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Vieni a creare l’Internet dei Robot – Workshop su Robotica e Internet of Things (IoT)

L’avventura della Maker Faire di Roma 2016 è stata utilissima, ci ha permesso di avere un’immediato riscontro su quanto stiamo sviluppando, inoltre il contatto diretto con insegnanti e studenti ha messo in luce esigenze ed ha aperto nuove relazioni di collaborazione didattica. DotBot quindi apprezzato sia dal punto di vista della struttura fisica, su cui ci saranno sicuramente evoluzioni, ma soprattutto per la modalità di programmazione, che come avete avuto modo di leggere può essere implementata in più modi, in C su piattaforma Arduino oppure in ROS (Robot Operative System) implementando funzioni scritte in Python che fanno uso del framework ROS  su piattaforma Raspberry Pi ed è proprio il controllo con ROS che riteniamo fortemente innovativo in quanto più vicino alle esigenze delle aziende del settore. Con ROS sarà possibile implementare la Cloud Robotics e sfruttare le potenzialità del Cloud per distribuire funzionalità e interazioni tra robot. ROS attualmente è implementato su sistemi robotici industriali che hanno costi elevati, costi che non possono essere sostenuti dalla scuola, ecco perché usare la versione DotBot-R (dove R indica appunto ROS), quindi

ROS + Cloud + DotBot = Cloud Robotics con DotBot

Quindi piattaforma Cloud realizzata con tecnologia alla portata di tutti.

Ma come imparo ad utilizzare ROS?

Attualmente solo in pochissime realtà, tra cui il Politecnico di Torino, si parla di ROS ed io ho avuto la fortuna di avvicinarmi a questi argomenti grazie all’amico Ludovico Russo, dottorando al Politecnico di Torino.

Negli scorsi mesi ho avuto la conferma, anche didattica, delle potenzialità tecnologiche offerte da ROS ed ecco perché ritengo più che indispensabile segnalare su queste pagine l’iniziativa, unica nel suo genere, di HotBlack Robotics, la Startup fondata da Gabriele Ermacora e Ludovico Orlando Russo che si occupa proprio di Robotica con ROS.

HotBlack Robotics ha organizzato il Workshop:

Vieni a creare l’Internet dei Robot
Workshop su Robotica e Internet of Things (IoT)

che si terrà il 9-10 Novembre 2016, Torino, in via San Massimo 24 dalle 14:30 alle 18:30

Prezzo: 25€ a persona (max 20 persone), include accesso gratuito illimitato alla piattaforma di Cloud Robotics da Beta Tester

Per informazioni e iscrizioni www.dotbot.cc/workshop

workshop-ros-dotbot

Questa la presentazione dell’evento:

HotBlack Robotics, in collaborazione con il CINI (Consorzio Universitario Nazionale di Informatica), organizza un workshop di due giorni legato alle nuove tecnologie di Robotica, Internet of Things e Cloud Robotics.

Lo scopo del workshop è avvicinare i partecipanti a queste tematiche e permettere di continuare a sperimentare queste tecnologie in autonomia, con particolare riferimento alle sperimentazioni orientate alla didattica.

Tali competenze verranno fornite utilizzando il dispositivo sperimentale DotBot-R, un piccolo robot economico (in fase di sviluppo) in grado di connettersi alla piattaforma di Cloud Robotics e di sfruttare tutte le potenzialità del Cloud.

A chi è rivolto il corso?

Il corso è rivolto a chiunque sia interessato alla robotica e all’Internet delle Cose, e vuole approfondire questa tematica. È quindi rivolto a makers e insegnanti con una propensione alla sperimentazione. E’ fortemente consigliato avere una conoscenza base di coding (qualsiasi linguaggio di programmazione va bene, l’importante è sapere cosa vuol dire programmare).

Requisiti tecnici

Ai partecipanti è richiesto di portare almeno uno dei seguenti dispositivi:

  • Un PC portatile abilitato a navigare in Wi-Fi, con qualsiasi sistema operativo (Windows, macOS o Linux) e il browser Google Chrome
  • (sperimentale) un Tablet o Smartphone abbastanza recente ( > 2014) capace di connettersi via Wi-Fi.

Contenuti del corso

9 Novembre

  1. Introduzione (1h)
    1. Cos’è l’Internet of Things e cosa vuol dire Cloud Robotics. Perché abbiamo coniato il termine Internet del Robot?
    2. Cos’è ROS (Robot Operative System): scopo, finalità e funzionamento
    3. Raspberry-Pi
    4. Perché progettare DotBot-R?
  2. Python (1h)
    1. Breve introduzione al linguaggio Python (1h)
    2. Sintassi base di Python
  3. Primi esperimenti in Python (2h)

10 Novembre

  1. Iniziamo a programmare DotBot-R (1.5h)
    1. Utilizzo dell’IDE
    2. Publisher
    3. Subscriber
  2. Esperimenti su DotBot-R (2.5h)
    1. Programmare un joystick via WebAPP!
    2. Facciamo interagire tra loro i robot!

Io ci sarò sicuramente, come studente perché ho bisogno di ripassare l’argomento 🙂 ma anche, se sarà possibile, per dare una mia testimonianza.

Teachers for Teachers 2014

t4t

Anche quest’anno si svolger l’interessantissimo workshop T4T checoinvolge molti colleghi della scuola superiorein conferenze e attivit laboratoriali organizzate dalDipartimento di Informatica dell’Universit di Torino.

Dal sito:

Il Dipartimento di Informatica dell’Universit di Torinopropone il workshopTeachers for Teachers (T4T)per insegnanti di ogni livello e tipo di scuola.

Quest’anno il workshop alla sua terza edizione, dopo il successo delle precedenti svoltesi nel 2012 (T4T 2012) e 2013 (T4T 2013).
Il workshop costituito da varie unit svolte interamente in laboratorio che possono essere seguite singolarmente oppure composte, secondo le esigenze di ciascun partecipante, in un percorso di pi unit.T4T gratuito.

Destinatari

Il workshop si rivolge ad insegnanti di ogni livello e tipo di scuola, e ha il riconoscimento e il sostegno della Direzione regionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Universit e della Ricerca. Il workshop costituisce per gli insegnanti partecipanti uno stage di aggiornamento, per il quale pu essere richiesto il riconoscimento dei 5 giorni per attivit di formazione di cui all’art.64 CCNL scuola 2009.Verr rilasciato attestato di partecipazione.

Scopi del workshop T4T

Lo scopo primario dei workshop T4T di favorire la presenza dell’Informatica come scienza nella scuola italiana, seguendo le raccomandazioni espresse nel “Manifesto per l’Informatica nella Scuola Secondaria” dell’Associazione dei ricercatori e professori di Informatica delle universit italiane (GRIN Gruppo Ricercatori di Informatica Nazionale) insieme con CINI e GII (Consorzio interuniversitario per l’Informatica e Gruppo Ingegneri Informatici). Le attivit proposte, basate sulle esperienze sviluppate congiuntamente negli ultimi anni dal Dipartimento di Informatica dell’Universit degli Studi di Torino e da un gruppo di insegnanti attivi in varie scuole, sono finalizzate al raggiungimento di questo scopo.
In linea con la precedente questa nuova edizione si propone di coinvolgere anche insegnanti che operano in scuole secondarie che non prevedono l’informatica come disciplina curricolare.
Obiettivo finale che gli insegnanti riescano ad integrare nei curricula di cui sono responsabili le attivit svolte durante T4T e le facciano conoscere ad altri insegnanti nelle varie scuole, col supporto dei responsabili del workshop che saranno a disposizione durante l’anno scolastico attraverso un ambiente virtuale specifico e in alcuni incontri le cui modalit e date saranno decise al termine del workshop stesso.

Maggiori informazioni sul programma ed iscrizioni potete trovarle sul sito di riferimento.

Corso di programmazione con scratch al FabLab di Torino

scretch-arduino

Non ho avuto modo di dirlo su queste pagine, ma è da qualche mese che faccio parte del FabLab di Torino, il mio contributo alle attività non è stato elevato, ho partecipato come relatore insieme a Davide Gomba ad un corso avanzato  sulla programmazione su Arduino indirizzato ad un pubblico esperto, però mi riprometto di organizzare workshop di elettronica ed altro nel prossimo futuro.

Per me il FabLab è un’ottima palestra di formazione ma soprattutto è il luogo che mi offre stimoli per pensare e progettare azioni didattiche alternative e per certi aspetti innovativi.

Come già dissi in un mio precedente post forse bisognerebbe che noi docenti insegnassimo un po’ di più ad essere “makers”:

…Educare alla sperimentazione costruendosi gli oggetti necessari per la comprensione e l’esplorazione del mondo che ci circonda è, almeno per me, una delle azioni formative in assoluto più divertenti e cerco in ogni momento di trasmettere lo spirito “makers” ai miei figli e ai miei studenti…

E’ strano, ma se siete insegnanti di discipline tecniche e avrete modo di visitare il FabLab di Torino, probabilmente troverete un ambiente simile ad un laboratorio tecnico di una scuola superiore, ma il valore aggiunto che se ne trova è un luogo in cui si respira “un’aria costruttiva” troverete persone, dalle competenze più disparate, che sperimentano cercando soluzioni a problemi tecnici concreti da impiegare molto spesso nel mondo del lavoro.
Farà sorridere, ma almeno per me fare una chiaccherata con amici al FabLab è molto spesso un momento di apprendimento.

E bello poi ritrovare al FabLab colleghi con cui hai lavorato negli anni passati e tra questi Gianni Mastropaolo, una  Riferimento di professionalità didattica mio e per molti colleghi. Gianni più di ogni altro, prima da insegnante e poi da preside ha cercato sempre di diffondere la pratica della “didattica del fare” nella scuola.

Prima delle vacanze estive Gianni mi aveva annunciato che avrebbe incominciato a fare corsi al FabLab di Torino e così è stato! Infatti a partire dal 22 ottobre prossimo e presumibilmente per i successivi tre martedì (da definire, ne darò conferma in un prossimo post) dalle 18 alle 21 terrà un  workshop per imparare a programmare (da zero) e per fare funzionare Arduino senza conoscere linguaggi di programmazione complessi.

Il workshop si avvale dell’organizzazione messa a disposizione da FabLab di Torino con lo scopo di fare conoscere ai docenti altri servizi orientati all’uso avanzato di Arduino, stampanti 3D, tagli laser in un contesto di co-working.

Vi allego il link al video: con Scretch si impara a programmare messo a disposizione da Gianni.

…. ed è il caso di dire: “partecipate numerosi” 🙂

Per ulteriori informazioni seguite le news su questo sito e sul sito del FabLab di Torino.