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Corso gratuito: Inclusione e personalizzazione nell’insegnamento delle STEAM

Nell’ambito dell’azione PNSD – Formazione STEAM, sono lieto di informarvi che per il Polo STEAM di Torino (ITIS G.B. Pininfarina) svolgerò prossimamente il corso gratuito: Inclusione e personalizzazione nell’insegnamento delle STEAM in cui mostrerò, secondo la mia esperienza, come fornire agli studenti conoscenze sulle discipline STEAM mediante l’uso di contenuti innovativi veicolati all’interdisciplinarietà ed all’inclusività delle materie, individuando pratiche didattiche fondate sull’interazione tra metodologie, contenuti, dispositivi ed ambienti.

Ricordo che Scuola Futura è la piattaforma del MIUR per la formazione del personale scolastico (docenti, personale ATA, DSGA, DS), nell’ambito delle azioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Missione Istruzione.

Il corso è indirizzato a colleghi che operano nella:

  • scuola dell’infanzia,
  • scuola primaria,
  • scuola secondaria I grado,
  • scuola secondaria II grado

ed è aperto anche al personale educativo

Il corso avrà una durata di 25 ore così distrubuite:

  • 29/04/2022 dalle 14.30 alle 17.30 – più 2 ore autoformazione autonoma
  • 06/05/2022 dalle 14.30 alle 17.30 – più 2 ore autoformazione autonoma
  • 13/05/2022 dalle 14.30 alle 17.30 – più 2 ore autoformazione autonoma
  • 20/05/2022 dalle 14.30 alle 17.30 – più 2 ore autoformazione autonoma
  • 27/05/2022 dalle 14.30 alle 18.30 – più 1 ora autoformazione autonoma

Numero di posti massimo: 30
Visto il numero limitato di posti disponibili si consiglia di effettuare la registrazione entro la prossima settimana.

Le iscrizioni saranno chiuse l’11/04/2022

La modalità di iscrizione avviene tramite il portale Scuola Futura accedendo con le proprie credenziali o con SPID.

Per giungere direttamente al corso che condurrò seguire il LINK.

Oppure usando nel motore di ricerca del sito l’ID del percorso: 68032

Sarà rilasciato attestato di frequenza con l’indicazione delle ore svolte.

Programma del corso

Ci troviamo di fronte ad un’evoluzione tecnologica estremamente veloce, in continuo mutamento ed in questo contesto di rapida espansione, risultano essenziali l’adattamento e lo sviluppo di nuove competenze digitali. E’ necessario trovare strategie e strumenti di insegnamento idonei e fortemente inclusivi che permettano di fornire a tutti gli allievi quelle abilità legate al pensiero logico e critico, alle competenze gestionali e capacità di comunicazione in modo da rispondere e gestire i bisogni in una realtà sempre più informatizzata.

L’obiettivo del corso è quello di fornire le competenze necessarie per progettare attività laboratoriali personalizzate ed inclusive, in modo da realizzare in piena autonomia attività STEAM mediante software gratuito e hardware di basso costo, specificatamente pensato per il potenziamento delle discipline STEAM.

Verrà tracciato con esercizi ed esempi specifici, per ogni ordine di scuola, un percorso immediatamente spendibile in classe in grado di favorire lo sviluppo delle competenze metacognitive e relazionali, potenziamento del pensiero logico, della capacità di astrazione e di problem solving.

Verranno sviluppati i seguenti ambiti:

  • metodologie e strategie didattiche innovative volte al raggiungimento dei traguardi di competenza attesi nel I e nel II ciclo di istruzione;
  • strategie progettuali e strumenti per sviluppare un modus operandi efficace e inclusivo con raccordi interdisciplinari. Costruire il progetto didattico STEAM: gestire il tempo lavoro, documentare, condividere;
  • creare contenuti digitali interattivi software;
  • capire il mondo che ci circonda costruendo oggetti fisici interattivi mediante le nuove tecnologie fare IoT in modo semplice, dalla primaria alla secondaria;
  • coding e robotica educativa;
  • pensa, realizza e migliora gli oggetti del tuo mondo con la stampa e la modellazione 3D – percorsi per inventare e costruire in modo interdisciplinare;
  • inclusione con la DDI.

Attenzione

Fortunatamente visto l’elevato numero di ore del corso avrò il tempo di approfondire l’uso di diverse metodologie e tecnologie. Saranno proposte numerose attività pratiche che svolgerò in diretta utilizzando diverse tecnologie tra cui: Arduino, micro:bit, Raspberry Pi, Lego Mindostorms, Ozobot e molte altre. Parleremo di IoT e Stampa 3D. Vi parlerò di nuovi progetti didattici che sto sviluppando in queste settimane e che diventeranno pratica didattica nel prossimo anno scolastico.

Spero che, anche se saremo a distanza, l’azione formativa diventi coinvolgente e creativa.

Per chi avesse necessità di ulteriori indicazioni in merito ai contenuti del corso non esiti a contattarmi.

Vi aspetto 🙂

Lista componenti per il corso: realizzare laboratori green

Di seguito la lista dei componenti e degli strumenti che utilizzerò durante il corso. Tutti i materiali sono acquistabili sui maggiori store on-line. Per chi volesse utilizzare il buono docente fornirò maggiori dettagli durante il corso. Per la realizzazione di progetti più complessi saranno necessari ulteriori materiali, ma per questi preferisco dare indicazioni a lezioni.

Alcuni dei componenti in lista sono presenti in kit di base che vengono venduti per realizzare sperimentazioni con Arduino e micro:bit, inoltre sono presenti commercialmente kit specifici che permettono di svolgere alcuni esperimenti “green”, ma in queste proposte commerciali mancano alcuni componenti, ve ne darò dettaglio durante il corso.

Non ho aggiunto, vasi, barattoli trasparenti, terra, piante, nutrienti per piante, ritengo che molti di questi materiali sono già in vostro possesso, inoltre è bene che vi mostri come ho organizzato le sperimentazioni per poterle eseguire in fase preliminare in uno spazio ristretto.

Ovviamente è essenziale possedere una scheda BBC micro:bit (qualsiasi versione) e una scheda Arduino. Le sperimentazioni saranno condotte con entrambe le schede, se preferite potete utilizzare una sola tipologia di scheda.

Ovviamente bisognerà avere un minimo di strumenti: forbici da elettricista, pinze a becco stretto, cacciaviti a stella e a taglio, se possibile un multimetro digitale, cavi USB, nastro isolante. Per le sperimentazioni più impegnative potrebbe essere il caso di utilizzare un saldatore a stagno, non indispensabile però per questo corso.

Ricordo, come già segnalato, morsetti Wago o mammut per unire i cavi elettrici.

Durante la prima lezione vi mostrerò fisicamente tutti gli strumenti che utilizzerò, a cosa servono e dove acquistarli.

Se avete dubbi non esitate a a contattarmi.

Buon making a tutti.

Arduino: Sensore resistivo di umidità del terreno

Abbiamo visto nei precedenti post come rilevare l’umidità del terreno con micro:bit per controllare l’irrigazione di una pianta, vediamo ora una soluzione estremamente economica che può essere adottata con Arduino e che mostrerò nel dettaglio durante il mio prossimo corso sulla realizzazione dei laboratori green.

Il funzionamento del sensore di umidità del suolo è estremamente semplice.

La sonda a forma di forcella, con due conduttori esposti, agisce come un resistore variabile (come un potenziometro) la cui resistenza varia in base al contenuto di acqua nel terreno.

La resistenza è inversamente proporzionale all’umidità del suolo:

  • più acqua è presente nel terreno implica maggiore conduttività e quindi minore resistenza;
  • meno acqua è presente nel terreno implica minore conduttività e quindi maggiore resistenza.

Pertanto il sensore fornisce una tensione di uscita proporzionale alla resistenza misurata, in tal modo possiamo determinare il livello di umidità.

La sonda ha la forma di una forcella su cui sono disposte delle piste conduttive esposte. Le forcelle saranno da inserire all’interno del terreno o in qualsiasi altro elemento di cui bisogna misurare l’umidità.

La forcella viene connessa ad un modulo elettronico e quest’ultimo dovrà poi essere connesso ad Arduino. Il modulo fornirà una tensione di uscita proporzionale alla resistenza rilevata dalla sonda, questa tensione verrà resa disponibile ad un pin analogico di Arduino, nell’esempio che segue collegheremo la sonda al pin A0.

Nella foto si notano, sulla sinistra i due pin a cui collegheremo i pin di uscita della forcella e sulla destra quattro pin:

  • A0: uscita analogica
  • D0: uscita digitale
  • GND: ground
  • Vcc: tensione positiva di alimentazione (da 3,3V a 5V)

Il modulo è dotato di un potenziometro per la regolazione della sensibilità dell’output digitale (DO). Con il trimmer sarà possibile impostare la soglia di sensibilità, in modo tale che, quando il livello di umidità e al di sopra o al di sotto di un determinato valore, sul D0 vi sarà un segnale HIGH che potrebbe, ad esempio, attivare un relè che controlla l’avvio di una pompa di irrigazione.

Sulla scheda sono presenti inoltre un LED che segnala il funzionamento della scheda ed un LED che segnala lo stato del pin D0.

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Video di presentazione del corso: Realizzare laboratori green con il Making e il Coding

Vi segnalo il video ufficiale di presentazione del mio prossimo corso per Tecnica della Scuola che vi ho annunciato negli scorsi giorni: Realizzare laboratori green con il Making e il Coding – Proposte didattiche innovative per la sostenibilità ambientale.

Come richiesto via mail e nei commenti su questo sito, nei prossimi giorni segnalerò una lista di materiali da procurarsi per effettuare le sperimentazioni. Tutti i materiali potranno essere acquistati sui maggiori store online, inoltre per alcuni di essi, si potrà utilizzare il buono docente, per questa possibilità, vi fornirò maggiori dettagli o via mail per chi lo richiederà, oppure durante il corso.

Grazie 🙂

Arduino: water sensor

Per le attività in programma per il corso sui laboratori green, spiegherò come controllare il livello d’acqua in una cisterna utilizzata per l’irrigazione. A livello prototipale svolgerò prima sperimentazioni su singola pianta utilizzando il “water sensor” che potete acquistare per pochi centesimi online. In una fase successiva impiegherò dei sensori di livello che vengono comunemente impiegati in cisterne e controlleremo il riempimento e lo svuotamento della cisterna.

Il “water sensor” misura il livello di conduttività elettrica del liquido, conduttività che sarà funzione della quantità di superficie del sensore immerso.
Nell’acqua ed in generale nei liquidi, il passaggio di corrente è dovuto alla presenza di sali, infatti l’acqua pura non risulta conduttiva.
Le piste parallele di rame presenti sul sensore sono connesse al potenziale positivo e al GND, quando il sensore viene immerso nel liquido viene misurata una differenza di potenziale tra i due poli, d.d.p. che dipenderà dalla quantità di superficie immersa, pertanto al variare della quantità d’acqua varierà il valore di resistenza tra i due potenziali.

Sottolineo che il sensore non è preciso e richiede una taratura iniziale che dipende prevalentemente dall’acqua, inoltre sensori diversi potrebbero fornirvi misure diverse.

Il segnale di uscita del sensore (pin S) verrà inviato su un pin analogico di Arduino e da esso convertito in un valore numerico che oscillerà tra ~ 0 e ~500, pertanto se il sensore non è immerso il valore misurato sarà di circa 0, mentre se sarà totalmente immerso raggiungerà il valore massimo rilevato.

Sul sensore sono presenti 10 piste di rame parallele, connesse in modo alternato, in modo che vi siano 5 piste connesse ad un potenziale alto e 5 piste connesse a GND. E’ presente inoltre un LED che indica quando il sensore viene alimentato.

  • S (Signal): uscita analogica da connettere ad un ingresso analogico di Arduino
  • +Vcc: potenziale positivo dell’alimentazione. Si consiglia di alimentare il sensore con una tensione compresa tra 3,3 V e 5V. Si ricorda che l’uscita analogica del sensore varierà in funzione della tensione di alimentazione del sensore.
  • – : da connettere al GND

Attenzione che il sensore non è progettato per essere completamente immerso, fate in modo che solo le tracce ramate parallele esposte sul PCB vengano a contatto con l’acqua.

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