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Laboratori Green – Real Time Clock – DS3231

Durante il corso “Laboratori Green” in partenza il prossimo 7 dicembre, tra le varie attività che svolgerò in presenza online, mostrerò anche come gestire eventi che dovranno essere attivati ad una data ed ora specifici in quanto si avrà l’esigenza di realizzare un sistema autonomo che non faccia uso di un computer esterno per registrare i dati (temperatura, umidita, pressione, ecc…). L’elemento fondamentale della nostra automazione sarà un piccolo modulo di clock (orologio) in tempo reale (RTC) che ci consentirà di stabilire i tempi precisi in cui effettuare una specifica misurazione: una volta all’ora, una volta al giorno, alla settimana, ecc…

II modulo RTC è costituita da un piccola scheda elettronica economica su cui è inclusa una batteria ricaricabile che ci permetterà di non dover reimpostare l’ora sul microbit se viene sconnesso dall’alimentazione, quella che impiegheremo noi è la scheda HW-84 su cui è collocato l’RTC DS3231.

Commercialmente esistono diverse tipologie di RTC, il il DS3231 e tra quelli più adatti per essere usati con un micro:bit in quanto è progettato per funzionare con dispositivi a 3V pertanto potrà essere alimentato direttamente dal microcontrollore.
Durante il corso vedremo l’utilizzo di questo tipo di RTC anche mediante scheda Arduino.

Il DS3231 ha anche altre funzionalità che lo rendono molto interessante e che andremo ad utilizzare

  • possiede 2 allarmi
  • ha un sensore di temperatura con accuratezza di +/- 3C

Esistono diverse ragioni per cui è utile utilizzare Real Time Clock (orologio) all’interno del vostro sistema di automazione realizzato con qualsiasi microcontrollore, micro:bit, Arduino, o altro:

  • Se state registrando costantemente delle misurazioni (registrazione dei dati) è siuramente necessario registrare il tempo in cui la misurazione viene effettuata, la misurazione del tempo in cui avviene la misurazione prende il nome di timestamp.
  • Se state automatizzando eventi, come ad esempio l’accensione della luce ad una determinata ora, l’irrigazione della vostra serra, la rilevazione di umidità e temperatura della serra, l’accensione del riscaldamento, ecc…

Connessione dell’HW-84 al micro:bit

Il micro:bit comunica con il modulo RTC usando il protocollo di comunicazione I2C (inter-integrated circuit). Questo tipo di comunicazione utilizza 2 fili (SDA e SCL) e due file per l’alimentazione (Vcc e GND). Bisogna effettuare il seguente collegamento:

RTC ------ micro:bit
GND ------ GND
Vcc ------ 3V su micro:bit
SDA ------ SDA (pin 20)
SCL ------ SCL (pin 19)

Il pin SQW sull’HW-84 viene utilizzato per comunicare al micro:bit quando è stato attivato un allarme. Ciò può essere fatto collegando SQW al pin P0 del micro:bit

All’interno di MakeCode esiste un set di istruzioni per l’RTC DS3231. In MakeCode, fare clic “Extensions”. Nel campo di ricerca inserire DS3231, clic sull’icona per includere nell’ambiente di sviluppo il set di istruzioni.

Realizzare il programma indicato nell’immagine che segue. All’interno dell’istruzione “on start” sarà inserita un’icona che all’avvio del micro:bit darà percezione che il sistema è stato avviato. Nell’istruzione “forever” verrà impostata la struttura dell’output del testo mediante istruzioni di join del testo. La stampa delle stringhe del giorno e dell’ora avverrà mediante l’uso di istruzioni “serial write”. L’impostazione dell’ora iniziale sarà effettuta mediante l’istruzione specifica di inizializzazione dell’RTC in cui si dovranno inserire anno, mese, giorno, ora, minuto, secondo, il tutto inserito in un’istruzione “on button A pressed” che consentirà fisicamente di inizializzare l’RTC alla pressione del pulsante A del micro:bit. Per avere percerzione che l’impostazione è andata a buon fine verrà mostrata un’icona sul display del micro:bit mediante l’istruzione “show icon”.

Durante il corso aggiungerò a quanta sopra spiegato ulteriori indicazioni per realizzare un data logger di temperatura, ovvero un sistema in grado di registrare il valore della temperatura misurata in momenti specifici per poi mostrare su grafico la serie dei dati registrati.

Si svilupperanno anche altre attività come ad esempio:

  • realizzazione di allarmi, in generale attivazione di eventi in momenti programmati
  • registrazione dei dati su file all’interno del micro:bit
  • utilizzo di un sistema di registrazione dati su schede di memoria micro SD
  • … e molto altro

Vi aspetto al mio corso.
Buon Making a tutti 🙂

Game Programming Course – Controller con scatola di scarpe

Durante il recente corso sulla realizzazione di giochi con MakeCode Arcade indirizzata ad insegnanti ho mostrato come realizzare un semplice controller con una scatola di scarpe 🙂 e poiché alcuni ragazzi mi hanno chiesto indicazioni sulla realizzazione condivido l’attività.

Durante le attività di Coding e gioco svolte con MakeCode Arcade l’utilizzo di tastiera e mouse per giocare può diventare poco efficiente, pertanto per aumentare l’esperienza di gioco è possibile realizzare un controller di gioco personalizzato con pulsanti e Joystick identici a quelli presenti su un cabinet di gioco ed una scatola di scarpe. Di seguito le indicazioni tratte dalla guida: MakeCode Arcade Shoebox Controller sul sito ufficiale MakeCode Arcade.

Materiali

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Nuovo kit robotico a basso costo per la didattica: EduRobot a.s. 22-23

Tra le varie attività di questi giorni: supporto a colleghi di altre scuole (medie e licei) e colleghi del mio istituto del percorso meccanica e automazione sulla realizzazione di kit robotici didattici. Il kit è pensato per: la formazione docente, laboratori #STEAM, percorsi di #PCTO per le classi 3’ e per i ragazzi del biennio della scuola superiore, tutte le richieste potrebbero entrare a pieno titolo nel grande insieme dei progetti catalogati con la frase: “poca spesa tanta resa” 🙂 frase che tra breve scriverò anche sulla porta d’ingresso del Lab. Territoriale.
EduRobot a.s. 22-23 è un piccolo robot da banco (per piani lisci), un cilindro che può crescere in altezza. La struttura prevede l’inserimento di schede Arduino, Raspberry Pi, BBC micro:bit, quindi adatto per più livelli scolastici. Dimensioni 135x135x134(con maniglia) mm nella configurazione mostrata nel video. Il costo di produzione dei singoli pezzi stampati in 3D e tagliati a laser al di sotto dei 10 Euro, è esclusa ovviamente l’elettronica. Per l’assemblaggio una manciata di viti M3 da 12mm e qualche dado M3. Tutti gli adattamenti e miglioramenti meccanici a carico degli studenti. I materiali utilizzati nel test: compensato e plexiglas. Tempo di progetto 1 ora e 30 min, a cui dovrò aggiungere con molta probabilità qualche minuto per correggere errori.

La versione preliminare di test nel video.
Presto la condivisione del progetto online.

P.S. sto pensando a qualcosa di più grande ed elaborato? Sì.
Qualche indiscrezione: “vacuum cleaner robot” e un “Assistant robot”

Buon Making a tutti 🙂

 

Nuovo lavoro – Incontri – MakerFaire Roma 2022


Si ritorna in presenza alla MakerFaire, questa volta in altra veste, non di espositore o relatore, ma solo per incontrare persone ed aprire nuove relazioni di collaborazione con persone incontrare sul web.
Con chi nasceranno queste relazioni? Aziende, Università, Associazioni.
Dal dal 1 di settembre una novità lavorativa importante mi coinvolge e mi permetterà di affrontare nuove avventure lavorative/didattiche: mi è stata assegnata la responsabilità di gestione del Laboratorio Territoriale per l’occupabilità che ha sede nel mio istituto, l’ITIS Pininfarina di Moncalieri (To).

Per chi conosce la realtà dei Laboratori Territoriali (LTO) si parla di strutture che hanno allestimenti che vanno oltre i normali laboratori scolastici, accessoriati con strumentazioni industriali importanti ed attuali e per quanto riguarda l’LTO di Moncalieri in queste settimane in via di completamento. Il laboratorio costituisce un ampio spazio per la sperimentazione strutturata della fabbricazione digitale, integrando loT, Meccatronica ed ERP avanzati, a sostegno di azioni volte ad accrescere la creatività e le prospettive di occupabilità dei giovani tecnici delle scuole secondarie di Il grado e dei neet. E’ un luogo in cui si svolgono percorsi di PCTO e del Percorso Duale indirizzati a studenti dell’istituto e di altre scuole insieme alle aziende, quindi una struttura assolutamente a supporto del territorio.

Per quanto mi riguarda la metodologia organizzativa sarà sempre la medesima: un passo alla volta, perché il sistema è piuttosto complesso e tanto ancora deve essere fatto ed imparato da parte mia 🙂 Esistono per ora progettualità che coinvolgeranno università ed aziende, ma quando sarà possibile condividerò le esperienze. Certamente l’LTO è disponibile ad avviare nuove relazioni, l’unico vincolo è il “tempo lavoro”, ma se siete interessati ad esplorare gli spazi ed avviare nuove attività contattate la mia scuola o direttamente me.

Il mio grazie per questa nuova avventura va certamente al mio Dirigente e al collega e amico Emilio Matarese felicemente in pensione che precedentemente ha avuto la medesima responsabilità e ai tanti colleghi della scuola che negli anni passati hanno avviato e sostenuto le azioni dell’LTO, grazie a coloro che stanno supportando in questo inizio d’anno scolastico questa realtà: colleghi, personale ATA e collaboratori esterni.

Per chi vorrà ci vediamo alla Maker Faire, per un caffè o per una chiacchierata, io sarò presente solamente sabato 8/10/22.

Un caro saluto a tutti.

7 stampe 3d in 7 giorni – Ozobot EVO kit

Come supporto del mio prossimo corso in partenza il 27.06.22 ho realizzato una serie di elementi che si incastrano come una cintura sul piccolo robot. Gli elementi sono:

  • forchetta,
  • spazzaneve,
  • pala escavatore
  • “trascina dischi” un elemento in grado di spostare i dischi impilabili da utilizzare come ostacoli all’interno degli scenari
  • un reggi penna per trasformare Evo in un robot disegnatore. Questo oggetto è formato da tre parti: la base, il supporto per il pennarello ed un pomello da utilizzare per stringere manualmente la vite che blocca il pennarello. Per assemblare questo elemento sono necessari due dadi M3 e due viti M3 da 16 mm. E’ possibile inserire pennarelli con diametro massimo di 11 mm.
  • driver per spostare dischi
  • dischi impilabili

Tutti gli elementi hanno un orientamento preciso e l’inserimento deve avvenire dal basso tutto ciò è dettagliato nelle immagini che seguono.

Per prelevare i file per la stampa 3D seguire il link.

Buon Making a tutti 🙂