntali dei multimetri digitali, consentendo di realizzare senza sforzi collegamenti in serie e parallelo di resistori e di eseguire misurazioni della resistenza equivalente. Era altresì intuitivo inserire strumenti all’interno di un circuito per misurare correnti e tensioni.

Ricordo con affetto quella fase iniziale, un periodo in cui l’elettronica sembrava un magico puzzle da esplorare e comprendere. Con il tempo, la mia esperienza pratica si è evoluta: sono passato all’uso di breadboard, poi alle basette millefiori e, infine, alla progettazione e realizzazione di PCB.

Tuttavia, recentemente, la mia attività di insegnamento è tornata a quei blocchetti iniziali un po’ per necessità pratica ed un po’ per la gestione di classi “particolari” da motivare. Mi è stato chiesto di ideare lezioni con un’attività di laboratorio della durata di non più di 45 minuti per classi di seconda superiore. Ho constatato che molti studenti non avevano mai avuto esperienza diretta con componenti elettronici o strumenti di misura. Da qui l’idea di reintrodurre l’approccio “manuale” e intuitivo delle mie origini. Ho pensato a blocchetti stampati in 3D in cui inserire i reofori dei resistori, fissati mediante viti e bulloni. Queste viti, estendendo i reofori, facilitano il collegamento con altri resistori mediante connettori a coccodrillo.

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7 stampe 3d in 7 giorni – contenitore per minuterie

Un altro oggetto a corredo del nostro laboratorio.

Quante volte sarà capitato di riporre piccoli oggetti come viti e componenti elettronici all’interno dei contenitori porta minuterie e nel versarli negli appositi contenitori il tutto vi cade?
A me spessissimo 🙂

Stufo nel perdere i miei componenti e ritrovarli poi dentro qualche altro cassetto ho realizzato un piccolo contenitore a doppio uso:

  • per versare le minuterie nei cassetti
  • utilizzarlo come contenitore per stipare oggetti piccoli durante le sperimentazioni a scuola e a casa.

Un oggetto simile lo avevo trovato anni fa in un brico, ma non sono riuscito a ritrovarlo, pertanto ho deciso di realizzarne uno a cui ho aggiunto uno sportellino estraibile che potrà essere utilizzato per evitare la fuorisciuta delle minuteria durante lo spostamento.

Lo sportelino potrà anche essere riposto in un foro disposto su un lato del cassettino.

Un anello posteriore consente di appendere il cassettino su una rastrelliera porta utensili.

Mostrerò come realizzarlo durante il mio prossimo corso.

Per chi desiderasse realizzare il contenitore può prelevare i file per la stampa 3D seguendo il link.

Buon Making a tutti 🙂

5 minuti da Maker: screw and unscrew – strumento per persone colpite da ictus

La funzioni e le capacità motorie sono spesso compromesse dopo un ictus. Gli esercizi per le mani sono utili per migliorare la forza e la destrezza indipendentemente dal fatto che il paziente colpito da ictus stia iniziando a muovere le mani o abbia raggiunto un buon grado di movimenti, è questo il caso di mio padre che ha necessità di un continuo allenamento della sua parte sinistra del corpo ed in particolare modo della mano sinistra. Ho costruito diversi strumenti e questo che vi condivido dovrebbe allenare le sue dita, migliorando, spero, la capacità di gestire oggetti di piccole dimensioni e controllo del movimento.

L’oggetto è composto da due elementi il primo ospita 9 viti M8 vincolate mediante una sede esagonale in cui inserire la testa della vite. La placca con le 9 viti si inserisce ad incastro in una base su cui ho predisposto anche un contenitore per i dadi.

Ovviamente non sono un medico, lo strumento è stato creato osservando esercizi condotti con altri strumenti, ma ritengo che può essergli di aiuto, vi saprò dire tra qualche settimana.

Condivido con voi il progetto 3D che potrete scaricare direttamente da Thingiverse.

Buon Making a tutti 🙂

Progetti 3D: realizzare una polsiera ortopedica

Nuovo progetto che nasce da una necessità specifica personale e che si trasformerà sicuramente in un’azione didattica.

Il lavoro mi costringe ad operare per parecchie ore davanti al computer e pur facendo pause frequenti, l’utilizzo prolungato del mouse provoca fastidiosi dolori al polso che alcune volte si traduce in una tendinite appunto generata da un sovraccarico o una infiammazione dei tendini estensori delle dita della mano e del polso. Rimedio: riposo, pomate e blocco del polso con fasce elastiche.

In questi giorni a causa del periodo lavorativo intenso è tornato il dolore al polso e come sempre il rimedio a stress e fatica viene dalla creatività, pertanto invece di usare un’anonima, brutta e poco elegante polsiere ne ho realizzato una io personalizzata per il mio polso. Due misure al mio polso, 5 min veri di modellazione 3D, poco più di un ora di stampa e la mia polsiera è fatta!


Online si trovano progetti simili già fatti molto belli, ma costruirne interamente una è più divertente.

Per chi si chiedesse come ho fatto a far calzare perfettamente la struttura alla mano, nulla di più semplice, ho immerso la stampa in acqua calda, dopo di che, facendo sgocciolare l’acqua in eccesso e proteggendomi con un canovaccio intorno la braccio, ho modellato la struttura affinché seguisse le curve della mia mano.
Per migliorare le curve, una volta estratta la polsiera ho scaldato, sempre con acqua calda le parti che dovevano essere migliorate utilizzando una pinza da cucina.

Fate estremamente attenzione a non ustionarvi, una volta estratta la polsiera dall’acqua calda ricordate come detto sopra di sgocciolare la stampa ed attendete qualche secondo prima di adattare le curve al vostro braccio.

Per ricavare il modello ho utilizzato un guanto di gomma su cui è stata disegnata la forma della polsiera. Successivamente è stato ritagliato il guanto, scannerizzata la parte ritagliata ed i contorni sono stato poi tracciati con Illustrator. Il file vettoriale è stato poi esportato in SVG ed importato in Tinkercad dove ne è stata realizzata la struttura finale.

La stampa è stata realizzata in PLA, con un riempimento al 100%, altezza dello strato 0,3 mm.

  • Condivido con voi il progetto pubblicato su Thingiverse.
  • Per chi desiderasse il progetto originale da modificare con Tinkercad seguire il link.

AVVERTENZE

  • Preciso che il modello risolve un mio problema e non è stato fatto nessun studio medico
  • Questo oggetto deve essere considerato un prototipo, tutti gli strumenti devono essere utilizzati con attenzione e in condizioni di sicurezza, evitando qualsiasi uso improprio.
  • Si declina ogni responsabilità per eventuali danni causati durante il montaggio o l’uso degli oggetti.

Buon Making a tutti 🙂